![]() |
#24
Bhè allora concorderai che anche a me è dispiaciuto ciò che hai portato come risposta alla mia domanda diretta e a quella di baglio indiretta... era meglio se dicevi che il motivo per cui non svelano il contenuto dei prodotti è per evitare di farseli copiare..sarebbe stato più accettabile..e non c'è nulla di male... difatti a me veramente sembra invece che sto discorso serve soprattutto alle case produttrici..non a proteggere le vasche di gente sconosciuta con magnanimo altruismo... se io compro una medicina so cosa sto prendendo e mi attengo alle dosi in base a quanto il medico che mi conosce mi consiglia.. conosco gli effetti collaterali perchè ci stanno scritti, conosco il dosaggio, conosco per quali motivi la sto prendendo..se sono un medico o un farmacista conosco anche la farmacocinetica di ciò che sto assumendo e l'effetto del principio attivo sul mio organismo.. perchè non posso conoscere il nome di ciò che sto mettendo nella MIA vasca con animali MIEI !? Se io devo dare una medicina al mio cane per farlo star bene...il farmaco riporta sulla confezione tutto quello che c'è da sapere..perchè non può essere lo stesso per il mio acquario?! credo che la trasparenza sia importante in questo settore come in qualsiasi altro per la salute dei nostri animali... francamente la storia che non svelano il contenuto delle boccette per evitare che qualcuno faccia danni alla sua vasca mi sembra alquanto generalista e superficiale..e quindi dato che anche io non ti reputo uno stupido, anzi, credo che concorderai con il mio pensiero ovvero che se conosci i pregi e difetti ed i possibili errori li eviti o quantomeno cerchi di starci alla larga..se sei allo scuro di tutto difficilmente può accadere..come dimostra il fatto che ci sono vasche che sono andate a "farsi friggere " anche con zeovit e compagnia... |
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Non voglio sminuire le capacita' di alcuni, ci sono acquariofili con un background immenso oltre a capacita' enormi, sono pero' pochi e non perche' uno di loro e' biologo lo siamo tutti...... Con Zeovit sono saltate delle vasche, la mia e' stata una di queste, l'errore e' stato mio, non dei signori Zeovit, sono io che conduco la vasca non loro, lori mi hanno dato delle dosi di massima, stava a me correggerle o riadattarle, il mio errore e' stato quello di non smettere quando ho notato i problemi e di perseverare nel voler ottenere dei risultati in una situazione che non lo permetteva..... ho visto vasche Zeovit spettacolari.... cosa e', sono dei truffatori che mettono i coralli al momento per far finta che il sistema funzioni o siamo degli illusi noi che vogliamo avere un qualche cosa di standard ove lo standard non e' possibile? |
-05 -05 -05 -05 -05
bbboni non vi scaldate stiamo solo cercando di capire, non vi infiammate che non ne vale la pena. Gilberto sicuramente ha le sue buone ragioni, che possono essere condivise o meno, come zefiro e tutti gli altri. Partite dal presupposto che il 99% delle affermazioni che vengono fatte sono dettate dalle proprie esperienze, quindi torno a ripetere che cio' che va in una vasca non per forza deve funzionare in un altra, le migliaia di variabili di ogni vasca giocano un ruolo primario nella riuscita o meno dei nostri sforzi, quindi non tutto va preso come oro colato. ik2vov, Con Zeovit sono saltate delle vasche, la mia e' stata una di queste, l'errore e' stato mio, non dei signori Zeovit, sono io che conduco la vasca non loro, lori mi hanno dato delle dosi di massima, stava a me correggerle o riadattarle, il mio errore e' stato quello di non smettere quando ho notato i problemi e di perseverare nel voler ottenere dei risultati in una situazione che non lo permetteva..... NIKO, Ho avuto la stessa situazione con la mia vasca gilberto come ben sai, e con la vodka ho risolto, posso o non posso dirlo gilberto? Forse mi sto illudendo e non me ne rendo conto, la cosa che posso dire e' che adesso la avsca sta girando non come prima, ma quasi. Certo e' che non mi metto a consigliare di usare vodka, ritenendo che sia la soluzione di tutti i problemi, nel mio caso mi ha aiutato, come sono certo che una vasca condotta a vodka non puo' andare per l'eternita'. |
Niko, sei palesemente libero di suggerire cio' che reputi piu' opportuno come lo sono io....
