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In effetti si dice che l'areatore ostacoli il nuoto del parassita, ora io ho l'areatore della Eheim a due uscite quindi copro due lati della vasca ma su 180 litri non credo di contrastare molto il nuoto del parasssita o sbaglio? #24
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due lati della vasca?!
e che porose hai?! :°°°°D In effetti è chiaro che l'alta temperatura serve a far "bruciare" il parassita nel minor tempo possibile....ma l'aeratore proprio non lo capisco.... Altra cosa che mi sento di consigliarvi è quella di ridurre moltissimo il fotoperiodo. Questo perchè ho letto che il parassita bastardo maledetto, è capace soltanto di percepire le ombre in movimento sul fondale, che riconosce come possibili animali da attaccare. Perciò se vedete sfregamenti vari in vasca spegnete tutto aumentate la temperatura e lì dovrebbe funzionare la termoterapia. (Questa cosa l'ho sperimentata in una vasca di un mio amico, e non so se è stato un caso, ma il contagio si è praticamente azzerato con l'assenza di radiazione luminosa...) Nel mio caso purtroppo è molto probabile che anche altri animali oltre che i due che presentano i puntini siano contagiati, dato che noto in molti il classico sfregamento. Spero che il negoziante mi ripassi sottobanco il mitico ichtyodrops che è una bomba: concentrato di blu di metilene di una cattiveria assurda :°°°°D se così non fosse azlo a palla, senza aeratore e spero che ci metta meno il parassita a bruciarsi che il pesce a morire. Vi faccio sapere. |
Non so se la mia esperienza può essere utile o meno: in due casi ho avuto a che fare con ictio, uno con carassi, uno con poecilidi. Devo dire che nonostante incremento termico e Faunamor, la svolta decisiva c'è stata in 12 ore dopo aver acceso l'aeratore a manetta!!! Un caso??? #24 Io del metodo di lele32 citato da Crilù al tempo , sono stata moooolto contenta e ho avuto grandi risultati.. ;-)
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Si ma le dimensioni della porosa dell'aeratore rispetto alla dimensione della vasca quali erano?
la mia è un 200l e come diceva yangadou, dubito fortemente che una porosa da 3cm^3 sia decisiva nel contrastare il nuoto del parassita.... |
la temperatura non serve a far "bruciare" il parassita.
è semplicemente che il ciclo biologico del parassita è temperatura-dipendente... piu' è alta la T e prima se ne vano i puntini... Ma come se ne vanno tornano... Per l'areatore posso capire per una carenza di ossigeno ( dovuta a un incremento cosi' repentino della T sommato magari a un alimentazione sostanziosa ), ma che ostacoli il parassita mi sembra surrealistico.. |
Forse qui è tutto un po' più chiaro....http://www.acquaportal.it/Articoli/D...ttie/ictio.asp
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quando ho scritto bruciare intendevo "esaurire".
AHhhhhhh ma quindi a rigor di logica il discorso sarebbe questo: Vedo i puntini: il pesce è stato attaccato. I parassiti da esso prima o poi si riverseranno nel fondo. Quando i parassiti sono nel fondo essi sono attaccabili. A questo punto intervengo con il blu di metilene e li uccido tutti. Quindi adesso porto tutto a 29° e lascio così per 5/6 gg Poi Sabato metto l'ictiodrops e stermino TUTTO. vi sembra una lettura corretta della faccenda? ah, e porto il getto della pompa sopra la superficie, in modo da avere più scambio gassoso, a discapito purtroppo di un lieve aumento del ph... |
MarZissimo, no sul fondo (tomonte ) non sono attaccabili.
Le terapie sono efficaci solo nei confronti dei teronti, che sono gli stadi infettanti che "nuotano" in acqua. |
Porca ladra....e allora quelli come li levo? Praticamente dovrei rifare il substrato, il che significherebbe riallestire da zero....
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E allora qui non ci torna logico l'aeratore? Che smuovendo l'acqua impedisce di nuovo l'attacco ai pesci e il parassita muore??? #24 #24
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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