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La regolazione dello scarico è indispensabile e deve essere usata in quegli schiumatoi che hanno la possibilità di lavorare con varie quantità di acqua in modo da avere sempre il livello corretto nella colonna di contatto a prescindere dalla quantità di acqua trattata. Negli schiumatoi che piacciono a Gilberto (quelli che lavorano con una precisa quantità di acqua tipo i Deltec), il livello viene regolato con la pompa di carico. E' conveniente, sempre, alimentare gli schiumatoi di qualunque tipo con pompe ad elevata prevalenza perchè queste soffrono meno di cali di potenza, abbassamenti di livello, sporcizia, ecc. Negli schiumatoi con scarico regolabile prima si regola la quantità di acqua da trattare, poi si agisce sullo scarico per portare il livello nella colonna di contatto al punto giusto. Quote:
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Per motivi economici oltre che tecnici non esistono molte pompe e molte giranti a spazzola che funzionano bene. Per questo motivo generalmente un costruttore sceglie un modello di pompa che monta su vari modelli di schiumatoio. Per questo l'aria deve essere regolata; tu hai sempre avuto modelli medio-piccoli per cui la quantità di aria necessaria a farli funzionare non è quella massima producibile dalla pompa. Quanto sopra è confermato dal fatto che leggi di molti casi in cui il bicchiere si riempie d'acqua in pochi secondi/minuti; questo spesso accade proprio perchè c'è un livello corretto o un po' alto all'interno della colonna di contatto e troppa aria. Quote:
Ti faccio un esempio su modelli che conosco bene. L'LGs 2000 non monta rubinetti ma ha una quantità di aria massima aspirabile regolata con una strozzatura sui silenziatori. Puoi ridurla con dei morsetti ma non aumentarla perchè sarebbe inutile. L'LGs2500 monta le stesse pompe con lo stesso venturi ma ha i silenziatori senza strozzatura perchè ha bisogno di lavorare con più aria. Quote:
Così come sul modo di ottenere schiumazioni più o meno bagnate. Quote:
Vediamo se con delle indicazioni generiche riusciamo ad arrivare ad una taratura corretta, altrimenti poi vediamo in privato. geppy |
signori visto che questo topic lo trovo molto interessante e considerando il fatto che ieri ne ho parlato a quattr'occhi anche con giangi1970, vorrei sapere se in fase di maturazione è consigliabile tenere una schiumata piu' liquida oppure la classica?
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Ritiro su un pò il post! Anche io come Giangi vorrei capire bene come regolare al meglio lo schiumatoio! :-))
Ho una vasca da 380 litri netti circa con 4 pesci di taglia piccola e la vasca compie tra poco 4 mesi!Metodo berlinese classico! Ho tante piccole talee di SPS! Avendo come schiumatoio un Deltec APF600 e non essendo regolabile lo scarico a meno di una modifica,dovrei regolare il livello tramite il rubinetto che ho sulla pompa di carico, nel mio caso una maxijet 1000 e portare il livello all'innesto del bicchiere poi regolo l'aria in modo da ottenere bolle fini fini! Dico bene o sbaglio in qualche passaggio? E comunque visto il carico esiguo presente in vasca non avrò per ora una schiumata densa e scura, giusto? #13 |
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Nonostante siano (nonostante la vecchiaia) :-) tra i migliori schiumatoi sul mercato, hanno il grosso limite della mancanza della regolazione sullo scarico. Quindi la schiumazione è poco personalizzabile perchè la quantità di acqua trattabile è fissa e si può agire solo sulla quantità d'aria. Ti consiglio di effettuare la modifica dello scarico come da me già suggerito in altri posts e poi potrai divertirti.... :-) :-) geppy P.S. le dimensioni delle bollicine non dipendono dalla taratura dell'aria. |
LGAquari, grazie della risposta Geppy! ;-) Saresti disposto a seguirmi riguardo alla modifica e alla regolazione? Magari lo facciamo in mp!
