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..la presenza/velocita' di riproduzione dei batteri non e' cosi' immediatamente riproducibile, e' empirica ed e' opinabile (altrimenti nessuno aspetterebbe un mese per avviare la vasca) Quote:
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tutto questo anche secondo quello che hai rilevato tu dalla tua esperienza.. che pero' contrasta nettamente con la mia e quella di molti altri. Quote:
i batteri devono trovare un substrato al quale ancorarsi e sul quale prolificare, devono prolificare.. talvolta si hanno picchi di nitriti anche spostando un filtro avviato da anni da una vasca rodata a una nuova, permetti che io abbia dei dubbi sul fatto che un tappino di cycle risolva tutto (dato inoltre che la mia esperienza con prodotti simili mi dice il contrario)? |
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Voglio dire nel metodo classico (che tu giustamente preferisci), avendo come assunto il principio che il filtro abbia a maturarsi per vie naturali..è sufficiente che io garantisca la giusta e costante ossigenazione, doti il filtro degli elementi necessari e poi dia il tempo al sistema tutto di maturare (nascita dei batteri, insediamento e colonizzazione del filtro). Poi può essere un mese, solo tre settimane o più, ma questa aleatorietà temporale dipende tutta dalle caratteristiche stesse del sistema che andiamo ad avviare, e cioè fondo,presenza o meno di piante ed in caso affermativo quantità e tipologia (crescita rapida e/o lenta), capacità ed idoneità dei materiali collocati nel filtro...e perchè no!!!..anche la grandezza della vasca etc etc. Nel caso invece dell'utilizzo dei batteri vivi (come da mia personale esperienza) si riesce ad abbattere i tempi, perchè non devo aspettare che i batteri nascano e si riproducano (nella confezione dicono di attendere almeno due giorni..poi noi per maggiore tranquillità possiamo aumentarli a 4/6...va bene!) però poi anche con questo metodo resta valido ed obbligatorio per la riuscita dell'attivazione, quanto sopra detto circa l'ossigenazione,bontà del filtro,presenza piante etc etc. In sostanza questo metodo influenza i tempi ma richiede le stesse accortezze necessarie nel metodo classico. Quote:
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Per quanto riguarda il bugiardino della Askoll occorre dire che oggi con le leggi di mercato che ci sono, sappiamo tutti che la pubblicità ingannevole o peggio la frode in commercio sono reati punibili in maniera severa...e non ho creduto utilizzando questo prodotto che una azienda come la askoll commercializzasse un composto impostore. Vedi c'è una grossa differenza tra la pubblicità pirotecnica e pittoresca,permessa dalla legge e che può affermare "se bevete quest'acqua minerale ringiovanirete di 20 anni" ... (tutti sappiamo che è più che improbabile).... da una pubblicità e/o etichetta che afferma "in questa scatoletta c'è filetto di tonno in olio d'oliva" (magari poi ci troviamo olio di semi..o peggio olio esausto di macchina)....mbè in quest'ultimo caso c'è il carcere!. Se si afferma che ci sono batteri vivi; ebbene devono esserci batteri vivi!. Tornando alla tua esperienza (sulla quale io non nutro il minimo dubbio).. posso solo ipotizzare che il precedente Cycle in commercio essendo molto più deteriorabile e meno potente del Superfast, necessitava inoltre di essere conservato in frigorifero pena la perdita di efficacia della soluzione; quindi magari una cattiva conservazione presso il negoziante o in casa (sono solo supposizioni) potrebbe certo aver giocato un ruolo determinante nella non riuscita. So anche di altri prodotti (leggendo l'etichetta)che non contengono batteri vivi, ma liofilizzati oppure una soluzione che a contatto con l'acqua favorisce la nascita di batteri...ma allora in questo caso è ovvio che può essere utilizzato solo come coadiuvante ad un avviamento classico ma non di certo a ripetere la mia esperienza. Quote:
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In questo caso non darei la colpa al filtro maturo quanto vuoi, ma sempre spettatore impotente. Anche una vasca che va alla grande da anni, senza mai problemi con un eco-sistema consolidato, può soccombere improvvisamente o mostrare segni di sofferenza in presenza di nostri errori maldestri. |
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la mia esperienza e' stata (piu' volte) quella di un picco di nitriti inferiore a quanto ci si aspetterebbe senza usarne, ma che comunque finisce su valori che possono essere pericolosi per i pesci. Quote:
forse non ci siamo capiti, faccio un riassuntino, fammi sapere se ho capito male: stavi sostenendo che il picco dei nitriti e' una cosa legata alla chimica e non alla biologia (il che e' falso, dato che i batteri hanno un ruolo imprescindibile in qulle trasformazioni chimiche) e poi dicevi che anche per il KH e il pH e' cosi'. io ho detto che per il KH e' piu' vero, nel senso che ci sono processi biologici che possono indurre variazioni di questo parametro ma solitamente non sono cosi' importanti come quelli che hanno a che vedere con il picco dei nitriti. Quote:
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quanti schiattano invece che "attivarsi" quando finiscono in acqua? quanti riescono a insediarsi da qualche parte e avviare una colonia? tutti questi parametri variano, non sono scientificamente determinabili, e tutti questi (e molti altri, quali la disponibilita' di nutrienti in vasca al momento dell'insediamento, la temperatura dell'acqua, il tipo di materiale filtrante e tutti quelli che hai citato per il "metodo naturale") influiscono sul risultato finale. tu non hai riscontrato picchi, molti altri si. IMHO o sono gli altri a non saper leggere le istruzioni o sei stato fortunato tu. dopodiche', come detto, al prossimo allestimento mi procurero' una confezione di cycle e ci provero' anch'io, non escludo che abbiano migliorato la formula. Quote:
