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Massimo lo cascio 15-10-2007 12:39

Ciao a tutti. linneo credo che nelle vasche ricche di piante e molto articolate la formazione di alghe in determinti punti non sia imputabile alla mancanza di ossigeno ma più che altro ad un ristagno di sostanze organiche che determinano valori locali di nutrienti elevati rispeto alla flora batterica presente.

Massimo lo cascio 15-10-2007 12:56

e se vogliamo semplificare la vita hai neofiti con una gestione facilitata della vasca diviene imperativo consigliare dei pesci adatti a questo tipo di gestione. perché magari a ph 7,8 i batteri nitrificanti se la godono ma al ram che ho dentro gli girano un pò le scatole. ciao a tutti.

Linneo 15-10-2007 14:16

Quote:

Originariamente inviata da scriptors
che tipo di filtrazione, ammesso che esista, potrebbe separare il proliferare di alghe tra i due ambienti ?

Difficile separare le cose, a meno di non ricorrere a particolari filtri.

Linneo 15-10-2007 14:19

Quote:

Originariamente inviata da Massimo lo cascio
Ciao a tutti. linneo credo che nelle vasche ricche di piante e molto articolate la formazione di alghe in determinti punti non sia imputabile alla mancanza di ossigeno ma più che altro ad un ristagno di sostanze organiche che determinano valori locali di nutrienti elevati rispeto alla flora batterica presente.

Il ristagno delle sostanze organiche consuma ossigeno perchè quelle sostanze organiche vengono aggredite in varia misura da consorzi batterici di varia natura a seconda delle condizioni presenti. Batteri, che almeno inizialmente e prevalentemente consumano ossigeno attraverso la respirazione.

Linneo 15-10-2007 14:27

Quote:

Originariamente inviata da Massimo lo cascio
e se vogliamo semplificare la vita hai neofiti con una gestione facilitata della vasca diviene imperativo consigliare dei pesci adatti a questo tipo di gestione. perché magari a ph 7,8 i batteri nitrificanti se la godono ma al ram che ho dentro gli girano un pò le scatole. ciao a tutti.

Certamente. Però i ram non li definirei proprio pesci da neofiti. Perché ai neofiti normalmente girano le balle quando questi pesci continuano a morirgli. E se girano ai neofiti figuriamoci ai ram che muoiono perché allevati da chi normalmente non vuole ascoltare i consigli che possono venire da chi ha alle spalle anni di esperienza. Ovviamente ai negozianti, soprattutto se poi tornate a ricomprarli, non girano le balle :-D .

Inoltre non ho detto che si debba per forza tenere un pH "elevato". Un pH compreso tra 6,8 e 7,2 può soddisfare le esigenze di molte specie e rappresentare un giusto compromesso.

Poi uno è ovviamente libero di fare come meglio crede, di avere sempre alghe in vasca e pesci che muoiono...

Linneo 15-10-2007 14:31

Quote:

Originariamente inviata da scriptors
credo si sia capita la mia piccola 'provocazione' ;-)

in procinto di avviare un allevamento di dafnie (ed altri animaletti) credi sarebbe fattibile una specie di 'filtro' ad alghe ?

Ti sei procurato degli efippi?

Come pensi di allevarle le dafnie?

Federico Sibona 15-10-2007 15:00

Linneo, in pratica PH>7 stanno meglio i batteri nitrificanti e peggio i pesci acidofili, PH<7 stanno peggio i batteri e meglio i pesci acidofili, ergo PH=7 circa. Questo a meno di non ricorrere a malizie dettate dall'esperienza, e mi pare di aver capito che la principale di queste malizie sia che più è acida l'acqua meno pesci si devono mettere in vasca per avere un basso carico organico. E nel contempo avere tante piante che coadiuvino i pochi batteri esistenti nell'abbattimento di ammoniaca/ammonio, sottraendolo anche alle alghe.
Ho interpretato bene?

TuKo 15-10-2007 15:20

Quote:

Originariamente inviata da Linneo
.......