Qui ti pongo pero' una domanda, visto che il sistema che tu dici non funzionare e' a base di carbonio, come mai la vodka che e' sempre un'alimento a base di carbonio ti funziona? dove sta' l'inghippo dato che si continua a dire che alla fine e' tutta la stessa cosa (carbonio)? |
Gil sai benissimo che il metodo che ho usato non era basato SOLO sul carbonio, ma c'erano anche altre 4 boccette da dosare. Dopo che i PO4 sono arrivati a quasi 2.0 mg/lt e i NO3 a 35mg/lt qualcuno si e' degnato di dirmi che dovevo dosare solo il carbonio di quella linea, e che essendo la mia vasca iperossidante per il parco luci, lo skimmer e il refugium dovevo interrompere la somministrazione di tutto il resto.
Nonostante questo seguendo i consigli non riuscivo piu' a ristabilire un equilibrio in vasca che solo con la vodka ho ristabilito. Ora l'inghippo non lo so dove sta, ma io al contrario di quello che hai fatto tu con zeovit non mi sono incaponito a voler usare per forza questo metodo e dopo la perdita dei primi animali ho abbandonato. |
Allora innanzitutto sarebbe meglio se abbassassi il tono...grazie..
secondo : tu ti dispiaci del mio intervento perchè non mi reputi un cretino(sottile gioco di parole;-) )... ma non concordi che a me possa dispiacere che la tua risposta per me non sia degna di chiarezza...?! il secondo e il terzo punto che tu hai evidenziato era riferito all'azienda e non a te, tantomeno ho detto che tu produca la linea zeovit o la propagandi, quindi non capisco...ho solo criticato il modo di vendere e di fare marketing di questa azienda dal mio punto di vista..tu hai detto la tua che francamente non mi convince come risposta.. nessuno sta dicendo che sei un truffatore... e non mettermi parole in bocca che non ho detto con giri di parole. riguardo il quarto punto che serva la diffusione per costringere a mettere su un flacone il reale contenuto...anche questa è una risposta che non mi soddisfa..il motivo è palese..si tratta di sicurezzae chiarezza per la vasca e gli animali e di capire i rischi che si corrono nel suo utilizzo di qualcosa che ora come ora non so cosa sia e come funzioni.. io non mi arrogo nulla ik2vov...non sono veterinario..capisco un pò di biologia perchè fa parte del mio campo di studi.. se zeovit mi ammazza la vasca nonostante mi sia attenuto ai dosaggi me la rimborsa!? appunto siccome non siamo tutti biologi o veterinari sarebbe opportuno parlare non mantenere le cose segrete...la conoscenza evita altri errori..di fatti..altrimenti si ripeteranno.questo come la penso io. non ti ho dato del generalista quel termine l'ho usato per la tua risposta..che è stata una risposta per me superficiale..quindi per favore non mettemri parole in bocca che non ho detto per l'ennesima volta.. tu mi reputi ottuso...(sinonimo di stupido)...cioè se uno non concorda con te o non trova sufficienti le tue risposte è ottuso..!?#24 l'ultima parte del tuo discorso (sfogo...) alla fine quindi possiamo dirlo che ci possono essere vasche che schiattano anche con zeovit o no..?? poi come fai a sapere se stai correggendo o meno le dosi di massima se non sai cosa stai facendo veramente su cosa ti basi su dati oggettivi o sull'occhio come sento dire spesso ?? |
NIKO, guarda che o ti sbagli tu o mi sbaglio io, ma a me sembra di ricordare che 2 sono batteri specifici e 2 alimenti specifici per i batteri, l'ultima e' un'alimento per batteri a piu' "ampio spettro".
Quote:
|
Senti Gilberto, se uno qui scrive è per informarsi, riportare le proprie esperienze e conoscere magari quelle altrui. quindi penso che sia proprio inutile da parte tua portare sullo scontro la questione.
Visto che ancora (sarò ottuso) ma non sono riuscito a capire qual'è la differenza tra l'aggiungere carbonio tramite Wodka e aggiungerlo tramite uno di quei prodotti proposti dalle varie ditte, posso essere libero di scegliere e dire che preferisco una bottiglia di Wodka da 5 €? Ho riletto tutti i tuoi interventi di questo post ma, credimi, non riesco a capire perchè secondo te la Wodka fa male alsistema e lo zeovit e gli altri no. |
PEPPECL, nessuno scontro, esprimo unicamente le mie motivazioni, magari con piu' "calore" quando vengo attaccato.
