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Lunedì sono andato a trovare i ragazzi di BiZetashop (http://www.bizetashop.it/index.php/Home/Home.html) perchè sono intenzionato a fare qualche prova sul mio tenerif 88 (120 litri netti) e dopo aver fatto qualche prova, e basandoci su lavori fatti da alcuni loro clienti, ho ordinato 15 led da tre watt.
La mia idea è quella di riuscire ad implementare leggermente i 66 watt attualmente installati nel mio acquario, infatti i ragazzi sostengono che per farlo dovrei utilizzare un wattaggio in led pari ai 2/3 dell'illuminazione installata.....mi pare quindi che ci dovremmo essere. Loro sono molto presi dal marino per ora, quindi non si sono ancora avventurati nel mondo del dolce e quindi tutti i loro consigli sono basati sulle esperienze dei loro clienti Io per i miei led sono a 8 freddi e 7 natural.........sò che mancherà la componente del rosso ma per quello ho in mente un'alternativa ma prima devo iniziare a fare qualche prova.........anche perchè cercherò di installare tutto mantenendo l'attuale coperchio dell'acquario. I led natural sono a 145 lumen mentre i freddi a 130. Se mi troverò in difficoltà opterò per la soluzione "scriptors" inserendo i rossi e i caldi aumentanto quindi anche il rapporto Watt/litro rispetto all'attuale illuminazione. |
l'uso dei porta led e delle lenti di diffusione è necessario o meno?
io ho sto potenziando i miei neon con 16 led da 3w |
led!
ciao a tutti se volete consigli su led sono qui io li vendo e li fabbrico..... bisogna inanzi tutto vedere la gradazione di luce che si vuole ...per esempio 6500° kelvin luce bianco freddo per capirsi, poi si deve capire l'angolo di illuminazione...in quanto le lenti sopra i led hanno un angolo variabile da 60 a 140°....poi bisogna elimidare i led della vecchia generazione oggi si usano led con tecnologia smd che gia a un prezzo accettabile garantiscon 80 lumen per watt assorbito....in commercio si trovano led a basso costo ma producono 40 lumen watt quando va bene!!!.
attenzione poi a pensare che spendendo poco si faccia l'affare, purtroppo i led tendono ad un invecchiamento precoce se non sono di qualità infatti si scopre dopo un anno che perdono l'80 percento di luminosità, un buon led produce in media per le prime 5000 ore pi+ luce di quella dichiarata poi scende ...di solito si garantisce per una vita media di 65000 ore il mantenimento dell'80 percento della luminosità parliamo sempre di led buoni!!---non fate paragoni tipo 10 w lampada 10 w led....non sono da considerare al pari una lampada ad incandescenza produce circa |
EDIT (Federico Sibona, leggere il regolamento)
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lvbr, le lenti servono per concentrare il fascio luminoso che altrimenti si disperderebbe troppo ;-)
az1973, mi piacerebbe capire come produci i LED, nel senso che li costruisci tu o fai solo l'assemblaggio #24 ps. nell'articolo che citi ci sono cose vere ma anche molte/troppe castronerie dette in maniera fin troppo superficiale ;-) In ogni caso diffidate di chi dice 'quanti lumen servono alle piante' ... i lumen alla piante non servono a nulla, specie se parliamo di LED, forse potrebbe avere un senso se parliamo di luorescenti |
ciao ...si vero non tutto quelloc eh riporta l'articolo è corretto.
ti rispondo in sequenza prima di tutto le lenti servono per diffondere la luce a seconda dell'utilizzo per esmpio nell'illuminotecnica si usano angoli ampi per avere una diffusione omogenea, nell'acquario visto la profondità della luce a cui si vuole arrivare si tendono ad avere angoli + stretti per avere un incidenza sull'acqua differente. per esere chiari io possiedo una fabbrica in cina e importo i miei prodotti che progetto qui ad uso del cliente , cioè su misura, i diodi che tu insinui " :-( :-( produci led" li rpoducono poche fabbriche al mondo tra le quali i migliori sono koreani che sono arrivati a diodi che producono sempre a parita di corrente assorbita 120 lumen /watt....diciamo ceh per i lumen sulle piante ti do completamente ragione, infatti io son qui per chiarire la tipologia di led non l'utilizzo, non sono un botanico e non testo i led sulle piante #22 diciamo che per qunato riguadra la quantità di luce emessa e l'unico fattore di paragone se vogliamo confrontare gli assorbimenti...altro e tutto da verificare |
Quote:
Sappiamo che una gradazione di 6500, può avere una diversità di spettro in funzione della sorgente(forse ti riferisci a questo), ma se prendiamo come riferimento l'unità di misura, un 6500k° di un led dovrebbe equivalere(ripeto, inteso come misura) ad un pari valore fluorescente. |
Scusate se intervengo, ma credo che i kelvin dichiarati abbiano un valore relativo. Estremizzando i 6500K li posso ottenere anche con una sorgente che emetta una luce monocromatica di 6500K, in altre parole, con una distribuzione spettrale limitata ad un solo picco centrato sui 6500K.
Se non abbino i kelvin medi ponderati di una sorgente con la fedeltà cromatica (Ra) questi non hanno molto valore. Ora i led non sono delle sorgenti laser con luce monocromatica coerente, ma penso che abbiano uno spettro utile piuttosto stretto (tipo gaussiana), di qui la necessità di metterne di diverse temperature di colore per ottenere sia una resa cromatica decente sia una certa fitostimolazione. In pratica devo ricostruire una certa uniformiotà di spettro emesso mettendo led di diverso colore ;-) |
az1973, senza polemica, lo avevi scritto tu che producevi LED, quindi la mia era una domanda più che una insinuazione (la cosa comunque mi è sembrata strana) ... ma potresti anche essere un costruttore di LED, mica è impossibile che un 'costruttore' possa essere Italiano e scrivere qui sul forum ;-)
Massimiliano, purtroppo i LED vengono venduti, per quello che ho trovato più volte in giro, con la descrizione della temperatura colore in gradi kelvin. Da quel po di esperienza che ho fatto un LED 6.500°K lo assocerei ad un T5 9.000, un LED 4.000 ad un T5 6.500 ed un LED 3.000 ad un T5 4.100. (almeno raffrontati ai miei neon Juwel e qualche neon Osram acquistato - poi vale comunque quanto scrivo sotto, fermo restante che la cosa è molto soggettiva dato che i miei occhi possono essere diversi da altri) Ovvio che se parliamo di unità di misura dire 6.500 gradi kelvin può significare solo una cosa, temperatura colore emessa da un corpo nero riscaldato a 6.500 gradi centigradi (sperando di ricordare bene e non spararla troppo grossa #13) , come dire 1 metro è 1 metro, differente da 101 cm o 99 cm Ora, ho imparato (spero) ad essere, diciamo, chiaro quanto basta per fare in modo che chi legge, e dovesse trovarsi a scegliere dei LED, abbia le maggiori informazioni per acquistare senza errori, solo per questo ho messo la dicitura dei gradi kelvin a fianco della descrizione dei LED, specificando che non si possono paragonare a quelle dei neon per non trarre in inganno chi pensa di comprare solo una serie per sostituire un neon 'venduto' per pari gradazione di colore. Federico, non posso che quotare quanto dici, prova ne è che alcuni neon T5 dati per 4.100°K possano poi avere colorazioni diverse (ma vale per tutti i tipi di gradazioni). Riguardo i LED credo la cosa sia un po più 'semplificabile' se vogliamo, dato che i picchi nello spettro sono al massimo 2 e non 3 o 5 come nei neon ... parlando solo dei LED bianchi, quelli colorati hanno ovviamente un solo picco per campo di colore. Concludendo credo che, sia se parliamo di neon sia se parliamo di LED la cosa fondamentale sia poi verificarne lo spettro emesso e ragionare esclusivamente su quello #36# ... sicuramente le piante se ne accorgeranno e sapranno come ricompensarci :-D |
ma in termini economici 24 led + alimentatore a quanto siamo come spesa
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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