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Dviniost 05-03-2008 10:38

Parli dell'Iron della Seachem quindi... dado, io facevo le misure rilevandolo subito dopo la somministrazione ma giusto per curiosità infatti non mi sono mai posto il problema della concentrazione e di quale valore mi dava il test dato che ne somministravo unicamente a seconda della risposta delle piante.
Se dici questo, potrebbe essere che io effettivamente con il Tetra leggevo un valore magari non esatto ma non ritenendo importante questa informazione non ho mai approfondito più di tanto o fatto paragoni...
Ricordo che cmq da quel che all'epoca leggevo in giro sui vari test, si diceva che il Tetra rileva ogni forma di ferro andandosi sì a comportare "malino" con il gluconato ma cmq leggendolo...

luciano P 05-03-2008 11:39

Ciao ragazzi.
Il ferro gluconato (Iron Seachem) ha una chelatura particolare, nel senso che e` stato concepito per rimanere in sospensione solo per alcune ore, infatti il "gluconato" molla il ferro nel giro di poche ore. Una volta libero (sempre il ferro) precipita velocemente... formando sali con altri elementi chimici.
Nel caso si utilizzi questa tipologia di concimazione, quasi tutti i test di misura del ferro vanno bene ma e bene misurare nell'immediato (il tempo della sua miscelazione in vasca).

Diversamente, quando si usano concimazioni con ferro chelato con altre tecnologie (che vanno dall'EDTA al DTPA passando magari dal EDHHA, la lista potrebbe essere davvero lunga), e` meglio usare un test di misura del ferro "specializzato", cioe` capace di togliere dal chelante la maggior parte del ferro (decomplessare) ed in questo caso sia il Tetra che il Sera test sono stati usati personalmente, ed hanno rilevato con sufficenza....
Ho sentito parlar bene anche dei test della Dupla e della JBL....

Resta il fatto che non esiste un preciso valore a cui tenere il ferro in colonna (il nostro acquario) semmai dovremmo parlare dei vari e reciproci rapporti tra i vari micro e soprattutto alcuni prove in corso in un plantacquario (il mio :-D :-D ), danno indicazioni importanti tra tre elementi (tra cui il ferro) ove il loro rapporto reciproco e` di fondamentale importanza per una sana e rigogliosa crescita.... sempre a titolo informativo, non e` la quantita` di ferro che rileviamo a essere indicativa per una buona colorazione, ma la sua biodisponibilita` (cioe` quanta frazione di questo elemento e` disponibile ai vegetali).

a presto

Dviniost 05-03-2008 18:52

Grazie del contributo Luciano... sempre puntuale. ;-)

dado69 05-03-2008 22:10

Si Ettore mi riferivo all'iron seachem che con test tetra non viene rilevato.

Quote:

Resta il fatto che non esiste un preciso valore a cui tenere il ferro in colonna (il nostro acquario) semmai dovremmo parlare dei vari e reciproci rapporti tra i vari micro e soprattutto alcuni prove in corso in un plantacquario
Allora i test a cosa servirebbero??? :-D :-D Sono d'accordo che la risposta viene data dalle piante tant'e' vero che esistono piante che rispetto ad altre mostrano segni evidenti di mancanze di elementi ( per il ferro si veda l'heteranthera zosterifolia ad esempio ), ma d'altra parte non potremmo nemmeno immettere in vasca 1 lt di ferro al giorno. Sono convinto e suggerisco che il ferro va introdotto avendo come riferimento un valore compreso tra 0.1 e 0.25 mg/lt, ma meglio restando sul primo valore e reintrodotto in vasca quando il valore diminuisce per non incorrere in una saturazione delle piante a disposizione quindi dei pesci o delle alghe ;-)

luciano P 06-03-2008 11:19

Quote:

Originariamente inviata da Dviniost
Grazie del contributo Luciano... sempre puntuale. ;-)

Ciao,
di nulla Ettore, il mio intento e` dare consapevolezza.

Quote:

Originariamente inviata da Dado69
Allora i test a cosa servirebbero??? Sono d'accordo che la risposta viene data dalle piante tant'e' vero che esistono piante che rispetto ad altre mostrano segni evidenti di mancanze di elementi ( per il ferro si veda l'heteranthera zosterifolia ad esempio ), ma d'altra parte non potremmo nemmeno immettere in vasca 1 lt di ferro al giorno.

