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DiPancrazio82 19-04-2012 22:54

MarcoA non è un discorso di perdere la concentrazione , è che devi spiegarmi meglio il tuo metodo di ragionamento e che percorso vuoi seguire perchè io non l'ho capito.......
comunque Co , Sn , I in molti fertilizzanti sono presenti ma in altri no , quindi non credo siano fondamentali.....forse il Co si ma gli altri 2 molto meno. L'Al e il F non li ho trovati in altri fertilizzanti.....per quanto riguarda il Ph non so proprio che dirti se non che in caso i sali si mettono chelati con EDTA o DTPA è meglio un Ph leggermente acido........solitamente nelle soluzioni di Cifo Mikrom si inserisce 1-2ml di HCl per facilitare la conservazione del prodotto.......

MarcoA 20-04-2012 06:58

Hai chiesto di partire da un fertilizzante commerciale e non dal peso secco come ho proposto e a me va bene, basta ce se ne faccia uno per volta (per non fare confusione). Lavoraimo in questi termini: mi sono scaldato perchè a fronte dell'obiettivo che ci siamo posti, hai inserito alcuni sali che non centrano nulla, aggiungendo tu stesso le variabili che hai paura facciano confusione.
Alcuni dei post precedenti forniscono spunti, altri denotano la convinzione che qualcuno possa arrivare ad una ricetta self made. Altri ancora però sono negativi, senza esprimere chiaramente il motivo della negatività, anzi contraddicendo lo spirito e i contenuti dei post positivi da te scritti. A questo punto non capivo io di cosa avevi bisogno. Per piacere la prossima volta esplicita chiaramente i tuoi dubbi. Per es.:

"Marco, ho paura di non poter dare una mano efficacemente perchè non mi è chiaro cosa dobbiamo fare. Mi spieghi come intendi lavorare?"

Prima di appendere al muro il nostro puzzle dobbiamo avere i pezzi e poi metterli insieme. Avrai visto che ho indicato gli elementi in forma ionica (Fe++, BO3--- ecc). Alcuni di essi possono assumere diverse forme, sgradite alle piante. Altri dei sali incogniti non saranno dei micro, ma avranno una loro funzione che potrebbe essere di stabilizzazione. Questa, assieme ai chelanti andrà analizzata solo dopo aver raccolto e contato i pezzi. Se lo facciamo prima confondiamo le idee. Dobbiamo lavorare con ordine e metodo.

La combinazione dei pezzi del puzzle si chiama calcolo stechimetrico e lo descriverò con degli esempi a stretto giro.

vinciolo88piy 20-04-2012 10:44

perdonatemi se mi intrometto ragazzi...ma credo proprio che siete partiti con il piede sbagliato
non si parte dalla composizione dei fertilizzanti di altre ditte ma dalla composizione a secco della pianta:

http://s16.postimage.org/dzylr13g1/tabella_piante.jpg

DiPancrazio82 io concordo pienamente con MarcoA
in oltre hai messo in gioco elementi che alle piante non servono a nulla
forse e dico forse serve un pò il cobalto per far assimilare meglio gli NO3 alle piante
ma per il resto non serve nulla ne Al ne Cr ne F eccecc...ma scherziamo...questi sono elementi pericolosissimi un conto è averli nel fondo un conto è metterli in colonna
al max gli elementi in traccia tipo vanadio nichel rubidio e cobalto servono ai pesci(ma non ne sono neanche sicuro) ma di certo alla piante non servono

capito cosa serve alla piante e in che quantità(che è molto ma molto difficile e ci vogliono mesi) allora si può iniziare a parlare di chelazione o non chelazione


per holyhope è inutile che continui a scrivere in maiuscolo che posterai tutte le ricette e questo post lo hai fatto per tutti eccecc...
ti rispondo in modo chiaro e definitivo è inutile postare delle ricette(come hai fatto tu) che non servono a nulla fare un miscuglio di micro elementi...aggiungendo bicarbonati a manetta e non sapendo neanche le quantità di quello che si inserisce....e poi logicamente hai le alghe in vasca e devi sospendere tutto...

MarcoA 20-04-2012 14:58

Mi spiace che a te non serva studiare le esperienze degli altri anche se si tratta di aziende e di prodotti commerciali.
Per esempio sto studiando l'ipotesi che lo stagno sia inserito in forma Sn++ e in piccole quantita' per fungere da antiossidante per il ferro: se l'ipotesi e' teoricamente confermata possiamo decidere di usarlo o meno. Per esempio.
Forse anche l'alluminio che e' fitotossico potrebbe risolvere dei problemi.

DiPancrazio82 20-04-2012 15:16

non sono cosi' sicuro che sia cosi'......è ovvio che si debba partire dalla composizione delle piante ma secondo quelle percentuali si ha N-P-K = 15 : 2 : 10 ossia NO3 : PO4 : K = 66 : 6 : 10 = 11 : 1 : 1,66 ma secondo voi alle piante basta 1,66ppm di K per ogni 11ppm di NO3?
Il C rispetto al K è 45volte , ma di CO2 si cerca di dosarne 30ppm che di C diventa 8,2ppm......secondo me se si dosassero in vasca i ppm indicati in tabella si avrebbe un caos inimmaginabile.......per questo ritengo sia meglio partire dall'analisi di prodotti che hanno alle spalle ben altri studi.

