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Victor Von DOOM 03-11-2008 01:39

#12 #12 perdono, non avevo capito che avessi scritto tutto tu...complimentoni :-))
Non c'è bisogno delle prove, ti crediamo in parola ;-)
E, per quanto riguarda l'età media, dovrebbe aggirarsi intorno ai 15 anni(nei gatti in genere...sulle singole razze non ti so dire perché a noi vengono fatti studiare per specie, non per razza...sui cani questa distinzione invece viene spesso fatta, dato che le differenze tra una specie ed un'altra sono più marcate che nei gatti), per quanto ne so. #24
MonstruM, credo che nei concorsi il principale criterio di bellezza sia la conformità agli standard di razza...più presenta caratteristiche ipertipiche, meglio è; per fare un esempio: il Persiano deve avere pelo lungo e faccia schiacciata?
Bene, il più bello sarà quello con pelo di un metro e profilo talmente rientrato da essere concavo.........almeno così credo, averidan di certo ti saprà dire meglio di me rigardo questo e gli altri parametri presi in considerazione...non sono mai stato ad un conocorso felino.

Victor Von DOOM 03-11-2008 01:39

#12 #12 perdono, non avevo capito che avessi scritto tutto tu...complimentoni :-))
Non c'è bisogno delle prove, ti crediamo in parola ;-)
E, per quanto riguarda l'età media, dovrebbe aggirarsi intorno ai 15 anni(nei gatti in genere...sulle singole razze non ti so dire perché a noi vengono fatti studiare per specie, non per razza...sui cani questa distinzione invece viene spesso fatta, dato che le differenze tra una specie ed un'altra sono più marcate che nei gatti), per quanto ne so. #24
MonstruM, credo che nei concorsi il principale criterio di bellezza sia la conformità agli standard di razza...più presenta caratteristiche ipertipiche, meglio è; per fare un esempio: il Persiano deve avere pelo lungo e faccia schiacciata?
Bene, il più bello sarà quello con pelo di un metro e profilo talmente rientrato da essere concavo.........almeno così credo, averidan di certo ti saprà dire meglio di me rigardo questo e gli altri parametri presi in considerazione...non sono mai stato ad un conocorso felino.

averidan 03-11-2008 01:44

Gli standard di razza, appunto.
Ogni razza ha il suo standard scritto e registrato nell'associazione felina.
Nel mondo esistono 4 grandi Associazioni o Federazioni, di cui le varie associazioni nazionali fanno parte.
Es: la Fifé è la Federation International Féline, gruppo molto attivo in Europa, di cui fanno parte L'ANFI (Associazione Nazionale Felina Italiana), la FFH (Federation Féline Helvetique) ecc. ecc...
La WCF (World Cat Federation) è una associazione un pò più piccolina, attiva per lo più in Germania, ne fanno parte ben 5 associazioni italiane (Fiaf, Afef, AFI, SCC, e AGI)... Se volete vi spiego poi anche perché BEN 5 associazioni italiane fanno parte dello stesso gruppo internazionale... la parola chiave è: SI LITIGA! :-D
La TICA (The International Cat Association) è attiva per lo più in Francia, in Gran Bretagna e in parte in USA. Non ha affiliazioni nazionali perché crede nella gestione diretta degli associati.
La CFA infine, (Cat Fanciers' Association) è la più grande associazione USA. Anche loro non hanno associazioni affiliate nelle varie nazioni perché gestiscono tutto direttamente.