La vodka fornisce carbonio in una forma, questo viene reso disponibile ai batteri indiscriminatamente facendoli sviluppare piu' o meno tutti, quelli piu' rapidi a lungo andarre soppianteranno quelli meno rapidi avviando sempre piu' un processo di monocoltura o comunque carenza di ceppi batterici diversi tra loro. Altri metodi utilizzano composti di carbonio piu' complessi rispetto alla vodka (per fare questo ci sono stati degli studi) per fare si' che lo squilibrio sia minore, inoltre vengono reinteggrati ceppi batterici che possono venire a mancare. Vuoi utilizzare la vodka? dal mio punto di vista fai benissimo se sai quello che fai. L'esempio dell'esperienza di Niko a mio avviso e' eclatante, con un sistema con tre tipi di alimentazione, due dei quali specifici per certi ceppi batterici ed un terzo a piu' ampio spettro, non gli ha dato i risultati sperati, con la vodka si trova bene..... nulla a che ridire sull'esperienza di Niko, ma questa dimostra che c'e' una bella differenza tra le varie alimentazioni dirette ai ceppi batterici. Ciao |
Gilberto il problema è appunto questo che non sappiamo cosa agiungiamo ne con la Wodka ne tantomeno con gli altri sistemi. Anche utilizzando Wodka si possono aggiungere batteri, ad esempio io lo faccio, inserisco una fiala ogni 15 giorni di prodibio bio-digest (sperando che contenga i vari ceppi che occorrono).
Anchio, come Niko, posso dire di avere avuto (fino ad ora) degli ottimi risultati e sono sicuro che questi siano dovuti a all'integrazione di wodka visto che rispetto a prima non ho cambiato nulla nella mia vasca. Adesso stò grdatamente diminuendo le dosi e vedrò cosa succede.... |
PEPPECL, tu non sai cosa immetti con la vodka o con gli altri sistemi, chi produce gli altri sistemi si, se poi a questo tu non ci vuoi credere no problem.
Esemplificando il discorso, un medico mi prescrive le medicine per il mio infarto, io non posso (a meno che io sia un cardiologo) essere in grado di capire se puo' andare bene o meno a seconda di quanto scritto su un'etichetta di un prodotto e, men che meno mi porrei il dubbio se hanno fatto prove o meno del funzionamento di tali medicinali...... cio' nonostante e' possibile che su di me non abbiano effetto o abbiano effetti differenti da quelli aspettati...... Ciao |
ik2vov, e dove ti avrei attaccato io?!?
(per favore ti chiedo inoltre se puoi correggi una delle mie citazioni perchè così com'è sembra che ti stia dando dello stupido dato che l'hai riportata prima ancora che io mi accorgessi della svista e dell'errore di scrittura e potessi così correggere (come subito dopo ho fatto dopo aver riletto) ed hai dimenticato di riportare la parola anzi tra le virgole..) Quote:
che io sappia inoltre gli autotrofi non usano carbonio più complesso ma il contrario CO2... gli autotrofi (che utilizzano carbonio inorganico ed energia solare luminosa come fotosintesi oppure la reazione chimica ) sono nel nostro caso gli azotofissatori appunto chemioautotrofi o meglio chemiolitotrofi a cui appartengono batteri che utilizzano l’ossidazione di composti inorganici come fonte di energia e la CO2 come fonte di carbonio. L’energia necessaria alla riduzione della CO2 in glucosio non deriva dalla energia radiante (come accade per fotosintesi clorofilliana nelle alghe azzurre cianobatteri ad esempio) ma dall’ossidazione di piccoli composti inorganici. A questo gruppo di microrganismi appartengono i batteri nitrificanti: Le forme ridotte dell’azoto, NH3 o NO2 vengono convertite in una forma ossidata come NO2- o NO3- rispettivamente da batteri come Nitrosomonas o Nitrobacter, NItrospira,NItrosococcus Nitrosobulos Nitrospina NItrococcus...questi quindi utilizzano solo co2 H2o e sali minerali essendo autotrofi per crescere. ci sono però dei batteri come ad esempio Pseudomonas ma anche aspergillus flavus che possono essere dei chemioautotrofi facoltativi. Infatti di solito queste specie sono chemiorganotrofe e quindi eterotrofe, ma