Ti avevo già contattato, non so se ti ricordi di me poi ho lasciato perdere! Però vedo che non riesco a trovare una regolazione ottimale quindi sono tornato ad interessarmi della cosa! :-)) Simone |
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Scrivimi in privato con questi dati: - altezza, dalla base, del foro di scarico (mi serve sapere la distanza della base del foro rispetto alla base dello schiumatoio) specificando i punti dove vengono prese le misure; - diametro del tubo di scarico. geppy |
ho letto con molto interesse le vatrie discussioni sullo schiumatoio, e il fatto che "non si sappia con precisione assoluta" cosa schiumi, ovvero con assoluta certezza cosa serve e cosa non.
Dalle varie discussioni ho capito che l'utopia sarebbe un acquario di barriera senza schiumatoio, praticamente dove cio' che viene immesso viene trasformato in sostanza utile per i nostri ospiti cosa che purtroppo non e' possibile... ora penso di aver capito che lo schiumatoio si sceglie in base all' acquario si, ma soprattutto alle caratteristiche del proprietario! Infatti chi e' parco nel dare cibo e non sovraccarica la vasca anche con schiumatoi dimensionati o sovradimensionati di poco alla propria vasca riesce ad avere una distesa di coralli bellissima, chi invece ogni giorno da pappone, beh, anche se ha 100 litri uno skimmer che ne tratta 1000 e' una scelta giusta.... Sbaglio come ipotesi? |
kurtzisa, Si...magari uno da 1000 litri su 100 litri e' esagerato #23 #23 :-D :-D
Scherzo naturalmente...pero' il ragionamento fila..... |
era un esagerazione messa li apposta
bene grazie di aver dipanato i miei dubbi sul mio schiumatoio ghghghgh speriamo bene |
["kurtzisa"]
Dalle varie discussioni ho capito che l'utopia sarebbe un acquario di barriera senza schiumatoio, praticamente dove cio' che viene immesso viene trasformato in sostanza utile per i nostri ospiti cosa che purtroppo non e' possibile... [/quote] Questo non riesce più a farlo neppure la natura: quando le sostanze inquinanti superano le capacità naturali di smaltimento, queste si accumulano anche in natura. Per il resto hai detto cose giuste. geppy |
In merito all'efficienza degli skimmer
Chiedo chiarimenti, in quanto non capisco più niente.
Gestisco una vasca con sistema xaqua del quale tra l'altro sono pienamente soddisfatto. Il mio schiumatoio è un Elos 500 aggiornato nella miscelazione con apposito kit, impianto luci Sfiligoi Soleset 2x250 HQI + 4x24 T5 per 10 ore al giorno. I valori dell'acqua misurati con fotometro danno PO4=<0.05 e NO3=1. Reputo quindi dei valori più che ottimali, forse esagerati infatti le acropore sono al limite della sopravvivenza cominciano a tirare. Attualmente stanno prendendo sempre più piede questi sistemi che tendono a portare i valori dell'acqua allo 0, richiedendo allo scopo skimmer superdimensionati. Ora per una serie di problemi sorti in vasca (ho inserito delle acropore nuove che in meno di una settimana sono morte senza mai aprirsi, altri inserimenti invece sono stati più incoraggianti, e in ogni caso in vasca avevo una presenza massiccia di cianobatteri che non riuscivo ad eliminare) ottengo da un forum una risposta del tipo: le tue acropore sono sofferenti e non virano totalmente di colore perchè il tuo schiumatoio non è compatibile con il sistema di gestione che prevede l'uso di uno skimmer con girante a spazzola, quindi più efficiente. Per farla breve in pratica il mio skimmer sembrerebbe non essere in grado di togliere tutto dall'acqua ma lascierebbe in vasca sostanze che rallentano la crescita e non permettono agli animali di diminuire le zooxantelle virando così dal marrone al colore brillante naturale, e come conseguenza indiretta tali sostanze farebbero proliferare i cianobatteri. Può esserci qualcosa di vero in queste affermazioni? Di che sostanze si tratta? Sono misurabili? Perchè il mio skimmer non le elimina? Forse è tarato male o proprio per tipo di schiumazione il mio non è in grado di eliminarle? Da quanto ne so io gli unici strumenti per valutare l'efficienza dello skimmer sono i test PO4 e NO3 i quali per quel po' di esperienza personale che ho è bene che TENDANO a 0 il che significa NO3<5 e PO4<0.1 al di sotto di questi valori mi sembra che l'equilibrio del biotopo sia molto critico, hai animali che stanno bene e altri che tendono a morire. In ogni caso per recuperare la vasca adesso sto lentamente cercando di sporcare di più l'acqua per non perdere le acropore. Sbaglio ad agire così? Grazie a tutti, Nicola |
secondo me il problema non è da imputare alle schiumatoio, ma non lo conosco e quindi non saprei dirti...
