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Ho letto con molto interesse sia l'intervento di Ernesto F., che quello di Paolo , e devo dire di trovarmi d'accordo con l'accostare l'aumento della carica batterica con una presenza di ciano. Anche se qualche intervento indietro se non erro mi sembra lo stesso Paolo faceva notare un regredimento grazie all'inserimento in vasca di un attivatore batterico Quote:
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Ho letto con molto interesse sia l'intervento di Ernesto F., che quello di Paolo , e devo dire di trovarmi d'accordo con l'accostare l'aumento della carica batterica con una presenza di ciano. Anche se qualche intervento indietro se non erro mi sembra lo stesso Paolo faceva notare un regredimento grazie all'inserimento in vasca di un attivatore batterico Quote:
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Ottime precisazioni Tuko, per quanto riguarda il buio naturamente nuoce ai cianobatteri, essendo questi ultimi microorganismi fotosintetici, tant'è che al termine della settimana in vasca non ne era rimasta traccia. Dato però che questo metodo era già stato provato con successiva ricomparsa dei batteri, ho pensato di dare una bella pulita al filtro per cercare come ho scritto di risolvere il problema dalle radici, e non semplicemente rivolgendomi alla consegueza (ciano) scatenata dal problema.
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Ottime precisazioni Tuko, per quanto riguarda il buio naturamente nuoce ai cianobatteri, essendo questi ultimi microorganismi fotosintetici, tant'è che al termine della settimana in vasca non ne era rimasta traccia. Dato però che questo metodo era già stato provato con successiva ricomparsa dei batteri, ho pensato di dare una bella pulita al filtro per cercare come ho scritto di risolvere il problema dalle radici, e non semplicemente rivolgendomi alla consegueza (ciano) scatenata dal problema.
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Al di la, dei conosciuti problemi che può portare il lavare i materiali filtranti,penso che la dimora degli stessi,sia un ambiente non propriamente consono(nei filtri normalmente ce assenza di luce) per la loro prolificazione/dimora.Penso che "l'intervento", sia stato più incisivo, dal punto di vista del movimento.Ma il mondo dei batteri è talmente tanto vasto,che, man mano che leggi,smetti di sorprenderti.
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Al di la, dei conosciuti problemi che può portare il lavare i materiali filtranti,penso che la dimora degli stessi,sia un ambiente non propriamente consono(nei filtri normalmente ce assenza di luce) per la loro prolificazione/dimora.Penso che "l'intervento", sia stato più incisivo, dal punto di vista del movimento.Ma il mondo dei batteri è talmente tanto vasto,che, man mano che leggi,smetti di sorprenderti.
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Sicuramente, infatti pulendo il filtro non intendevo rimuovere i cianobatteri, dato che come dici anche tu essendo batteri fotosintetici hanno bisogno di luce per vivere, ma piuttosto ridurre la carica organica, batterica del filtro, aumentare il flusso ecc. Questo intendevo per risolvere il problema alla radice, ovvero eliminare i fattori scatenanti, che a quanto pare non sono ancora ben chiari.
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Sicuramente, infatti pulendo il filtro non intendevo rimuovere i cianobatteri, dato che come dici anche tu essendo batteri fotosintetici hanno bisogno di luce per vivere, ma piuttosto ridurre la carica organica, batterica del filtro, aumentare il flusso ecc. Questo intendevo per risolvere il problema alla radice, ovvero eliminare i fattori scatenanti, che a quanto pare non sono ancora ben chiari.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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