la presenza di enzimi particolari li rende capaci di utilizzare composti inorganici come fonte di energia ma presentano una cinetica tre volte inferiore rispetto ai primi menzionati. Quelli che vengono usati nei trattamenti di rimozione dell'azoto sono il nitrosomonas europea e i nitrobacter winnogradskyi sono entrambi chemioliotrofi utilizzano carbonio inorganico (CO2) e ossigeno molecolare e ammoniaca per la sintesi cellulare si replicano in 8/36h e 15/58h le reazioni che stanno alla base del loro metabolismo indicano che perchè non si inibiscano hanno bisogno di enorme richiesta di O2: per ogni mg di azoto ossidato a azoto nitrico ce ne vogliono 4.3mg di O2 circa 2mg/l sotto 1mg/l la nitrificazione rallenta e si inibisce sotto 0.2mg/l da qui il necessario movimento e lo skimmer... il ruolo del ph non è meno importante dato che studi hano evidenziato un maggior tasso idi crescita tra 7.2 ed 8.5 per tamponare l'eccesso di acido carbonico che si forma durante queste reazioni metaboliche inoltre basso ph interferisce con la presenza di ammoniaca libera e di notroso indissociato che sono fattori inibenti il metabolismo stesso dei batteri.. riguardo invece la denitrificazione essa avviene ad opera di batteri eterotrofi facoltativi in condizione di anossia..ed ossidano il substrato carbonioso organico utilizzando i nitrati invece dell'O2 e producono azoto gassoso. Rispetto ai batteri nitrificanti che sono fondamentalmente i due ceppi menzionati i denitrificanti sono diveri: Pseudomonas, Micrococcus, Archromobacter, Bacillus... con al denitrificazione si ha un aumento del ph proprio all'opposto rispetto al calo del ph della prima reazione di nitrificazione anche se nonsi raggiunge l'equilibrio perchè la prima reazione prevale su questa seconda.. in condisioni di presenza di ossigeno questi batteri eterotrofi facoltativi usano O2 invece dei nitrati per ossidare il carbonio organico che rappresenta una via energetica più economica in questi termini 686Kcal contro 570... quindi i nitrati rimarebebro ad accumularsi.. riguardo la fonte di carbonio CxHyOz, questa può esser liquame stesso, sia grezzo che sedimentato (fonte di carbonio interna) oppure dal substrato carbonioso costituente le stesse cellule batteriche (fonte di carbonio endogeno); da un composto organico puro come il saccarosio, metanolo, acetato, glucosio, ... (fonte di carbonio esterna). |
grazie zefiro, anche se ci ho capito poco :-D
Ora vorrei chiedere a Gilberto (o a chi è in grado di rispondere o a chi utilizza zeovit, x-aqua ecc.) tra i batteri enunciati da Zefiro quali verrebbero nutriti dai vari metodi di gestione in più o in meno rispetto al carbonio contenuto dalla Wodka e perchè questi sistemi, al contrario sempre della Wodka, non dovrebbero provocare le monoculture. |
anche xchè correggetemi se sbaglio il carbonio è carbonio e basta poi esistono i composti di carbonio cioè carbonio legato ad altro,penso che i batteri che utilizzano C x trovare energia usino solo questo elemento scindendolo da dove esso è legato,se ho sparato una ******* uccidetemi pure :-))
|
il carbonio organico viene usato dagli eterotrofi...gli autotrofi usano quello proveniente dalla CO2 essendo autotrofi appunto...
è stato dimostrato però che un certo quantitativo di carbonio organico possa essere usato anche dagli autotrofi.. la monocoltura pura non è stata mai dimostrata ..porterebbe al blocco della prima tappa cioè della nitrificazione...quindi aumento di tutte le molecole a monte..ovveo ammonio e nitriti.. io dubito che i ceppi contenuti nei prodotti in vendita (tutti i prodotti) siano autotrofi..per me si tratterebbe cmq di eterotrofi più facile da conservare e vendere..per farlo bisognerebbe prendere una occetta e mettere il campione in un brodo di coltura per poi vedere di cosa si tratti.. |
Zefiro quindi se così fosse, aggiungendo periodicamente batteri non concluderemmo comunque nulla perchè non andremmo ad incrementare gli autotrofi?
