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ho bisogno anch'io di un aiuto... Vorrei sapere se qualcuno che le ha avute identiche è riuscito a venirne fuori...ma soprattutto COME!!! |
sjoplin, ok provo
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matte75, lele e' uno dei moderatori dei forum relativi ai nano reef
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Thomas_AL,
la salaria è ottima...ma tieni presente che le alghe le devi tenere corte (altrimenti non vegono mangiate) con rimozioni manuali....se con le dita non riesci, quando fai il cambio avvicini il tubo all'alga facendo in modo che venga aspirata..poi tappi con forza con un dito e strappi...la salaria è un ottima misura preventiva, cibandosi delle alghe ancora minuscole fa in modo che non si sviluppino... |
acqua1, ok provo
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Buona questa tecnica, ci devo provare anch'io...in effetti solo con il tubo non ci riesco... #06
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barbapa,
dopo la maturazione al buio, ho esagerato con il fotoperiodo... #13 le briopsis le ho sradicate in questo modo... ;-) |
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ok! è sicuramente utile!! ma per esperienza personale ritengo che se non si conosce la causa e non si interviene a monte il problema si ripresenterà. la caratteristica di queste alghe è la loro capacità di sopravvivere in ambienti poveri di nutrienti e di moltiplicarsi in maniera rapidissima, quindi se le si elimina manualmente il giorno dopo si è ancora punto e a capo. io sto cercando di trovare un rimedio nella composozione dell'acqua senza nuocere ai miei ospiti... ho letto sul sito che ho segnalato che ricercatori statunitensi hanno avuto buoni risultati aumentando lo iodio e utilizzando kalkwasser. poi c'è una teoria sul magnesio che, portato a livelli superiori a 1400, faccia sparire le alghe (questo vale però sulle filamentose verdi) direi che andrebbero provate strade più concrete che la semplice rimozione. anche perchè ho sentito di persone che hanno tirato fuori le rocce, spazzolato, lasciate seccare 2 o 3 giorni ma poi quando le hanno reinserite il problema si è riproposto. |
matte75,
stiamo parlando di alghe che in natura prolificano,dove non ci sono organismi che se ne nutrono...lungo alcuni reef ,dove c'è stata una pesca non regolamentata...sono venuti a mancare gli acanturidi(grandi consumatori di alghe) in quel momento le alghe senza predatori,hanno avuto la possibilità di espandersi... io sono per interventi molto blandi,...e non invasivi,....credo che l'equilibrio sia la chiave del successo....equibrio, che si crea col tempo ed è in continua evoluzione....meno si manipola,agendo sui valori..meglio è!!! preferisco che il sistema trovi una sua strada evolutiva, tenendo i valori simili a quelli naturali..... |
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ho fatto innumerevoli ricerche anche su siti americani (li ne parlano parecchio proprio di queste) Si tratta di un tipo particolare di alghe che prospera in ambienti poveri di nutrienti, che si alimentano principalmente di iodio, e che non hanno molti nemici naturali. quindi più le aspiri e più togli acqua mettendone poi di nuova, ricca di oligoelementi che sono poi il loro cibo! sicuramente la rimozione aiuta ma NON RISOLVE, anche perchè ci sarà sempre un angolo dove non arrivi o non le vedi e da li ripartiranno ed in poco tempo sarà come prima. Mi hanno suggerito di provare delle lumache turbo messicane ed eventualmente pesci alghivori ma come ho già detto il mio zebrasome e la salarias non le toccano!! ora inserire un'altro ospite vorrebbe dire ulteriore carico organico. E' per questo che io insisto sul trovare un rimedio chimico ai valori dell'acqua (tipo l'incremento di magnesio che pare funzioni benissimo sulle filamentose!!) |
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