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TuKo, joseph1976, ragazzi calma, joseph1976, hai sbagliato a scrivere certe cose, TuKo, hai errato ad interpretare ciò che ha scrittojoseph1976. chiudiamola cosi e cerchiamo di arrivare se nn ad una conclusione almeno ad impostare un discorso serio per vedere i pregi e i difetti di ogni materiale ;-)
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Per quel poco che posso dire io, dal basso della mia ignoranza, comparare cannolicchi, bioballs, pezzi di vetro sinterizzato, piuttosto che i materiali "poveri" (lapillo vulcanico, argilla espansa, pezzi di Lego o di corrugato etc etc), cambia poco o nulla.
Quel che serve ai batteri per vivere è un supporto su cui aderire: il biofilm non è altro che una macrocolonia di batteri (anche di ceppi differenti), che si propaga dove trova nutrimento. Che siano i vetri della vasca, la superficie dell'acqua (la famosa patina), cannolicchi o trucioli di PVC, sempre e comunque le colonie si adatteranno all'ambiente a disposizione. Per assurdo, potresti benissimo avere una vasca arredata con rocce vulcaniche porose e pompe di movimento (copiando spudoratamente dal marino) e, con un adeguato carico organico, un bilanciato rapporto fra biomassa vegetale ed animale e periodici cambi parziali, la vasca viaggerebbe con inquinanti a zero o quasi. Tornando (e chiudo) alla domanda da titolo del thread: "il miglior filtro biologico", la risposta che mi sento di dare è: "quello che mantiene stabilmente gli inquinanti sotto la soglia di attenzione e che non mi fa ammattire per la manutenzione". ciao :-)) |
in una vasca iper piantumata e bella matura, sarebbe da provare lo spegnimento del filtro e verificare quanto la vasca regge, monitorando costantemente i valori
se avessi il filtro esterno avrei già fatto la prova ;-) |
joseph1976, questo articolo è pubblicato sul portale di AP... è la mia esperienza col siporax: http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/...iclo_azoto.asp
Non publlicherò l'evoluzione dell'esperienza perchè dopo circa 6 mesi il potere denitrificante è via via calato a causa dell'intasamento dei pori... quindi ho smantellato tutto il costoso ammennicolo ;-) In altri filtri sto provando i materiali eheim, le bioballs e il lapillo lavico. Ribadisco che a mio avviso non esiste un materiale migliore in senso assoluto... ma esistono materiali adatti alle singole applicazioni . Se tieni anche conto del rapporto qualità/prezzo, della quantità utilizzata rapportata al volume ed alla popolazione della vasca, della tipologia di filtro e di manutenzione impiegati, la sola superficie insediabile dai batteri rispetto al volume totale è solo uno (e non il più importante) dei numerosi parametri da considerare. |
Non mi addentro a questa discussione, comunque
quì c'è un topic che parla della differenza tra supporti batterici usati in acquariofilia. La discussione è parecchio lunga, ma molto molto interessante, perchè è affrontata anche tenendo conto che il filtraggio avviene in un acquario con piante: http://www.acquariofacile.it/forum/t...?TOPIC_ID=4525 Buona lettura. |
scusa tuko ,per quanto riguarda i valori dell'acqua x i pesci rossi vanno bene ,per il malawi anche sono entrambi in ottime condizioni
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sono esattamente i valori dell'acqua del lago malawi,nella parte costiera
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Sono d'accordo con luca2772, se posso dire una mia personale *******, quando ho cambiato il filtro esterno Pratiko 200 con un altro esterno Eheim Prof. II 2026, ho riempito quest'ultimo direttamente con i materiali previsti in dotazione, quindi completamente "vergini" e privi di colonizzazione batterica. I cannolicchi "maturi" del Pratiko non sono mai stati utilizzati/miscelati al substrato Eheim. Ebbene i nitriti sono rimasti sempre a 0 e non mi è morto neanche un pesce, nemmeno i famosi Otocinclus. La vasca è un 150 netti.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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