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david81 10-03-2012 01:21

scusate, una sola domanda: sbaglio o un privato può vendere senza bisogno di nulla tipo scontrino o fattura? Naturalmente entro un certo guadagno, ma se io vendo una cosa a un'altro non mi serve nulla. Stesso vale ad esempio per i cani, se vendo un cucciolo della mia Pitbull non devo mica fare lo scontrino. Allora non esiserebbero nemmeno i siti o i giornali per la vendita dell'usato (non parlo di negozi che naturalmente devono fatturare) altrimenti saremmo tutti evasori approvati dallo stato

pietro romano 10-03-2012 01:25

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 1061522739)
Pietro, mi spiace davvero che un topic partito con l'intenzione di chiarire un pò le cose finisca nell'ennesimo flame.

Per la cronaca mi hanno risposto dall'ufficio di Verona:

"si prega contattare lo scrivente ufficio".

Ho contattato ma il telefono ha suonato a vuoto... Saranno stati impegnati col mercatino di AP.

W l'Italia :-(

Paolo io ho capito le tue intenzioni di fare chiarezza sull'argomento e mi sembra di essere stato più che propositivo dando risposte tecniche a riguardo,se pero'la discussione "parte per la tangente"dove viene invocata la salvaguardia della natura,la pretesa(legittima)di richiedere al negoziante il cites altrimenti non si compra nulla,si accusa il negoziante di furberia perché non rilascia il cites per coprire acquisti illegali,provenienti da importazioni illecite,si punta il dito contro chi non rilascia il cites perché nel costo dell'animale e'compreso il relativo prezzo,mi dispiace non ci sto più.scusa la franchezza ma chi si fa portatore di un legittimo principio di salvaguardia della natura e quant'altro dovrebbe dare il buon esempio non credi? E naturalmente non parlo di te ma del forum sia chiaro.

pietro romano 10-03-2012 01:36

Quote:

Originariamente inviata da ALGRANATI (Messaggio 1061522977)
Una domanda per chi ne sà.....
come mai le Acropore hanno meno problemi di Cites rispetto agli LPS??

Matteo non e'questione di acropore ma di specie, in Indonesia alcune specie vengono maggiormente tutelate perché la domanda e'superiore all'offerta e si rischierebbe davvero di depredare le barriere.il mercato indonesiano serve maggiormente quello americano,canadase e giapponese rispetto a quello europeo,in tema di lps,quindi ci sono quote minori di disponibilità.in Australia,al contrario la disponibilità di cites e'maggiore perché il mercato e'molto più vergine, se in Indonesia infatti ci sono mille esportatori che fanno richiesta di cites in Australia ce ne sono solo cinquanta.

awake 10-03-2012 10:32

Paolo , non è assolutamente vero, proprio di recente sono state fatte importazioni dirette di tridacne , con cites convalidati dal ministero italiano . di norma le tridacne non arrivavano direttamente in Italia anche per una questione di connessioni tra aeroporti , cioè una tridacna proveniente dalla Polinesia, arriva in 24 ore a Parigi , ma a Roma o Milano magari ne impiega 60 !!!

lucignolo72 10-03-2012 10:36

Quote:

Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061523108)
Quote:

Originariamente inviata da lucignolo72 (Messaggio 1061522981)
io ora mi chiedo..... il cites accompagna l'animale madre..... le talee vengono registrate con il numero di cites dell'animale madre giusto?...quindi per un negoziante è sufficiente avere un tot di cites e poi riempire il registro per gli altri animali facendoli passare x figli o talee giusto?... perche se è cosi.... i ites come al solito serviranno solamente a mettere un bastone fra le ruote in piu agli appassionati, di certo non aiutano la barriera corallina..... (anche perche se si vuole aiutare la barriera corallina bisognerebbe incentivare il commercio e lo scambio di animali nati in cattività e non promuovere e santificare chi vende coralli selvatici)

io vi dico questo , a fronte di ulteriore dichiarazioni di guerra al mercatino...

io vendo talee x cercare di limitare le spese dell'acquario, per evitare di buttarle , per evitare di regalarle (regalando animali si corre il grande rischio di farli star male poi vi spiegherò il perche)....

se non potrò piu fare questo, non comprerò piu coralli, mai piu sale, mai piu lampade, mai piu integratori ecc ecc.... addio acquario marino....e addio ap....

