AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   In fondo al BAR... (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=34)
-   -   Specie di cattura (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=159227)

flashg 16-02-2009 21:50

Quote:

rsta il fatto che pero' ,certi comportamenti, l attitudine a mangiare vivo, e cacciarlo,e altre ''finezze'' la possiamo vedere solo in esemplari wild
permettimi di dissentire su questo.
io ho lifalili che di wild hanno solo il nome che il vivo lo mangiano eccome :-))

flashg 16-02-2009 21:50

Quote:

rsta il fatto che pero' ,certi comportamenti, l attitudine a mangiare vivo, e cacciarlo,e altre ''finezze'' la possiamo vedere solo in esemplari wild
permettimi di dissentire su questo.
io ho lifalili che di wild hanno solo il nome che il vivo lo mangiano eccome :-))

MonstruM 16-02-2009 21:51

miccoli, ma guarda io non credo che sia così. I comportamenti innati rimangono, se un pesce viene "riabituato" farà le stesse cose che farebbe in natura (ovviamente con dei distinguo). Pensa ai ciclidi che portano gli avannotti a nutrirsi nei punti di accumulo, questo comportamento verrà insegnato anche ad una eventuale terza generazione.

MonstruM 16-02-2009 21:51

miccoli, ma guarda io non credo che sia così. I comportamenti innati rimangono, se un pesce viene "riabituato" farà le stesse cose che farebbe in natura (ovviamente con dei distinguo). Pensa ai ciclidi che portano gli avannotti a nutrirsi nei punti di accumulo, questo comportamento verrà insegnato anche ad una eventuale terza generazione.

Federico Sibona 16-02-2009 21:57

Ho letto da qualche parte che per certe specie, di difficile o antieconomica riproduzione in cattività, esiste una possibilità intermedia tra la cattività ed il wild, ossia l'allevamento fatto isolando una parte del corso d'acqua, magari con reti opportunamente fitte, in cui si trovano normalmente in natura e togliendo dalla parte isolata tutte le altre specie che potrebbero rappresentare un pericolo per adulti ed avannotti. Si ottiene così una produzione ben superiore a quella in acqua libera e non c'è il costo e le difficoltà della riproduzione in cattività.
Mi pare di averlo letto a proposito del Yasuhikotakia sidthimunki
(ex Botia sidthimunki), ma non sono sicuro ;-)

Federico Sibona 16-02-2009 21:57

Ho letto da qualche parte che per certe specie, di difficile o antieconomica riproduzione in cattività, esiste una possibilità intermedia tra la cattività ed il wild, ossia l'allevamento fatto isolando una parte del corso d'acqua, magari con reti opportunamente fitte, in cui si trovano normalmente in natura e togliendo dalla parte isolata tutte le altre specie che potrebbero rappresentare un pericolo per adulti ed avannotti. Si ottiene così una produzione ben superiore a quella in acqua libera e non c'è il costo e le difficoltà della riproduzione in cattività.
Mi pare di averlo letto a proposito del Yasuhikotakia sidthimunki
(ex Botia sidthimunki), ma non sono sicuro ;-)

MonstruM 16-02-2009 22:03

Federico Sibona, no no l'avevo letto anche io, in generale da quel che avevo capito si faceva per i cobitidi nel sud-est asiatico. Se trovo l'articolo lo posto.

MonstruM 16-02-2009 22:03

Federico Sibona, no no l'avevo letto anche io, in generale da quel che avevo capito si faceva per i cobitidi nel sud-est asiatico. Se trovo l'articolo lo posto.

Federico Sibona 16-02-2009 22:16

MonstruM, non so se ti contraddico perchè forse non ho capito a fondo il tuo pensiero, ma diverse specie, dopo generazioni e generazioni (parlo di decenni) di riproduzioni in allevamento, in cui non esistono pericoli nè per loro nè per i piccoli, perdono un po' il loro istinto primordiale. E' probabile però che tale istinto resti allo stato latente perchè in caso di bisogno, a medio/lungo termine sembra risvegliarsi.
Parlo per esempio di Pelvicachromis pulcher. I miei attuali, rispetto a quelli che avevo avuto decenni fa, sicuramente wild, hanno dimostrato nella riproduzione una difesa degli avannotti blanda ed infatti per mesi non si è salvato nessuno dei piccoli che nascevano. Ad un certo punto si sono risvegliati menando botte da orbi a chi faceva anche solo finta di avvicinarsi e la riproduzione è andata a buon fine.
Non pretendo però di generalizzare questa esperienza a tutti i generi e specie.

Federico Sibona 16-02-2009 22:16

MonstruM, non so se ti contraddico perchè forse non ho capito a fondo il tuo pensiero, ma diverse specie, dopo generazioni e generazioni (parlo di decenni) di riproduzioni in allevamento, in cui non esistono pericoli nè per loro nè per i piccoli, perdono un po' il loro istinto primordiale. E' probabile però che tale istinto resti allo stato latente perchè in caso di bisogno, a medio/lungo termine sembra risvegliarsi.
Parlo per esempio di Pelvicachromis pulcher. I miei attuali, rispetto a quelli che avevo avuto decenni fa, sicuramente wild, hanno dimostrato nella riproduzione una difesa degli avannotti blanda ed infatti per mesi non si è salvato nessuno dei piccoli che nascevano. Ad un certo punto si sono risvegliati menando botte da orbi a chi faceva anche solo finta di avvicinarsi e la riproduzione è andata a buon fine.
Non pretendo però di generalizzare questa esperienza a tutti i generi e specie.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:29.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,08653 seconds with 13 queries