Il consumo dipende principalmente dalla dispersione della temperatura dell'acquario, influenzata da molti fattori. Primi tra tutti differenza di temperatura con la stanza e l'evaporazione, poi caratteristiche geometriche e fisiche delle pareti ecc.
Secondo me non ci dovrebbero essere grosse differenze di consumo tra riscaldatori più o meno potenti.
Considera che per alzare di un grado un litro d'acqua serve una Kcal pari a 4185.5 Joule, pari a 1.1625 Wh. Ciò significa che per innalzare di un grado 100 litri di acqua servono116.25 Wh, cioè 0.11625 kWh per stare sull'unità di misura che trovi in bolletta. Tutto questo in teoria, cioè con un riscaldatore efficente al 100% e senza dispersione di calore.
Noi in realtà di solito non vogliamo scaldare l'acqua, ma mantenerla ad una certa temperatura, contrastando la dispersione di calore... Credo che un metodo empirico di calcolare questa dispersione sia misurare in quante ore l'acquario si raffredda di 1 grado C lasciando il riscaldatore spento, ma la pompa accesa. (e luci spente, visto che pure quelle scaldano).
Se vogliamo essere pignoli anche la pompa scalda, quando cede energia di movimento all'acqua, ma sappiamo che genera movimento superficiale che facilita la dispersione dei calore...
Forse potremmo fare tutti questo esperimento per poi confrontare i dati.
ATTENZIONE: quello che ho detto è frutto di una rispolverata di cose studiate al liceo, cioè vent'anni fa! Potrei aver detto delle cavolate, nel caso sarò felice di essere corretto!
PS: per chi volesse risparmiare sulla bolletta consiglio sicuramente un acquario chiuso: l'evaporazione consuma parecchia energia!
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