1. In un ambiente come il tuo dove l'ossigeno, almeno nella colonna d'acqua, raggiunge la saturazione ed oltre, il punto 1 dovrebbe essere soddisfatto in buona parte della vasca. Tuttavia in acquari fortemente piantumati, tra le piante sul fondo, dove non è possibile sifonare, col tempo può accumularsi una consistente quantità di detriti capace anche di ridurre in maniera consistente il tenore d'ossigeno e di penalizzare i batteri nitrificanti (ammesso che ve ne siano).

2. Più il pH scende sotto la neutralità e più si riduce l'efficenza del processo di nitrificazione (biologico) all'interno di un acquario. Che significa? Che si potanno ospitare generalmente meno pesci e che le probabilità di avere alghe andranno ad innalzarsi.
Quando si arriva ad avere in vasca pH di 6,5 o si scende addirittura sotto questo valore si entra in una tipologia di vasche diverse e più difficili da gestire dove i processi di nitrificazione sono trascurabili. In queste vasche in genere è l'azoto ammoniacale a fornire azoto alle piante. Con un pH di 6,5 occorre avere molte piante in vasca, come nel tuo caso, od automaticamente le alghe prendono il sopravvento. Quindi la tua è una vasca per esperti, che certamente non si potrebbe consigliare a dei neofiti.

Partendo a ritroso un plauso per la distinzione delle vasche,e per il dettaglio atto a non creare confusione.In questo modo il 3d assume una veste nettamente diversa da quella che mi ha fatto intervenire.
Detto ciò andando a bomba al punto 1 tu scrivi(ogni volta che lo fai mi dai psunti di riflessione) della possibilità di non sifonare(nello specifico per la troppa rigolgliosità delle piante) e di quello che comporterebbe.
Io sono uno di quelli(nel forum ce ne sono un bel po) di quelli che per propria volontà ha smesso di sifonare da un bel pò di tempo.I benefici che sono arrivati da questa filosofia sono stati ottimi e degni di riflessioni/discussioni.Se hai tempo libero vorrei che leggessi questo link:
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=113345&start=0 (n.d.r il 3d è di 4 pagine e all'interno ci sono ulteriori link,quindi di tempo te ne serve un bel po ;-) ) alla luce di quanto scrivi sarebbe interessante estendere i concetti.

Linneo tengo a precisare che non faccio tutto questo per far polemica,ma solo perche è raro incontrare persone fortemente preparate, che possano colmare vuoti di sapere, che vanno oltre il semplice generalizzare un concetto.

scriptors 15-10-2007 15:21

Federico Sibona, direi che la regola della 'via di mezzo' funzioni bene

ovviamente bisogna anche valutare che tipologie di pesci e piante si mettono n vasca

stò provando di persona la difficolta di avere KH e PH bassi mantenendo una buona fertilizzazione delle piante #24 #23 ... non è certo di facilissima gestione -28d#

Linneo, sono in attesa che mi arrivino Enchitrei, Grindal, Anguillole dell'aceto, Dafnie e Melanoides Tubercolata

le Dafnie penso di allevarle nella classica bacinella fuori il balcone, magari proteggendo un po il tutto con zanzariera

per le altre mi sto informando

le Melanoides Tubercolata ... sono indeciso ma vorrei tanto metterle, sia per vederle sia per smuovere i circa 10cm di fondo (ho notato in una zona una piccola bolla d'aria chiara e rilucente ... sembra un diamante :-)) :-D

TuKo 15-10-2007 15:31

Quote:

Originariamente inviata da scriptors


stò provando di persona la difficolta di avere KH e PH bassi mantenendo una buona fertilizzazione delle piante #24 #23 ... non è certo di facilissima gestione -28d#

Ti posso confermare che non è assolutamente facile ;-) Il consiglio/segreto che ti posso dare sono le dosi e una linea di fertilizzazione(con relativo protocollo di somministrazione) che abbia elementi(micro,macro,tracce) separati,e imparare a leggere la vasca come se fosse un libro.

Linneo 15-10-2007 15:35

Tuko. Non ho mai letto i tuoi interventi come polemici, non ti preoccupare. Appena ho un po'di tempo vedo di andare a leggere quelle discussioni.

Ti posso, però, anticipare che nei miei acquari difficilmente sifono, almeno non in quelli densamente piantumati.

