AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

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Arcibaldo 03-05-2017 08:04

Vorrei avere qualche pianta, non parlo di praticello con i discus lo fanno in tanti e ne ho visti tanti discus stare bene in vasche con piante e con luce a 0,7/0,8.
Sono pesci allevati in cattività da generazioni dove oramai abituati a ph quasi 8 e anche a molte differenze del loro habitat.
Io un pesce "selvatico", catturato in natura non lo metterei mai in acquario. Già alcune volte penso che gli acquari non sono cosa buona per il bebe dei pesci e credetemi ci tengo alla loro salute.
Ripeto ne ho visti tanti stare bene in quelle situazioni altrimenti non mi sarei mai azzardato, io a mio figlio insegno di non uccidere neanche una formica bada bene.
Il discorso di adattabilità può cambiare con il tempo, lo si può vedere sa tutte le piante ed animali spostati dall'uomo e dalle circostanze nel corso della storia.
....
Oggi misuro l'acqua di rete e posto i valori anche della vasca con la co2 spenta.
Grazie ancora


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Arcibaldo 03-05-2017 08:46

Kh 3
Ph 6,8
Po4 0,2
Di rete
Kh 15
Ph 8,2
Po4 0
Grazie

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Arcibaldo 03-05-2017 09:21

Dimenticavo.
La vasca è lunga 145 cm alta 70.
1/3 ho messo piante galleggianti e qualche egeria attaccata ai vetri con delle ventose per creare una zona un po' più "privata" .
Ciao

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ilVanni 03-05-2017 11:39

Quote:

Originariamente inviata da Arcibaldo (Messaggio 1062849524)
Grazie del consiglio. Proprio questo pensavo l'ho scritto nel secondo post ma forse non mi ero spiegato bene di provare ad alzare il kh con i sali.
Grazie ciao

Arcibaldo, te lo dico chiaro e poi abbandono la discussione e mi arrendo: se la CO2 è troppa, allora DEVI DIMINUIRE LA CO2.
Dopodiché, un KH di almeno 3 - 4 ti garantisce più stabilità, certamente, ma se hai troppa CO2, PRIMA devi diminuirla. POI magari anche capire perché era troppa (bombola troppo aperta? ecc. ecc.).
E quando hai chiaro come funzione, ALLORA regoli il KH a quanto deve essere per garantirti il pH che vuoi e la concentrazione di CO2 che vuoi.

Ma queste cose sulle guide sono scritte (e le capiscono tutti, abbiamo avuto anche iscritti di 14 anni che queste nozioni le hanno apprese e digerite). Di nuovo, ti consiglio (e poi basta) di capire bene la chimica dell'acqua e solo dopo usare CO2 (o altro acidificante). Se poi qualcosa non è chiaro c'è il forum, ma prima te le devi leggere e "digerire" te.

Buona lettura.

Arcibaldo 03-05-2017 12:43

Davo per scontato... È normale che ho chiuso la bombola ed aperto l'areatore per far scemare la co2...
L'ho anche scritto...
Il fatto che mi domandavo era appunto da cosa era scaturito questo fatto e come poter evitare questa situazione come avevo postato che la co2 immessa era con un piccolo impianto e misurando i valori era sempre risultata leggermente indietro di co2 e trovarmi ad un tratto con questo aumento mi sono un po' domandato. ..
Ho pensato quindi di aumentare il kh aggiungendo più sali e magari tagliando la con acqua di rete ma erano solo mie ipotesi per questo ho chiesto qui nel forum dove praticano persone molto più esperte di me.
Forse non mi avevi capito.
Ciao


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Sinbad 03-05-2017 16:37

Ok, bombola spenta e niente CO2 immessa. In queste condizioni hai pH 6.8 e KH 3 mg/l giusto? Quindi a CO2 stai bene così... per adesso.

