Ink, il fatto è che nell'ambito acquariofilo non esistono (o quasi) studi scientifici mirati sulla colorazione e sulle cromoproteine (non stiamo parlando di interesse in ambito medico , questo nostro ambito non interessa nessuno), c'è poco e tantissime sono invece le sperimentazioni semiprofessionali .
Per il potassio ovviamente l'overdose ammazza e il test c'è.. il problema è che secondo me una vasca è veramente difficile che ne sia carente . |
Pfft, e in definitiva , queli sono i fattori fondamentali per la colorazione ?
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Pfft, come fai a dire che è difficile che una vasca sia carente in K se non si riesce a misurare con un minimo di attendibilità? Con questo non intendo dire che la penso al contrario di te...
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fappio, ci sono fattori che influiscono in maniera DIRETTA sulle colorazioni e fattori indiretti .
secondo me , in ordine di importanza sono : - Acqua e qualità della stessa (valori di nutrienti organici ed inorganici prossimi allo zero, minerali disponibili sia per la calcificazione che per le cromoproteine che per i batteri , stabilità chimica !!!! spesso troppo sottovalutata). - Luce (quantità e soprattutto qualità) nelle giuste combinazioni di spettro per stimolare determinate cromoproteine. Diciamo che queste sono "facilmente" controllabili.. ora entriamo in un ambito decisamente non così misurabile e altrettanto importante : - Metabolismo animale .. parlo dell'animale corallo e dei suoi simbionti (zooxanthellae) il corallo SANO ha bei colori , e bei tessuti , è meno attaccabile dalle malattie e dai parassiti , qui entriamo in un campo su cui non trovato quasi nulla a livello scientifico , e ci si basa proprio solo sul proprio occhio. Sul metabolismo dell'animale oltre ai 2 fattori che ho scritto sopra incidono anche il movimento dell'acqua e l'alimentazione. |
Ink, il fatto è che si riesce a misurarlo , il test fa un po' schifo .. ma si misura.. dopo 10 - 20 volte capisci quasi il valore .
Dico questo perchè in tanti anni ho letto , realisticamente di forse 3-4 vasche che hanno perso animali per carenza di K . Non chiedermi dove e quando perchè non ricordo , comunque ne ho letto sui forum stranieri. |
Pfft, potresti dirmi dove trovare materiale scientifico sugli SPS (se preferisci in MP).
Per quel che riguarda il potassio, carenze serie potrebbero in effetti essere rare, ma potrebbe essere anche un valore lievemente sopra il normale a stimolare certi colori. Ti faccio ancora il paragone con la medicina, perchè io ci lavoro... se nei miocardiociti aumenti farmacologicamente la concentrazione di Na bloccando la pompa Na/K ATPasi, si modifica (aumentando) anche la concentrazione citoplasmatica di Ca che aumenta la contrattilità delle fibre. Chi ci dice che aumentando un certo elemento, senza raggiungere delle soglie tossiche, non si riesca a far produrre certe cromoproteine. Pensi che quando aggiungiamo ferro si esalti il verde solo perchè era carente o perchè si vada oltre la normale concentrazione producendo effetti "abnormi"? Preciso che non intendo sostenere la tesi sopra esposta, ma piuttosto capire se possa avere dei fondamenti di verità. |
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Purtroppo alla tua domanda io non so rispondere, più che altro non come vorresti tu, non ho le minime basi di chimica e di biologia(oddio.. forse minime sì..). Domani se ho tempo ti do qualche link , li scrivo qua .. non sono mica segreti.. Il tuo approccio da medico è decisamente evidente , ma cerchi risposte scientifiche che al 99% non esistono ... devi fare affidamento su altro. ;-) |
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Sul fatto che tu ed altri avete buoni colori senza particolari integrazioni, mi pongo una domanda, quanto tempo hanno queste vasche? Anche se comunque pensare che una vasca recente abbia meno squilibri ionici non è necessariamente un'ipotesi sostenibile, visto che non si parte con acqua di mare, ma con lo stesso sale sintetico che si usa per i cambi... forse un cambio sostenuto ogni tanto non farebbe male da questo punto di vista, ma va fatto bene e sostituire 30-40-50% dell'acqua della vasca non è semplice e privo di rischi... Io non ho mai provato perlomeno... |
Pfft,
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fappio, pochi non vuol dire nulli.. vuol dire prossimi a come sono in natura .. cioè infinitesimamente più bassi di come li abbiamo noi normalmente.. ma comunque disponibili , infatti se porti realmente a zero i fosfati i coralli schiattano.
Le fonti proteiche al corallo le puoi dare in modi differenti , il corallo non "mangia" in un solo modo , ma almeno in due , per osmosi tramite i tessuti e per alimentazione diretta (ha un apparato apposito). Quote:
I fosfati per esempio li noti , ma la differenza di colorazione a seconda delle concentrazioni la si nota di più sugli azotati (probabilmente perchè comunque raggiungono una maggiore concentrazione). Quote:
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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