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condormannaro 17-09-2008 22:21

Quote:

Originariamente inviata da Federico Sibona
Forse mi è sfuggito qualche passaggio, ma se uno aveva comperato prima delle restrizioni e non ha documentazione perchè non era richiesta, in caso di ispezione cosa racconta?

condormannaro, sai che nella lista ci siano animali di acqua dolce?
Hai un link per visionare tale nuova regolamentazione?

Federico, le restrizioni ci sono da decenni, ed in caso di animali posseduti da prima, esiste una specifica disciplina transitoria che imponeva la denuncia degli animali posseduti entro novanta giorni.

Se vuoi visionare la lista completa ed aggiornata degli animali tutelati dalla Cites, la puoi trovare qui:

http://www.mincomes.it/cites/normativa/Reg318_08.pdf

Ciao

Federico Sibona 17-09-2008 22:22

condormannaro, grazie ;-)

Grafic 17-09-2008 22:25

si i documenti che avevo io erano fogli stampati con nome scientifico dell'animale, provenienza, data di importazione e approssimativa data di nascita....purtroppo non avendo piu rettili non ho neanche i documenti e non so dire di piu...beh in caso questi fogli non fossero sufficienti sono felice di non averne piu bisogno! -97c
PS condormannaro super-informato! complimenti :-) #25
è sempre utile sapere queste cose....anche perche sono informazioni che, almeno io personalmente, non incontrerei normalmente nel mio girovagare per internet :-))

ale_nars 18-09-2008 02:29

Quote:

L'appassionato scrupoloso pretende dal negoziante un documento in cui si dichiari che l'animale acquistato è in regola con la normativa cites, e che indichi il numero del certificato.
il problema è che, come tu mi spiegasti a suo tempo, il venditore non è obbligato a rilasciarti nulla di più dello scontrino... quindi ,io appassionato, non saprò mai niente del mio invertebrato... #07 queste norme secondo me sono troppo imprecise e "aiutano" il commercio illegale... anche perchè,il cliente non puo controllare,e le autorità non controllano nessuno,se il mio negoziante fa una talea e me la vende...quella non è mai stata nei registri e nessuno lo saprà mai,stessa cosa per una selvatica senza cites.
Esempio pratico,il negoziante mi vende una acropora con CITES,io la porto a casa e lui non ha segnato niente,se gli arriva un'altra acropora uguale senza CITES,glielo passa ed ecco che con un cites si vende 2 acropore di cui una senza...se qualcuno mi controlla nel viaggio,lui puo smentire di avermela venduta...dovrebbe essere beccato mentre io esco...ma io non ho mai visto nessun appostamento... :-D

Rama 18-09-2008 06:50

Il primo che rifiuterebbe una rosewatery o una acanthastrea alzi la mano...........

Utile, giustissimo da sapere, ma secondo me agli appassionati importa solo all'apparenza del fatto che una specie sia vietata o meno... il numero di catalaphyllie che si vedono nelle vasche penso sempre sia l'esempio più lampante... se uno vede un animale bello lo compra, a prescindere che sia sottoconvenzione o meno, tanto poi si sà... "meglio da me che dal negoziante o in qualche altra vasca..." ;-)

condormannaro 18-09-2008 07:56

ale_nars, purtroppo hai ragione. La normativa è lacunosa e mal scritta.

Va tuttavia riconosciuto che tale normativa non si propone l'ambizioso traguardo di contrastare il commercio illegale colpendo il singolo acquisto del singolo utente. O perlomeno non è questo, a giudicare dal suo contenuto, il suo scopo principale.

Nasce per creare un sistema generale, e per constrastare a livello macro le importazioni illegali. Su questo fronte non si può negare che abbia ottenuto qualche risultato.

Certo, sarebbe meglio una maggior chiarezza, un maggior rigore nel contrastare l'illegalità e una maggior elasticità e disponibilità nei confronti dell'appassionato che dovrebbe essere messo in grado, a mio avviso, per fare un esempio, di poter vendere una piccola talea senza doversi, per farlo, armare di ben due registri e di tanta immaginazione per rispettare delle norme piuttosto scadenti sotto il profilo qualitativo.

Per il resto, è vero che il negoziante non mi risulta sia tenuto a rilasciarti alcun documento, salvo quelli di natura fiscale. E' pur vero, tuttavia, che una maggior fermezza da parte di noi tutti sarebbe auspicabile e probabilmente efficace. In fondo senza di noi i negozianti non possono andare molto lontano.

Rama, anche tu purtroppo hai ragione. Su questi argomenti, sono e resto dell'idea che la salvaguardia della specie non vada rimessa al buon cuore dell'appassionato, spesso schiavo della sua stessa passione, ma ad un impianto normativo ben scritto, valido, e che viene fatto rispettare in modo rigoroso dalle autorità.

Pretendere che ciò avvenga in Italia, considerando quello che accade quotidianamente in settori ben più delicati, mi pare francamente molto utopistico.

A presto

pepa_90 18-09-2008 14:51

secondo me è una cosa inutile nel senso che gente che non sa niente di queste cose si è messa a scrivere una lista di animali vietati, e passi per ragni velenosi e serpenti e qualsiasi altro animale che provochi la morte, ma per il resto.......cos'è, sono anni e anni che stanno distruggendo tutto e se no sono accorti solo adesso??? un po troppo tardi mi pare #07 .............

condormannaro 18-09-2008 15:27

Quote:

Originariamente inviata da pepa_90
secondo me è una cosa inutile nel senso che gente che non sa niente di queste cose si è messa a scrivere una lista di animali vietati, e passi per ragni velenosi e serpenti e qualsiasi altro animale che provochi la morte, ma per il resto.......cos'è, sono anni e anni che stanno distruggendo tutto e se no sono accorti solo adesso??? un po troppo tardi mi pare #07 .............

A me non sembra troppo tardi.

E comunque hanno iniziato nel 1973, quando tu non eri nemmeno nato.

A presto

pepa_90 18-09-2008 16:25

ok io non ero ancora nato, ma da quanto tempo si importavano questi animali? non penso dal 1972..........va beh comunque sta di fatto che non avrebbero fatto questa legge se non ci fossero persone che comprano animali velenosi :-)) , a parte questo, il cites non lo possono fare i negozianti? da quello che ho capito è un foglio con scritto il nome del corallo (per esempio) e un numero. ma il numero è già scritto quando il corallo viene prelevato dall'ambiente?

condormannaro 18-09-2008 16:29

Gentile pepa,

ti suggerisco una lunga lettura dei post e degli articoli sull'argomento. Poi ne riparliamo :-)

A presto


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