AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
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-   -   Rilascio dei certificati CITES (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=23305)

Nix 01-12-2005 19:59

leggere il primo capoverso
http://www.corpoforestale.it/wai/ser...ioniCITES.html

Nix 01-12-2005 20:07

Non sono ferratissimo in materia e chiedo aiuto a chi ne sa veramente perchè è un argomento molto vasto e complesso e non vorrei commttere errori.
Volevo solamente informarvi sul fatto che entro 2 mesi dovrebbero essere operativo il servizio online.

awake 02-12-2005 18:21

i c.i.t.e.s. devono essere posseduti anche dall'acquariofilo. servono a controllare il mercato e la pesca di alcuni animali "a rischio" .tutti i grossisti,negozianti devono avere un registro rilasciato dalla forestale,sul quale vengono segnati i pezzi che entrano e che escono. ogni negozio e' obbligato a rilasciare i cites ai clienti nel momento in cui vende animali sottoposti a questi vincoli.

JackKerouac 04-12-2005 09:28

E' una legge lacunosa e fatta piuttosto male soprattuto per quanto riguarda il posseso dei privati e lo scambio o vendita di talee,che ovviamente alle barriere coralline non fanno alcun danno ......anzi tutt'altro #06

awake 04-12-2005 17:27

quoto

Nix 07-12-2005 20:34

La gente del settore non dice nulla a riguardo?...
#24

Corisjulis 15-12-2005 12:08

Da quel che so il certificato serve solo in fase di commercializzazione o di importazione/esportazione. L'acquariofilo non è tenuto a possederlo, anche perchè il certificato spesso non è "nominativo", ma cumulativo (nel senso che viene fatto un unico certificato per tutti gli esemplari di una partita in esportazione per esempio dall'indonesia). Diverso potrebbe essere il discorso con le talee, se queste vengono commercializzate o scambiate (sicuramente ocorre in caso di esportazione di talee in altri paesi). In effetti occorrerebbe approfondire il discorso.
Ciao a tutti

lonza70 15-12-2005 13:20

Quote:

Originariamente inviata da Corisjulis
Da quel che so il certificato serve solo in fase di commercializzazione o di importazione/esportazione. L'acquariofilo non è tenuto a possederlo, anche perchè il certificato spesso non è "nominativo", ma cumulativo (nel senso che viene fatto un unico certificato per tutti gli esemplari di una partita in esportazione per esempio dall'indonesia). Diverso potrebbe essere il discorso con le talee, se queste vengono commercializzate o scambiate (sicuramente ocorre in caso di esportazione di talee in altri paesi). In effetti occorrerebbe approfondire il discorso.
Ciao a tutti

mah...................io quelli che ho sono intestati a me e dichiarano la specie posseduta

Heros 24-12-2005 13:22

secondo me questo post dovrebbe essere un po piu discusso da gente del mestiere o venditori visto che Su AP ci sono innumerevoli negozianti perche non ci spiegate un po come funziona la cosa?

infondo bisognerebbe tutelare la riproduzione nelle vasce in quanto riduca l'asportazione dai Reeef

LGAquari 24-12-2005 14:50

Quote:

Originariamente inviata da awake
i c.i.t.e.s. devono essere posseduti anche dall'acquariofilo. servono a controllare il mercato e la pesca di alcuni animali "a rischio" .tutti i grossisti,negozianti devono avere un registro rilasciato dalla forestale,sul quale vengono segnati i pezzi che entrano e che escono. ogni negozio e' obbligato a rilasciare i cites ai clienti nel momento in cui vende animali sottoposti a questi vincoli.

Questa è una delle convinzioni errate.......

NEGOZIANTI, PRIVATI E DISTRIBUTORI MAI AVRANNO O VEDRANNO UN CITES!

Questo perchè il CITES è un documento che serve all'importatore ed all'esportatore per (appunto) avere l'autorizzazione ad importare o esportare un animale o derivato incluso nella lista cites.

Il documento è peraltro cumulativo e non fa riferimento al singolo animale.

L'importatore, al momento della cessione o vendita al distributore o negoziante, deve indicare in fattura il numero di cites con cui l'animale ceduto o venduto è stato importato.

Il negoziante, fino a poco tempo fa, doveva essere in possesso di un registro di carico e scarico delle specie a cites su cui registrare acquisti e vendite.

Non mi risulta che il negoziante sia tenuto a rilasciare nulla se non lo scontrino fiscale.

Per dovere di cronaca devo dire che alcuni anni fa il negoziante doveva rilasciare, alla vendita, una fotocopia del documento di cessione o vendita ai fini cites o rilasciarne uno proprio ma questo atto burocratico (paraltro inutile ai fini di controllo) è stato eliminato da tempo.

Quello che, invece, pochi sanno o molti fanno finta di non sapere, è che è assolutamente fuorilegge il commercio e la cessione di talee.

Il primo motivo è che chi vende senza fattura è un evasore fiscale (e commette reato anche chi acquista).

Il secondo è che chi produce talee deve dichiararlo all'ufficio cites competente e dichiarare quante talee produce, di che specie, a chi le cede o vende, ecc.

geppy
P.S. faccio una considerazione personale: ma tutti quelli che commerciano illegalmente talee e lo pubblicizzano sul forum, così come quelli che addirittura fanno gruppi di acquisto e pubblicizzano l'acquisto illegale, si rendono conto che se qualche guardia forestale o agente di polizia vuole far carriera o semplicemente decide di interessarsi della cosa può fargli passare un guaio?


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