![]() |
Quote:
|
Quote:
cmq grazie a tutti |
Jonny85, eurialino è un essere che sopporta cambiamenti di valori di salinità.
Un essere adattato ed evoluto in ambiente salmastro convive con cambiamenti di salinità giornalieri e stagionali, per via di alta e bassa marea. Ovviamente non si tratta di cambiamenti di valori enormi, l'ambiente salmastro non diventa dolce o salato, ma può cambiare di alcuni punti di salinità e densità. In ambiente dolce sopravvivono i bumblebee ma sono più soggetti a malattie varie (principalmente della pelle), ovviamente hai perfettamente ragione quando dici che non vivono ne bene ne lungamente. tore, perdonami, ma è difficile valutare lo stato di salute di un invertebrato se non si hanno conoscenze specifiche. Il motivo per cui ti dicevo che non è facile allevarla è dovuto alle sue esigenze di alimentazione. Esso si nutre con i ventagli come hai potuto osservare, con cui cattura del cibo microscopico, come infusori, naupli, microalghe, etc. In un acquario di comunità difficilmente avrà a disposizione tutto il cibo da esso richiesto, per via del filtraggio e della competizione alimentare tra specie. Inoltre tieni conto che in condizioni ottimali raggiunge i 10 cm e deve essere allevato in gruppetti. Per questo in un 50 lt, da solo, con pesci che mangiano di tutto, secondo me non è idoneo il suo allevamento. Capisco la bellezza nell'ospitare (bada bene che non ho detto possedere) un animale così affascinante, anche io se ne avessi la possibilità lo alleverei volentieri, ma bisogna sempre ricordarsi del benessere innanzitutto dei nostri ospiti, pinnuti e non. :-) A presto |
Monstum pensandoci in effetti hai pienamente ragione.... la riporteri nel negozio ma li le tengono peggio di me, cmq grazie in futuro starò piu attento sui miei acquisti
|
Quote:
Quote:
In ogni caso non sono molto convinto, credo che in poco tempo presenterebbero danni dovuti all'acqua dolce, non solo per le malattie che hai giustamente elencato...nel dubbio, meglio metterci un pò di sale... :-)) |
Jonny85, bumbleebee goby è il nome comune americano del genere Brachygobius. Un po' come da noi pesce ape. Tutti i Brachygobius sopravvivono in acque dolci per un determinato lasso di tempo, nessuna è maggiormente tollerante all'ambiente completamente dolce, vivono più o meno tutte (almeno quelle in commercio) in un ambiente con densità di 1002-1006°, quindi debolmente salmastro. Però non ho mai letto nella letteratura scientifica di problemi osmotici ma solo di maggiore predisposizione alle malattie, addirittura alcuni parlano di ritrovamenti in acque completamente dolci nella zona indiana, fishbase e Schäfer parlano anche loro di acqua dolce e acqua salmastra come ambienti di ritrovamento. La letteratura è comunque parecchio confusa in merito, come del resto in molte sezioni del salmastro. Scusate l'OT, nella sezione salmastra sarebbe stato però interessante.
|
Infatti come argomento è interessante...da alcune fonti ho letto che la specie xanthozona risulti più tollerante all'acqua dolce di altre, ma non posso metterci la mano sul fuoco, ovviamente....non ho letto, infatti, di problemi osmotici, ecc relativi a questi pesci, dato che le informazioni sono, come già detto, poche e non facili da trovare... lo posso solo dedurre in base alla fisiologia ittica e nello specifico delle specie eurialine....magari le fonti che hai consultato parlavano di ritrovamenti accidentali....oppure sempplicemente mi sbaglio.....
Comunque stiamo andando davvero OT e nel dubbio me ne sto zitto :-)) |
Jonny85, e già
Quote:
|
Quote:
comunque per evitare equivoci, più piante metti più cure dovrai prestare alle piante e questo è ovvio, ma la presenza delle piante aiuta notevolmente la gestione della vasca, aiutando a mantenere stabili i valori dell'acqua e confrontando il tempo necessario a curare le piante con il tempo necessario a mantenere i valori dell'acqua stabili in assenza o co poche piante, vale la regola del "più piante metti meglio è"... :-) per la fertilizzazione è sconsigliata con le caridine, ma ci sono diversi protocolli di fertilizzazione che non creano problemi ai gamberetti e comunque puoi mettere piante che non hanno bisogno di notevoli quantità di fertilizzazione e il problema si risolve così... ;-) |
Quote:
E che sarà mai tagliare due foglie in più. Io uso dire che delle piante quando si pensa di essere arrivati al numero massimo bisogna metterne una in più, son loro che equilibrano la gestione il resto è corollario. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 19:19. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl