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Secondo me il discorso è un'altro (quello che sto per scrivere sono conclusioni tratte da ricerche personali per questo potrebbero essere confutate in un attimo o essere del tutto sbagliate).. non si ha ancora ben chiaro che lo spettro del led bianco ha un range fotosintetico estremamente ridotto, ha solo il picco sui 450nm (questo dovuto dal modo con cui si costruisce un led bianco) l'altra parte di spettro è su un range dai 510 nm fino ai 600nm o poco più in la. Adesso provate immaginare un corallo o meglio zooxantelle abituate a "nutrirsi" con hqi o neon che hanno uno spettro molto più ampio e completo dai 400 ai 500nm ritrovarsi imbottite di 450nm (ricordiamo che si aggiunge royal blu al bianco che è già un royal blu!!) potrebbe essere che limitiamo in modo drastico "l'alimentazione" abituale di un corallo?? e quindi con un cambio di illuminazione roviniamo la vasca?? Insomma se io sono abituato a mangiare primo secondo dolce in giuste quantità potrei risentirmi o stare male se da domani inizio a mangiare solo albicocche..A parte i dati tecnici dei led tutto il resto non è dimostrabile quindi prendetelo con estrema cautela....
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Anche il fatto di non avere piu alghe...e la chetamorpha secondo me succede qualcosa all'acqua oltre che al coralli direttamente..non so perche ho questa impressione... Che siano un insieme di cose? Troppo diversa come luce rispetto ad un t5 ? Anche il discorso del redox sarebbe interesaante da fare Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk |
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Il non avere più alghe è sintomo che non le vai a stimolare secondo me lo stesso vale per la chetamorpha.. Con la luce al led si riesce ad essere estremamente selettivi e più è alta la gradazione kelvin dei bianchi maggiore la dominante è royal blu 450nm. Non so che spettro stimoli la chetamorpha o le filamentose..ma se non ricordo male nel dolce la luce più fitostimolante per le piante è quella giallina quindi con dominanti oltre 540nm però come ripeto sono in pieno apprendimento in questo campo "Bio-luminotecnico" ;-) |
Mmm....sarebbe da fare delle misurazioni... Si possono fare?
Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk |
Vespa..se non ricordo male lo strumento si chiama spettrofotometro...ma non ho idea di cosa costi..penso si parli di migliaia di euro e non di decine o centinaia...
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OT in realtà si possono fare se si ha un oscilloscopio di quelli buoni (7 - 8 mila euro) e una sonda per analizzare la luce 300 - 400 euro.
Questo però per sapere con precisione millimetrica lo spettro e la potenza luminosa.. altrimenti ti rifai ai datasheet dove è esplicitato lo spettro in modo molto accurato ovviamente. chiuso OT scusate!! |
......sono stato fuori qualche giorno eguarda cosa trovo in questa discussione!!!!!
Allora io sono valentiniano, nel senso che sono d' accordo con valentina. Ma questo lo dico da tempo, anche se non tutti sono d' accordo. Quando ho messo le celeberrime HQI acquaconnect (ho aperto alcuni post in proposito) la VASCA è completamente cambiata. Ho provato molti tipi di HQI ma le aquaconnect sono diverse da tutte le altre. Fanno molta meno luce delle altre 250 attacco Fc2 e, guarda caso, fanno una luce che, a occhio, è moooooolto simile a quella di queste plafo a led, cioè una luce violetto azzurrina. Luce peraltro bellissima. Anche in quel caso sono successe cose simili, scomparsa delle alghe e innalzamento costante dei nutrienti, motivo per cui le ho tolte dopo circa due mesi. Tornato alle BLV, tornate le alghe e nuovamente azzerati i nutrienti. E non erano LED. Nel nostro caso è chiaro che abbiamo uno spettro differente dalle classiche HQI. Le bruciature riguardano solo alcuni coralli più delicati rispetto all' adattamento alla luce. Chiaro che se togli le lenti il problema scompare. Ma a occhio il led senza lente fa 1/10 di luce, non c'è paragone. Io ho tolto alcune lenti solo per coprire alcune zone buie, ma in termini di resa luminosa siamo in un altro mondo, senza bisogno di strumenti di misurazione. Altra cosa la singola tipologia di led. Se un corallo capita direttamente sotto un led UV con lenti è chiaro che potrebbe soffrire, perchè secondo me con le plafo a 30 cm la miscelazione della luce dei vari LED non è totale. Detto ciò dopo ormai quasi due mesi, con plafo a 29 cm, ho avuto un danno (parte di una grossa acropora con punte bruciate. Solo la parte direttamente sotto la plafo. Il resto sta benissimo) e un semi-danno (montipora digitata troppo schiarita, ma non bruciata). Il resto è a posto o sta meglio di prima. Anche sps a pelo d' acqua). La soluzione ideale sarebbe non tanto alzare le plafo, ma poter spostare i coralli che mostrano sofferenza più in basso. Ovviamente dove possibile. Poi c' è il problema dell' aumento dei nutrienti......ma per quello vedremo l' evoluzione. |
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scusa la mia ignoranza (anche io ho una plafo led autocostruita) se aumenta gli inquinanti con una luce cosi forte le alghe non dovrebbero essere di piu?
Io l'unica cosa che ho notato è la maturazione molto lenta...ancora non ho coralli (sto avendo problemi con il sale e l'impianto di osmosi o almeno cosi si crede) quindi sulla crescita non ti so dire nulla |
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bisogna ancora capire se "ho una luce così forte"!!!!! Vengo da 3x250hqi+ 4 T5 da 80w, con i miei attuali 330w LED ho una luce forte o comunque sufficente per la crescita e colore degli SPS? Stiamo cercando di capire questo. Attualmente direi di si, ma ancora è presto. Per quanto riguarda le alghe, certamente nello spettro c' è qualcosa che ostacola la crescita delle alghe patinose. Questo è un bene, visto che anche le zooxantelle sono alghe? Anche questo è da verificare |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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