Cominciamo col dire che se non hai una partita IVA non potresti nemmeno vendere nemmeno uno spillo,i negozianti nel prezzo di vendita comprendono anche l'iva che versano regolarmente e tu no.hai anche un profitto non dichiarato e non ci paghi le tasse,i negozianti si.giusto per la cronaca gli animali selvatici sono accompagnati da regolare cites,tanto quanto tutto il resto degli animali in appendiceII.la vendita di animali selvatici non e'proibita,quella senza regolare licenza e senza cites si.il regolamento del mercatino prevede il rispetto delle relative leggi a riguardo?

sei sicuro che le vendite fra privati non si possono fare??? non mi risulta... devo aprire una partita iva x vendere una talea? ok.... poi mi scarico tutto cio che acquisto inerente all'acquario(dal grossiste però) e sarei sempre a credito di iva ......quindi evita di fare demagogia con la storia delle tasse....

poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
...dismetteremo gli acquari... e i coralli torneranno a casa loro ...in mare

da quello che so in italia rilasciano 50000 cites all'anno..... che secondo me non saranno mai sifficienti a soddisfare il fabbisogno... in quanto si vendono molti piu coralli e pesci e rettili ecc di 50000....

sfido chiunque a dimostrare che un negozio di coralli abbia un cites x ogni animale acquistato..... con un cites un negozio ci va avanti x mesi....e fa figurare molti piu coralli di quanto pensiate....

GROSTIK 10-03-2012 11:08

Quote:

lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

awake 10-03-2012 11:13

Deborah , tu non hai nessun obbligo nel fornire i cites ai tuoi clienti . Hai invece l'obbligo della compilazione dell'apposito registro , in qualità di soggetto che detiene e cede animali per fini commerciali. Il fatto che tu alleghi il relativo cites al documento di vendita è sicuramente encomiabile , ma questo deriva anche dal fatto che tu emetti fattura al cliente(esattamente come facevo io con la mia attività) e che quindi sei gia obbligata a rispettare le norme sulla privacy relative al trattamento dei dati del cliente, del quale riporti i dati sul documento di vendita (cognome, nome, codice fiscale,..........).quando registri lo scarico dell'animale , puoi indicare il numero del documento , ossia il numero della fattura .però tu non effettui nessuna verifica sui dati del cliente, non sei un poliziotto e ti fidi dei dati che ti fornisce il cliente . ma io potrei farti un ordine online di acropore pagando con la mia carta di credito , facendomi recapitare gli animali al mio indirizzo , e poi decidere di regalarli ad un mio amico ......e tu non sapresti nulla di tutto questo , quindi non vi sarebbe nessuna tracciabilità dell'animale . il semplice negozio , che emette scontrino e che non tratta i dati personali del cliente,non ha nessun obbligo nè titolo per chiedere al compratore nè il documento d'identità , nè tantomeno di segnarsi i dati del compratore sul registro , salvo che non si tratti di un'altra azienda che sta comprando animali per fini commerciali . una volta esisteva un foglio di cessione ai fini cites che accompagnava lo scontrino fiscale. questo foglio doveva essere compilato con i dati del cedente e quelli del cessionario . a me risulta che non sia piu' in vigore .
tutti i controlli relativi ai cites si espletano in momenti differenti da quello della vendita all'hobbista , ossia: 1, quando il cites viene convalidato dal ministero italiano e l'importatore viene autorizzato all'importazione . 2, quando l'importazione arriva sul suolo italiano e corpo forestale, ufficio veterinario ,e doganieri , verificano la coincidenza tra documentazione e carico . 3, quando la guardia forestale compie accertamenti presso grossisti e nogozi per verificare la regolare detenzione delle specie (cioè se all'animale detenuto corrisponde relativo cites) e per controllare se la tenuta del registro cites è corretta ( ossia se i carichi e gli scarichi coincidano per quantità e che vengano annotati nei tempi previsti ) .

