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faby 17-03-2010 15:26

Scusatemi... io credo che in questo caso i qualunquismi siano fuoriluogo...

Mi sembra che alcuni hanno una visione un po' distorta e magari anche un po' stereotipata della gestione delle vasche di piante...

Non voglio essere tediante, ma i "fertilizzanti", la CO2 ecc sono tutti elementi che si ritrovano in natura, e che vanno a nutrire le piante con vari sistemi.
Il fatto che uno in vasca inserisca dei fertilizzanti mi sembra assolutamente normale e niente di così mostruoso, quando quegli elementi (e anche molti altri anche con concentrazioni superiori) li trovate in tutte le acque, da quelle del rubinetto (potabili) a quelle che bevete in bottiglia. Il fatto che questi prodotti vengano dosati, mi pare ovvio e non mi sembra nemmeno il caso di commentare i perchè...

Per quanto riguarda la Co2, vale il discorso di sopra, e centrano discorsi fisiologici delle piante. E' stato già spiegato in alcuni post i perchè di questo, si tratta di competizione per la CO2, fotorespirazione, capacità fotosintetica delle piante e di captare la CO2, e anche la bassa concentrazione di CO2 riscontrabile in acqua.
In natura infatti, come giustamente dicevate prima, non ci sono le densitàò di piante che ritroviamo in vasca, il motivo principale di ciò, il fattore limitante primario, è proprio la scarsa presenza di CO2 che caratterizza i normali ambienti acquatici.
Non vedo però perchè non poterla aggiungere...

Alla fine scusatemi, ma sono semplicemente applicazioni della natura, e siccome la scienza avanza, e le conoscenze anche, perchè non intervenire su alcune cose semplicemente risolvibili con un minimo di conoscenza e applicazione? Ricordo solo che se non ci fosse gente che studia queste cose e capisce le motivazioni saremmo ancora come l'uomod i neanderthal...
In agricoltura ad esempio, se non si procede con le fertilizzazioni, i trattamenti diserbanti e i trattamenti antiparassitari si avrebbe una produzione talmente bassa che non basterebbe a sfamare nemmeno il 10% della popolazione mondiale, altro che 3°mondo.

Ritornando agli acquari cmq dico solo che la gestione dei plantacquari non è extraterrestre, è complicata certamente, ma molto affascinante.

MarcoAIK72, quello che dici tu è giustissimo rispetto alle vasche a conduzione praticamente naturale, ma sono 2 visioni completamente opposte, semplicemente si cercano punti di arrivo diversi, c'è chi è appassionato del puro allevamento dei pesci e loro riproduzione ma dell'aspetto estetico della vasca se ne frega altamente e chi invece è appassionato della capacità del comporre e dal cercare di creare bellezza, che poi non è detto che piaccia a tutti.
E' un po' come il vivaista di piante che le produce solo per venderle e quindi dell'estetica se ne frega, e il paesaggista o il designer di giardini che invece si occupa di sistemare le piante per creare qualcosa di bello (si spera)

ciao!

Marco Vaccari 17-03-2010 15:36

....naturale!.... esistono tante strade che spesso portano agli stessi risultati.... se l'acquariofilia fosse a senso unico non sarebbe così interessante e divertente, come forse già si sa, io considero molto poco le piante, ahimè, e le considero solo un elemento di stabilità in più per una vasca con pesci, poco importa che siano 8 varietà di criptocoryne, oppure una massa informe di ceratophillium o muschio di java...
ma il mio voleva soltanto essere un intervento dal "mio punto di vista"... come ho specificato prima...
e il fatto che ho scritto che, secondo me, si può arrivare a certi risultati senza particolare accessoristica, era soltanto un'osservazione personale....
...ma l'acquariofilia è un mondo variegato!

faby 17-03-2010 16:28

certo, lo so che era un opinione personale ;)

ho commentato solo perchè si sta parlando di vasche di tipo plantacquari, e quindi un affermazione così risultava un pochino fuori luogo:)

Ad ogni modo i metodi e le filosofie di conduzione della vasca sono un po' diverse, e variano appunto in base a ciò che si vuole ottenere, ma non si può dire che una sia giusta o un'altra sbagliata (in termini assoluti ovviamente) si può condividere più o meno, certamente!

ciao

scriptors 17-03-2010 16:44

HIMO: disquisire è un conto, far passare dei messaggi 'sbagliato' è un altro (adesso estremizzo io, lo so, perdonatemi)

faby 17-03-2010 16:49

scriptors, non ho capito cosa intendi sinceramente

scriptors 17-03-2010 17:47

quello che dicevo prima (intervento poco più in alto)
Quote:

Il messaggio sbagliato che potrebbe passare da questo topic è che un normale impianto CO2 faccia male ai pesci e che quindi sia da sconsigliare

faby 17-03-2010 18:32

Ah ok scusami, non avevo capito il collegamento :)

cris80im 17-03-2010 21:55

Quote:

