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Cercando di fare un po' di chiarezza, vorrei condividere la mia, seppur povera, conoscenza sull'argomento:
tutti gli apparecchi elettrici che usiamo in immersione nelle nostre vasche sono isolati, ma non raramente può verificarsi una dispersione (per un difetto o per un logorio dovuto al funzionamento...). In questo caso, si verifica un flusso di corrente che dalla rete, attraverso l'apparecchio incriminato, raggiunge l'acqua. Ebbene, se noi tocchiamo l'acqua e siamo isolati (vedi scarpe in gomma!) non succede niente, ma se non lo siamo, il flusso di corrente risale, attraverso la mano immersa, lungo il braccio e da qui attraverso il tronco, passa all'altro braccio od agli arti inferiori per scaricarsi a terra. Il pericolo è che una tensione di 220 v che passa attraverso il tronco, in vicinanza del cuore, può andare ad interferire con quella porzione di tessuto deputata alla generazione dell'impulso elettrico che ne permette la contrazione (Ndr, per gli addetti, il nodo del seno atriale!). Il risultato può essere l'arresto cardiaco!!! Fondamentale è, quindi, la presenza di un magnetotermico/differenziale (o, meglio, salvavita) che misura costantemente la quantità di elettricità che passa attraverso di sè, sia in entrata, sia in uscita. Se rileva una riduzione del flusso di corrente che gli ritorna (quale può essere quella dovuta ad una dispersione) di una certa entità (e ciò è legato alla sua "sensibilità" misurata in mA), scatta interrompendo il flusso! Più è sensibile e più e vicino alla fonte di dispersione, prima interviene, cosicchè minori sono le probabilità che un eventuale flusso "incalanatosi" lungo un braccio arrivi ad influenzare irrimediabilmente il cuore! Il discorso degli scaricatori, così come mi è stato spiegato, è che sono dotati nella spina di un diodo che funziona come una "valvola di non ritorno", ossia consente il flusso di corrente dalla punta in titanio, attraverso il filo elettrico e la spina, fino alla presa di rete e non viceversa! Ecco perchè anche se lo scaricatore è collegato alla rete, toccandone la punta in titanio, non prenderemmo la scossa! Le conclusioni, secondo me, sono quelle di: - avere installato un salvavita (tutte le abitazioni , per legge, dovrebbero avere un impianto elettrico comandato da almeno due di questi apparecchi: uno integrato nel contatore dove i cavi Enel raggiungono lo stabile, l'altro o gli altri installati nel quadro elettrico di ogni singola abitazione) possibilmente dedicato esclusivamente a tutto l'impianto dell'acquario. Posto, cioè, subito a monte di tutto il groviglio di fili, spine e prese necessarie per mandare avanti il nostro economico hobby! - avere un oscaricatore di corrente per ogni vasca, in cui infiliamo la mano, cosicchè in presenza di dispersione in acqua, il flusso di corrente verrebbe "riassorbito" nella rete! - evitare di manomettere le apparecchiature elettriche! - farsi sempre mille scrupoli, prima di immergere la mano in acqua e fare attenzione alle operazioni che effettuiamo, con la mano immersa! Vi invito, comunque, a correggermi, laddove ho espresso una castronata! |
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Tarlo,
fantastica spiegazione medica.....complimenti non ho molta pratica di scaricatori, ma un diodo messo su di una corrente alternata, taglia solo una semionda, l'altra resta anche se dimezzata, quindi non sarà un pò pericolosa anche questa? Non sono d'accordo per lo scaricatore, magari per sicurezza dotare l'impianto sell'acquario con salvavita da 15mA anzichè 30. sjoplin, se aggiungi il salvavita vicino alla vasca diventa abbastanza semplice da testare periodicamente Ciao Luca |
asvanio, molto chiaro e altrettanto Tarlo per gli aspetti medici anche se l'entita' del danno (a quanto ne so, ma e' poco) e' determinata da una combinazione di voltaggio, amperaggio e altre circostanze (voltaggio e amperaggio sono sinonimi di tensione e corrente come giustamente fa notare asvanio).
Chi ha voglia di approfondire segua il link sotto, che dice che fino 50 v (poco meno di quanto ho io) si sopporta per un tempo indefinito. Tuttavia io ho posto un problema pratico su cui chiedo veramente un parere pratico: qualcuno puo' mettere un puntale del tester in acqua e tenere l'altro in mano stando a piedi scalzi e misurare i Volt e gli ampere che trova? Al di la di questo il resto e' una interessante valutazione che ha interessanti aspetti teorici e preventivi, ma io chiederei di aiutarmi a misurare in pratica :-) sjoplin, non sto cercando di procurarmi pazienti: io mi interesso in paratica di sistemi di depurazione ( :-D :-D ) e non di acquarofili arrostiti (come potrei essere io.. :-) ) http://www.itisff.it/dip_elt/Pericol..._elettrica.pdf |
mauro56,
Quello che chiedi non è una prova attendibile, il corpo umano ha una resistenza superficiale della pelle che può variare molto da individuo a individuo, se ha la pelle umida, questa è molto + bassa, se è secca + alta, una persona che conoscevo riusciva a tenere la fase senza avvertire il minimo fastidio ... Se ti vuoi divertire, metti il tester in Ohm prendi i puntali fra le mani, misurerai una resistenza, stringi forte, misurerai una resistenza + bassa, bagnati le mani e vedrai che la resistenza scende ancora, qella è la resistenza che il tuo corpo oppone al passaggio di una carica elettrica, altra prova che puoi fare è misurare la tensione fra l'acqua ed il pavimento o meglio la terra, per la corrente, se il tuo salvavita funziona, stai tranquillo che se circola + di 30mA ti scatta, se passassero ampere davvero saresti fritto Per gli effetti della circolazione di corrente alternata attraverso il corpo se cerchi in rete puoi trovare di tutto di + ma non chiedere di fare certi esperimenti sapendo di avere dispersioni in vasca, potrebbe essere estremamente pericoloso. Ciao LUCA |
Supercicci, la tua analisi e' corretta, tuttavia quello che ho chiesto ha un significato se si considera che ho verificato che il voltaggio rilevato non varia di molto (rispetto alla prova prima menzionata, cioe' con me come conduttore) se collego un puntale del tester in acqua e l'altro a terra (usando una zona scartavetrata del tubo del riscaldamento o la "terra" dell'impianto elettrico) In tali casi ho una tensione di 70V in Corrente alternata.
Per questo ho chiesto di provare :-) Giusto per entrare nel merito.......... Tutto cio' fa pensare che la resistenza che il corpo oppone coincida realmente con la resitenza suggerita dalle norme CEI (la vecchia 11-8 e successive) che assume che la resistenza per il 95% delle persone in condizioni di normalita' (non bagnate etc.) sia compresa fra 1000 e 1500 O (vedi grafico del link suggerito che e' quello a cui mi riferisco per la valutazione dei rischi di folgorazione e dei danni conseguenti) e sia relativamente stabile |
mauro56,
Documento interessante, non l'avevo visto prima, alla fine però la conclusione è che per chiari motivi di sicurezza, si considera la tensione di contatto a vuoto come parametro limite di sopportazione per il corpo umano, ecco la prova del tester acqua e massa che indicavo, molto + sicura anzichè usare e portare il corpo a rischi inutili, in quanto tu elimineresti addirittura il fattore ohminico Rtp facendo la prova che chiedi. Dato che comunque l'approccio dell'acquariofilo verso la vasca, viene fatto in condizioni normali, (non a piedi scalzi e nemmeno collegato con un cavo verso massa :-)) ) ci sono molte probabilità che sia più facile rimanere folgorati dal phon dopo la doccia che da una normale manutezione della vasca, se si dispone di un'efficente salvavita e magari se ne istalla un'altro asservito all'impianto della vasca. E per favore (per tornare all'argomento del topic) dimentichiamoci dello scaricatore Ciao LUCA |
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mauro56, hai provato a staccare tutte le spine, riattaccandole una alla volta, per vedere da dove viene la dispersione? penso che basti pure un cacciavite cercafase, se non vuoi provare tutte le volte il brivido dell'alternata ;-)
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sjoplin, penso sia l'acquabee del deltec+la koralia... Pare che la dispersione sia un difetto comune in queste pompe, ecco perche' avevo la curiosita' di verificare in altre vasche col tester (puntale in acqua e puntale alla "terra" dell'impianto elettrico o ad un tubo del riscaldamento) . Visto che nessuno si fida, ora mi attrezzo e faccio il giro degli amici :-)) : per amor di conoscenza ho fatto ben altro :-D :-D
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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