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Innanzitutto ringrazio Matteo per aver spostato il topic in approfondimenti, spero che in questo modo oltre a voler portare avanti il discorso etico (per modo di dire) si possa anche approfondire la differenza di gestione tra reef e med non tanto dal punto di vista economico che purtroppo ultimamente affligge molti di noi ma soprattutto dal punto di vista della gestione .......come dice jeffo il berlinese nel med è complicato perchè molte rocce non sono così porose come nei tropici..............ma mi viene da dire a Jeffo ,in maniera del tutto costruttiva, molti utenti stanno usando adirittura rocce finte nelle loro vasche reef che avranno quindi praticamente solo un utilizzo estetico lasciando alla sump tutto il merito del filtraggio.....
oppure....il dsb è stato sviscerato per il reef in lungo ed in largo ....ma col med si comporta nello stesso modo?????le correnti sono completamente differenti la luce la temp il calcio disciolto etc etc sarà più facile o più difficile????? per quanto riguarda l'aspetto etico sò che parlo con persone molto sensibili in proposito e che tutti la penserete come me ....sarebbe bello che ci fossero molti più acquariofili del med ...sarebbe bello che a scuala ai vostri figli insegnassero come sono fatti i pesci che vivono nel nostro mare ....e a parte gli scherzi anche come sono fatti i pesci che mangiano a pranzop o a cena anche questa è cultura ...... |
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Il discorso correnti è piuttosto vario, anche nel med bisogna capire cosa si vuol riprodurre: come lps vogliono corrente diversa dagli sps, così una biocenosi coralligena vorrà flussi diversi da una biocenosi di alto infralitorale. Non a caso riedl divide il benthos in piani verticali basati sulla diversa forza , direzione e frequenza delle onde. Per quanto riguarda il discorso rocce sintetiche ho sempre visto anche lì una certa tendenza a costruire rocce porose. Ho avuto tra le mani rocce sintetiche messe a mare (quelle che vidi provenivano dalla Florida) e devo dire erano discretamente porose. D'altronde non ho mai visto acquari ben gestiti soltanto con rocce dolomitiche (quelle da giardino dei vivai) mentre molte vasche di nanoreef si gestiscono solo con le rocce vive senza skimmer. D'altronde c'è da dire che chi usa queste rocce al 90% utilizza un dsb e grossi skimmer proprio per sopperire alla mancanza di attività denitrificante. Tra i mediterraneisti infatti si tende molto a sovradimensionare l'attrezzatura tutta per poter avere grandi risultati. ps: aggiungerei il discorso temperatura: in biocenosi coralligene la temperatura a 18 gradi può limitare molto la proliferazione e l'attività batterica tutta. Ciò vuol dire che la vasca mal gestirà grossi carichi improvvisi e quindi lo skimmer diviene ancora più importante se si tiene conto di questo fattore in quanto la vasca è molto meno indipendente di quel che accade nel tropicale. |
JeFFo mi viene in mente un altra cosa .......secondo te che differenza c'è tra med e tropicale per quanto riguarda la quantità di organismi vitali su una determinata superfice.....ossia mi spiego meglio è maggiore la quantità di vita (vegetale ed animale ed batterica) nel med o nel reef?????? credo che cambi anche molto dal biotipo.....una prateria di posidonia non si può paragonare ad una prateria di coralli ......e l'ambiente lagunare non si può paragonare ad una scogliera ......ma in generale esiste una opinione......
------------------------------------------------------------------------ ps mi viene da pensare così perchè ad esempio io ho visto come molti il fondale sabbioso corallino e sembra molto più privo di vita che il fondale sabbioso del med....... |
come dicevi dipende dagli ambienti. Se vogliamo paragonare un coralligeno con una biocenosi ad antozoi , beh bisogna dire che sotto alcuni aspetti si somigliano.
Partiamo dal dire che coralligeno nel mediterraneo sta ad indicare formazioni di alghe coralline, non i coralli. Detto ciò c'è da dire che sono due situazioni a climax, dove la lotta per accaparrarsi lo spazio disponibile è elevata e dove ogni centimetro è popolato.Se dovessi azzardare una previsione direi che tra i due c'è una più elevata produttività nel tropicale che è il classico esempio, insiene all'antartico, di sistemi ad alta produttività ma a bassi nutrienti. Questo però è un discorso forzato e chiunque abbia mai fatto una immersione si un banco coralligeno se ne può rendere conto. Nelle biocenosi a coralli è la diversità che la fa da padrone, accompagnata da una ricchissima produttività. Anche nella prateria di posidonia c'è una produttività elevatissima e questa è un altro classico climax. Anche qui c'è una lotta assurda per avere un pezzettino di substrato utilizzabile. Paradossalmente in questo caso non è la lotta per il "terreno" o per la "roccia" ma il substrato è in gran parte riconducibile alle foglie stesse di posidonia che vengono popolate da innumerevoli epifite con una successione di specie K e R strateghe ben delineata ( con le specie pioniere prima e mano a mano le specie più complesse) e questa colonizzazione è ciclica: la foglia di posidonia nasce, cresce e mano a mano che iniziaa ricoprirsi rallenta la crescita e muore andando a formare quei cumuli spiaggiati che danno vita a un'altra biocenosi caratteristica che è ricchissima di vita che non si può nemmeno immaginare (in Francia credo sia vietato ripulire le coste dalla posidonia spiaggiata). Insomma la lotta per il substrato è in entrambi i luoghi spietata,ed è difficile dire dove è maggiore. Lo stesso mediterraneo non è come crediamo un sistema ad altissimi nutrienti anche se la mano dell'uomo sta modificando questa situazione. |
la tua idea però è quella che il vantaggio del med sta nel poter recuperare direttamente nel mare rocce sabbia e naturalmente acqua il tutto pieno di organismi che vanno ad aiutare il sistema biologico della nostra vasca e quindi questo ricambio (diciamo naturale) va ad aiutare un sistema (med) come dicevi privo di substrati per una attività batterica sufficente alla gestione berlinese o data la temp incapace di una moltiplicazione batterica adatta alla conduzione berlinese.....mi sembra corretto..
e quindi sarebbe come dire che una vasca reef fatta a Sharm verrebbe sicuramente meglio di una reef fatta a Genova .....manico a parte logicamente.... ps la quantità di vita presente nella nostra vasca med , con cambi ( cm dicevo prima chiamiamoli Naturali) prelevati in natura sarebbe sicuramente maggiore rispetto ad una reef ....e la maggior presenza di vita dovrebbe aiutare ad un miglior stabilità della vasca ed anche se non sbaglio una miglior eliminazione di nutrienti in eccesso??? |
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Una vasca a Sharm sarebbe , a parità di operatore, migliore di una vasca fatta qui. Su questo non c'è dubbio. Tanto è vero che i DSB in america , sui tropicali, girano molto meglio che i nostrati tropicali. La quantità di vita non è paragonabile nemmeno e , in pratica, nei nostri la sabbia si riempie di animali pionieri, nei loro invece ci sono specie specifiche da sabbia. Ho fatto qlc mese fà un incontro con gli acquariofili partenopei in cui si chiacciherava di questa cosa... |
comunque stò leggendo un bel pò in giro e la cosa mi intriga sempre di più........ahi mi sa che matte viene giù da Milano e mi spacca la plafo a led sulla testa....:-D:-D:-D
da quanto ho capito dipende tutto da che biotipo vuoi allevare .....più in profondità vai e più le cose si fanno complicate ...è vero che ti serve meno luce ma da quanto ho capito gli organismi che vivono aquelle profondità hanno bisogno di molta pappa e di molto freddo.... una cosa ancora non mi è chiara conviene chiudere la vasca per diminuire la dispersione termica o si va incontro a minori scambi gassosi??? e poi cisarebbe sempre la sump che si porta a notevoli scambi gassosi ma anche a dispersione termica ......ocme bisogna regolarsi???? |
Bel topic. Il mediterraneo è sempre stato anche un mio sogno. In alcuni casi non ha nulla da invidiare al tropicale. Effettivamente però è un acquario un poco più "faticoso" di quello tropicale (L'acqua per il tropicale te la fai in casa quella del Med te la devi andare a prendere, sempre che ci sia bel tempo. Difficoltà di reperire animali in buone condizioni). Se decidi di procurarti da solo gli animali (gorgonie e altro) ricorda di fargli fare una risalita molto lenta a mò di decompressione.
Comunque anni fa aiutai un mio amico a raccogliere "sabbia viva" per il suo Med. Era un tritato di conchiglie ricco di animali e scendemmo a circa 12/15 m con le bombole per prelevarlo. Quella sabbia era incredibile. Da sola teneva i valori prossimi allo zero, anche in periodi di rari cambi di acqua. Il mio amico aveva una piccola cernia di pochi cm che aveva pescato in Grecia. La rilasciammo in mare anni dopo che era grossa come un cagnolino (la nutriva anche con crocchette per cani!) Tieni presente che anche in Italia è proibito raccogliere la Posidonia sulla spiaggia così come pure prelevare l'acqua del mare e qualsiasi altro prodotto (rocce e animali non commestibili). Dipende da chi ti becca. In genere la Capitaneira non fa sconti!!!. La condensa è un vero problema sia estetico in estate che per i danni che può con il tempo provocare al mobile che supporta la vasca (soprattutto se in truciolato o ferro) |
che misura ha la tua plafo??
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per la condensa credo che l'acrilico risolva molti problemi non mi sembra che si crei .... per quanto riguarda il refrigeratore invece non ho capito se i dati delle case costruttrici sono reali o no e se non lo sono come si fa a calcolare la giusta potenza?? |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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