Linneo 15-10-2007 15:39

Quote:

Originariamente inviata da Federico Sibona
Linneo, in pratica PH>7 stanno meglio i batteri nitrificanti e peggio i pesci acidofili, PH<7 stanno peggio i batteri e meglio i pesci acidofili, ergo PH=7 circa. Questo a meno di non ricorrere a malizie dettate dall'esperienza, e mi pare di aver capito che la principale di queste malizie sia che più è acida l'acqua meno pesci si devono mettere in vasca per avere un basso carico organico. E nel contempo avere tante piante che coadiuvino i pochi batteri esistenti nell'abbattimento di ammoniaca/ammonio, sottraendolo anche alle alghe.
Ho interpretato bene?

Direi che hai interpretato correttamente. Quindi come spero che si possa capire, l'importante è avere chiaro certi concetti di modo da poter gestire al meglio le proprie vasche.

Linneo 15-10-2007 15:50

Quote:

Originariamente inviata da scriptors
Federico Sibona, direi che la regola della 'via di mezzo' funzioni bene

ovviamente bisogna anche valutare che tipologie di pesci e piante si mettono n vasca

stò provando di persona la difficolta di avere KH e PH bassi mantenendo una buona fertilizzazione delle piante #24 #23 ... non è certo di facilissima gestione -28d#

Linneo, sono in attesa che mi arrivino Enchitrei, Grindal, Anguillole dell'aceto, Dafnie e Melanoides Tubercolata

le Dafnie penso di allevarle nella classica bacinella fuori il balcone, magari proteggendo un po il tutto con zanzariera

per le altre mi sto informando

le Melanoides Tubercolata ... sono indeciso ma vorrei tanto metterle, sia per vederle sia per smuovere i circa 10cm di fondo (ho notato in una zona una piccola bolla d'aria chiara e rilucente ... sembra un diamante :-)) :-D

Ho capito.

Un tempo alcuni negozianti vendevano efippi di varie specie... Puoi provare a chiedere.

PS. Un efippio è un involucro protettivo che racchiude 2-3 uova capace di resistere a disseccamento e temperature rigide.

Io normalmente le dafnie le allevo fornendo loro alghe come Chlorella oppure lievito di birra o latte in polvere...in piccoli contenitori piuttosto bassi con un diametro di circa 10cm. L'acqua, quando ho a che fare con specie resistenti, la cambio ogni 2-3 giorni. Ogni giorno per le specie più delicate.

In piccole vaschette (5-10 litri) puoi mantenerne viva una discreta popolazione qualora vi sia abbondante disponibilità di alghe di cui si nutrono....

Massimo lo cascio 15-10-2007 15:54

ciao ragazzi. ma se il compromesso tra sviluppo batterico e benessere dei nostri pesci è tra 6.8 e 7.2 allora siamo tutti d'accordo. poi di volta in volta in base alle singole esigenze si devono addottare metodi di gestione diversi. tutto come prima allora ?

scriptors 15-10-2007 15:55

Tuko, anche, ma diciamo sopratutto, per risparmiare ho letto e riletto alcuni 'trattati' sul PMDD (spero di aver scritto bene il nome)

nella vecchia vasca, con Platy e quindi acqua 'semplice', aggiungevo solo bicarbonati di sodio e potassio e tutto funzionava quasi da solo (avevo anubias e piante a crescita ultra rapida che mi stavano infestando la vasca, credo HYGROPHYLA :-D )
adesso ho messo le LIMNOPHILA SESSIFLORA/HETEROPHYLLA che dopo due giorni stanno talmente bene da sembrare di plastica :-)) (oltre alle altre descritte nel 'mio acquario' ovviamente)

in realtà il mantenimento sarebbe semplice se non volessi risparmiare sulla CO2, a parte che ad alte concentrazioni credo sia letale per i pescetti ... quando li metterò

per il momento approfitto per fare un po di prove e nel frattempo ho un piccolo diario di gestione in cui annoto tutti i cambiamenti e i valori acqua riscontrati ... il problema è che faccio più di un cambiamento alla volta e quindi diventa difficile capire cosa succede per bene ... inesperienza che cerco di colmare ;-) ... ho ridotto subito le modifiche riducendole ad una per volta #36#

concludo dicendo che in fondo la difficoltà è una cosa che si sceglie, altrimenti per avere l'acquario solo come soprammobile ... avrei messo piante e pesci finti e magari anche un sub di quelli col motorino :-D :-D :-D

