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sei come san tommaso insomma :-D cmq ribadisco anch'io che preferisco alla vecchia maniera... e poi è vero... gli americani ne fanno pure loro di c*****e
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Scherzi a parte, mi sono trovato in situazione di emergenza a dover avviare una vasca (ad utilizzo temporaneo) di corsa; un metodo più veloce, anche se più instabile, potrebbe essere utile in un caso del genere. |
La maturazione del filtro e in generale della vasca è un fenomeno biochimico che dipende solo dai batteri. Non è possibile , come tutti voi avete potuto constatare, dare una tempistica precisa di quando ciò avviene. Si dice quattro settimane perchè stimato nella media e perchè i tempi di crescita dei due ceppi di batteri nitrificanti sono differenti e rientrano in questo fatidico mese.
Chiaramente essendo un fattore determinato dai batteri le variabili per cui questi si sviluppano sono molte e la velocità di riproduzione e quindi di metabolismo dell'azoto variano. Faccio degli esempi generali sui batteri generali. Un primo fattore da tenere in considerazione è la quantità di batteri o unità formanti colonie (UFC) presenti a T(tempo)=0 in vasca al momento dell'avvio. I batteri (in generale) sono strettamente legati a fattori fisici esempio temperatura, chimici esempio pH,presenza o assenza di ossigeno, trofici esempio substrato fattori nutritizi, ambiente in cui riprodursi , cannolicchi, fondi e arredi assenza o presenza di altri batteri o microorganismi competitivi. Essenzialmente sono questi i fattori che influenzano la velocità di maturazione di una vasca. Noi possiamo intervenire certamente su alcuni fattori per favorire l'avvio e sono i metodi che avete già espresso Scusatemi, non voleva essere un post da saccente#12, spero di non avervi annoiato. |
No no, altro che noioso!
Diciamo che con questo metodo dell'ammoniaca si va ad intervenire sul fattore trofico "nutrimento", quindi per banalizzare potremmo dire: a parità di tutte le altre condizioni, c'è più nutrimento disponibile, quindi la colonia si sviluppa più rapidamente.. Non capisco però perchè questo potrebbe causare nel tempo squilibri nel ciclo dell'azoto (come diceva MissLili) con picchi di NO2 o NO3? Forse perchè rimangono in qualche modo dei residui di ammoniaca che ad un certo punto, dopo la maturazione, vengono smalti trasformandosi in nitriti? Detto questo, immaginare di riuscire ad avere davvero "parità delle altre condizioni" in casa nostra credo sia difficile..(es: difficile controllare la presenza di eventuali batteri competitori) Sono assolutamente d'accordo che anche nella maturazione classica, le 4 settimane siano un tempo del tutto indicativo. Una domanda.. Ma i batteri, durante la maturazione, crescono in maniera strettamente esponenziale o secondo qualche altra legge? (fino a che raggiungono qualche fattore limitante, ovvio) |
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Per quello che conosco posso solo dire che la quantità di microrganismi cresce in funzione del nutrimento. Se arriva un carico organico e la popolazione microbica non è sufficiente a fronteggiarla hai un aumento di nitriti dovuto anche dal fatto che i microorganismi che trasformano i nitriti in nitrati sono, permettimi il termine, più lenti a crescere rispetto ai microorganismi adepti a trasformare l'ammoniaca in nitriti. Aumenti di carico organico sono dovuti a immissioni di tanti pesci in una volta sola, aumento di cibo , piante non curate e marciscenti.... Quote:
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si, i batteri nitrificanti si moltiplicano per divisione cellulare. Quindi da una cellula ne avrai due, poi quattro, poi otto. Generalizzando si dividono fino a che hanno cibo, valori ambientali ideali eccetera. |
posso solo darvi ragione... :-) cmq è vero che non sempre bastano le 4 settimane... il cubetto alla terza settimana aveva già il picco... il rio che ho in maturazione è alla 4 settimana e il picco non c'è ancora stato... a meno che io non me ne sia accorto in quanto faccio il test una volta la settimana...
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:-)
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Sinceramente non credo eventuali oscillazioni dei valori di nitriti e nitrati dipendano dal metodo di maturazione.. Mi spiego meglio: il metodo di maturazione (classico o con l'ammoniaca che sia) secondo me agisce solo sul transitorio; una volta che la vasca è maturata, cioè arrivata a regime, l'equilibrio di NH3, NO2 e NO3 dipende solo da come è gestita la vasca (ad esempio dal carico organico eventualmente variabile nel tempo), e non da come è stata fatta arrivare a maturazione. Per dirla in soldoni.. se uno fa una cazz**a in una vasca avviata da 1 anno, si ritrova nitrati alti sia che la vasca sia stata avviata con l'ammoniaca, sia che sia stata avviata con il metodo classico, secondo me.. Spero di essere stato chiaro. :-)) |
Si, sono d'accordo con te. Il fatto è che io dubito di non aver mai sbagliato niente eppure i valori non si sono mai alterati. Ad ogni modo, si, il tuo ragionamento è perfettamente logico. Usare l'ammoniaca significa soprattutto accorciare i tempi e sfruttare un processo chimico preciso e funzionale. Il fatto della costanza dei valori è probabilmente dovuta ad una maturazione del filtro veramente buona, cosa che comunque si può ottenere ache col metodo classico, indubbiamente.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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