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-   -   Articolo: Pesci pagliaccio in pericolo! (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=134334)

egabriele 25-03-2009 18:13

Quote:

Originariamente inviata da synth
ciao:
purtroppo ancora oggi l importazione di animali,e all ordine del giorno,in due negozi ho chiesto se gli animali erano d allevamento,ed entrambi mi hanno risposto di no..

che sono animali di cattura..

A me tutto il topic crea molta perplessita, perche' riguarda proprio i pagliacci che guarda caso sono riprodotti in cattivita' da diversi anni, spesso anche a livello amatoriale.

Ripeto, si accusa l'acquariofilia per i problemi delle barriere coralline, cosi' si puo' chiudere gli occhi su inquinamento e turismo.
Il CITES esiste apposta, se realmente ritengono una specie a rischio estinzione, che la classifichino in modo opportuno come hanno fatto per la maggior parte di SPS ed LPS !!
E che i locali facciano gli opportuni controlli sul contrabbando e sull'uso del cianuro!

Con questo non dico che dobbiamo fregarcene di questi gridi di allarme, ma tenere gli occhi aperti su sensazionalismi ed esagerazioni.

egabriele 30-03-2009 11:17

Ho scritto la prof. Billy, tanto per eliminare il rumore del tam tam giornalistico.

Hi Gabrielle.

Please find attached a copy of our paper on the clownfish.

It is reassuring from a scientific perspective to note that the Great barrier Reef marine Park Authority have just completed an follow-up study to examine these populations and others in the same local areas and found essentially the same results our paper did the previous year (GBRMPA Research Publication No 94 - http://www.gbrmpa.gov.au/__data/asse...opulations.pdf)

Best wishes

Billy

<°))))>< <°))))>< <°))))>< <°))))>< <°))))>< <°))))><

Dr Billy Sinclair
Centre for Wildlife Conservation

><(((º>`·.¸¸.·´¯`·.¸.·´¯`·...¸><(((º>¸.
·´¯`·.¸. , . .·´¯`·.. ><(((º>`·.¸¸.·´¯`·.¸.·´¯`·...¸><(((º>

Mi ha anche mandato un PdF allegato oltre quello del link, ma e' piu' di 100k e non lo posso allegare. Chi e' interessato mi mandi in MP l'email e gli forwardo il tutto.

egabriele 30-03-2009 11:17

Ho scritto la prof. Billy, tanto per eliminare il rumore del tam tam giornalistico.

Hi Gabrielle.

Please find attached a copy of our paper on the clownfish.

It is reassuring from a scientific perspective to note that the Great barrier Reef marine Park Authority have just completed an follow-up study to examine these populations and others in the same local areas and found essentially the same results our paper did the previous year (GBRMPA Research Publication No 94 - http://www.gbrmpa.gov.au/__data/asse...opulations.pdf)

Best wishes

Billy

<°))))>< <°))))>< <°))))>< <°))))>< <°))))>< <°))))><

Dr Billy Sinclair
Centre for Wildlife Conservation

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Mi ha anche mandato un PdF allegato oltre quello del link, ma e' piu' di 100k e non lo posso allegare. Chi e' interessato mi mandi in MP l'email e gli forwardo il tutto.

svenjova 14-04-2009 00:37

Ciao egabriele,

sono l'autore dell'articolo.

Come scritto sopra, il mio articolo nasce dal fatto che ho sentito una trasmissione alla radio che diceva che i pesci pagliaccio erano in pericolo. Dopo tale ascolto, tornato a casa dal lavoro, mi sono buttato a pesce a cercare in internet ulteriori info in merito.

Come detto, il mio é un modo come un'altro per riflettere su alcune scelte che si fanno giornalmente.

Ad esempio ultimamente mi sono domandato: "ma dopo aver fatto i test dell'acqua con i reagenti chimici, é giusto gettarli, magari direttamente nello scarico del lavandino? Non é che in questo modo stò favorendo l'inquinamento delle falde acquifere?
Purtroppo sulle confezioni dei test che uso io, non vi é riportato se per caso il prodotto in questione inquini l'acqua o meno, e la cosa mi lascia al quanto perplesso.

