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bello
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per quanto riguarda le tonalità, le prime due cifre indicano la resa luminosa. 8 e 9 sono le migliori. Le ultime due cifre invece indicano la tonalità di colore (cioè i gradi Kelvin: 27=2700°Kelvin). Più il numero è basso, più la tonalità vira al giallo. 27 è decisamente giallo, 40 è giallino quasi bianco, 60 è bianco 65 inizia a tendere all'azzurrino e così via ;-)
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sei un pozzo di saggezza vale grazie questa non la sapevo.... :-)) ;-)
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frengo, per la CO2: come da titolo, il progetto è proprio quello di sperimentare quello che posso arrivare a togliere, non a mettere, per poter mantenere un paio di caridine. Serve ossigeno, zero fertilizzanti liquidi (ma in un prossimo post rompo Vale87 sull'Akadama...). La CO2? Molto semplice! metodo "mensa ufficio", che te ne pare di simpatici rabbocchi più o meno giornalieri ad acqua frizzante? #22
Mr Burns, se ti piaceva la bottiglia con dentro la cabomba, grazie per i complimenti! Ancora sono ben lontano da risullati come quelli che ho trovato, te poi l'hai inserita la calli? Nel mio caso niente calli o glosso, in quanto non posso conicmare con concimi liquidi (se vuoi farci un caridinaio, nel tuo, ti consiglio di starci attento anche tu). Vale87, intanto grazie per lo schema, non lo sapevo neanche io. A questo punto approfondisco: il mio dubbio riguarda gli spettri luminosi anche al di là della frequenza dominante. Curo 4 acquari ed ogni acquario ha un illuminazione diversa ed una resa completamente diversa, tanto che nella vasca con i T8 "specifici" per l'acquariologia non solo non cresono le alghe, ma manco i muschi! #23 Ti chiedevo proprio per avere conferma che quelle luci si sono rivelate adatte al nostro scopo anche se Osram e compagnia in realtà queste serie non le hanno pensate per l'uso che ne facciamo noi. |
folippo, cosa vuoi chiedere per l'akadama?
per quanto riguarda l'illuminazioni le mie conoscenze sono molto limitate. L'unica cosa che so è che occorre valutare proprio quel numero che ti dicevo. Tecnicamente a mio avviso non esistono luci per acquariologia e luci no, la luce è luce, purchè si rispettino le caratteristiche di spettro emesso. Anche se noi la vediamo di un solo colore, in realtà è composta da "picchi" di più tonalità che vengono sfruttate in misura più o meno maggiore dalle piante. In genere si trovano queste indicazioni nei neon per acquariologia (indicazione dello spettro luminoso) e non in quelli commerciali, ma a mio parere sono la stessa cosa. Ribadisco, purchè si rispetti l'indicazione di resa luminosa e kelvin.. poi chiedi in illuminazione, che sanno di sicuro di più (ed eventualmente correggere errori in quanto detto..) ;-) |
Vale87, mi riferivo proprio al fatto che le piante usano di più determinate frequenze e le alghe altre, per questo chiedevo se, a parità di picco, insomma, a parita di "840", poi nell'esperienza ci sono modelli che rispondono meglio...
proverò a chiederà là, e intanto qui chiederei delucidazioni sull'Akadama-questo-sconosciuto e sul suo eventuale uso in una vasca così piccola.... ciao! |
l akadama è....beffarda!
:-)) |
Quote:
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Mr Burns, anche per questo sto valutando se adottare le Ceratophyllum che sono più esigenti dei semplici muschi...
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folippo, l'unica cosa che non ho molto capito è il cambio con acqua frizzante..
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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