aleslai 10-03-2012 11:32

Bene o sono io che non capisco un cavolo o qui tutti dicono tutto e niente, perche' come al solito la legge e' a libera interpretazione. Poi naturalmente ci si mette anche Pietro Romano che vuole far chiudere il mercatino altrimenti i suoi clienti non fanno piu' un euro e lui di conseguenza non guadagna piu'. Siamo a quasi 200 post e ancora non si capisce se il Cites il negoziante lo deve obbligoriamente rilasciare al cliente e se quest'ultimo avendo il Cites e dell'animale fa talee e le regala deve accompagnarle con relativo Cites. E se gli animali muoiono deve dichiararlo alla Forestale? Caro Paolo hai aperto un mondo in cui noi poveri mortali non ci stiamo capendo un emerito cxxxo.

savo69 10-03-2012 11:39

Quote:

Originariamente inviata da lucignolo72 (Messaggio 1061523355)
sei sicuro che le vendite fra privati non si possono fare??? non mi risulta... devo aprire una partita iva x vendere una talea? ok.... poi mi scarico tutto cio che acquisto inerente all'acquario(dal grossiste però) e sarei sempre a credito di iva ......quindi evita di fare demagogia con la storia delle tasse....

Fiscalmente credo abbia ragione Pietro Romano. Qualsiasi introito monetario è soggetto a tassazione.
Se tu incassi X euro provenienti dalla vendita di talee, di fatto stai incassando soldi senza pagarci le tasse, e questo agli occhi del fisco è evasione fiscale.... poco conta che tu utilizzi i soldi per mantenerti in toto o in parte la tua vasca, poco conta se questi introiti sono pochi o tanti, di fatto lo sono.... ipoteticamente li potresti utilizzare per qualsiasi cosa, compreso pagare merce in nero.... Lo so che per 10 euro di talea sto facendo un discorso spropositato, però tanto o poco che sia, il discorso rimane quello.
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Originariamente inviata da aleslai (Messaggio 1061523414)
Poi naturalmente ci si mette anche Pietro Romano che vuole far chiudere il mercatino altrimenti i suoi clienti non fanno piu' un euro e lui di conseguenza non guadagna piu'.

Non credo che Pietro Romano abbia bisogno di far chiudere il mercatino di AP per tenersi 2 negozi in piu' da difendere in giudizio in caso di controversie..... Dal mio punto di vista, il discorso che ha fatto è corretto.
Siamo qua a parlare da giorni di cosa sarebbe giusto fare, di controlli, di negozi, negozianti, importatori, siamo qua ad accusare chi non fa cosa, e poi sul mercatino ci continua a fare ciò che non è giusto fare.
Se AP si fa promotore e/o appoggia un'iniziativa di "regolarizzazione" è giusto che in prima persona (giuridica ma pur sempre persona) si adoperi affinchè questa regolamentazione venga applicata almeno "dentro le sue mura". (mi pare che comunque all'interno del regolamento del mercatino già ci sia qualcosa relativo al cites, ma non vorrei sbagliarmi).

giangi1970 10-03-2012 11:53

A parte essere pienamente d'accordo con Savo

Perche' non facciamo tabula rasa ,come ha detto anche Matteo,e ripartiamo da zero spiegando per filo e per segno come un'appassionato dovrebbe(o meglio deve)comportarsi per essere nel pieno rispetto sia della legge che a posto con la coscenza visto che parliamo di animali???

Comincio io...

1) Tra tutte le pagina ho solo capito che NON ho capito che e quali animali devono esser accompagnati da Cites.

Lps???
Tutti o quasi...ma quali??

Sps...
Acropore Spp.???
Montipore??
Millepore??
Tridacne???

Molli???

2) Ma dal negoziante cosa devo ricevere????
Il Cites vero e proprio??
Un riferimento al Cites originale sullo scontrino o fattura??


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