Vi ho elencato i 4 organismi internazionali esistenti perché, a seconda di quale sia quello di cui si fa parte, lo standard di razza CAMBIA!
E quindi anche il giudizio in mostra.
Tica e CFA utilizzano un diverso metodo per giudicare i gatti (i cosidetti Ring), Fifé e WCF invece utilizzano lo stesso metodo.
Ma come dicevo, cambiano gli standard di razza da Federazione a Federazione... magari anche di poco, ma cambiano! E di conseguenza anche il lavoro di selezione degli allevatori va in direzioni diverse...
Per esempio: il Norvegese in America è con occhi più tondi e pelo vaporoso e soffice (il che qui da noi è roba praticamente da squalifica, dato che il pelo del Norvegese vale il 25% da solo di tutto il giudizio del gatto, e deve essere RUVIDO e LANOSO... la testa è un altro 50%...).
Essendo stato il Norvegese riconosciuto per primo in Fifé quindi, per me lo standard che fa testo (e non solo per me!) è quello Fifé, gli altri sono venuti dopo, e per distinguersi hanno messo punti un pò qui e un pò la, facendo vaccate...
Per il Maine Coon invece il discorso è tutto il contrario!
Essendo razza Americana, il Maine è stato riconosciuto per primo in CFA!
Quindi i Maine migliori sono in USA, qui da noi in mostra si vedono tantissimi Maine che sembrano più Norvegesi che altro...! #07

averidan 03-11-2008 01:44

Gli standard di razza, appunto.
Ogni razza ha il suo standard scritto e registrato nell'associazione felina.
Nel mondo esistono 4 grandi Associazioni o Federazioni, di cui le varie associazioni nazionali fanno parte.
Es: la Fifé è la Federation International Féline, gruppo molto attivo in Europa, di cui fanno parte L'ANFI (Associazione Nazionale Felina Italiana), la FFH (Federation Féline Helvetique) ecc. ecc...
La WCF (World Cat Federation) è una associazione un pò più piccolina, attiva per lo più in Germania, ne fanno parte ben 5 associazioni italiane (Fiaf, Afef, AFI, SCC, e AGI)... Se volete vi spiego poi anche perché BEN 5 associazioni italiane fanno parte dello stesso gruppo internazionale... la parola chiave è: SI LITIGA! :-D
La TICA (The International Cat Association) è attiva per lo più in Francia, in Gran Bretagna e in parte in USA. Non ha affiliazioni nazionali perché crede nella gestione diretta degli associati.
La CFA infine, (Cat Fanciers' Association) è la più grande associazione USA. Anche loro non hanno associazioni affiliate nelle varie nazioni perché gestiscono tutto direttamente.

Vi ho elencato i 4 organismi internazionali esistenti perché, a seconda di quale sia quello di cui si fa parte, lo standard di razza CAMBIA!
E quindi anche il giudizio in mostra.
Tica e CFA utilizzano un diverso metodo per giudicare i gatti (i cosidetti Ring), Fifé e WCF invece utilizzano lo stesso metodo.
Ma come dicevo, cambiano gli standard di razza da Federazione a Federazione... magari anche di poco, ma cambiano! E di conseguenza anche il lavoro di selezione degli allevatori va in direzioni diverse...
Per esempio: il Norvegese in America è con occhi più tondi e pelo vaporoso e soffice (il che qui da noi è roba praticamente da squalifica, dato che il pelo del Norvegese vale il 25% da solo di tutto il giudizio del gatto, e deve essere RUVIDO e LANOSO... la testa è un altro 50%...).
Essendo stato il Norvegese riconosciuto per primo in Fifé quindi, per me lo standard che fa testo (e non solo per me!) è quello Fifé, gli altri sono venuti dopo, e per distinguersi hanno messo punti un pò qui e un pò la, facendo vaccate...
Per il Maine Coon invece il discorso è tutto il contrario!
Essendo razza Americana, il Maine è stato riconosciuto per primo in CFA!
Quindi i Maine migliori sono in USA, qui da noi in mostra si vedono tantissimi Maine che sembrano più Norvegesi che altro...! #07

averidan 03-11-2008 02:15

Quote:

Originariamente inviata da Victor Von DOOM
...per quanto riguarda l'età media, dovrebbe aggirarsi intorno ai 15 anni (nei gatti in genere...sulle singole razze non ti so dire perché a noi vengono fatti studiare per specie, non per razza...

