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Comunque puoi sempre fare una prova di macerazione e poi misurare NH3, NO2, NO3 e PO4.[/QUOTE] la torba è già stata testata e la utilizzo ormai da 1 mese...i valori sono buoni...forse si alzano un po' gli No3 prima dei cambi ma non credo sia dovuto alla torba... Quote:
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ho bollito un altro cocco per inserirlo in vasca e ho visto che l'acqua è diventata scurissima, ambrata ma allo stesso tempo per niente torbida, saranno circa 2 litri; posso usarla nel prossimo cambio? penso sia ricca di tannini ma l'estrazione è stata certo più drastica della lenta macerazione; non disdegno un'acqua leggermente ambrata, quindi anche il solo risultato estetico non sarebbe deprecabile... che dite?
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Io ho una domanda diversa, ho letto tutte le pagine e MI SEMBRA che non fosse stata fatta....
Che differenza cè tra ONTANO BIANCO e ONTANO NERO? Dalle mie parti ho trovato le piante vicino un laghetto lontano da traffico e smog, solo che guardando la forma delle foglie credo sia Ontano Bianco, va bene uguale o ci sono controindicazioni? Cmq ho notato che le pignette sono molto piccoline, a parte queste ne ho prese intanto un bel pò...spero non sia da "buttare". Grazie a tutti |
controindicazioni non ce ne sono,
sappi solo che laddove l'ontano nero e quello napoletano sono efficaci nell'esplicare le loro caratteristiche, quelle di ontano bianco sono meno efficaci.... una volta raccolte però le devi far seccare, infatti un ottimo periodo di raccolta dovrebbe essere aprile quando la crescita porta nuove pignette...o ottobre novembre quando le pigne si seccano... |
Le ho raccolte un paio di mesi fa, quindi sono già secche. Se il problema é la quantità da usarne non importa, ne ho talmente tante e ci sono tanti alberi quindi se mi dite che vanno bene ne faccio grande scorta :D
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Ragazzi, io non ho capito una cosa riguardo alla torba: Facciamo un esempio... io ho il ph 7.5 e il kh 3.5 mettendo la torba il ph se ne va a 6.5 finito l'effetto della torba il ph sale anche se non faccio cambi????
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una volta che la co2 è evaporata il ph ritende comunque a salire . se tu metti altro acidificante , a quel punto con la kh diminuita ne basta pochissimo , riabbassi il ph e lo mantieni stabile . ti consiglio di usare la torba per fare il lavoro grosso , e poi di rifinire tramite l'uso di estratto di quercia , questo perchè , dosandolo a goccia , ti da la possibilità di essere molto più preciso . detto questo sono anni che non uso più la torba per acidificare , per me è il sistema più impreciso ed erratico che ci sia . |
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Ciò che rende la torba acidificante è dovuto principalmente agli acidi deboli di cui è composta, ossia gli acidi umici e fulvici. Questi sono tali grazie ai gruppi carbossilici (R-COOH) e ai gruppi fenolici (C6H5OH) in essi contenuti. Se posti in soluzione, prima si dissociano i fenoli (a pH più elevati), poi quelli carbossilici. Dissociandosi cedono all'acqua ioni H+, acidificandola. Dopodichè apportano anche una funzione tampone alla soluzione (minimizzando cioè oscillazioni del pH), funzione che è direttamente proporzionale al grado di dissociazione. In pratica, se introduciamo degni acidi umici in una soluzione acquosa basica, i gruppi carbossilici e fenolici rilasciano H+ e assorbono basi, diminuendo il pH fino ad arrivare ad un equilibrio. Un ulteriore aggiunta di basi (che in teoria dovrebbe aumentare il pH della soluzione), fa sì che queste vengano assorbite dagli acidi umici che rilasciano a loro volta H+ in acqua e minimizzano così la salita del pH (effetto tampone). Se invece c’è un’aggiunta di acidi (che in teoria dovrebbe aumentare il pH della soluzione), gli acidi umici si comportano da basi, rilasciando le basi assorbite in precedenza e assorbendo gli H+. Da precisare che gli acidi umici sono acidi deboli, quindi anche se non hanno precedentemente assorbito basi, in presenza di acidi forti si comportano comunque da basi. Dal momento che cedono H+, accade anche che negli acidi umici si formano cariche negative che tendono (oltre a contrastare le basi)a catturare cationi (positivi) quali elementi metallici (Ca, K, Al, Fe,Mg,…)e li rendono maggiormente disponibili per le piante. Il risultato è che gli acidi umici aiutano anche le piante nell’assorbimento dei nutrienti. Riguardo l'abbassamento del KH, ciò avviene perchè l'aumento della concentrazione di H+ (dovuto alla dissociazione) porta a sinistra tutte queste reazioni: CO2 + H2O <> H2CO3 H2CO3 <> H+ + HCO3- HCO3- <> H+ + CO3 –- diminuendo di conseguenza la concentrazione di carbonati e bicarbonati ed il valore del KH (la cui diminuzione è quindi conseguenza e non causa della diminuzione del pH), che è legato al valore del pH tramite questa tabella: http://ion.chem.usu.edu/~sbialkow/Cl...e/image016.gif Quote:
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okay , diciamo che sei davvero molto preparato e ti faccio i complimenti , però credo che in base all'interlocutore, nel mio caso uno che non studia chimica dai tempi del liceo , forse è meglio semplificare .:-))
l'estratto di quercia in realtà trovo che sia più preciso , perchè , tarato il phmetro , posso verificare ad ogni ml di estratto aggiunto a che differenza di ph mi corrisponde, però il suo effetto è veramente breve nel tempo e soprattutto ce ne vuole parecchio per far scendere la kh e non è conveniente per una questione di prezzo . io uso acidi forti in stabulazione ( come sai sono più stabili ) e poi solo fatto questo aggiusto al decimo di grado con l'estratto direttamente in vasca . a quel punto me ne basta mezzo tappino . però faccio questo solo nel cubo da riproduzione , nella vasca di comunità , avendo una kh al rubinetto di 5,5 , posso permettermi di acidificare usando direttamente la co2 , che tanto dovrei usare lo stesso perchè ho molte piante . ;-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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