Poi, vuoi alzare il KH a 4? Inizia a fare dei cambi settimanali del 20% di acqua, con acqua di osmosi tagliata con quella di rubinetto... le proporzioni dovrebbero essere circa 1/4 acqua di rubinetto e il resto osmosi... stiamo parlando di un cambio di 20 l (l'acquaio è di 100 l), quindi 5 l di rubinetto e 15 di osmosi: dovresti ottenere un'acqua con un grado di kh di 4.

Continua così, sempre con CO2 spenta e sempre controllando i valori, fino ad ottenere il KH desiderato... lo confronti con il pH e vedi come stai a CO2... poi ti regoli di conseguenza.

In ogni caso, segui i consigli del Vanni: studia, documentati, su Internet si trova il mondo poi, se hai dubbi c'è il forum per condividere opinioni... non cercare la soluzione pronta, è la via più breve ma la meno efficace in termini di apprendimento e crescita personale.

Anche perchè, studiando, scopri molte più cose...

Arcibaldo 03-05-2017 17:00

Grazie.
Ciao

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Ivange 03-05-2017 22:15

Quote:

Originariamente inviata da Arcibaldo (Messaggio 1062849574)
Vorrei avere qualche pianta, non parlo di praticello con i discus lo fanno in tanti e ne ho visti tanti discus stare bene in vasche con piante e con luce a 0,7/0,8.
Sono pesci allevati in cattività da generazioni dove oramai abituati a ph quasi 8 e anche a molte differenze del loro habitat.
Io un pesce "selvatico", catturato in natura non lo metterei mai in acquario. Già alcune volte penso che gli acquari non sono cosa buona per il bebe dei pesci e credetemi ci tengo alla loro salute.
Ripeto ne ho visti tanti stare bene in quelle situazioni altrimenti non mi sarei mai azzardato, io a mio figlio insegno di non uccidere neanche una formica bada bene.
Il discorso di adattabilità può cambiare con il tempo, lo si può vedere sa tutte le piante ed animali spostati dall'uomo e dalle circostanze nel corso della storia.
....
Oggi misuro l'acqua di rete e posto i valori anche della vasca con la co2 spenta.
Grazie ancora


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Io non parlavo di selvatici ma di discus provenienti da allevatori e se non hai esperienza (averli visti in altre vasche non vuol dire che tu possa ottenere gli stessi risultati) difficilmente si ottengono buoni risultati.
Io cerco di renderti la vita facile, già c'è molto da imparare, complicarsi la vita con layout non idoneo non mi sembra una furbata. Ma ciascuno è libero di fare le proprie esperienze....

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nicolatc 16-05-2017 22:55

Ciao a tutti, questo è il mio primo post!
Quote:

Originariamente inviata da Arcibaldo (Messaggio 1062849626)
Il fatto che mi domandavo era appunto da cosa era scaturito questo fatto e come poter evitare questa situazione come avevo postato che la co2 immessa era con un piccolo impianto e misurando i valori era sempre risultata leggermente indietro di co2 e trovarmi ad un tratto con questo aumento mi sono un po' domandato. ..

Arcibaldo, il tuo acquario è di circa 600 litri? A quando risale l'allestimento? Potresti descrivere il tuo "piccolo" impianto di CO2? E quante bolle al minuto (o forse al secondo)? Il numero di bolle è un parametro molto relativo (incidono tipologia e qualità del diffusore, il movimento superficiale dell'acqua ecc...), ma potrebbe comunque fornire qualche indicazione di massima.
Se il pH è sceso improvvisamente di un grado pieno, senza che tu abbia modificato la regolazione di CO2, allora hai forse aggiunto sostanze acidificanti (legni, torba, fogliame, materiali organici o altri acidificanti) che falsano la tabella, cioè la concentrazione di CO2 in realtà non è variata mentre il KH era forse ad 1 grado o più basso, cosa che rende comunque il pH molto instabile.
Oppure, come alternativa, magari si è proprio starato/rotto il riduttore improvvisamente, ed è davvero decuplicata l'erogazione di CO2, ma immagino te ne saresti accorto, se non altro perché avresti visto tutti i pesci morti a galla!
Terza strada, per me la più probabile, è un'errata misurazione del pH.