Io purtroppo non sono un chimico (e come dice Forrest Gamp, non sono un pozzo di scenza), quindi non sò determinare se i componenti chimici possano inquinare l'acqua.

Il mio instinto dice di si, e sicuramente anche a molti altri, non verrebbe mai in mente di gettare i test usati nel proprio acquario oppure nella ciotola del gatto...

Una soluzione potrebbe essere quella di convogliare i test usati in una bottiglia (come si fà per l'olio esausto delle patatine), ma rimane il problema di quando si lava le provette sotto l'acqua del rubinetto.

Se ci pensate bene, in quanti siamo che usiamo tali prodotti, e che poi gettiamo?

Fatevi avanti con le vostre riflessioni in merito.

svenjova 14-04-2009 00:37

Ciao egabriele,

sono l'autore dell'articolo.

Come scritto sopra, il mio articolo nasce dal fatto che ho sentito una trasmissione alla radio che diceva che i pesci pagliaccio erano in pericolo. Dopo tale ascolto, tornato a casa dal lavoro, mi sono buttato a pesce a cercare in internet ulteriori info in merito.

Come detto, il mio é un modo come un'altro per riflettere su alcune scelte che si fanno giornalmente.

Ad esempio ultimamente mi sono domandato: "ma dopo aver fatto i test dell'acqua con i reagenti chimici, é giusto gettarli, magari direttamente nello scarico del lavandino? Non é che in questo modo stò favorendo l'inquinamento delle falde acquifere?
Purtroppo sulle confezioni dei test che uso io, non vi é riportato se per caso il prodotto in questione inquini l'acqua o meno, e la cosa mi lascia al quanto perplesso.

Io purtroppo non sono un chimico (e come dice Forrest Gamp, non sono un pozzo di scenza), quindi non sò determinare se i componenti chimici possano inquinare l'acqua.

Il mio instinto dice di si, e sicuramente anche a molti altri, non verrebbe mai in mente di gettare i test usati nel proprio acquario oppure nella ciotola del gatto...

Una soluzione potrebbe essere quella di convogliare i test usati in una bottiglia (come si fà per l'olio esausto delle patatine), ma rimane il problema di quando si lava le provette sotto l'acqua del rubinetto.

Se ci pensate bene, in quanti siamo che usiamo tali prodotti, e che poi gettiamo?

Fatevi avanti con le vostre riflessioni in merito.

egabriele 14-04-2009 08:53

Quote:

Originariamente inviata da svenjova
Ciao egabriele,

Se ci pensate bene, in quanti siamo che usiamo tali prodotti, e che poi gettiamo?

Rimango dell'idea che noi (acquariofili) siamo una goccia rispetto al resto, pero' sicuramente sviluppare la coscienza ecologica e farci portavoce di essa non puo' che essere positivo.

Per i test possiamo scrivere nel filo diretto con le aziende, per esempio qui nel forum, chiedendogli proprio info in merito.

Io credo che un grosso colpo sia dato dal consumismo e dal mancato riciclaggio. Con consumismo intendo il fatto che una volta un oggetto era costoso, di alta qualita' e aveva lunga durata. Oggi l'oggetto costa pochissimo, ma dura anche poco, quindi lo gettiamo e produciamo piu' rifiuti.

Prendi l'aspirapolvere. Mia suocera ne ha uno acquistato negli anni 70 (circa 40 anni fa!!!) che funziona ancora bene. Il mio ha circa 5 anni, gia' un paio di riparazioni ma gia ha parti di plastica che cedono, il motore non ha piu' la potenza che aveva da nuovo.... insomma sto valutando di cambiarlo.
Quante provette di test devo gettare nel lavandino per riprodurre l'inquinamento di un aspirapolvere ?

egabriele 14-04-2009 08:53

Quote:

Originariamente inviata da svenjova
Ciao egabriele,

Se ci pensate bene, in quanti siamo che usiamo tali prodotti, e che poi gettiamo?

Rimango dell'idea che noi (acquariofili) siamo una goccia rispetto al resto, pero' sicuramente sviluppare la coscienza ecologica e farci portavoce di essa non puo' che essere positivo.

