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Devo rimangiarmi tutto quello che ho detto: a tubo libero escono molte più bolle, circa 2 al secondo.
Se non avete voglia di smontare tutto potete provare a chiudere la bombola, attendere 2 minuti che l'atomizzatore si sia un pò scaricato e non produca più bollicine e quindi riaprire la bombola: all'inizio, trovando meno pressione in uscita, dal contabolle passeranno più bolle di quelle che uscivano prima. La situazione si stabilizzerà dopo qualche minuto quando l'atomizzatore sarà di nuovo in pressione e le bolle torneranno ad uscire più lentamente. |
Morale della favola... Se non avete intenzione di acquistare un costosissimo impianto autoregolante con Ph metro ed elettrovalvola automatica evitate di erogare la Co2 in vostra assenza ???
Ma allora sono migliori gli impianti auto costruiti con zucchero e lievito ? Sinceramente a me è andata piuttosto bene, in totale ho tumulato una settantina di euro di pescetti, ma se in vasca ci fossero stati quattro discus ? Capisco che la mia microvasca con 26 litri d'acqua sia alquanto sensibile ad ogni minimo cambiamento ed un'acquario da 500 litri sia meno delicato, ma le piante che devo fertilizzare sono le stesse ! Credo, con il mio intervento, di avere aperto una bella discussione... Che ne dite ? |
Io dopo 3 anni di utilizzo ininterrotto, 24 ore su 24 del riduttore di pressione + atomizzatore Askoll direi che mi ritengo soddisfatto, mai un problema.
La rottura del diffusore è un evento più unico che raro, io non ne avevo mai sentito parlare ed a giudicare dalle risposte è la prima volta che se ne parla in tutto il forum visto che anche utenti con anni di esperienza di acquari sono perplessi. Ma se stai dietro alle cose che possono andare storte ce ne sono di molto più probabili e ti passa la voglia di tenere un acquario. Anzitutto la pompa che se manca corrente può fermarsi e se è sporca può non ripartire più. Se non te ne accorgi in tempo, entro 24#48 ore i batteri del filtro sono spacciati. E poi arrivano gli NO2 ed anche i pesci ci lasciano.. le squame. Altro evento possibile è la rottura del riscaldatore che si può bruciare e ti trovi l'acquario a 15 gradi oppure si inceppa, non stacca più, e te lo trovi a 35ºC. Evito di parlare di altri eventi più drammatici perché già questi sono un bel pugno allo stomaco a pensarci ora, di prima mattina. :-( |
Già...
Non farmici pensare perchè sono demoralizzato a sufficienza. Meno male che le piante hanno retto bene alla botta e si stanno ringalluzzendo alla grande. In settimana ritenterò con l'introduzione di un Otocinclus a tenermi a bada le alghette sulla radice. Spero che sia stato un caso veramente fortuito e che da ora in poi mi possa godere il magico mondo sommerso senza tragiche sorprese. Grazie a tutti |
Aggiornamento al fatto...
Dopo avere rispedito l'atomizzatore al venditore on line la risposta è stata questa: Gentile signore, non è possibile sostituire il componente guasto in quanto non se ne prevede la necessità. Faccia ricorso contro Askoll per ottenere il risarcimento dei danni a loro ascritti con la rottura del componente suddetto. Il componente verrà rispedito a sua richiesta con l'addebito della spedizione a suo carico Distinti saluti Atlaxxxxxxx In pratica Cornuto e Marziato. |
#07#07#07....simpatici............-04-04-04
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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