PS. proprio ieri ho letto il thread din un utente che stava settando al meglio la fertilizzazione fai da te per la sua vasca ed aveva la fortuna di poter testare l'acqua con uno spettrofotometro ottenendo cosi' valori decisamente piu' attendibili..........nella sua vasca doveva dosare piu' ppm di K che di NO3........ci sono molte interazioni dietro che non si comprendono dall'analisi della composizione delle piante.

vinciolo88piy 20-04-2012 16:23

Quote:

Originariamente inviata da MarcoA (Messaggio 1061606125)
Mi spiace che a te non serva studiare le esperienze degli altri anche se si tratta di aziende e di prodotti commerciali.
Per esempio sto studiando l'ipotesi che lo stagno sia inserito in forma 2++ e in piccole quantita' per fungere da antiossidante per il ferro: se l'ipotesi e' teoricamente confermata possiamo decidere di usarlo o meno. Per esempio.
Forse anche l'alluminio che e' fitotossico potrebbe risolvere dei problemi.

non ho detto che non bisogna vedere le ditte(anche perchè in questo caso ogni ditta a concentrazioni e composizioni differenti) ho detto si parte dalla composizione a secco di una pianta
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Quote:

Originariamente inviata da DiPancrazio82 (Messaggio 1061606154)
non sono cosi' sicuro che sia cosi'......è ovvio che si debba partire dalla composizione delle piante ma secondo quelle percentuali si ha N-P-K = 15 : 2 : 10 ossia NO3 : PO4 : K = 66 : 6 : 10 = 11 : 1 : 1,66 ma secondo voi alle piante basta 1,66ppm di K per ogni 11ppm di NO3?
Il C rispetto al K è 45volte , ma di CO2 si cerca di dosarne 30ppm che di C diventa 8,2ppm......secondo me se si dosassero in vasca i ppm indicati in tabella si avrebbe un caos inimmaginabile.......per questo ritengo sia meglio partire dall'analisi di prodotti che hanno alle spalle ben altri studi.

PS. proprio ieri ho letto il thread din un utente che stava settando al meglio la fertilizzazione fai da te per la sua vasca ed aveva la fortuna di poter testare l'acqua con uno spettrofotometro ottenendo cosi' valori decisamente piu' attendibili..........nella sua vasca doveva dosare piu' ppm di K che di NO3........ci sono molte interazioni dietro che non si comprendono dall'analisi della composizione delle piante.

la composizione che ho postato(preso su questo forum) è una media ma di certo non tutte le piante sono così ma se non sai cosa assorbono le piante e in che quantità come fai a creare il fertilizzante ideale che poi dovrai provare?

infatti molte vasca vanno bene con no3 10 e po4 2 altre con no3 20 e po4 0,5...tutto dipende dalle piante eccecc

per il C il discorso è differente perchè una parte viene fornito dal materiale in decomposizione

dado69 20-04-2012 22:00

Quote:

Originariamente inviata da vinciolo88piy (Messaggio 1061605673)
per holyhope è inutile che continui a scrivere in maiuscolo che posterai tutte le ricette e questo post lo hai fatto per tutti eccecc...
ti rispondo in modo chiaro e definitivo è inutile postare delle ricette(come hai fatto tu) che non servono a nulla fare un miscuglio di micro elementi...aggiungendo bicarbonati a manetta e non sapendo neanche le quantità di quello che si inserisce....e poi logicamente hai le alghe in vasca e devi sospendere tutto...

Direi che l'intento di holyhope sia quello di discutere ( e mi trovo in completo accordo con lui ) di una formulazione fai da te gia' provata e testata che tu tra l'altro non vuoi dare. Se parliamo di prodotti commerciali come Seachem, il prodotto e' quello e di solito in un acquario piantumato normalmente si comincia con il protocollo base eventualmente dimezzato. Nessun negoziante parla di quanto assorbono e come riscono ad assorbire gli elementi le piante. Bisognerebbe partire, come del resto si sta facendo, da un composto base adeguandolo poi alle esigenze delle piante. Rendetevi comunque conto che questo topic ha ormai un infinita' di pagine e non si e' arrivati ancora a capire nulla su come eventualmente partire con un fertilizzante fai da te.;-)

MarcoA 20-04-2012 22:48

Quote:

Originariamente inviata da vinciolo88piy (Messaggio 1061606264)
non ho detto che non bisogna vedere le ditte(anche perchè in questo caso ogni ditta a concentrazioni e composizioni differenti) ho detto si parte dalla composizione a secco di una pianta

Scusa, avevo frainteso ... devo smetterla di rispondere leggendo i post dal blackberry. L'informazione che manca dalla composizione secca è la concentrazione in vasca.

Quote:

Originariamente inviata da MarcoA (Messaggio 1061606125)
[...]
Per esempio sto studiando l'ipotesi che lo stagno sia inserito in forma Sn++ e in piccole quantita' per fungere da antiossidante per il ferro: se l'ipotesi e' teoricamente confermata possiamo decidere di usarlo o meno. Per esempio.
Forse anche l'alluminio che e' fitotossico potrebbe risolvere dei problemi.