Massimiliano67 04-12-2007 10:34

Approfitto di questo topic poichè anche io da circa 15 gg ho questo problema della "nebbia" (sembrano microgocce in sospensione). Nel mio caso la vasca (100x40x30) è avviata da circa 1 mese e mezzo. Ho avuto problemi con nitriti ora però risolti e assenti.

pH 7
NO2 assenti
NO3 20 mg/L
KH 8
temperatura: 27°C

Per risolvere questo problema della nebbia mi è stato consigliato di aggiungere un attivatore batterico (Cycle superfast della Askoll).
Sotto il ghiaietto, durante la fase di allestimento, ho posizionato 5kg di fertilizzante della tetra. Ho l'acqua ambrata (ho 3 legni duri in vasca che a suo tempo avevo lavato, pulito e fatti bollire) che nn riesco a eliminare neanche con i cambi d'acqua. Inoltre l'acqua ......... sa di "muffa" o meglio lo stesso odore che aveva la miscela di sabbia fertilizzante (me lo ricordo bene) aggiunta all'inizio sul fdo vasca. Nel filtro interno (fisso alla parete) ritrovo sulla superficie dell'acqua del 1 (termoriscaldatore) e del 2 (lana-siporax-carbone attivo) scomparto una patina biancastra simile a quella patina che si vede nel "the" quando raffredda.
Potete darmi una mano ......anche perchè nel frattempo mi sono morti 6 guppy.

Grazie e ...... scusate l'intrusione

scriptors 04-12-2007 11:28

detta così sembra strano ... l'unica cosa anomala che vedo è la pompa da 750 l/h, esagerata per il tuo 120 litri (portata corretta 350 - 400 l/h max) e il carbone sotto i canolicchi (probabile concausa ... organizzati, e studiati bene come, per toglierlo da quella posizione)

cosa hai fatto 15gg fa?

ps. la patina diciamo che è normale, che sia solo nel filtro ... meglio per te, in genere è su tutta la superfice del pelo acqua

Federico Sibona 04-12-2007 12:04

Massimiliano67, hai in vasca piante che non sono da acquario, Fittonia e Spathiphyllum sono piante che non vivono a lungo completamente sommerse. Se sono già da un mese e mezzo in vasca non è escluso che possano iniziare a dare segni di sconforto e non è neanche sicuro che non abbiano qualche responsabilità nell'intorbidimento dell'acqua e nella morte dei pesci. Avevo letto di un altro utente che riferiva di aver avuto morti in vasca quando le fittonia avevano iniziato a marcire, ovviamente un caso non fa testo e può essere stata una coincidenza, però è un'ipotesi da non scartare a priori. Potresti provare a toccare le radici delle piante che ho citato e, se sono mollicce, togli quelle piante dalla vasca.

Massimiliano67 04-12-2007 13:59

proprio oggi stavo osservando la fittonia verde e bianca. In realta presenta delle foglie sbiadite e su alcune si osserva un alone marrone. Siccome erano state in parte sradicate dalle ampullarie o avuto modo di sentire la consistenza e non sembrano essere molli ma.....ha quell'aspetto.
Gli spatiphillum sembrano "godere di buona salute" e continuano a emettere getti fogliari.
Al di la di questo devo comunque a vs avviso toglierle? Se si con quali piante devo rimpiazzarle senza avere il problema della totale sommersione? Il negoziante me le ha vendute come piante da acquario e .... ma quata è tutta un'altra storia.
Grazie

Federico Sibona 04-12-2007 15:42

Massimiliano67, non ti dico di buttare via quelle piante, prova a metterle in coltura idroponica o metterle con le radici in terra ed avrai delle belle piante da appartamento, ma non sono adatte alla vita sommersa a lungo termine. Può darsi che lo Spathiphyllum sia più resistente a periodi di allagamento nelle zone di origine delle Fittonia, comunque il mio consiglio è di toglierle dalla vasca. Intendiamoci, non posso garantire, come già detto, che l'intervento sia risolutivo per i tuoi problemi, ma sicuramente bene non fa'.


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