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Nella prima foto 24 h dopo la schiusa, lunghezza circa 5-6 mm (è in un tappo di plastica di una bottiglia)
http://s3.postimage.org/26c3vduf8/image.jpg Nella seconda foto dopo 3 giorni nella vaschetta attorniato da naupli, lunghezza circa 1 cm http://s3.postimage.org/26cdslxdw/image.jpg |
Aspettando di riuscire a fare qualche foto decente al pesciotto, che nel frattempo ha raggiunto quasi i 2 cm in una settimana, vi mostro come mi sono costruito un rudimentale incubatore per accelerare lo sviluppo delle uova della specie descritta.
Ho preso una comune scatola di cartone da imballo, una bottiglietta da mezzo litro ad imboccatura larga tipo quelle del latte o dei succhi di frutta (nelle foto è in plastica ma poi è stata sostituita con una in vetro perché trasmette meglio il calore) e un riscaldatore abbastanza corto da essere contenuto nella bottiglietta (nel mio caso un Ferplast da 25W) http://s4.postimage.org/dhnzvc4/image.jpg Si riempe la bottiglietta d’acqua, si inserisce il riscaldatore fino all’ingrossamento in plastica superiore dello stesso, si asciuga bene il tutto e si sigilla con un filo di silicone (ne basta pochissimo in quanto serve solo ad evitare l’evaporazione dell’acqua e la sua fuoriuscita in caso di ribaltamento) http://s4.postimage.org/drl7yas/image.jpg Quando il silicone è reticolato (24 h) si inserisce il tutto nella scatola al centro e lateralmente si mettono i sacchetti di torba. http://s4.postimage.org/e1ig19g/image.jpg http://s4.postimage.org/en0fjok/image.jpg Nel mio caso ho verificato che impostando il riscaldatore a 28° con una temperatura ambiente dai 16° ai 20° si riescono a mantenere i 25#26° internamente. Come prossimo miglioramento voglio migliorare l’isolamento della scatola o passare a un contenitore in polistirolo per rendere la temperatura interna ancora più stabile e indipendente da quella esterna. |
rispetto al nebulizzatore (abbinato tra l'altro anche ad acqua con bassa conducibilità) ho ottenuto risultati migliori mettendo la torba in una vaschetta vuota e buttandoci direttamente acqua fresca direttamente dal rubinetto, lo sbalzo e lo shock sicuramente facilitano la schiusa.
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Quote:
il sistema che ho trovato più efficiente, è quello ci preparare l'acqua in precedenza, usando acqua proveniente da una vasca avviata (e quindi già con sale), refrigerarla (attorno attorno ai 12°/13°) versarla in un nebulizzatore come questo: http://s4.postimage.org/zq70mkbo/273_870616.jpg sbriciolare un paio di pastiglie d'ossigeno nella torba ancora secca (ma con i Nothobranchus questo non è indispensabile) e spruzzare fino ad un livello di 1,5cm in una bacinella bassa e larga.. ..io adopero queste: http://s4.postimage.org/zr5qwup0/IMG_3607.jpg dopodichè aggiungo ancora una pastiglia di ossigeno sbriciolata quando gli avannotti iniziano a nascere... ..forse con i Nothobranchius (che ho abbandonato qualche anno fa a causa della bassa temperatura della mia stanza pesci) questi accorgimenti potrebbero risultare eccessivi.. ma diventano indispensabili nel caso di specie particolarmente sensibili alla schiusa, come Austrolebias, grandi Austrolebias, Simpsonichthys e altri annuali Sudamericani, come Austrofundulus o Pterolebias... Usando questi accorgimenti, portando al massimo la saturazione di ossigeno, ho davvero minimizzato la schiusa di belly sliders... e, da quello che mi hanno raccontato amici un po' dappertutto, i risultati sono sempre stati molto buoni... ..poi uno fa come vuole.....:-) perchè esistono diversi metodi.. secondo me.... personalmente mi trovo bene con questo modo.. |
..comunque, a parte questa divagazione sui metodi di schiusa, il tuo sistema di box riscaldato è ok, Claudio.. anche se credo che un box di polistirolo sia migliore...;-)... qualcuno usa anche dei riscaldatori sottosabbia (cavetti riscaldanti per terrari) .. ma, a dir la verità, non ho mai provato a mantenere le uova a temperature elevate.... ma so che molti lo usano, specialmente per annuali africani..
ciao! |
Io l'ho usato principalmente per accellerare l'incubazione in quanto mi ritrovavo senza nessun pesce da seguire (e la cosa non è affatto bella) ed in effetti in poco più di 3 settimane sono passato da uova trasparenti a uova "occhiute".
Ieri ho trasferito il pescetto dalla vaschetta all'acquario e per la prima volta ha mangiato il chironomus surgelato (ovviamente tagliuzzato finemente). Ha un ritmo di crescita incredibile, in 10 giorni ha raggiunto i 2,5 cm di lunghezza. Forse adesso riesco a fare qualche foto decente. Ma quando mangiano il surgelato voi continuate a fornirgli anche naupli oppure no? |
Quote:
Per cui direi di proseguire tranquillamente. |
Questo fine settimana ho rimesso in ammollo la torba con le uova (sono passate due settimane dal tentativo precedente che aveva fruttato un solo avannotto) usando acqua fresca, sui 16#17° spruzzata lentamente con uno spruzzino fino a 3 cm di altezza circa.
Dopo 1 giorno ho raccolto 5 pesciolini, dopo 2 giorni altri 2, e dopo 3 giorni un'altro ancora. In totale 8 di cui nessuno strisciatore sul ventre. Rimangono ancora circa 10#12 uova perfettamente occhiute che non ne vogliono sapere di schiudersi. Tra un giorno riasciugo e riprovo tra 2 settimane. |
2 foto del primo avannotto schiuso. Ha 2 settimane ed è lungo quasi 3 cm.
Dieta alternata di naupli di artemia e chironomus e artemia surgelati. Penso che sia una femmina anche se non ha ancora nessuna livrea. http://s2.postimage.org/2xyeeskk/image.jpg http://s2.postimage.org/2y1phhk4/image.jpg |
Come dici te molto probabilmente è una femmina.
Bellissima foto! Hai già pensato a come gestire questi bestioni? |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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