Tieni presente che la variazione di 1 grado del pH in certi casi non è negativa, anzi è addirittura l'obiettivo approssimativo che ci si prefigge di raggiungere quando si passa da un sistema senza CO2 ad uno con CO2. Infatti corrisponde al raggiungimento di circa 30 mg/l di CO2 partendo dalla situazione di equilibrio con l'atmosfera senza immissione, che è di circa 3 mg/l considerando anche un po' di CO2 prodotta dai pesci. E questo si verifica indipendentemente dal valore del KH. Puoi verificare tu stesso in tabella che per qualunque KH, partendo da 3 mg/l di CO2 (concentrazione all'equilibrio), quando arrivi a 30 mg/l il pH è sceso sempre di 1 grado.
Se all'equilibrio senza CO2 ti trovassi invece da tabella già a 20, 30 o magari 100 mg/l di CO2 stai tranquillo che i pesci non ne soffrirebbero, perché quella individuata non è la concentrazione reale di CO2. Il valore reale della durezza carbonatica è certamente più basso del KH misurato (che poi è l'alcalinità), e le sostanze acidificanti rendono la tabella inutilizzabile.

Io immetto CO2 solo di giorno, aprendo un'ora prima di accendere le luci e chiudendo mezz'ora prima di spegnerle. Il pH oscilla ogni giorno di circa 1 grado, misurando il massimo valore a prima mattina poco prima di aprire la CO2 e il minimo in tardo pomeriggio a luci accese poco prima di chiudere la CO2. I pesci non mostrano alcun segno di sofferenza. Anzi, il pearling delle piante rende l'acqua satura di ossigeno a beneficio dei pesci. Non sono in pochi a ritenere che l'oscillazione giornaliera del pH causata esclusivamente dalla variazione di concentrazione di CO2 non comporti alcun problema ai pesci. Fermo restando che se il pH varia di più di 1 grado e mezzo, il rischio di intossicazione da CO2 è elevatissimo, soprattutto se in combinazione con poco ossigeno.

Ad ogni modo, il mio consiglio è di non fissarti sul pH. Ottieni il KH che preferiscono i tuoi pesci tagliando opportunamente l'acqua di rubinetto con acqua di osmosi, magari evitando valori bassissimi tipo 1 o 2 gradi. Il pH varierà di conseguenza. Misuralo, poi inizia ad aggiungere CO2 a beneficio delle piante, regolando il riduttore a piccoli passi nel corso dei giorni fino ad abbassare il pH di massimo 1 grado (un pHmetro digitale sarebbe utile per la maggior precisione rispetto ai colori dei test). Controlla spesso il comportamento dei pesci per capire per tempo se stai esagerando, se vanno spesso in superficie non è un buon segno. Se opti per poca CO2, anche per restare in zona di sicurezza (e quindi magari abbassi il pH di solo mezzo grado), è forse opportuno ridurre anche l'illuminazione, perché è l'illuminazione che comanda su fabbisogno di CO2 e fertilizzanti. Altrimenti sei a rischio alghe...

Arcibaldo 17-05-2017 08:04

Grazie molte ottima spiegazione è consiglio[emoji106]
Credo proprio che era come dici tu, a furia di cambi con osmosi il kh era sceso troppo.
Ora la sto tagliando con acqua di rubinetto e non sto mettendo più foglie di catappa.
La co2 funziona correttamente e l'acqua in superficie non si muove molto.
Comunque ora sembra stabilizzata la cosa, addirittura scarsa concentrazione di co2 ed ho presenza di qualche alga.
Credi debba abbassare ore di luce?
Forse le alghe stanno andando a diminuire e la vasca si riempe di bolle di ossigeno durante il giorno.
La vasca è circa 400 lordi ma è abbastanza alta 70 quindi forse ha più bisogno di luce.
Grazie

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nicolatc 17-05-2017 09:16

Bene, mistero risolto. Abbiamo acclarato che la concentrazione di CO2 non era affatto altissima, puoi anche cambiare il titolo del thread! :-)
Il KH era sulla soglia dello zero e avevi abbondato con sostanze acidificanti. La relazione tra CO2 KH e pH era quindi inutilizzabile.

Adesso che sei tornato a valori di KH più semplici da gestire e hai tolto torba/foglie ecc, se misuri pH 6.8 e KH 3 con immissione di CO2 H24 (ti chiedo una conferma su questi valori), da tabella la CO2 risulterebbe circa 14 mg/l (e va sempre approssimata per difetto) quindi effettivamente bassina, ma consiglierei di lasciarla così.
Nei cambi d'acqua, usa sempre la stessa percentuale di osmosi e rubinetto (che hai ovviamente calcolato in base ai valori KH misurati dal rubinetto, vero?) e lascia da parte i sali. Non variare null'altro per almeno un paio di mesi.
Comunque non mi hai risposto su quando hai allestito l'acquario, sul diffusore CO2 e numero di bolle, informazioni che potrebbero fornire un quadro più completo. Sarei anche curioso di sapere con quale strumento misuri il pH per leggere 6,8. E visto che mi chiedi anche un consiglio su illuminazione e alghe, ti faccio prima altre domande:
Mi confermi che adesso sei a 0,8 W/l? Oppure dimmi i Watt totali, poi li dividiamo per 400 ;-)
Con quali lampade?
Quante piante hai? Solo poche piante sparse, o l'acquario è completamente "verde e rosso"? :-)
Hai messo qualche pianta a crescita molto rapida?
Qual'è l'orario attuale di illuminazione?
Il sole non tocca mai i vetri del tuo acquario, vero?

Arcibaldo 17-05-2017 15:01

La vasca è avviata da due anni.
Il diffusore è una pietra a goccia ti posto una foto.
Il ph lo misuro con le gocce della askoll. 6,8 alquanto relativo va ad occhio se nella tabella mi sembra tra un colore e l'altro.
Le lampade sono t5 4 neon da 54w:
Una 3000k
Una 4000k
Due 6500k
Le ore si accendono dalle 13 alle 22
Non tutte insieme ti posto gli orari delle due coppie che la lampada obbliga :
Una coppia sono una 3000 e una 4000
Acc13 sp 13,30
Acc14, 30 sp 20
Acc 21 sp 22
Altra coppia
Le due 6500
Acc 13,30 sp 20:30
Le bolle sono 42 al minuto.
Per le piante posto foto.
Come da foto puoi vedere che dietro c'è una finestra e un balcone rivolti a sud ovest, la luce arriva sempre ma il sole non ci sbatte del tutto diretto alla vasca, spero non gravi ugualmente un po'. ..
I watt circa 0,7 al litro
Graziehttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...6b71d7b73e.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...34eb6b2bd9.jpg

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Dimenticavo il diffusorehttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...f8cde04862.jpg

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nicolatc 18-05-2017 12:38

Complimenti per l'acquario! #70

Le finestre esposte a sud-ovest sono molto soleggiate, soprattutto nel pomeriggio, ma non dovrebbe essere un problema se il sole non batte mai direttamente sui vetri dell'acquario. Ad ogni modo usa il più possibile almeno le tende leggere.

Il diffusore è ok, e immagino tu stia utilizzando bombole usa e getta.
Vedo piante facili a crescita rapida, come l'egeria densa e la limnophila sessiliflora. Purtroppo tra queste due piante c'è allelopatia dimostrata, quindi dovresti eseguire frequenti ed abbondanti cambi d'acqua per "arginare" gli effetti della loro guerra e farle convivere al meglio, ma così facendo diminuisce anche il vantaggio delle stesse sostanze allelopatiche nel combattere le alghe. L'ideale sarebbe lasciarne solo una delle due, e la limnophila è più bella e decorativa a mio parere. Inoltre dà il meglio di sé con la CO2, e la crescita veloce stimolata da luce intensa è assicurata, così come l'assorbimento dei nutrienti (a beneficio dei pesci). Vedo anche sfumature rosse sulle foglie più esposte, quindi l'illuminazione è abbondante, ma gli steli sottili e con internodi lunghi potrebbero indicare addirittura una leggera mancanza di CO2 e forse anche potassio (non di luce nel tuo caso).
Dalle foto è molto difficile giudicare, ma l'echinodorus sembra avere foglie un po' gialline, magari c'è una leggera mancanza di nutrienti (da somministrare sul fondo).
La rotala wallichii è invece una pianta che richiede forte illuminazione, alta CO2 e abbondante ferro in colonna.
Tirando le somme, dalle foto il tuo acquario non sembra avere particolari problemi di alghe, pesci e piante sembrano in salute. È probabile, come dici, che le poche alghe presenti siano anche in diminuzione, perché l'acquario si sta stabilizzando dopo le recenti modifiche ai valori. Tieni presente che con cambi corposi e repentini di illuminazione, fertilizzanti ecc, le alghe riescono ad adattarsi prima ed avvantaggiarsi sulle piante. Anche per l'acqua dei cambi, continua a prepararla mantenendo sempre scrupolosamente le stesse percentuali: se l’acqua di rubinetto ha un KH di 15 gradi, aggiungine sempre 1 litro per ogni 3 litri di osmosi per avere 3.75 gradi, non aggiungere sali e sostanze acidificanti. Fai attenzione che i valori dell’acqua di rubinetto possono cambiare nel corso dell’anno, il KH potrebbe perfino raddoppiare o dimezzarsi; in tal caso ricalcola il giusto rapporto. Sii molto cauto soprattutto con i fertilizzanti, potresti fare danni notevoli...

Semplifica la gestione dei timer sulle luci: evita ad esempio di spegnere la coppia di luci calde a mezzora dall'accensione per far entrare in scena quelle a 6500K e poi riaccenderle raggiungendo così il picco di illuminazione. Capisco che hai impostato accuratamente questo timing per avere un effetto alba con viraggio spettro da caldo a freddo e successivo aumento di potenza, ma non serve ai pesci e può essere controproducente per le piante. Inoltre dagli orari che hai indicato, dalle 20:30 alle 21:00 è tutto spento, salvo poi riaccendersi dalle 21:00 alle 22:00. Immagino sia un errore di scrittura, altrimenti l'accensione dopo l'interruzione sarebbe una festicciola per le alghe.
Oltre a semplificare i programmi dei timer, io ridurrei anche l'illuminazione eliminando un neon su quattro, abbassando così il rapporto W/l dall’attuale 0,7 ad un più tranquillo 0,55 (162W su 300l netti), soprattutto se possiedi riflettori efficaci: eliminerei quindi il neon da 3000K, e per i tre neon restanti accenderei il 4000K dalle 13:00 alle 22:00 e la coppia da 6500K dalle 13:30 alle 21:30. Con somministrazione di CO2 e una leggerissima dose di fertilizzanti, anche in condizioni di luce medio/bassa le piante crescono ugualmente rigogliose, solo un po’ più lentamente. Ma avrai meno problemi di alghe. Oppure, se ci tieni alla rotala o altre pianti particolarmente esigenti in illuminazione, lascia tutte le luci attuali posticipando però di un'ora le due accensioni prima suggerite, o anticipa di un'ora i due spegnimenti. Attendi almeno un paio di settimane prima di valutare e giudicare qualunque cambiamento. Con i quattro neon la gestione è più complessa, dovrai probabilmente anche aumentare l'erogazione di CO2, che potrebbe già essere il fattore attualmente limitante per la crescita (a piccoli passi ovviamente, anche per scongiurare il pericolo di gasare i pesci). Se adesso hai 42 bolle al minuto, con CO2 calcolata a 14 mg/l, un obiettivo sotto soglia di pericolo sarà 1 bolla al secondo. E questo potrebbe indurti al passaggio alle bombole più capienti ricaricabili. Dopodiché i fattori limitanti potrebbero diventare altri elementi (specifici macro o micro nutrienti)... È la battaglia che si combatte continuamente alla ricerca dell'equilibrio, battaglia tanto più dura quanto più intensa è l'illuminazione.

Lascia sempre ampie zone d'ombra per i discus come hai già fatto.

Ultima nota: facendo due conti il tuo acquario dovrebbe avere una profondità di 40 cm, che è un po' ridotta per un'altezza di 70 cm, a discapito del movimento dei pesci (specialmente per specie grandi come i tuoi discus) e dell'ossigenazione. Una profondità di 70 cm sarebbe stata ottimale. Non è grave ovviamente, e comunque c'è ben poco da fare ;-)

Arcibaldo 18-05-2017 14:58

Grazie, sempre gentile, un piacere leggerti.
La rotala wallichii ha più alghe di quante se ne vedano in foto vorrei vedere se pian piano spariscono altrimenti mi viene voglia di toglierla.
Consigli cosa aggiungere...
Seguirò il tuo consiglio di eliminare egeria, non sapevo di questo fatto.
Fertilizzo in colonna ma molto meno di quanto consigliato nelle istruzioni e probabilmente dovrò passare ad un impianto di co2 maggiore.
Ho anche delle pastiglie da radici ma non so se bene metterle.
Tre neon non posso accenderli perché la lampada non me lo consente, forse ci vorrebbe qualche modifica, si accendono a coppie e se manca un neon l'altro non si accende, idee??
Il fatto dell'ora di buio è stato un errore comunque semplifichero il tutto come consigliatomi.
Cercherò di non modificare i dosaggi d'acqua e controllare quella di rete di tanto in tanto.
Ciao



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nicolatc 19-05-2017 19:56

Ciao, la rotala wallichii necessita di abbondante CO2 e tende ad essere sede di alghe sulle foglie più vecchie. A volte si risolve semplicemente distanziando i singoli steli, passo necessario se sono stati piantati uniti così come nel vasetto, in modo da fare ricevere a tutti gli steli la CO2 immessa in modo ottimale. La seconda azione è aumentare il dosaggio di CO2, sempre con criterio e cognizione di causa. La terza (con glutaraldeide) è una procedura più complessa, e con pesci delicati come i Discus evito anche di descrivertela!
Possibili piante da aggiungere, o come alternativa, sono tantissime, tanto per citarne qualcuna: varie specie di echinodorus, criptocoryne, anubias, microsorum, vallisneria spiralis, sagittaria, hygrophila polisperma o corymbosa, ceratophyllum, lemna minor. O magari rotala indaca/rotundifolia, althernanthera. Verifica sempre che non ci sia nessuna allelopatia. La temperatura alta richiesta dai Discus non è decisamente preferita dalla maggior parte delle piante, anche se si adattano. A che temperatura hai impostato il termostato? Fai spesso corposi cambi d'acqua, vero?
Ad ogni modo, come ti ho detto, ti conviene certamente abbassare l'illuminazione a tre neon per semplificare la gestione dell'acquario, soprattutto tenendo conto dei pesci che hai scelto, magari apri un topic specifico per suggerimenti in merito alle lampade più adatte. Non esagerare nel piantumare, tutte le sfide (come avere piante rosse e discus in stessa vasca) sono belle quanto ostiche, ma possono finire male sulla "pelle" di pesci (e delle piante). Sulle tabs fertilizzanti sul fondo, va messa a pochi cm dalla pianta.

