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aspettare di andartela a prendere al mare buona fresca e sicura.
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aspettare di andartela a prendere al mare buona fresca e sicura.
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Salve, io ho inserito da poco nel mio piccolo med un ciuffetto di caulerpa che mi sembra abbia attecchito in fretta e sta gia' "proliferando".
Non sapevo che anche le alghe dovessere essere adattate per essere ambientate; adesso che ci penso mi sembra che fosse stata prelevata da una vasca reef, a giudicare da qualche corallo che lo abitava. L'adattamento nel mio caso è stato immediato. |
Salve, io ho inserito da poco nel mio piccolo med un ciuffetto di caulerpa che mi sembra abbia attecchito in fretta e sta gia' "proliferando".
Non sapevo che anche le alghe dovessere essere adattate per essere ambientate; adesso che ci penso mi sembra che fosse stata prelevata da una vasca reef, a giudicare da qualche corallo che lo abitava. L'adattamento nel mio caso è stato immediato. |
allora è facile che fosse caulerpa mediterranea ficcata in una vasca tropicale... ma è possibile che oramai sia una specie cosmpolita. Il rischio per la vasca è sempre la sporazione rapida di tutta la culerpa presente quando si fanno questi giochetti. Comunque la caulerpa è veloce a riprodursi e non è un problema: diverso il problema con animali a scheletro calcareo, molto lenti a crescere nel med, o speci protette che sarebbero decimate dall'immissione nel mercato del tropicale. Purtroppo il mondo acquariofilo è pieno di incompetenti e qualche volta di deficienti che non hanno imparato nulla dall'invasione della Caulerpa racemosa, che sta devastando ampi fondali, e della Caulerpa taxifolia.
PS.. cerchi astroides... ma hai la vasca e l'esperienza adatta? considera che sono più difficili delle cugine tubasree tropicali... e ne è proibito il commercio. |
allora è facile che fosse caulerpa mediterranea ficcata in una vasca tropicale... ma è possibile che oramai sia una specie cosmpolita. Il rischio per la vasca è sempre la sporazione rapida di tutta la culerpa presente quando si fanno questi giochetti. Comunque la caulerpa è veloce a riprodursi e non è un problema: diverso il problema con animali a scheletro calcareo, molto lenti a crescere nel med, o speci protette che sarebbero decimate dall'immissione nel mercato del tropicale. Purtroppo il mondo acquariofilo è pieno di incompetenti e qualche volta di deficienti che non hanno imparato nulla dall'invasione della Caulerpa racemosa, che sta devastando ampi fondali, e della Caulerpa taxifolia.
PS.. cerchi astroides... ma hai la vasca e l'esperienza adatta? considera che sono più difficili delle cugine tubasree tropicali... e ne è proibito il commercio. |
Stefano approfitto della tua competenza per chiedere lumi;
ho letto su questo forum (forse sul tropicale) che secondo alcuni la caulerpa è pericolosa nell'acquario perchè in caso di suo "collasso" inquinerebbe l'acqua con le sostanze che avrebbe assorbito, vale a dire, ritengo, nitrati e fosfati !!! Sopra scrivi che contiene caulerpine che mi sembra di aver capito sono sostanze tossiche e che è pericolosa la sporazione rapida. Ora la domanda sorge spontanea: conviene inserirla in un piccolo acquario e come si tiene sotto controllo, con un'attenta potatura? O si corre il rischio di intossicare l'acqua con il taglio di alcune foglie. Per l'astroides per ora non ho sicuramente l'esperienza sufficiente, ma ora che riesca a trovarne un po'........; intanto mi documentero' a riguardo. Che sia vietato il commercio e specie protetta lo sapevo, ma io conto su una donazione di qualche acquariofilo che le allevi in cattività ;-) , magari di una margherita di mare che mi sembra di aver capito sia una specie simile (o della stessa famiglia) |
Stefano approfitto della tua competenza per chiedere lumi;
ho letto su questo forum (forse sul tropicale) che secondo alcuni la caulerpa è pericolosa nell'acquario perchè in caso di suo "collasso" inquinerebbe l'acqua con le sostanze che avrebbe assorbito, vale a dire, ritengo, nitrati e fosfati !!! Sopra scrivi che contiene caulerpine che mi sembra di aver capito sono sostanze tossiche e che è pericolosa la sporazione rapida. Ora la domanda sorge spontanea: conviene inserirla in un piccolo acquario e come si tiene sotto controllo, con un'attenta potatura? O si corre il rischio di intossicare l'acqua con il taglio di alcune foglie. Per l'astroides per ora non ho sicuramente l'esperienza sufficiente, ma ora che riesca a trovarne un po'........; intanto mi documentero' a riguardo. Che sia vietato il commercio e specie protetta lo sapevo, ma io conto su una donazione di qualche acquariofilo che le allevi in cattività ;-) , magari di una margherita di mare che mi sembra di aver capito sia una specie simile (o della stessa famiglia) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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