Per i test possiamo scrivere nel filo diretto con le aziende, per esempio qui nel forum, chiedendogli proprio info in merito.

Io credo che un grosso colpo sia dato dal consumismo e dal mancato riciclaggio. Con consumismo intendo il fatto che una volta un oggetto era costoso, di alta qualita' e aveva lunga durata. Oggi l'oggetto costa pochissimo, ma dura anche poco, quindi lo gettiamo e produciamo piu' rifiuti.

Prendi l'aspirapolvere. Mia suocera ne ha uno acquistato negli anni 70 (circa 40 anni fa!!!) che funziona ancora bene. Il mio ha circa 5 anni, gia' un paio di riparazioni ma gia ha parti di plastica che cedono, il motore non ha piu' la potenza che aveva da nuovo.... insomma sto valutando di cambiarlo.
Quante provette di test devo gettare nel lavandino per riprodurre l'inquinamento di un aspirapolvere ?

Blissy 29-06-2009 23:12

Salve a tutti....Spesso l'uomo inconsapevlmente inquina oppure ne favorisce lo sviluppo...ma il vero problema e ke l'uomo stesso non si attiva e non riconosce, per migliorare o debellare totalmente, i suoi continui errori!anke quando una cosa ci sembra piccola per l'ambiente magari e un grosso problema....l'uomo è il peggior inquinamento del pianeta...per fortuna ci sono persone come voi che cercano di tamponare gli effetti devastanti che luomo sta causando al nostro bellissimo pianeta continuamnte rovinato dall'uomo...stanno rovinando le bellezze naturali della terra e non importa nulla a nessuno o quasi a nessuno che se si continua di questo passo distruggeremo noi stessi ma siccome siamo una goccia in mezzo a tutto questo oceano di crudeltà bisogna da subito attivarsi seriamente e fare tutto il possibile per rallentare o contrastare il piu possibile tutto questo spreco e consumismo perche in questo pianeta ci dobbiamo vivere tutti e se possibile in una maniera SANA!
(per fare un esempio:un particolare ringraziamento a svenjova e complimenti del post ke mi ha aperto ancora di piu gli occhi ;-) e ke da oggi tutti i test con reagenti usati non li buttero piu nello scarico del lavandino ma mi inventero un modo per non buttarli nell'ambiente) grazie a tutti quelli che credono che se riusciamo a farci sentire possiamo ancora salvare la TERRA!

egabriele 30-06-2009 09:00

Blissy,
penso che l'uomo sta facendo poco e puo' fare di piu'.
Pero' attenzione a non essere utopistici. Siamo 5 miliardi (forse 6?) e siamo abituati ad un certo tipo di vita. Non e' pensabile tornare all'eta' della pietra,
quindi non cerchiamo di 'sprecare energie' in cio' che non portera' a niente.
Credo che procedere a piccoli passi sia sempre il modo per arrivare piu' lontano.

Che puo' fare un comune cittadino oggi che non si consacra alla causa andando in canotto contro le baleniere?

- effettuare ed incentivare la raccolta differenziata
- risparmio energetico in casa
- evitare l'auto quando possibile, e al prossimo acquisto prendere in seria considerazione metano o auto ibride (purtroppo solo giapponesi!)
- parlare parlare parlare parlare

Blissy 30-06-2009 10:25

giustissimo...pero non dicevo di tornare all'età della pietra ma buttare semplicemente un occhio a quello che sta accadendo nel mondo oltre a rispettare le cose che ai citato (raccolta diff ecc...)bisogna muoversi si piccoli passi ma bisogna farlo prima che non ci sara poi piu il motivo di muoversi perke l'uomo se si mette d'impegno puo fare anche dei grossi passi se solo lo volesse...a me piacerebbe che tutte le persone si rendessero conto di quello che accade e si pongano due domande : ma io sto contribuendo al non inquinamento? posso fare qualcosa nel mio piccolo?
per fare un esempio banale:
se un giorno un bambino chiederà al padre com'è fatto il pescie pagliaccio? lo fa vedere in foto?o in tv ? perche magari nei negozi o addirittura nel mare non ci sara piu.....


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