ribadisco comunque che le esperienze negative io le ho avuto con il nitrivec. al momento non ricordo di aver avviato vasche con cycle, anche se e' possibilissimo. Quote:
se sposti il filtro in una vasca nuova tutto questo scompare e il filtro si trova ad essere sottodimensionato (come popolazione batterica) |
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Insomma voglio dire che il ciclo dell'azoto è certo ed in quanto tale, rappresentabile in tutti i suoi componenti chimici e cosi vale per i nitriti o per il picco dei nitriti. Il picco dei nitriti è semplicemente causato dalla interruzione del ciclo dell'azoto, cioè quando la catena si ferma prima della trasformazione dei nitriti in nitrati...e tanto più questo gap è significativo, tanto più il valore dei nitriti si inalbera. Oramai i nitriti (e quindi anche questo benedetto picco) non sono più oggetti misteriosi. In merito a quanto ho già detto sul KH e PH , non saprei aggiungere altro. Quote:
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Ciao Ale #28 #28 -28 |
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IMHO si puo' discutere sul perche' e' cosi', ma non sul fatto che sia cosi'. :-) Quote:
:-)) :-)) :-)) Quote:
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perche' tutti i parametri che ho citato (che sono troppi per esser tenuti tutti sotto controllo) influenzano la popolazione batterica, e la popolazione batterica accelera o rallenta i processi in discussione. la trasformazione chimica avviene comunque (e si', il ciclo dell'azoto in acquario e' certo, sono i tempi a non esserlo), e avviene in modo completo.. ma se il passaggio NO2->NO3 e' piu' lento di quello NHx->NO3 per un certo lasso di tempo ci si trova con una spiacevole concentrazione di NO2 in vasca (per intenderci, non serve che tutto il ciclo si interrompa, basta che rallenti un po'). Quote:
non come dimensioni fisice, ma come flora batterica (non so se riesco a spiegarmi). Quote:
Mescolando il fondo si distruggono gli equilibri tra le varie tipologie di batteri e le relazioni batteri->piante. In pratica un fondo maturo puo' aiutare, ma nel trasferimento perde parte del suo potere. Quote:
saluti.. :-) |
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Infatti conclusi formulando nella sostanza, la considerazione che segue : Questo metodo (attivatore) influenza i tempi (a parità di filtro idoneo,fondo etc) ma comunque richiede, in ogni caso, le stesse accortezze pratiche -anche se non in termini di tempo- necessarie nel metodo classico. Quote:
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Una volta allestita la vasca, in modo appropriato, con un filtro perfettamente funzionante (ne esistono tanti in commercio), con il fondo,la vasca e gli arredi privi di sostanze tossiche (io personalmente la vasca l'ho pulita, unitamente ai pochi arredi, minuziosamente per eliminare qualsiasi residuo di sostanze inevitabilmente presenti) ; ebbene con l'attivatore batterico il processo si avvia immediatamente -almeno a me cosi è accaduto- e allora in questo caso, ma solo in questo contesto, ho potuto verificare che i 2 giorni prima di inserire i primi pesci si sono rivelati tempo più che sufficiente. Convengo con te che il ciclo può rallentare anche senza interrompersi completamente; ma qui interviene la costante introduzione quotidiana di batteri vivi, per supplire la morte di parte dei batteri con il conseguente mantenimento della popolazione all'interno di un range accettabile. Altresi sono certissimo che se fossero state presenti sostanze tossiche in vasca oppure avvessi avviato un filtro inadeguato, avrei inesorabilmente fallito -mettendo a rischio i miei amici pinnuti- ed avrei allungato i tempi di maturazione per un periodo ovviamente incerto e perciò stesso aleatorio. Quote:
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Ciao Ale... sono anche contento che abbiamo fugato ogni possibile malinteso !!! #28 #28 -28 |
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a te e' successo cosi', nella maggior parte dei casi che ho visto/sentito purtroppo no (ed e' per questo che la prima esperienza del neofita mal consigliato molto spesso inizia con decine di cadaveri). /fino a prova contraria/ io credo che il tuo sia stato un caso particolare e/o fortunato, dopodiche' vedremo di fornirla, questa prova contraria. Quote:
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filtro nuovo = batteri nel filtro + batteri in vasca per almeno una settimana. Quote:
Caio Ale #28 #28 -28 |
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..certo che se qualcun altro esprimesse anche il suo punto di vista la discussione potrebbe essere anche piu' interessante.. |
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Filtro adeguato, fondo,arredi e vasca, dai quali abbiamo avuto cura di rimuovere ogni sostanza potenzialmente tossica; attivatore di batteri dotato di batteri vivi e vegeti e non di cadaverini. Quote:
Infatti alcuni giorni che io non ho conteggiato -giustamente- nell'attivazione vera e propria della vasca, io li ho dedicati proprio a rendere asettici la vasca e tutto quello che ho inserito all'interno, prima di immettere l'acqua. Quote:
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In ogni caso non puoi esimerti dal rispettare le dosi consigliate: metterne meno non aiuta, metterne di più, idem. Quote:
Altrimenti correremmo il rischio di riaffondare nei "sentito dire" o "ad altri che conosco è successo"...che per carità sono più che legittimi, ma non ci farebbero fare un passo avanti rispetto a come ci siamo posizionati io e te. Ciao Ale #28 #28 -28 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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