Originariamente inviata da scriptors (Messaggio 2925091)
quello che dicevo prima (intervento poco più in alto)
Quote:

Il messaggio sbagliato che potrebbe passare da questo topic è che un normale impianto CO2 faccia male ai pesci e che quindi sia da sconsigliare

un attimo pero. la questione non è sbagliata del tutto. o meglio se è vero che un impianto di co2 unsto consapevolmente non crea danni rilevanti, è anche vero che se usato mole provoca danni gravi fino all'avvelenamento.

non sto demonizzando la co2 e di fatto non l'ho mai detto. ma sto parlando delel conseguenze.

anche fumare una sigaretta non uccide nessuno ma fumare una vita puo portare a patologie mortali.

l'articolo di cui parlo "non cito la rivista se qualcuno vuole sapere quale è gli mando un mp" non dice che non bisogna usare la co2. ma che bisogna essere coscenziosi di cio che si fa. e non è qualunquismo dire che nel panorama aquaristico attuale sono molti gli acquariofini che non sono totalmente consapevoli di cio che utilizzano, ma si fidano delle indicazioni.
non a caso in questa discussione "molto bella e attiva" hanno risposto persone esperte.

il mio scopo era solo di valorizzare questo perblema discusso da poche persone.

personalmente gestisco 3 acquari. di cui 2 con co2. paragonando le 2 vasche una con co2 e l'altra no. posso dire che entrambe arrivano alla saturazione di ossigeno, 1 a ph 6,5-7 l'altra 8,2 una è piantumata al 100% l'altra al 50%"è un malawy" in entrambe le vasche crescono le piante. "basta una buona selta di base" pero c'è da dire un punto. nella malawy gli animali sono allegri e svegli, nell' altra gli animali a maggior richiesta di ossigeno cambiano il comportamento, con la percentuale di co2.

Paolo Piccinelli 18-03-2010 08:56

Quote:

Originariamente inviata da cris80im (Messaggio 2925561)

un attimo pero. la questione non è sbagliata del tutto. o meglio se è vero che un impianto di co2 unsto consapevolmente non crea danni rilevanti, è anche vero che se usato mole provoca danni gravi fino all'avvelenamento.

Ma no!!!
Dove l'hai letto?!? a meno che non usi un riduttore da saldatrice e non trasformi la vasca in autoclave non accade... hai presente la coca cola?
Quando levi il tappo la co2 evapora!

Quote:


l'articolo di cui parlo "non cito la rivista se qualcuno vuole sapere quale è gli mando un mp" non dice che non bisogna usare la co2. ma che bisogna essere coscenziosi di cio che si fa. e non è qualunquismo dire che nel panorama aquaristico attuale sono molti gli acquariofini che non sono totalmente consapevoli di cio che utilizzano, ma si fidano delle indicazioni.
non a caso in questa discussione "molto bella e attiva" hanno risposto persone esperte.
Cita, cita!!!
così cerchiamo di capire da che presupposti partono e come arrivano a questa conclusione a mio avviso fantasiosa

Quote:


personalmente gestisco 3 acquari. di cui 2 con co2. paragonando le 2 vasche una con co2 e l'altra no. posso dire che entrambe arrivano alla saturazione di ossigeno, 1 a ph 6,5-7 l'altra 8,2 una è piantumata al 100% l'altra al 50%"è un malawy" in entrambe le vasche crescono le piante. "basta una buona selta di base" pero c'è da dire un punto. nella malawy gli animali sono allegri e svegli, nell' altra gli animali a maggior richiesta di ossigeno cambiano il comportamento, con la percentuale di co2.
Scusa, non è chiaro... il Malawi ti va in saturazione di ossigeno?!?
sei certo di quello che scrivi?
che piante ci sono dentro?#24

scriptors 18-03-2010 10:15

Oltre alla scelta delle piante anche quella dei pesci è importante, scelta che poi condiziona il pH da mantenere in vasca (per le piante il pH influisce relativamente poco, diciamo che influisce più sul fertilizzante, come conseguenza, che sulle piante).

Mi spiego meglio:

- se voglio coltivare molte piante ed allevare Guppy (è voglio avere una vasca con piante 'iper') mi basterà avere un pH 7.1, 30mg/l di CO2 ... e mantenere in vasca un KH 12 (il paradosso è che un 80% del 'pensiero comune' è convinto che il KH vada sempre mantenuto basso a prescindere #26)

- se al posto dei Guppy voglio allevare Neon dovrò avere un pH 6,6, 30mg/l di CO2 ... e regolare il KH a 4.5

Purtroppo molti mischiano pesci con caratteristiche diverse (se non avessi letto il forum per un mesetto, prima di allestire la mia prima vasca, avrei fatto anche io lo stesso #23)

ps. riguardo le tue vasche considera che anche la temperatura influisce sulla vivacità dei pesci oltre tutte le altre condizioni già descritte.

pss. e non dimentichiamoci delle caratteristiche tipiche della specie, un ciclide sarà sicuramente più 'vispo' rispetto un loricaride ;-)


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