Confermo che lo stagno bivalente (Sn++) ha tendenza ad ossidarsi a tetravalente (Sn++++) prima che il ferro bivalente (Fe++) lo faccia in trivalente (Fe+++). E' quindi un probabile antiossidante. Nei prodotti chimici industriali questa funzione la svolge egregiamente l'urea che non credo proprio faccia al caso nostro.

Il ruolo dell'alluminio non mi è ancora chiaro, ma credo sia inserito come Al+++.

MarcoA 21-04-2012 08:54

Quote:

Originariamente inviata da DiPancrazio82 (Messaggio 1061602653)
si , ma innanzitutto le dosi del post precedente sono 1ml di fertilizzante liquido messi in 1litro di acqua danno quelle concentrazioni in peso/peso.......e poi per capire cosa intende fare ogni ditta bisogna prendere la fertilizzazione consigliata e vedere quanto di ogni elemento vogliono far introdurre in acquario......

ad esempio il primo fertilizzante consiglia 10ml ogni 100litri a settimana quindi la quantità settimanale consigliata è

EasyLife Profito 1ml in 1Litro:

Al 0.001 mg/L
B 0.008 mg/L
Co 0.001 mg/L
Cu 0.002 mg/L
F 0.001 mg/L
Fe 0.12 mg/L
I 0.020 mg/L
K 0.70 mg/L
Li 0.002 mg/L
Mg 0.090 mg/L
Mn 0.040 mg/L
Mo 0.002 mg/L
Ni 0.001 mg/L
Sn 0.001 mg/L
Zn 0.002 mg/L

ovviamente il protocollo non prevede solo quella quantità di K di Fe e di Mg ma questi vengono aggiunti a parte e non ci interessa per ora per l'analisi dei microelementi.....

Sto procendendo con i miei calcoli, scoprendo, come d'altronde sospettavo che il produttore cerca di proteggere le sue conoscenze sottraendo alcuni pezzi del puzzle dall'etichetta, aggiungendone altri e anche dividendo i pezzi in più "scatole".

  1. In primo luogo non dichiara la quantità di zolfo (S) ne di cloro (Cl) e risulta che ci sono molti cationi (ioni positivi) ma non anioni (negativi) a suffcienza.
  2. Poi inserisce anioni che non centrano con i microelementi e che forse hanno altra funzione, ma e che allungano la lista (F, I), creando confusione nelle operazioni di "reverse engineering" dal punto di vista chimico.
  3. Infine divide potassio (K) e ferro (Fe) in due flaconi diversi.
Dobbiamo calibrare bene il tenore di cloruri che secondo la tabella della composizione secca delle piante sono in peso nella stessa quantità del ferro. Poi andremo a colmare quello che manca con l'anione solfato che in eccesso non crea troppi problemi. Per fare questo mi servono gli stessi dati per le restanti soluzioni del protocollo: in questo modo avremo una ricetta molto simile al prodotto in esame.

Un ultima considerazione:
Quote:

Originariamente inviata da DiPancrazio82 (Messaggio 1061602653)
[...]
ad esempio il primo fertilizzante consiglia 10ml ogni 100litri a settimana quindi la quantità settimanale consigliata è

EasyLife Profito 1ml in 1Litro:
[...]

Se sono consigliati 10 ml in 100 litro allora saranno 0,1 ml in 1 litro. Questi errori sono comunissimi e non c'è da scandalizzarsi, ma portano a passi falsi madornali e a credere che le cose siano improponibili: avremmo cercato di produrre un flacone 10 volte più concentrato, e probabilmente qualcosa sarebbe andato storto. Per fortuna che pubblicando le cose nel forum qualcuno prima o poi se ne accorge. Per lo stesso motivo, una volta pubblicata la ricetta del protocollo invito chi ha pratica di questi conti a controllare che i miei siano giusti.

vinciolo88piy 21-04-2012 09:53

Quote:

Originariamente inviata da dado69 (Messaggio 1061606989)

Direi che l'intento di holyhope sia quello di discutere ( e mi trovo in completo accordo con lui ) di una formulazione fai da te gia' provata e testata che tu tra l'altro non vuoi dare. Se parliamo di prodotti commerciali come Seachem, il prodotto e' quello e di solito in un acquario piantumato normalmente si comincia con il protocollo base eventualmente dimezzato. Nessun negoziante parla di quanto assorbono e come riscono ad assorbire gli elementi le piante. Bisognerebbe partire, come del resto si sta facendo, da un composto base adeguandolo poi alle esigenze delle piante. Rendetevi comunque conto che questo topic ha ormai un infinita' di pagine e non si e' arrivati ancora a capire nulla su come eventualmente partire con un fertilizzante fai da te.;-)

io una ricetta di partenza l'ho data siete vuoi che non avete voluto seguirla la cosa è diversa
è la ricetta completa che ho detto che non vi do

se tu vedi ora la composizione del mikrom e quella della pianta a secco vedrai quali squilibri ci sono e li compensi...


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