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Ciao, Matteo. |
strano, dato che i miei sono dati piuttosto oggettivi. invece di dare una risposta semplice che ne dici di dirmi quando e perche' sarebbero spariti (e per spariti intendo relegati a fenomeno di nicchia, se si escludono alcune vasche per riproduzioni) dall'acquariofilia domestica?
..e gia' che ci sei.. mi spieghi anche perche' secondo te questi filtri asporterebbero solo la CO2 in eccesso? o anche perche' tanta gente si preoccuperebbe di aggiungere co2 se quella in vasca fosse sufficiente per tutte le piante.. immagino che tu conosca il fenomeno noto come decalcificazione biogena: anche in quelle vasche e' adatto un filtro ad aria (intendo senza dover rinunciare ad alcune piante)? se ne hai gia' parlato mi basterebbe anche un link o delle parole chiave per aiutarmi a trovare il thread. dimenticavo.. gia' che ci siamo.. perche' sarebbero piu' naturali degli altri? |
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#19 #19 #19 #19
Ragazzi manteniamoci sul semplice e nn andiamo troppo nel complesso e complicato... Vi parlo del mio caso, di scambio gassoso e co2 nn ne capisco nulla! mi è stato consigliato da ki di aquariologia ne capisce più di me da anni di mettere un filtro ad aria. Comunque il mio filtro sarà composto in questo modo, anzi Vi descrivo il mio acquario con annessi e connessi. Acquario autocostruito 50 base x 20 di altezza x 25 di profondità, filtro ad aria autocostruito(quando lo farò), come aereatore ho usato un motorino delle auto ke struzza l'acqua sul parabrezza che fà un casino (scusate la parola) da pazzi e come Matteo, visto ke ho il tutto nella mia camera da letto, ho pensato di insonorizzarlo con della spugna fono assorbente rinchiuso in una scatola. Come allestimento quasi zero una semplice e bellissima anubias ke già avevo, delle piantine, che nn ricordo il nome, galleggianti, una vallisneria e se avanza spazio, ma nn credo, mettero una radice o un tronco come eventuale rifuggio per la femmina. Ovviamente il tutto da stabilire al momento dell'allestimento. |
..ma non avevi detto che cercavi di evitare tutte quelle k? ne hai messa una ogni 2 righe! #23
ad ogni modo per un allestimento come il tuo una volta ben dimensionato un filtro ad aria non ha particolari controindicazioni (se a te piace cosi`..). non ho mai visto una pompa per lavavetri che funzioni ad aria.. sei certo di quello che dici? se fai andare a secco una pompa cosi` per 10 minuti poi la puoi anche buttare.. per il resto il discorso e` interessante.. quindi perche' non approfondire? |
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Prima di risponderti (nei limiti delle mie conoscenze, di tempo e di attinenza), mi ispira farti un paio di domande apparentemente fuori tema: che pesci allevi e a quale temperatura tieni impostato il riscaldatore? Se ti dicessi che il riscaldatore non solo è inutile, ma dannoso alla maggior parte dei pesci tropicali allevati? (Con una certa arguzia, potresti arrivare a capire che tra "la maggior parte", non inserirei il Discus.)
Questo appena scritto è un altro mito. E il mito ci può rendere felici, ma non ha valenza biologica (al di fuori del nostro cervello). Va bene. E' vero, ci vuole una risposta un po' meno telegrafica, ma, sinceramente, un tuo certo tono abbastanza rigido e disfattista mi aveva demotivato (per carità, magari ti ho letto male io). Se tu però avessi letto con maggiore profondità questi miei ultimi post (per carità, magari l'hai fatto), avresti colto che, alla fine, a Filis, ho finito per consigliargli Ranger e simili, senza nascondere il mio entusiasmo per gli air-lift. Questo proprio per alcune problematiche insite nell'air-lift, non proprio gestibili da tutti con successo. Successivamente, potrei dire di aver trovato un tantino ridondante il tuo continuo ricordarmi che gli air-lift sono una nicchia, che sono spariti dopo l'avvento, dal 1978 in poi, delle pompe a girante magnetica (inventate proprio dalla Askoll italiana), che tra l'altro vengono impiegate un po' dappertutto (lavastoviglie e lavatrici comprese). Se me ne sono uscito parlando di "filtri storici" e "vintage", questo discorso mi sembrava già di aver dimostrato di saperlo e di accettarlo. Adesso, giustamente ti meriti qualche parola di commento ai tuoi post. Premettendo che non ti valuto male perché hai detto scemenze in sé, ma perché hai generalizzato dei dati sì oggettivi, ma non estendibili omnicomprensivamente a tutto l'Universo. In nessuna scienza sperimentale è lecito fare ciò. Mi obbietterai che l'acquariofilia non è una scienza, ma di fatto si gira spesso intorno alla Biologia. Infatti, non ho mai detto "questo va bene per TUTTO", "Quest'altro meno per TUTTO" eccetera. Ad esempio qui hai dimostrato di utilizzare un linguaggio abbastanza aperto, che io ho apprezzato: Quote:
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Più nel dettaglio, e rifacendomi al discorso del relativismo scientifico sopra brutalmente accennato, penso che in certi acquari con tante piante il filtro ad aria potrebbe essere negativo (e lo sto ripetendo). Ma perché? Fondamentalmente, ma NON solo, perché gli acquariofili vogliono piante verdi, cariche fino all'ossesso, senza neanche una foglia più gialla o, men che mai, secca! Ovvero, vogliono una cosa che sta QUASI solamente nei loro acquari (mi correggo, QUASI tutti gli acquariofili). Bene, dato che se devo avere piante "finte", preferirei quasi averle di plastica, dato che mi piace anche la foglia gialla, quella secca, che amo l'imperfezione eccetera, per me la somministrazione di CO2 è da evitare. Non lo scrivo in stampatello per motivi di netiquette, ma sottolineo: questo che dico è legato alla MIA esperienza e non vuole in nessun caso prevaricare altri approcci, altre culture, altre religioni e via di seguito. Vuole solo dire che, per certe persone, anche gli acquari ricchi di piante possono (a volte devono) non avere il somministratore di CO2. A questo punto ricordo (forse inutilmente) che anche le piante producono CO2 e che i valori più alti di questo gas, di solito si registrano all'alba negli acquari ricchi di piante e pesci, non areati e con scarsa circolazione. Leggermente differente il discorso, a parte la CO2, del filtro ad aria in una vasca ricca di piante. Certo, non nego che potrebbe avere delle controindicazioni, legate al maggiore scambio gassoso aria/acqua, che porta, hai letto bene, la CO2 IN ECCESSO dall'acqua verso l'aria, in base al principio fisico dell'equilibrio osmotico (una sostanza, se riesce a superare le barriere, tende ad occupare tutto il fluido che ha a disposizione -aria e/o acqua che sia-, uniformando la propria concentrazione nello spazio... non è proprio alla lettera così, ma passatemelo). Da cosa è dato quest'eccesso? Dalla differenza della concentrazione di CO2 nell'acqua rispetto all'aria. Ovvero, la CO2 tende a fluire nell'aria solo se l'aria ne ha una concentrazione più bassa. L'acquario non si svuota di anidride carbonica (né di altri gas) fino ad esserne privo (posto che non ci sia più produzione), se nell'aria ci sono concentrazioni uguali o superiori di CO2. In teoria, se l'aria fosse più carica di CO2 rispetto all'acqua, la CO2 non si "disperderebbe", ma l'acqua ne acquisterebbe dall'aria. Questo processo è però inserito in una serie di altri processi e realtà chimico fisiche che ne influenzano la natura. Uno di questi è proprio lo scambio gassoso tra acqua ed aria, che può essere più o meno "stimolato", con movimento dell'acqua e immissione di aria nella colonna d'acqua, che, rispettivamente, non fanno altro che trasportare acqua diversa a contatto con l'aria e aumentare la superficie di contatto. Il filtro ad aria aumenta variabilmente questa superficie di scambio e quindi lo scambio tra i due fluidi. Ci sono però altre variabili acquariologiche che influenzano i presunti danni dell'air lift in acquari di piante. Come primo, conta com'è la psicologia dell'acquariofilo (per i motivi di cui sopra). Poi contano le esigenze delle piante (alcune specie sono meno esigenti in fatto ad anidride carbonica, oppure la sanno estrapolare meglio di altre. Anche la stessa calcificazione biogena -che nelle mie vasche non è rilevabile-, non è necessariamente una tragedia). Inoltre, si pensi ad un filtro ad aria, con la sua fuoriuscita di acqua che è stata in contatto con l'aria (non necessariamente ossigenata). Si pensi che questo sistema faccia passare l'acqua attraverso una manciata di litri di filtro biologico (consumatore di ossigeno). Si pensi tutto questo inserito in una vasca di 300-500 litri (o meno). Non credo che in questo caso, anche in una vasca con popolazione vegetale di tutto rispetto, si possano avere scompensi particolari in quanto la presunta perdita di CO2 provocata da un solo air-lift è diluita per tutta la massa d'acqua. Anche in natura (per fortuna), ci sono scambi gassosi tra aria ed acqua. Ci sono parti di bacini abbastanza "rimescolati" e altre parti no. Sarei curioso di misurare la concentrazione di CO2 in una vasca così allestita e quella di diversi biotopi dai quali originano i nostri pesci (non è sarcasmo, è una mia curiosità). Quote:
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Accanto a ciò, non posso astenermi dal considerare che l'acquariofilia domestica non sempre è così sveglia ed attenta. Qui potrei riallacciarmi al discorso del riscaldatore con il quale ho esordito: un grande accessorio, ma largamente abusato, se ancora si riscaldano vasche di Pecilidi e Ciclidi messicani e di Ciclidi del Malawi (anche qui ci sono delle eccezioni, è giusto ricordarlo sempre, ma di eccezioni si tratta). Con questo, non intendo sostenere che le pompe a girante magnetica siano negative. Solo, credo che i filtri che funzionano ad aria siano stati troppo sottovalutati, negli ultimi tre decenni. Quote:
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Matteo... scusa ma mi è venuto mal di testa.... nn sono riuscito a leggere tutto, e purtroppo dal profondo della mia ignoranza, in senso vasto e generale, ho capito ben poco! Cmq una cosa è chiara e certa, sei una persona erudita, capace(passami il termine senza offesa), itelligente, colto e per giunta preparato in materia, quindi è inutile scrivere tanto visto ke tutto quello ke sai, nn sò se per studi o pratica effettuate in materia, la maggior parte delle persone, io per primo, le potremmo acquisire pian piano, e nn è detto, nel tempo con esperienza ke tu, come citato prima, hai già intrinseco in te. Quasi mi sento in colpa di aver aperto questo topic. Restiamo sulla pura passione, ovviamente senza dimenticare ke abbiamo degli essere viventi, ke nn sò se per loro fortuna o sfortuna sono capitati nelle ns mani, da far vivere e sopravvivere nella miglior maniera.
Smorziamo. Grazie! Ps. ovviamente senza polemiche. |
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su 5 vasche ne ho due senza riscaldatore, le altre sono tra i 24 e i 25. sai.. senza riscaldatore in inverno posso arrivare anche sotto i 20.. e ne scalari, ne colisa ne, credo, le neocaridine apprezzerebbero. in estate preferisco evitare rischi di rotture e stacco tutto. Quote:
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Solo per questo ho scritto che il tuo discorso mi sembrava un po' estremo.. Quote:
alcune piante pero` senza aggiunta di CO2 non vivono proprio. io non faccio parte della categoria di acquariofili che quando vede marcire una foglia la elimina, ma se ogni tanto vuoi tentare di coltivare anche qualche pianta un po' particolare la CO2 (come un adeguata illuminazione) sono argomenti imprescindibili. Oltre a cio` io rifiuto prodotti chimici per abbassare il pH, trovo troppo approssimativo l'utilizzo di torba e ancor peggio il suo estratto, ma l'acqua mi esce dal rubinetto a pH 8 e, anche qui, gli scalari non gradiscono. Quote:
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..e` l'equivalente di allevare un betta in un bicchiere d'acqua. Quote:
tempo fa mi e` andato in tilt l'impianto di fertilizzazione a CO2, mi sono alzato al mattino con pH attorno al 5,5. 3 ore di areatore sono bastate a riportarlo attorno a 7 (su 200l abbondanti). Quote:
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in acqua si puo' arrivare alla saturazione contemporanea di entrambi gli elementi. Il problema dell'eccesso di CO2 e` che impedisce la respirazione degli animali /nonostante/ la presenza di O2. Quote:
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il discorso di base e` che le vasche son progettate per i neofiti, e come tu stesso hai detto per i neofiti e' melgio che il filtro funzioni con una pompa. ..lo stesso motivo per cui sulla stragrande maggioranza delle vasche commerciali non si trova un'illuminazione potente. Quote:
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[quote="Matteo1980"]Con il filtro ad aria, arrivando solo aria nell'acquario, non c'è accumulo innaturale di carica elettrostatica. [quote] ma dove hai letto di questo accumulo? a me (dopo 3 esami di fisica, 2 di elettrotecnica, 2 di elettronica e uno di campi elettromagnetici) sembra proprio una bestialita`.. ma mi piacerebbe approfondire (che magari qualcosa mi sfugge). Quote:
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fiuu.. che sudata.. #17 scambio piacevole. #36# |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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