Ciao,
Attenzione, non ho detto che i test non servono.... infatti eseguo diversi misure nelle mie vasche, sono stato uno dei primi italiani a misurare il Calcio ed il Magnesio in un plantacquario (e la mia promozione, e` tutt'ora attiva) e sono solo una parte dei test che eseguo con frequenza quasi settimanale, tra cui anche il ferro.
I test servono a dare le grandezze in uso nelle nostre vasche, servono a tenere sotto controllo l'andamento generale, ma dobbiamo sempre e comunque fare molta attenzione a come poi ci comportiamo dopo tali misure....
Rimane il fatto che sempre e comunque, la mia promozione verso le misure (qualsiasi esse siamo) sara` attiva.

Quote:

Originariamente inviata da Dado69
Sono convinto e suggerisco che il ferro va introdotto avendo come riferimento un valore compreso tra 0.1 e 0.25 mg/lt, ma meglio restando sul primo valore e reintrodotto in vasca quando il valore diminuisce per non incorrere in una saturazione delle piante a disposizione quindi dei pesci o delle alghe

Ho provato a "vedere" carenze di ferro su diverse essenze, nonostante avessi rilevato in colonna un tenore a 1ppm dello stesso elemento (il ferro), come ho provato a "vedere" tutto il contrario e non immagini/immaginate quante domande sono sorte per dare una spiegazione sufficentemente logica.

Delle piante acquatiche dobbiamo ancora scoprire e imparare molto, perche` non sempre quello che noi pensiamo e crediamo una carenza e` davvero da considerare come tale.
Le carenze come gl'eccessi di un micro portano "solitamente" a infiniti scompensi nutrizionali, portando la piante a mostrarli in modo differente da specie a specie.
Ad esempio: ultimamente il ferro nella mia vasca e` irrilevabile ed ho la Rotala arcuata e la Proserpinaca palustris di un rosso quasi Ferrari :-)) :-)) e la R. macranda e la Limnophila aromatica Var. HIPPUROIDES di uno sbiadito incredibile #12 #12 .

dado69 06-03-2008 13:48

Lucio, piu' che d'accordo su tutto il discorso. ;-)

luciano P 06-03-2008 16:21

Vorrei aggiungere una piccola nota a margine relativamente al ferro:

Siamo soliti usare per le nostre vasche (parlo di plantacquari :-)) ) substrati particolarmente specializzati, ove, il contenuto di ferro (anche di altro), e` particolarmente elevato.
Ad esempio "uso questa azienda semplicemente perche` e` l'unica che riporta in chiare lettere la composizione", ma sono certo che, se avessi a disposizione anche altri dati ufficiali, sarei pronto ad usarli per lo scopo, come sono certo che, se avessimo la possibilita` di misurare il ferro contenuto in un substrato ADA, Elos, o semplicemente nel terreno del nostro giardino, troveremmo questo elemento a concentrazioni decisamente elevate.

Concentration of nutrients in Flourite™
Aluminum 10210
Iron 18500
Potassium 2195
Magnesium 2281
Units=mg/kg, source: Plasma Emission Spectrometer, EPA Method 3050, Univ. of Georgia Chemical Analysis Lab

Come potete vedere, la quantita` di ferro in esso contenuto e` elevata, in parole povere e` il numero piu` alto di tutta la sua composizione chimica, eppure, chi usa questo prodotto (ma anche tutti gl'altri), e` comunque costretto ad usare (in formulazione liquida, in granuli, e/o in tabs ecc ecc) del ferro.
La domanda che dovremmo (tutti noi ovviamente) porci e`: ma perche` le piante non riescono ad assimilarlo.

Torniamo alla risposta che ho dato precedentemente, quanto di quel determinato elemento e` bio-disponibile (cioe` quanta frazione di questo elemento e` disponibile ai vegetali)?

A dirla tutta, esistono analisi specifiche (chi e` agronomo le conosce) atte a rilevare la bio-disponibilita` di un determinato elemento nei terreni di coltura. Sono analisi mirate a misurare quanto ferro sara` a disposizione dell'apparato radicale che e` ben diverso dal contenuto totale....
Un semplice link per chi desidera un po` di informazioni....
http://www.abicisac.it/servizi/agron...20chimiche.pdf

A presto.

tnt 07-03-2008 12:50

Quote:

Originariamente inviata da luciano P
La domanda che dovremmo (tutti noi ovviamente) porci e`: ma perche` le piante non riescono ad assimilarlo.


è questo si può anche riagganciare al discorso dei rapporti tra i nutrienti... giusto?
#24

luciano P 12-03-2008 14:35

Quote:

Originariamente inviata da tnt
è questo si può anche riagganciare al discorso dei rapporti tra i nutrienti... giusto?
#24

Certo che si :-) , i rapporti reciproci (soprattutto tra i micro) sono determinanti.


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