Arcibaldo 23-05-2017 10:22

Grazie dei consigli.
La temperatura è scarso 28.
Cercherò di risolvere il fatto dei tre neon penso si possa risolvere.
Faccio cambi settimanali di circa 1/4 sifonando e una o due volte al mese due cambi a settimana ma un po' di meno, circa 1/5.
Non voglio inserire troppe piante me ne bastano poche ma che stiano molto bene le aggiungo maggiormente per de ellare le alghe...
Togliendo egeria mi piacciono tra quelle che mi hai consigliato rotala indica, alternanthera e la ceratophyllum ma non so proprio come trovare allelopatie tra queste e
la limnophila, potresti consigliarmi/spiegarmi gentilmente.
Facendo cambi con quelle percentuali le cose sembrano stabilizzarsi (senza aggiunta di sali) ed ho aumentato leggermente la co2, che poi per qull'impianyo comunque è il massimo, la co2 risulta sufficiente ed i valori dell'acqua ph e kh ok.
La rotala wallichii quando la piantai la misi a steli distaccati ma è cresciuta subito e si "cespugliata" ora le alghe sono molto presenti alla base delle piante, avrei intenzione di toglierle, tagliare le cima pulite e ripiantare solo quelle cosa mi consigli?
Grazie ancora

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nicolatc 23-05-2017 12:42

Ciao, in merito all'allelopatia tutte le piante che hai citato possono convivere insieme senza problemi, anche con quelle già presenti nella tua vasca. Per l'elenco dei casi conosciuti, cerca su google "allelopatia tra le piante d'acquario". Comunque con i cambi d'acqua frequenti che effettui per i discus, anche eventuali allelopatie avrebbero certamente effetti più limitati.
Riguardo i cambi, personalmente l'unica piccola modifica che apporterei sarebbe sostituire i due cambi da 1/5 (che effettui una volta ogni due mesi) con un singolo cambio da 1/3 (100 litri). Lo trovo semplicemente più comodo, perché effettui sempre il cambio in un giorno fisso, e con il cambio da 1/3 sostituisci all'incirca la stessa quantità dei due cambi quasi consecutivi al 20%.

Puoi tranquillamente potare la rotala wallichii come hai scritto, usa forbici affilate e taglia appena sopra l'internodo. Alcuni steli inferiori, magari quelli in condizioni migliori e meno infestati da alghe, lasciali piantati aspettandoti getti laterali.
Non so quale fertilizzante tu stia utilizzando, ti consiglio Seachem Flourish e Flourish Iron a metà delle dosi indicate (per entrambi, non più di mezzo tappo a settimana). Il ferro è molto importante se vuoi proseguire con le rotala (wallichii e indaca) e con l'alternanthera, ma va dosato con attenzione perché anche le alghe festeggiano quando lo trovano disponibile! Senza queste piante, il ferro contenuto nel Flourish è più che sufficiente.

Per tutti gli argomenti dovresti aprire nuovi topic perché siamo OT.

Arcibaldo 23-05-2017 12:54

Grazie

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nicolatc 23-05-2017 15:18

Di nulla.
Ultima nota, ho appena visto un tuo precedente post nel quale hai scritto che usi Easy-life EasyCarbo come fertilizzante, a dosi minime. Ti consiglio di sospenderlo del tutto, considerando che il suo componente principale, il carbone liquido, lo somministri già nel modo che le piante preferiscono, cioè tramite immissione di CO2! Invece devi iniziare ad aggiungere almeno i micro nutrienti, come ti ho indicato sopra.

Arcibaldo 24-05-2017 01:11

Gentile come sempre.
Quindi acquisto Seachem Flourish e Flourish Iron e lo doso per metà.
Grazie ancora.
Un'ultima cosa.
Il ferro continua ad inserirlo?
Grazie

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nicolatc 24-05-2017 10:53

Nel tuo post precedente avevi indicato solo EasyCarbo, invece utilizzi l'intera linea Easy-Life di fertilizzanti (Ferro, Potassium, Nitro, Fosfo)? In ogni caso, se usi Easy-Life Ferro il Seachem Flourish Iron è inutile, essendo sempre ferro (anche se gluconato). Dal sito Easy-Life, la dose settimanale di Ferro consigliata mi sembra alta per un ferro chelato: in un acquario come il tuo, anche metà dose potrebbe rivelarsi eccessiva, favorendo la crescita delle alghe che stai combattendo.
Ti conviene aprire una nuova discussione nell'apposita sezione (Piante, alghe e fertilizzazione).


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