E se provassimo a chiedere alle varie ditte di dirci quali tipi di batteri sono presenti nelle loro soluzioni? |
:-))
fai prima a prendere una di ste boccette e portarla in un laboratorio di microbiologia in una università e farla coltivare...come più gli aggrada al microbiologo..poi ti dà la risposta.. i biodigest dicono di contenere i ceppi nitrosomonas e nitrobacter ad esempio..ma di avere anche i denirificanti nella stessa fiala... # Paracoccus denitrificans # Pseudomonas stuzerii ma sarà vero?!?! sulle boccette zoovit c'è scritto solo zeoback ..quindi batteri genericamente non indicano i ceppi..tantomeno dicono il nutrimento |
pensi che le ditte non risponderebbero o non direbbero la verità? Si può counque provare.... Ma mai nessuno in questo forum ha mai tentato di fare un lavoro del genere?
|
...seee campa cavallo che le ditte ti dicono il loro contenuto...rischierebbero(guardacaso) di trovarci gli stessi composti....venduto con etichette diverse... :-))
....so solo che 1 litro di queste confezioni costa piu' di 1 litro di un pregiato whisky invecchiato ;-) ciao |
Quote:
forse l'enigma e' in questa frase...in diverse istruzioni invece viene suggerito di integrare con ceppi batterici differenti..cio' vuol dire che nn e' detto che lo squilibrio sia minore...ed e' cmq la stessa cosa che suggeriscono con il metodo vodka...senza che abbiano studiato...a quanto pare.. ;-) |
chi vuol prendersi la briga di farlo può farlo se ha i mezzi ovviamente o un amico microbiologo...
io ho scritto quello che so sui processi di nitrificazione e denitrificazione e dei principali ceppi batterici che sono coninvolti.. il rischio della wodka è quello di arrivare alla saturazione batterica di eterotrofi per cui la popolazione potrebbe collassare per deficit di nutrienti da oligotrofia spinta..a quel punto i batteri morti dentro i pori delle rocce in condizioni di anossia resteranno lì a marcire come substrato per i cianobatteri che compariranno sulle rocce in quel caso si deve diminuire il dosaggio di wodka e gli inquinanti drasticamente (ridurr eil numero dei pesci ad esempio ed il cibo)...sifonare ed attendere che si ristabilisca l'equilibrio... |
Quote:
|
[quote="Baglio"]allora come da articolo di reefart n°7 ti allego la tabella redatta da Michael Mrtutzek ed jorg Kokott riguardo alle dosi di vodka consigliate dopo test effettuati su vasche di privati nonche' negozianti...sono dosi molto basse rispetto a precedenti esperimenti con risultati del 90% di successo.
Premetto di aver eseguito lo stesso trattamento con valori di partenza dei nitrati di 12,5 e fosfati del 0,5...ad oggi dopo una ventina di giorni ho i nitrati in discesa( 0,3 ) e fosfati a 0,1. Una premessa,cio' che dice Keronea e' esatto,infatti lui nn dice di non provare con il sistema,ma di nn creare un ceppo unibatterico,infatti e' consigliabile(come il metodo xacqua d'altronde) integrare con altri batteri (io uso in alternativa Biodigest) ecco le dosi consigliate.... 1-3 giorni 0,1ml/100L 4-6 giorni 0,2ml/100L 7-10 giorni aumentare la dose di 0,5ml per volume totale della vasca 11-14 giorni aumentare di altri 0,5ml per volume totale della vasca 15#21 giorni,ulteriori 0,5ml di vodka sempre per volume totale della vasca importante...si parla di 0,5ml e non di 5,0!!! ciao[/quote Baglio tu hai riportato queste dosi fino a 0.5 ml /100 l. Ma a quando si può arrivare se con tali dosi non si è ancora riusciti ad azzerare no3 e po4? |
Sulla vasca in cui sono stati fatti gli esperimenti, quella di Mutzek 1000 lt, sono arrivati a dosare fino a 16 ml di vodka.
In ogni caso non si dovrebbe arrivare alla fioritura batterica, appena si nota un intorbidimento dell'acqua va sospesa la somministrazione. e tornare alla dose precedente. |
La luce, influisce sui processi di trasformazione dei nitriti in nitrati? Ci sono dei ceppi batterici che per operare la trasformazione da nitriti a nitrati necessitano di luce? Ovvero, chi ha un acquario con scarsa illuminazione può andare incontro a pericolosi innalzamenti dei nitriti?
