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[quote:d9555c8967="apollo01"][quote:d9555c8967]
io ne ho progettato uno veramente interessante....roba top secret, adesso lo vuole realizzare zenith, ma costa parecchio [/quote:d9555c8967] Cioè?? #24[/quote:d9555c8967] ok, posto, non rispondo a NESSUNA domanda....scusate ma è un periodo che mi girano.... http://www.acquariofilia.biz/allegat..._phyto_150.jpg |
anzi a dir la verità mi sono scordato pure una cosa....si vede che ho altro per la testa -04 #07
questo è quello definitivo. http://www.acquariofilia.biz/allegat..._phyto_478.jpg |
Modder, questo è un semplice reattore di fito... Andrea ha avuto un idea davvero geniale, c'è da ottimizzare qualche particolare ma a grandi linee il progetto è completo.
Se ti interessa fare un reattore senza diventare pazzo, prendi un tubo di plexi lo rubinetti in basso per il prelievo e ci metti un neon accanto ed un areatore... non costa più di 30€... Resta il fatto che l'argomento è off-topic, quindi se riuscissimo a continuare la discussione parlando dell'alimentazione degli sps con phytoplancton e rotiferi vivi, sarebbe senz'altro interessante. :-) |
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Certo.Queste magari sono idee su cui si potrebbe aprire un topic a parte.
restiamo in argomento. Questa notte ho cominciato ad inoculare con nannoecc le colture. Due le ho concimate con un concime ritirato da Filippo (il biologo) e opportunamente dosato in aggiunta a vitamine. altre due bottiglie le ho inoculate con acqua della vasca. in una ho aggiunto mezza dose di concime. in un'altra niente. sto a guardare e vedo che succede. attendo lo stereo microscopio per vedere anche le concentrazioni di alghe che si svilupperanno nelle diìverse condizioni e poi ho intenzione di misurare sia il P che N quando le colturesaranna al top (quelle concimate). intanto continuo con l'alimentazione di fito e mi sta accorgendo che la frequenza e l'intensità con cui si sporcano i vetri è diminuita in modo drastico. La xenia ha aumentato le contrazioni. non sta notanto tiraggi da nessuna parte e tutto sembra procedere bene. Devo dire comunque che non sono passato drasticamente a questa alimentazione ma supporto ancora con marin de luxe e gli aminoacidi concentari della corallen Z. non voglio che si verifichi il disastro che stava accadendo quando passai da pappone a sistema zeovit (abbandonato per moria i coralli). la coltura con plicatilis penso che la inizierò tra 5-6 giorni. fino ad or sto notando solo benefici e colori più accesi, ma non saprei dirvi se è il nuovo tipo di alimentazione o la riduzione delle sostanze organiche (o tutte e due le cose) |
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tu stai scherzando sul consiglio del reattore vero?dopo che ho disegnato questo mi proponi un tubo, aereatore e neon!!!!!tra l'altro accanto!!!!! comunque chiudo il mio OT |
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Poi se ci si vuole complicare la vita ognuno è libero di farlo come vuole.. |
sistema automatico:cilindro in plexi con neon accanto(maggiore di 4000 k inquanto sembra che gradazioni inferiori rendano la coltura tossica),aereatore per il movimento(sembra che l'agitatore magnetico non sia efficente come l'ereatore inquanto non garantisce sufficenti scambi gassosi),tubicino di troppo pieno che scarica in sump(il topo sarebbe farlo scaricare nel refugium se presente),affinacato da una tanica con acqua marina fertilizzata(concime NPK 6.6.6.+ vitamine prese in farmacia,non sono necessari altri elementi tanto son contenuti nel sale,la dose è un 0.8 m/l se si intende prelevare fito quotidianalmente,altrimenti anche qualcosa di piu') tenuta in costante movimento da una pompettina,la sera una dosometrica(o una pompettina attacata ad un timer e ti fai il conto di quanto farla stra attacata per buttare tot millilitri)pesca acqua nella tanica con acqua salata e la butta nel reattore,il quale per troppo pieno scarica in sump,almeno una volta a settimana dovrà però essere corretta la salinità che andra gradualemnte alsandosi all'interno del reattore,oppure si fa l'acqua di ripristino con salinità leggermente inferiore,naturalmente se mettiamo 200 ml di fito a sera dovremo toglierne altrettanti dalla vasca altrimenti si va incontro ad un aumento di salinità,naturalemnte può essere automatizzanto anche questo con una dosometrica o con un altra pompa timerizzata.
infondo è un sistema automatico dai costi di reallizzazione piottosto contenuti.si consigli di tenere un capione di coltura in frigo come starter in caso di crollo di quella principale,il fito in frigo dura un mesetto,va agitato di tanto in tanto. |
franklin, esatto.. questo è un semplice , poco costoso ed efficace reattore..
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io me ne sono costruito uno xrò prelevo l'acqua direttamente dal'acquario l'unico mio cruccio che vi chiedo se il fito lo rilascio in sump passando attraverso la pompa di risalita non succede nulla???io penso di nò ma x sicurezza chiedo,stò aspettando gli inoculi.
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abracadabra, credo che il problema sia che, alimentando il fito con l'acqua della vasca, è facilissimo che la coltura ti crashi.
Non invece alcun problema nel rilasciare il fito in sump... Ciao Rob. |
rveronico, ma non crashia solo se immetti acqua dove ci siano batteri o altro che prende il sopravvento??.o dici che succeda x mancanza di cibo??
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Pfft, è troppo presto per parlare del tuo progettino o qualcosa ce la puoi già svelare? ;-)
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abracadabra, crasha perchè immetti acqua con forme di vita che si possono cibare di phytplancton.. basta mezzo rotifero o altra forma zooplanctonica che ti fa fuori una cultura di phyto.
apollo01, per ora è solo un'idea... |
Pfft, allora ho risolto #12 forse nelle prove che ho fatto guardando al microscopio (qelli da poco) forse ce ne vuole uno migliore non ho trovato traccia di vita,come posso fare x essere sicuro di non immettere forme di vita o meglio con cosa devo controllare l'acqua dopo che è passata nel mio sistema??
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abracadabra, non puoi controllare tutta l'acqua che passa... lascia perdere.. c'è chi prova con reti da plancton finissime e lampade battericide..
secondo me non ha senso.. basta ogni tanto preparare dell'acqua nuova e stop... almeno non rischi crash inutili della cultura. |
Pfft,io ci provo oramai sono partito poi ti farò sapere come và e quanto dura,non devo controllare tutta l'acqua se non passano al inizio non passano nemmeno dopo,forse il problema + grosso che potrei incontrare sarebbero i nutrimenti xchè ho nitrati a 0-0,5 e fosfati non rilevabili con test,proverò.grazie
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la tanica con acqua serve apposta,poi fai sto conto:in vasca dosi max 100 ml per 200 litri,quiandi ti occorrono 100 ml al giorno di reintegro:una tanichetta da 10 litri(davvero piccola) ti dura 100 gg(anche troppo)
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non è una domanda provocatoria eh... se davvero trovi una soluzione mi aiuterebbe ... |
franklin, capisco il discorso ma con cosa alimenti la cultura e soprattutto quando alimenti la cultura sò che non và dosata in vasca x non immettere le sostanze che gli hai dato da mangiare,giusto.
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Pfft, io ho propio usato una lampada battericida x eliminare tutto ora mi dici che non và bene xchè???forse non elimina tutti gli esseri pericolosi x la cultura??
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no..perchè la lampada battericida allo zooplancton non gli fa nulla .. e basta 1 copepode che ti salta la cultura.. inoltre la lampada in questione non ammazza TUTTI i batteri.. solo in parte e anche quelli positivi per l'acquario.
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Pfft, grazie allora andrò di tanichetta.
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la cultura la alimenti con un fertilizzante 6.6.6(consiglio di farlo fare in farmacia con sali e non comprare fertlizzanti per pinate che cintengono altra roba potensialemnte tossica per la vasca)+vitamine,la dose normale sarebbe 1.1.5 ml/per litro di cultura,se leggi ho scritto di mettere nell'acqua per il ripristino 0.8 ml/l in modo che sia metabolizzabile entro il dosaggio successivo di fito.
non scrodiamoci che il fito è un organismo dal metabolismo molto attivo che consuma molto molto velocemente i nutrienti,pertanto non bisogna abusarne e sopratutto iniziare cauti con le dosi,se no si rischia che le acro tirino per l'abbasamento dei nutrienti. |
dunque sono al terzo giorno dalla prima inoculazione della coltura. in due colture fertilizzate con concime ad hoc per acquariofilia le due bottiglie hanno raggiunto giaà una buona intensita di colore. la stessa cosa ma più lentamente sta accadendo alle colture inoculate con acqua della vasca (senza aggiunta di fertilizzanti). Da tre giorni ho cominciato a mettere in vasca fito vivo è che cosa è successo? che initrati e fosfati si sono ridotti a zero (fotometro) l'acqua sembra che in vasca non ci sia talmente è trasparente e i coralli hanno tutti i polipi estroflessi. non so che succedera ta un mese. ora è troppopresto per dirlo ma vi terrò informati. tra qualche giorno partiro con le colture di Brachionus.
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Ciao Roberto. Beh circa 300 ml la sera!
Pensavo di aumentare la dose ma invece di immetterla tutta in una volta volevo utilizzare una sacca tipo flebo e farla scorrere tutta la notte in modo da avere un costante apporto di plancton così come avviene in natura. Comunque le colture con l'acqua di mare crescono ugualmente anche se molto lentamente (bassa concentrazione di alghe). La cosa buona è che non immetto fosfati e altre sostanze che comunque sono gia state metabolizzate dalle alghe, quindi non so quanto ne metto in realta in vasca se uso fito concimato all'apice della sua crescita. |
bellissima l'idea della flebo, sempre più naturale il metodo!
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ho letto che ne dosano fino a 80ml/100L,l'unica cosa è che bisogna partire da una dose bassa e andare aumentando,imettendo da subito grandi dosi di fito si rischia di abbassare troppo velocemente nitrati e fosgati.
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CIao Franklin grazie per l'informazione. questo particolare mi sfuggiva. Ora capisco perche nitrati è fosfati in tre giorni si sono azzerati. quindi consigli di togliere il bicchiere dello schimmer ? potrebbe essere una buona idea. cosa ne pensano gli altri?
Grazie sempre per l'aiuto |
Anche con il pappone si sbicchiera lo slkimmer, sarebbe una buona idea, anche se pallosa vista che e' un'operazione che va ripetuta tutte le sere.
Una soluzione potrebbe essere anche l'uso di una pompa dosometrica invece della flebo. |
Simone, come ti avevo accennato all'inizio, anche io ho riscontrato gli stessi identici fattori positivi che stai vedendo in vasca: il fito ha un metabolismo altissimo (col tempo sono sicuro che porterai le colture alla saturazione, visto che i fertilizzanti, ti accorgerai, che vengono totalmente consumati per la crescita e la riproduzione in pochissimo tempo) e proprio grazie a questa loro peculiarità riescono a consumare anche i nutrienti presenti nell'acqua della vasca.
Sbicchierare lo skimmer può aiutare a cercare di mantenere in soluzione le alghe unicellulari per più tempo possibile, anche in virtù del fatto che vengono estratte e rimosse con estrema facilità... Ho provato questo sistema per diverso tempo, fin dall'avvio della vasca stessa: figurati che (anche grazie all'utilizzo di chaetomorpha nel refugium) ho iniziato con fotoperiodo completo dal quarto giorno di maturazione, ed il tasso massimo di nitrati registrato dal giorno zero ad oggi è stato di soli 2 mg/l!!! Anche i fosfati stessi sono stati prontamente consumati, lo dimostra anche il fatto che pur partendo con forte luce da subito non ho mai avuto alghe filamentose, derbesia o bryopsys... al contrario, avendo usato per lo più rocce freschissime e totalmente da spurgare, tranne che in minima parte, ho notato una vera e proprio esplosione di vita ed ho assisitito addirittura allo sviluppo di due crinoidi importati con le rocce! Alla lunga la gestione dei dosaggi quotidiani è diventata impegnativa e troppo dispendiosa in termini di tempo da dedicargli, e dopo qualche mese ho mollato non essendo riuscito a studiare un impianto di gestione automatica per inserimento/prelievo acqua... Il rammarico che ho, è che ho usato questo sistema con pochissimi coralli in vasca, mentre oggi mi piacerebbe riprovare ed osservare i benefici riscontrabili sugli animali... Dal mio punto di vista, un sistema basato sull'immissione di plancton vivo, sia animale che vegetale, altro non è che il sistema migliore che abbiamo per avvicinarsi quanto più possibile alla riproduzione della catena alimentare naturale... con tutti i vantaggi che stiamo elencando, ed abbassando in maniera drasticissima il problema di input/output che ci troviamo invece a dover gestire con un alimentazione basata su "surrogati" di vario genere. |
entro questa settimana inzio anchio :-))
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GRazie a tutti per le preziose informazioni!!!
l fatto del dispendio di tempo è relativo........penso di essere l'unico cretino che OGNI notte all'una alimenta la tubastrea coccinea polipo per polipo con una pipetta, dopo avere dato da mangiare ai due Lysmata che altrimenti ruberebbero il cibo con chiusura del corallo. Tempo impiegato per l'operazione circa 30 minuti OGNI notte!!!!!! Se però vedi la tubastrea ti impressioni per le dimensioni dei polipi. Come dice Franklin tutto diventa automatico. Per me alimentare ogni notte questo corallo è diventata una abitudine per cui non ci faccio quasi caso. buttare 100-200 ml di fito è una bazzecola, tanto più che tolto 200 ml ne metto altri 200 di acqua e il gioco è fatto. Non mi ero spinto prima di adesso in questa nuova "avventura" per il timore di complicarmi la vita ma neanche tre anni fa pensavo che sarei riuscito ad allevare le famose acropore......invece. Approfitto per fare una domanda a RAMA: quante ore di foto periodo: c'è chi da 18 ore e chi 24 su 24 di luce. io sto facendo 24 ore su 24. Sbaglio? |
ma non eri tu quello che diceva: non crasha niente...
comunque io so che a qualcuno è craschata la coltura |
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Ho usato tra le 15 e le 18 ore di luce: sotto, la coltura impiega più tempo a intensificarsi, sopra non ho visto sostanziali miglioramenti da giustificare un illuminazione prolungata (ritengo che se Madre Natura ha creato due diverse fasi fotosintetiche nei vegetali, un motivo ci debba pur essere...) Con questo sistema, riuscivo a portare il mio reattore da 9 litri dall'acqua preparata ed inoculata con circa mezzo litro di coltura semi-satura, alla competa saturazione in circa 6/7 giorni, garantendomi fito disponibile a volontà... P.S: Mi stà venendo voglia di ricominciare, oggi mi sono fatto dare una bottiglietta di fito vivo... vediamo se rispolvero il reattore. ;-) |
Acolta MODDER. ci conosciamo da qualche tempo. sono stato sempre gentile con tuttti, lo sono e lo sarò sempre. Ti prego solo di una cosa. Scendi un pò dal piedistallo. cerca di avere un atteggiamento meno critico (nel senso piu stetto del termine), ascolta leggi e impara. Ripeto: nonvoglio avere discussioni con nessuno. ma non tollero (ognuno avrà sui difetti) chi critica senza avere esperienza.
Qundi regolati. Se avessi letto bene ho chiesto ( da ignorante quale sono) il fotoperiodo pr la coltura algale. non ho scritto che ho avuto un crash delle colture. C'è differenza no? |
infatti quando ci siamo incontrati o detto: tu da quanto tempo alleva fito? e mi hai risposto da 5-6 giorni, allora ho chiesto "tu che hai più esperienza di me" che ciclo di illuminazione fai? risposta:24 ore.controrisposta:ma non crasha?e tu:non crasha niente.
l'ho detto solo perchè ho sentito(mi pare forum americani) che un ciclo di 24 ore fosse causa di crashature. era solo un consiglio, mi spiace molto che te la sei presa. Quote:
Quote:
era di fatti un consiglio perchè "avevo sentito che era possibile" una crashatura. volevo solo dare un'avvertimento, spero di non essere stato scortese. Quote:
ma se hai dei consigli, avanti , sono sempre accettati!(non è una presa in giro) |
comunque voglio essere di aiuto:
http://www.vetrotecnica.net/catalogo.asp?parte=1&sez=2 ecco un sito dove comprare tutto il materiale possibile per laboratorio(ovviamente ci sono pipette, micropipette, bottiglie speciali per colture ecc.ecc. basta andare sulla sezione del vetro.ci sono pure le doso programmabili.non ci sono scritti i costi, ho paura che siano altissimi. e poi una volta c'era un sito che si chiamava italianlivefood o qualcosa di simile e parlava di qualunque cosa sul cibo vivo |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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