io cercherei di capire il perchè se metti un acropora nel tuo acquario questa muore... ho letteralmente buttato delle taleine di montipora in un nanoreef senza acclimatazione e dopo averle portate in un bicchiere per circa mezzora in inverno... capisci come potevano essere, sono sopravvissute e sono cresciute nonostante una gestione che ha avuto molti problemi. Riguarda la tua gestione (il metodo xaqua non mi piace personalmente) la salinità e i vari valori che hai in vaasca, eventualmente apri un topic tuo se non l'hai già fatto verdrai che troveremo il bandolo della matassa. |
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Sto leggendo molto sugli schiumatoi e quindi mi permetto di aggiungere una risposta a questo topic dopo diversi mesi! Quello che esce nel bicchiere non sono le bolle ma la schiuma. Mi spiego. Le bolle accumulano le sostanze di scarto (ed altro) nella loro superfice, arrivano in alto, esplodono e rilasciano il materiale in alto. Questo accade di continuo ed e' li che piano piano non ci sono piu' 'bolle' ma schiuma. La schiuma viene accresciuta e alimentata dalle bolle che arrivano ed esplodono in continuazione e sale piane piano. Quella piu' in basso continene piu' acqua, quella piu' in alto e' piu' leggera e contiene meno acqua. Piu' e' lungo questo percorso, piu' la schiuma si asciuga. Quindi la schiumazione piu' o meno bagnata dipende dalla distanza tra il livello delle bolle vero e proprio (piu' o meno quello a cui si arriva appena acceso lo schiumature o subito dopo aver vuotato il bicchiere e quindi perso la schiuma superficiale) e dalla forma del bicchiere interno (ho notato che alcuni sono conici ed alcuni cilindrici). Poi come praticamente si regola questo livello e' variabile da modello a modello. Quindi se le bolle arrivano gia' da sole a meta' bicchiere interno, la schiuma rimane poco tempo a galla prima di cadere di sotto e sara' piu' bagnata. Se le bolle arrivano alla base del bicchiere alla schiuma occorrerra' piu' tempo per cadere nel bicchiere e si liberera' da piu' acqua ottenendo uno schiumato piu' secco. L'asciugatura della schiuma che dipende da quante bolle arrivano, e dalla forma meccanica dell bicchiere interno e del cono che raccoglie le bolle, e' un'altro punto critico nel dimensionamento dello schiumatoio. Purtroppo piu' si lascia asciugare la schiuma, prima iniziera' a sporcare il bicchiere interno e ad avere difficolta' a risalire, piu' risalira' lentamente, e piu' si asciughera'. Per questo per l'efficienza dell' schiumatoio conviene pulire il bicchiere un paio di volte a settimana, e molti consigliano se si va in vacanza, di far schiumare un po' piu' bagnato. |
Ciao a tutti. Io tengo acquari da molto tempo ma solo da pochi mesi ho iniziato ad utilizzare uno schiumatoio. Una volta erano molto più piccoli e si utilizzavano in abbinamento al classico biologico. Io, andando contro corrente rispetto al pensiero attuale, continuo a perseguire questa strata nel senso che utilizzo per motivi di spazio uno schiumatoio abbastanza proporzionato alla vasca (E' un Wave 400P dotato non della sua pompa originale da 1000 litri ma con una Aquabee da 2000 litri) che getta l'acqua trattata nel filtro biologico che a sua volta getta l'acqua in parte in acquario ed in parte nel filtro ad alghe. In questo modo il filtro biologico lavora a "mezza forza" in quanto la maggior parte del lavoro la svolge lo schiumatoio. Non voglio togliere il biologico in quanto è in funzione da 15 anni ed ormai a tutti gli effetti può essere considerato una "roccia viva" per via delle spugne e delle ascidie che lo hanno colonizzato. Mi trovo molto bene con questo metodo e comunque sia, in caso di "crisi" della schiumatoio, rimane sempre un altro filtro in funzione. Lo so, i nitrati non sono a zero ma le acropore non sembrano soffrirne e crescono tranquillamente. D'altra parte leggo di troppi acquari "berlinesi" crollati per stupidi inconvenienti. Tornando allo schiumatoio ritengo che una sovraproporzione sia ugualmente dannosa che una sottoproporzione. Avere un'acqua priva di nutrienti che non venisse reintegrata porta alla morte i nostri coralli come un'acqua troppo ricca di nutrienti. Ho letto di allevatori che ogni tanto integrano l'acqua di nitrati!! E poi, forse, per esigenze di mercato ci vengono poste delle problematiche che in realtà non esistono o non sono così importanti come dicono.
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Interessante questa storia del filtro biologico... anche io ho la sensazione che il metodo berlinese alla lunga sia molto più vulnerabile perché manca proprio quell'effetto "tampone" tipico del filtro biologico.
Oltretutto se in un berlinese tieni molti pesci fai molta fatica a tenere i nitrati bassi, rocce o non rocce e allora parte dei benefici del berlinese vanno a farsi benedire. Mi piacerebbe stimolare la discussione: un filtro biologico, pur rilasciando nitrati, è più sicuro di un berlinese puro che invece non fa abbastanza tampone per resistere a squilibri improvvisi? |
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E' evidente che il berlinese ha delle regole di impostazione e queste non prevedono molti pesci. La soluzione, in caso di presenza di molti pesci e/o di taglia sproporzionata, è uno schiumatoio molto rapido e molto sovradimensionato. Il problema vero è che, secondo me, troppo spesso "tiriamo per il collo" le nostre vasche...... geppy |
Sono contento di aver stimolato l'interesse sulla questione. Devo dire che molti negozianti che ho contattato ultimamente utilizzano il berlinese ma nel parlarne mostrano qualche dubbio ed allo stesso tempo non disdegnano il biologico. Voglio sottolineare ancora una volta che il mio filtro è in funzione da circa 15 anni e per la varietà di animali che vi si sono instaurati lo paragono più che altro ad una roccia viva. Inoltre preciso ulteriormente il fatto che nella sua attuale funzione l'attività ossidante è molto ridotta in quanto vi passa all'incirca il 90% di acqua proveniente dallo schiumatoio ed il 10 % di acqua proveniente direttamente dalla vasca. Al momento non parlo di valori in quanto la mia vasca è stata in funzione per diverso tempo senza particolari cure e solo da un paio di mesi ho ripreso a dedicarmici (Però in tutto gli ospiti, pesci e qualche corallo molle, non sembrano aver sofferto. Al momento non ho ancora deciso se usare il metodo Zeovit o Purist che dovrebbero accelerare il miglioramento delle condizioni della vasca. Per quanto riguarda lo schimatoio il mio Wave dotato di Aquabee crea una schiuma densa ed il liquido che produce è paragonabile ad una Guinnes doppio malto scura #19
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Io penso che il Berlinese, oltre alla presenza di pochi pesci, sia molto adatto a chi ha un carattere metodico, preciso e poco emotivo.
Chi come me a volte cede al fascino del "pesce in più" o si rompe le balle di gestire la vasca come se fosse un mestiere e non un hobby (badate che nonostante i 12 anni di esperienza mi considero un principiante) ed ancora, chi ha la vasca piena di molli e psicologicamente si sente sempre sicuro "tanto non ci fanno una piega", ecco, per queste persone forse il biologico è più educativo.... è come un'assicurazione sulle ******* che facciamo tutti i giorni! p.s.: io ho un berlinese puro.... |
Bella considerazione!! Resta il fatto che io posseggo acquari dal 1982 e se non mi sono "rotto" fino ad adesso..... Per quanto preciso e motidico uno possa essere un berlinese puro ha un grosso scoglio da superare: Le ferie!!! Non pochi sono gli acquari di cui ho letto su vari siti che sono andati in malora, nonostante gli sforzi dei proprietari, proprio in questo benedetto/famigerato periodo (per la serie: La Fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo!!!). Sempre per questo motivo sto cercando un metodo ibrido. #36#
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Rinecanthus, non ho capito se la pensi come me o se stai dicendo il contrario... io stavo tirando addoso a me, non a te e a quelli che come me non hanno tempo per seguire il berlinese puro in tutte le sue debolezze e devono invece lasciare la vasca da sola per giorni senza curarsi troppo di quello che accade dentro.
E' per questo che stavo cercando di riabilitare il biologico... ma poi mi spieghi cosa potrebbe essere un "metodo ibrido"? Un pò di spugna frena detriti e niente bioballs? Approfondiamo che mi interessa... |
Ho riletto la tua risposta ed effettivamente non avevo capito bene!! #23 Ma la colpa è 50% e 50%. Se provi a leggere solo la prima riga ed il P.S. la conclusione sembrerebbe opposta. Comunque per metodo ibrido intendo un vero biologico/percolatore e non un pò di spugna e ovatta. Il mio biologico che posso far funzionare anche come percolatore è caricato a Bioball Dupla sia piccole che grandi e da cannolicchi di ceramica. Sopra è completamente chiuso ed è per questo che da 15 anni non lo tocco (si pulisce dalla parte inferiore come un normale percolatore). Il segreto della funzione ibrida secondo me sta nel fatto di assegnare la prima fase della filtrazione allo schiumatoio e successivamente far operare il biologico (anche perchè al contrario lo schiumatoio non avrebbe effetto in quanto tratterebbe acqua e materiale già ossidati dal biologico). Se poi mandi l'acqua trattata tutta o in parte non direttamente in vasca ma ad un filtro ad alghe (come faccio io), allora eliminerai parte dei nitrati formati e quella restante servirebbe da nutrimento agli invertebreati ed alle alghe presenti in acqurio, senza contare che le rocce vive presenti in vasca smaltirebbero il restante. Adesso per motivi di lavoro non posso ma appena possibile ti invio o posto il metodo di funzionamento del mio filtro con eventuali spiegazioni. :-)
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Ti ringrazio, lo leggerò con attenzione ma le mie conoscenze non sono sufficienti per dirti se la tua visione del problema è corretta o no.
Io so solo che nella mia nuova vasca di oltre 900 litri che funziona da 14 mesi ho ancora nitrati almeno a 30 - 40 e fosfati intorno a 0,5 forse sono ancora in maturazione e devo avere pazienza. |
Piccolina la tua vasca eh!! Comunque il mio non è un vero e proprio problema ma è solo la ricerca di un metodo alternativo in grado di farci dormire sonni tranquilli e renderci meno schiavi della manutenzione della vasca. Comunque è risaputo che i valori dell’acqua di un acquario grande come il tuo saranno molto meno soggetti a variazione rispetto ai valori di una vasca più piccola. La mia vasca è di 300 litri, quindi un terzo della tua. Mantenendo costante una certa quantità di rifiuti da smaltire, a parità di filtro, la loro capacità di inquinare l’acqua in teoria sarebbe triplicata a mio svantaggio (filtro più grande per vasca più grande serve a diminuire il tempo di trasformazione di una data quantità di rifiuti, riducendo il tempo in cui questi composti gironzolano in vasca come Ammoniaca e Nitriti, tossici a percentuali più basse rispetto ai nitrati). Questo è un calcolo matematico da prendere con le pinze ma in via generale dovrebbe essere valido e dovrebbe farti comprendere che un problema di inquinamento nella tua vasca per limiti di filtraggio dovrebbe essere abbastanza scongiurato. Per quanto riguarda invece la tua paura di un crollo per problemi di filtraggio legato a problemi tecnici, dato che usi il metodo berlinese ed immaginando che avrai senz’altro una sump, ti consiglierei piuttosto di utilizzare due pompe di risalita e due schiumatoi che però devono essere uguali identici (detto da tecnici del settore). In questo modo se si rompe una pompa di risalita o uno schiumatoio ti troveresti ad avere un filtraggio che lavora si a mezza forza, ma comunque lavora. Certo se ti va via la corrente in casa allora è un discorso di “Sfiga”, contro cui nulla possiamo (anche in questo caso una vasca da 900 litri dovrebbe resistere qualche giorno). Per quanto riguarda i valori attuali della tua vasca sarei più preoccupato dei fosfati che dei nitrati in quanto più ostici da togliere ed anche più pericolosi sia per la crescita delle alghe filamentose e sia per il loro effetto negativo sull’assorbimento del calcio da parte dei coralli. La mia esperienza (ripeto, legata soprattutto a vecchi metodi di filtraggio) mi porta a dire che a volte acquari nascono con nitrati alti e nonostante gli sforzi dei proprietari non si abbassano più di tanto ma allo stesso tempo le vasche sono stupende e non mostrano problemi particolari. Consigliatissimo sarebbe un filtro ad alghe dotato di lampada fitostimolante. Non è vero che deve essere enorme e potresti allevarci della Caluerpa Taxifolia, molto resistente e ingorda dei due odiati composti. Ho letto inoltre su di un topic che un tizio ha avuto un grande successo nell’abbassare i valori utilizzano zeolite più i prodotti 30, 40 e 50 del metodo Purist-Elos. Voglio provarli anch’io dato che al momento ho nitrati simili ai tuoi (25,0) e fosfati più alti (0,75). D'altra parte mi sembra di averti già detto che per diversi motivi ho lasciato la vasca a se stessa per molto tempo con cambi d'acqua molto distanti fra loro (circa tre mesi ma gli ospiti non hanno avuto grandi conseguenze ed i miei Amphiprion Ocellaris hanno anche deposto le uova, merito comunque del filtraggio molto potente e del filtro ad alghe). Chiaramente io non so come tu gestisci la vasca e se preferisci pesci ad invertebrati, percui valuta bene i miei consigli secondo le tue necessità.
Per quanto riguarda la relazione sul mio metodo di filtraggio non mi interessa un giudizio definitivo (quello può darlo solo la vasca nel tempo) ma le considerazioni ed i consigli che possono arrivarmi dal forum, unico mezzo che ho per aumentare la mia conoscenza dato che nella zona in cui abito gli appassionati sono pochi. Penso che nelle prossime due settimane aprirò un topic idoneo dato che questo riguarda esclusivamente gli schiumatoi (scusate l'intromissione). Ti farò sapere. |
Ok sarò li a leggere il tuo topic!
grazie per la dettagliata spiegazione e a presto risentirci. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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