Questa è una cosa che non mi è ancora chiara. |
Latiaxis, generalmente no se non si è modificata pesantemente la composizione batterica della vasca...
Molte famiglie di nitrificanti sono chemiotrofi e non necessitano di luce per poter ossidare il nitrito. Gli stessi batteri contenuti nelle famose fiale Prodibio Bio-Digest sono di questo tipo (nello specifico Nitrosomonas europea / Nitrobacter winogradsky) |
Ok, grazie Rama!
|
Ragazzi ho chiesto via e-mail a varie ditte se elle soluzioni batteriche che propongono ci sono sia batteri autotrofi che eterotrofi.
- L'Askol mi ha risposto che nel loro "cycle" ci sono sia autotrofi che eterotrofi; - L'equoitaly mi ha risposto che il loro "Bacterya" contiene solo autotrofi meggiormente del genere Nitrosomonas spp., Nitrobacter spp. e Bacillus anaerobi facoltativi, ma che presto usciranno con un nuovo prodotto con una nuova composizione batterica, costituita sia da ceppi batterici autotrofi che eterotrofi. - La Prodibio, dopo 15 giorni circa dalla richiesta, non si è ancora degnata di rispondere..... Ma continuerò a mandargli e-mail fino a quanto non mi rispondono. |
PEPPECL, Prodibio dichiara sul suo sito la composizione dei suoi integratori batterici. ;-)
http://www.prodibio.fr/italien/biodigest.htm |
Si, ma poteva rispondere lo stesso all'emeil....
|
a me capita a volte in seguito a magari cambi di gestione della vasca ad esempio con nuovi prodotti che a volte con cause di sovradosaggio iniziale mi fanno aumentare i nitrati.
Allora gradualmente doso in sump alcune gocce di alcool etilico (1-3 giorno 3-4 gocce fino ad arrivare a 10 gocce in sette giorni. una volta che i nitrati sono tornati a posto diminuisco il trattamente fino ad interromperlo, ma molto gradualmente. fino adesso mi sono trovato bene. la vodka forse è + completa ma non la uso per paura di elementi estranei dovuti a lavorazioni particolari. |
Io dico la mia.
non penso che le case a livello mondiale dicono fesserie su quello che ce dentro una confezione #e52 |
Quote:
E’ opinione comune che aggiungendo una fonte di carbonio organico alla lunga una specie batterica possa diventare dominante sulle altre evolvendo verso una monocoltura. Si ritiene inoltre che differenziando le fonti di carbonio si stimoli la crescita di ceppi batterici diversi e si evita o si riduce questo problema. Tutto ciò non è scientificamente dimostrato, anzi, pare verosimile, per analogia con altri sistemi, che anche la aggiunta di un singolo composto crei non una, ma più specie batteriche dominanti. Al contrario differenziare le sorgenti di carbonio (aggiungendo in alternanza acido acetico o zuccheri) non assicura che un ceppo batterico usi preferenzialmente una fonte, mentre un altro ceppo usi l’altra e così è verosimile che il ceppo (o i ceppi) dominanti tali rimangano “ingrassando” indipendentemente se il carbonio viene somministrato come vodka, aceto o zucchero. Da ultimo non è noto se la diversificazione batterica sia utile o dannosa per i coralli. Tu per caso sei a conoscenza di studi o ricerche che oggi possono dimostrare il contrario? qui si dice chiaramente che non è provato che variare le fonti di carbonio possa dare benefici ed inoltre viene detto che in altri sistemi( non si fanno però i nomi) viene appunto usata una unica fonte di carbonio! Non voglio essere polemico, ci mancherebbe, sarei appunto interessato a sapere se ci sono stati sviluppi nelle ricerche. p.s. io uso acido acetico glaciale (titolo 99,89%) e "mi sembra" molto simile a ciò che c'è in alcune boccette vendute in negozi di animali (magari con titoli piU' bassi.. diciamo intorno al 70-75%). confermi questa mia sensazione?? Grazie e ti ripeto, ti reputo (per quello che ho potute leggere tra i tuoi articoli) estremamente informato, sono solo desideroso di sapere se ci sono novità che magari non sono state pubblicate o rese note ai piu'! #36# #36# |
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:24. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl