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magnum, anch'ionon sono un espertoozelot, grazie
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*Tuesen!*, a Firenze non saprei..... #24
Per completezza: in linea di massima le piante sfruttano le lunghezze d'onda attorno ai 700nm (rosso) ed attorno a 450nm (blu), ma maggiormente le prime e quelle intermedie (verde) sono meno o non sfruttate del tutto.... Quote:
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Comunque ricordo che non basta la luce, a questa si deve accompagnare una buona, anzi ottima fertilizzazione comprensiva di somministrazione di co2.......è un circolo, tutti gli elementi sono collogati tra loro..... ;-) |
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*Tuesen!*, sarebbe interessante
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questo l'ho trovato sul web e indica solo gli assorbimenti delle due clorofille principali a e b:
http://venus.unive.it/miche/cicli_ecosis/abscloro.gif |
L'argomento è abbastanza controverso e di difficile generalizzazione, anche perchè non tutte le piante reagiscono allo stesso modo a date frequenze.....
Se noti ho usato i termini "in linea di massima" ed "attorno a" proprio per evitare di generalizzare.....anche perchè non essendo un biologo...... :-)) Il grafico che posti è corretto, solo che le piante hanno, a differenza delle alghe, anche dei pigmenti che assorbono l'energia luminosa.... http://www.vircilio.it/jpg/spettroa.jpg |
ozelot, l'argomento è interessante. e vorrei che continuasse il discorso però è molto più semplice...noi acquariofili dobbiamo cercare di copiare il più fedelmante possibile la natura in modo da offrire alle creature che ospitiamo un luogo il più possibile = al naturale . l'illuminazione in questi ultimi anni ha fatto moltissimi progressi praticamente tutto quello che ci serve è in vendita.se abbiamo una pianta che vive a 1 m di profondità compreremo luci molto intense a spettro completo, se invece ospiteremo piante che vivono a oltre 5 m di profondita adotteremo illuminazioni più fredde in modo da simulare le maggiori profondità il problema sussiste quando in un acquario si inseriscono eseri viventi senza troppo preoccuparsi da dove vengono e delle loro abitudini. gli acquari più belli che ho visto sono proprio quelli che cercano di copiare fedelmente un anfratto di natura
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Direi che l'argomento è troppo controverso per avere una risposta universalmente valida.
Comunque a prescindere dai k io renderei 5 T5. La glosso è particolare perchè tende a crescere su se stessa formando diversi strati e di luce ne vuole molta per evitare di vederla ingiallire alla base. Ecco un paio di esempi |
Non riesco a mettere due foto nello stesso messaggio -28d# http://www.acquariofilia.biz/allegati/glosso2_102.jpg
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il primo è magnifico sembra in prato di montagna con uno stormo di uccelli
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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