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non vedo bene le foto, potrebbe essere che abbia effettivamente troppa penetrazione di O2... |
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Hai un fondo ossidante che produce nitrati invece di denitrificare e smaltire l'azoto in forma gassosa. Hai da sempre i nitrati a 30 ppm con tre pesciolini piccoli... è lampate dove sta il problema. Batteri a parte, gli organismi bentonici sono il motore del DSB e prosperano solo con una certa granulometria del substrato. La granulometria corretta per un DSB (che è la granulometria di una buona sabbia aragonitica) è: diametro > 6.35 mm - 1% in peso diametro > 2.36 mm - 4% in peso Diametro > 2.00 mm - 2% in peso Diametro > 1.00 mm - 16% in peso Diametro > 0.6 mm - 31% in peso Diametro < 0.6 mm - 46% in peso In pratica oltre la metà della tua sabbia dovrebbe essere di diametro inferiore al mezzo millimetro. |
sostiene che i batteri nitrificanti stazionano nella sabbia molto fina e compatta che si trova per via della fisica nella parte piu'bassa, e quella piu' grossa nella parte superiore che serve per cominciare e deteriorare l'organico,ma il "grosso" lo deve fare la parte fine.
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Probabilmente volevi scrivere denitrificanti nella parte più bassa..
Il punto è se ci sono o meno le condizioni di scarsa ossigenazione sul fondo del dsb.. Su questo siamo tutti d'accordo..potresti provare ad aggiungere della Sabbia molto fine (che finirà sul fondo appunto)., chiaramente questo comporterà praticamente rifare una maturazione lunga e noiosa.. Io non sono sicuro, come non può esserlo nessuno di noi, che ci sia troppo ossigeno nella sabbia..certo è una possibilità..per cui o provi così o cerchi altrove le cause secondo me.. |
Guarda, un amico con un grande med e un enorme DSB aveva gli stessi problemi (eyeinthesky, lo trovi sulla sezione med); quando lo abbiamo smontato ho portato campioni di fondo in università e li abbiamo piazzati sotto al microscopio elettronico: ho trovato sì e no 4 batteri, in compenso era chiaro che il carbonato di calcio macinato da lui acquistato aveva una gamma di granulometrie troppo estesa verso il fine. Sembrava un aragalive al tatto, al al SEM si continuavano a vedere particelle sempre più fini, più delle argille. Nonostante la sciacquatura in pratica i granuli del fondo avevano un impacchettamento spettacolare attraverso cui era impossibile la filtrazione. In pratica al disotto di un centimetro di profondità, anche meno, il fondo è risultato sterile dopo due anni, quindi non funzionante (sterile oserei dire in senso chirurgico, visti i pochi batteri osservati). Qui entra in gioco anche cosa si intende per sabbia "sugar size": a me geologo la lista di granulometrie indicata da Paolo mi dice "sabbia grossolana passante a ghiaia fine" che è ben più grossa di quella media a 0.125 di cui mi parlava Shimeck. Però in molte vasche med posso dire senz'altro che il fallimento è dovuto ad un eccesso di granulometrie fini in molte sabbie naturali. Considerate che in una pozza con decantazione di sedimento molto fine le condizioni riducenti le trovate già a decimi di millimetro dal contatto con l'acqua.
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La granulometria che ho copia/incollato è quella scritta sui sacchetti della sabbia oolitica "caribsea". Io la sto utilizzando da oltre due anni e devo dire che funziona egregiamente in quanto viene colonizzata immediatamente dal benthos. Il carbonato che uso nel mio dsb, e che ho spacciato a mezzo forum, è un misto... mescolo tre granulometrie ottenute per macinazione e vagliatura, con pezzatura da 0,2 mm a 1,5 mm circa in proporzioni variabili (vedi foto cliccando sulla mia firma). Non è l'optimum descritto da Shimek, ma è un ottimo compromesso fra colonizzabilità e volatilità... 0,125 mm non vanno d'accordo con le mie vortech! #06#06 :-)) |
Stefano rossi, quindi cosa pensi che succeda nella vasca del nostro amico..
Io posso (a fatica ovviamente #rotfl#) dare ragione a Paolo, ma non sono affatto sicuro che sotto 10 cm di sabbia, anche fosse tutta di 1,2 mm, ci sia tutto sto ossigeno.. Certo che se si impacca non c'è storia..ma non mi pare questo il nostro caso.. Hai fatto prove su strati di sabbia a granulometria variabile e diverse altezze?..sarebbe molto importante avere i risultati di tali prove.. |
Marco, buddhino mio bello... so che fatichi a darmi ragione! :-d
Allora dai ragione a loro, lo stanno dicendo in coro!!! Vutix: Quote:
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piu' che un problema di granulometria, e' un problema di compressione, che subisce il substrato. una sabbia troppo fine, puo' avere gravi problemi di ossigenazione, ma il giusto mix, garantisce comunque una stratificazione naturale e tangibile nel tempo. il segreto e' mantenere ben movimentato lo strato in fase di maturazione a discapito della fastidiosissima nebbiolina. Quando sento parlare di fondi compattati e di "croste", la prima cosa che penso, e' che per paura di smuovere qualche collinetta o di intorbidire l'acqua, non viene data giusta importanza al "movimento" soprattutto in fase di maturazione. Bisogna dare il tempo al fondo di raggiungere il giusto equilibrio tra' gli strati, soprattutto all'inizio. dopo ci pensera' il bentos a mantenere tutto ossigenato e "movimentato".
Comunque, anche se non e' un idea accettata da tutti, niente puo' essere migliore di un fondo in argonite viva di ottima qualita', senza nulla tugliere al carbonato mixato con sapienza. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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