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Ma secondo voi, la clementoni ha avviato questa procedura per pararsi il c..o per causa nostra?
O ci sono stati altri animalisti dietro a mettergli il dito nella piaga? Cioè per fare una cosa del genere, qualcuno avrà sicuramente obiettato su quel giocattolo, non penso siano state le nostre lamentele#24 |
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http://www.greenme.it/informarsi/ani...itira-acquario |
Ah! Capito!#70
Giustamente si sono detti, e adesso, tutti questi acquarietti? Mica possiamo buttarli e perdere denaro, inventiamoci un diversivo per la vendita! |
Dai ragazzi pace fatta:9 ! E a disposizione come sempre
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Ma certo! In fondo nessuno ha litigato con nessuno. E' stato solo uno scambio di opinioni che in alcuni frangenti si è un pò acceso.
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Ciao a tutti, avevo letto questa discussione parecchio tempo fa e ho visto che era stata aggiornata.
Io sono una mamma che compra giochi ai figli. Non voglio soffiare sul fuoco della polemica, ma vorrei porre una domanda ingenua, ed anche un pò retorica (visto che la risposta, in realtà, me la sono data da sola): come mai una persona che è un ricercatore, e soprattutto un "DIVULGATORE", abbia ragionato, in questo caso, a compartimenti stagni. Nel senso: gli chiedono di fare una ricerca sul fatto che per poco tempo il pesce tenuto in 7 litri non soffre. E il ricercatore la fa e dà il suo responso: se sta là dentro per poco tempo il pesce non soffre (fuor di polemica, ovviamente: ci potevamo anche arrivare da soli a questa conclusione). Però essendo lui un "divulgatore", sa benissimo che una richiesta del genere, da parte nientepopodimeno che della Clementoni, è finalizzata alla vendita di un prodotto che evidentemente tanto educativo non è, e sa benissimo che uno studio del genere inserito all'interno della scatola del gioco finisce coll'essere una giustificazione (il fatto che nel Lazio fosse uscito l'articolo citato da Entropy mi fa pensare che qualche problemino di vendita del gioco "educativo" la Clementoni l'abbia avuto). Quindi, se uno fa divulgazione, a parer mio modestissimo (io non sono una scienziata, ma ho parecchio a che fare con la comunicazione), non può non inserire la sua ricerca in un dato contesto e considerare il fine ultimo a cui la sua ricerca sta per dare una giustificazione. Francamente: ma quanti genitori regalano il gioco e poi dopo il breve periodo durante il quale il pesce non soffre corrono a comprare un acquario? Quasi nessuno. Certo, poi questa è un'altra storia (il genitore è avvisato, se tiene il pesce là dentro per un periodo lungo è una scelta sua) ma se uno divulga, di mestiere, la domanda se la dovrebbe porre. Non si stupisca quindi il signor ricercatore-divulgatore se qui su AP si è sollevato un vespaio, peraltro un vespaio molto educato (ho letto i nuovi commenti, e tutti hanno mantenuto toni civilissimi), perchè con tutti i limiti che ciascuno di noi utenti può avere, qui su AP si fa davvero divulgazione. |
Mi ricordo che questo contenitore d'acqua - perche di questo si tratta - fu regalato a Maggio a mia figlia. Vero è che il warning della detenzione temporanea è scritto sulle istruzioni, ma come ha fatto notare qualcuno, le leggi solo dopo aver acquistato il prodotto. Un 'avviso del genere dovrebbe essere riportato sulla confezione, al pari dello studio salva coscienza e investimento (ike non me ne volere, ma di questo si tratta). Detto questo, a Roma la soluzione c'è ed è data dal art. 51 del regolamento comunale. Questo genere di prodotti, sono per lo più in vendita presso grosse catene quali coop e panaroma. Basta andare con una copia del regolamento dal direttore, facendogli notare che il prodotto in vendita è palesemente fuori legge, e che una segnalazione all'asl e ai vigili urbani di certo non gioverebbe alla sua attività.
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I soliti lavori al italiana, una noma a livello nazionale no?
Ma temo che ora il governo sia troppo impegnato su cose più importanti, un nuovo metodo per farci tirare la cinghia. :-D |
Io mi chiedo.. Come si può reputare "gioco educativo" qualcosa che PER LEGGE rientra nel maltrattamento degli animali?
Cito testualmente gli articoli riguardanti il regolamento comunale (che in realtà di comunale ha ben poco visto che ormai è un regolamento attuato da tutti i comuni in Italia) riguardante la detenzioni degli animali acquatici: Art. 50 - Detenzione di specie animali acquatiche. Gli animali acquatici devono essere tutelati anche in base alle loro caratteristiche etologiche. Art. 51 - Dimensioni e caratteristiche degli acquari. 1. Il volume dell’acquario non deve essere inferiore a 2 litri per centimetro della somma delle lunghezze degli animali ospitati ed in ogni caso non deve mai avere una capienza inferiore a 30 litri d’acqua. Ergo, una vaschetta da 7 litri è FUORI LEGGE. La cosa che più dispiace leggere è che ci sono ricercatori che si prestano per certe cose. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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