Questa francamente è una bella vaccata...
Scusa sai se sono un pò acidella, ma a veterinaria e biologia vi dicono anche boiate pazzesche (sentite pure con le mie orecchie), e questa è una di quelle, mi sa!
Allora, partiamo dal presupposto che un censimento di gatti randagi non lo fa nessuno (costano, e chi li sponsorizzerebbe, dato che sono randagi?), detto questo la vita media di un randagio è di molto inferiore all'aspettativa di vita di un gatto che viva in casa.
A maggior ragione per un gatto di razza.
Altra cosa, i gatti di razza hanno un pedigree che attesti la loro effettiva data di nascita, i randagi NO!
Quindi io so per certo che un gatto di razza nasce e muore in date precise, un gatto randagio NO.
Inoltre l'aspettativa di vita di un randagio è forse 4-5 anni, se è fortunato e vive in un ambiente circoscritto (magari una zona con ridotto passaggio di auto). Sennò pure meno!
Infine, come ben sanno tutti i gattili e chi se ne prende cura, le colonie feline sono spesso falcidiate da malattie mortali ed altamente infettive come FelV FiV o Fip, e anche lì, i gatti arrivano a 2-3-4 anni se va bene.

Come fai a dire che hanno vita MEDIA di 15 anni?
Scusa, ma la matematica non è un'opinione, per FARE MEDIA a 15, vuol dire che per compensare un gatto che muore a 2 anni ce ne vuole uno che arrivi ai 30!! Mi risulta che il record REGISTRATO (ovvero con debito certificato di nascita, i "rumors" lasciamoli nel regno del pettegolezzo, please!) per i gatti sia 24 anni... quindi come la mettiamo?
Insomma, quelle che vengono passate per "medie" non lo sono affatto!

averidan 03-11-2008 02:15

Quote:

Originariamente inviata da Victor Von DOOM
...per quanto riguarda l'età media, dovrebbe aggirarsi intorno ai 15 anni (nei gatti in genere...sulle singole razze non ti so dire perché a noi vengono fatti studiare per specie, non per razza...

Questa francamente è una bella vaccata...
Scusa sai se sono un pò acidella, ma a veterinaria e biologia vi dicono anche boiate pazzesche (sentite pure con le mie orecchie), e questa è una di quelle, mi sa!
Allora, partiamo dal presupposto che un censimento di gatti randagi non lo fa nessuno (costano, e chi li sponsorizzerebbe, dato che sono randagi?), detto questo la vita media di un randagio è di molto inferiore all'aspettativa di vita di un gatto che viva in casa.
A maggior ragione per un gatto di razza.
Altra cosa, i gatti di razza hanno un pedigree che attesti la loro effettiva data di nascita, i randagi NO!
Quindi io so per certo che un gatto di razza nasce e muore in date precise, un gatto randagio NO.
Inoltre l'aspettativa di vita di un randagio è forse 4-5 anni, se è fortunato e vive in un ambiente circoscritto (magari una zona con ridotto passaggio di auto). Sennò pure meno!
Infine, come ben sanno tutti i gattili e chi se ne prende cura, le colonie feline sono spesso falcidiate da malattie mortali ed altamente infettive come FelV FiV o Fip, e anche lì, i gatti arrivano a 2-3-4 anni se va bene.

Come fai a dire che hanno vita MEDIA di 15 anni?
Scusa, ma la matematica non è un'opinione, per FARE MEDIA a 15, vuol dire che per compensare un gatto che muore a 2 anni ce ne vuole uno che arrivi ai 30!! Mi risulta che il record REGISTRATO (ovvero con debito certificato di nascita, i "rumors" lasciamoli nel regno del pettegolezzo, please!) per i gatti sia 24 anni... quindi come la mettiamo?
Insomma, quelle che vengono passate per "medie" non lo sono affatto!

Victor Von DOOM 03-11-2008 02:42

Devi tenere conto che, calcolando la vita media del gatto, ad un veterinario interessa quella del gatto domestico. Ovviamente non è possibile monitorare i randagi, come è ovvio che la vita media di un gatto, calcolando i randagi, sia molto ben al di sotto dei 15 anni.
Quando parlo di vita media, intendo quella dei nostri gatti di casa, dei quali sappiamo data di nascita ed (ahimè) morte. Un gattino che viene preso all'eta di 2 mesi e portato in casa (che venga da allevamento, strada o dai gattini nati ad un conoscente), vivrà con un'alimentazione più o meno corretta e comunque costante, cure mediche, ed altre attenzioni. Tutto questo lo porta ad un'ottima speranza di vita. Sicuramente migliaia di gatti non hanno questa fortuna e finiscono uccisi dalle auto o dagli stenti a tenerissime età, ma questi, ai fini della nostra media non ci interessano, perché conducono uno stile di vita diverso da quello dei gatti da noi presi in esame.
Forse, in effetti, sarebbe più corretto parlare di "età media dei gatti domestici", in questo modo siamo sicuri di parlare di gatti che hanno superato alcune fasi critiche (quali il periodo in allevamento o quello in strada) e che ora vivono in condizioni più o meno (molto più o meno) standard.
Se un cliente mi chiede che speranza di vita ha il suo nuovo gattino, che gli frega dei 2000 piccoli morti di FelV in allevamento o delle stragi compiute dalle auto?Lui è sicuro che il suo gattino è sano (perché magari gliel'ho testato 2 volte) e che non gli farà mai avere contatti con altri felini o con l'esterno...l'età media che interessa al mio cliente è quella del gatto sano cresciuto e tenuto in casa.

Victor Von DOOM 03-11-2008 02:42

Devi tenere conto che, calcolando la vita media del gatto, ad un veterinario interessa quella del gatto domestico. Ovviamente non è possibile monitorare i randagi, come è ovvio che la vita media di un gatto, calcolando i randagi, sia molto ben al di sotto dei 15 anni.
Quando parlo di vita media, intendo quella dei nostri gatti di casa, dei quali sappiamo data di nascita ed (ahimè) morte. Un gattino che viene preso all'eta di 2 mesi e portato in casa (che venga da allevamento, strada o dai gattini nati ad un conoscente), vivrà con un'alimentazione più o meno corretta e comunque costante, cure mediche, ed altre attenzioni. Tutto questo lo porta ad un'ottima speranza di vita. Sicuramente migliaia di gatti non hanno questa fortuna e finiscono uccisi dalle auto o dagli stenti a tenerissime età, ma questi, ai fini della nostra media non ci interessano, perché conducono uno stile di vita diverso da quello dei gatti da noi presi in esame.
Forse, in effetti, sarebbe più corretto parlare di "età media dei gatti domestici", in questo modo siamo sicuri di parlare di gatti che hanno superato alcune fasi critiche (quali il periodo in allevamento o quello in strada) e che ora vivono in condizioni più o meno (molto più o meno) standard.
Se un cliente mi chiede che speranza di vita ha il suo nuovo gattino, che gli frega dei 2000 piccoli morti di FelV in allevamento o delle stragi compiute dalle auto?Lui è sicuro che il suo gattino è sano (perché magari gliel'ho testato 2 volte) e che non gli farà mai avere contatti con altri felini o con l'esterno...l'età media che interessa al mio cliente è quella del gatto sano cresciuto e tenuto in casa.

averidan 03-11-2008 08:53

Guarda che di gente che fa uscire il suo gatto "domestico" o "di casa" è pieno il mondo, basta che vai a leggerti quello che scrivono sul tipic della gattina trovatella di Vale87...
Non ti credere, sono molti di più i gatti di casa che finiscono "arrotati" o dispersi piuttosto che no! Se non lo so io, che ripeto milioni di volte ai nuovi proprietari di non far uscire liberamente i gatti, e loro puntualmente fanno come credono per poi pentirsene... #07
Se vuoi ti dò la mia media (nel mio piccolo, faccio media pure io!) di cuccioli prematuramente scomparsi per questo motivo...!

averidan 03-11-2008 08:53

Guarda che di gente che fa uscire il suo gatto "domestico" o "di casa" è pieno il mondo, basta che vai a leggerti quello che scrivono sul tipic della gattina trovatella di Vale87...
Non ti credere, sono molti di più i gatti di casa che finiscono "arrotati" o dispersi piuttosto che no! Se non lo so io, che ripeto milioni di volte ai nuovi proprietari di non far uscire liberamente i gatti, e loro puntualmente fanno come credono per poi pentirsene... #07
Se vuoi ti dò la mia media (nel mio piccolo, faccio media pure io!) di cuccioli prematuramente scomparsi per questo motivo...!


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