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:-) dimenticavo...nel primo reattore (phito ) è allestito un tubo rigido con diametro da 3mm interno, che arriva a 2 cm dal fondo ,dove faccio arrivare aria dall aeratore...
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L'acqua per il fito deve essere salata #36# #36#
Se fai una catena fito-rotiferi-vasca devi tenere la stessa salinità di quest'ultima. i rotiferi risentono molto del cambiamento di salinità, una variazione di peso specifico di 0.007 li paralizza impedendo loro di nuotare. Altro problema.... se la coltura di fito non assorbe tutto il nutrimento ( fertilizzante) questo poi ti finisce in vasca #07 #07 Ennesimo problema..... se vuoi allevare rotiferi e alimentare il refugium 15l di fito sono pochi. devi innanzitutto decidere come li vuoi allevare; allevamento intensivo o continuativo. L'allevamento continuativo a mio parere richiede una certa pratica, il crash è sempre dietro l'angolo. Io preferisco intensivo. Il tutto comunque non collegato alla vasca principale, l'acqua dove sono stati allevati i rotiferi non la metterei mai in vasca. |
si..hai ragione..l acqua osmotica ma salata..(dimenticavo il particolare ) per quanto riguarda il tipo di allevamento è quello intensivo..poi se dici che 15 litri sono pochi piuttosto tutti e due li adibisco a phito.. con uscita in refugium ma rimane il problema dell alimentazione che potrebbe inquinare...io mi chiedo !! e quando noi comuni acquariofili sfegattati alimentiamo con phito sia che esso sia artigianale o che sia commerciale nn cè il rischio anche li di inquinare lo stesso ??
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benny ha tirato fuori un topic che mi farà uscire fuori di testa #17 #17 (scherzo ) :-D sei un grande..
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Penso che se si rinunciasse alla somministrazione continua non ci sarebbe il problema di mandare il "concime" in vasca.
Mi spiego: lasciando crescere, maturare, una bottiglia quando dopo 2-3 settimane è bella scura ci si ferma col concime e i nutrienti calano fino a scomparire, credo, poi conservando la bottiglia concentrata in frigo ne dosi un po' alla volta in vasca. Vi torna il discorso? |
potrebbe essere un idea!!ma se fosse meglio così allora addio al mio progetto..
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è uscito qualcosa di carini sull'ultimo numero di il mio acquario...non parlano di reattore, ma di colture casalighe.
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Aggiungo qualcosa....
il Phyto serve per tanti animali....gorgonie, filtratori..etc...non per sps il rpoblema sta nella somministrazione di nutrienti al phyto....sono concimi che se finiscono in vasca ( sono N,P e K ) fanno un macello.....indi il metodo collegato alla vasca della Gro-tech è una cacata ottimo l'allevamento separato...con cui allevare zooplancton in un altro allevamento separato... questo è buono....molto rimane sbattimento e posto... |
zoo?come si alleva e dove si trova(anche il fito)?
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Direi che un paio di taniche da 2,5 litri potrebbero essere già un buon inizio, anche perchè se da una parte è vero che le quantità difficilmente saranno elevate, c'è comunque un grandissimo pro che sarebbe quello di immettere quotidianamente cibo fresco ma soprattutto vivo in vasca... quindi senza inquinare ed offrendo un alimento di altissima qualità...
Ho letto bene tutta la parte riguardante l'allevamento sul sito AIAM, è veramente interessante. Il problema sui fertilizzanti per alimentare la coltura credo sia aggirabile alla grande, quando ho avuto acquari dolci con piante (i cosiddetti "olandesi"...) mi realizzavo da solo i vari elementi per fertilizzare, esattamente come si fà col calcio cloruro, l'idrossido di magnesio, il calcio gluconato, eccetera in campo marino... La tabella da seguire per il fertilizzante è questa http://www.aiam.info/pic/mlof_art/fertilizzante_tab.jpg Si potrebbe evitare di somministrare Fosfato e nitrato oppure aggiungerli a parte e considerarli come elementi in traccia "limitanti" della crescita, quindi aggiungerli separatamente fino ad un certo punto di crescita della coltura, poi sospendere la fertilizzazione e se anche questi vegetali hanno una crescita fotosintetica paragonabile a tutte le altre piante (direi di sì, pappano le stesse cose... ;-) ) dopo 3-4 giorni abbiamo azzerato la possibilità di immetere nutrienti in vasca... La cosa andrebbe provata per poter dire in quanto tempo le nannocloropsis riescono a terminare le scorte di nutrineti, ma come tutti gli organismi vegetali queste reagirebbero arrestando la crescita e quindi la coltura non avrebbe viraggi di colore... Considerazioni a parte, credo di poter avere ottime possibilità di riuscire a stillare un elenco di elementi da poter acquistare in farmacia per realizzare ad hoc un preparato fertilizzante... magari con la possibilità di aggiustare anche le dosi o preparando una soluzione unica oppure creando una piccola serie di elementi da somministrare... Se può essere utile, vedo di lavorarci un pò su, ho ancora qualche amicizia che nel campo potrebbe anche aiutarmi a fare una cosa veramente mooolto precisa... ;-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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