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fanno una luce incredibile...e spero sia buona anche x le piante.. ho aperto questo post se vuoi mettere le tue impressioni..così non infestiamo questo post. http://www.acquariofilia.biz/showthr...post1062296644 |
Vorrei dare un contributo tecnico astenendomi da considerazioni oggettive/soggettive di efficacia in acquario e di costi/bollette.
I LED delle strip, presi singolarmente, credo che abbiano mediamente lo stesso rendimento dei powerLED. La differenza è che i powerLED possono essere messi in serie ed alimentati con driver a corrente costante mentre i LED sulle strip sono alimentati a tensione costante, generalmente 12V. Alimentandoli in tensione costante è necessario metterli a serie di tre con un resistore di limitazione della corrente che dissipa potenza. In pratica il resistore dissipa una potenza prossima a quella di un ulteriore LED, potenza consumata e che non si traduce in luce. Quindi se consideriamo il singolo LED, quelli delle strip possono anche avere un ottimo rendimento, ma, nel circuito delle strip, questo si abbassa di un 20/25%. La configurazione circuitale delle strip è anche obbligata dal fatto di poterle tagliare nelle lunghezze necessarie, cosa che con la configurazione con tutti i LED in serie non sarebbe possibile. Resta poi la scorrettezza di giudicare le fonti luminose solo dai lumen, ma non voglio rinfocolare polemiche ;-) |
Caro Federico
Non sono per niente d'accordo con quello che hai scritto, nella prima parte, con strumentazione alla mano e tante prove fatte nemmeno sulla seconda questione, ma per l'amor del cielo, sono perfettamente d'accordo con te sulle polemiche :-) :-) |
secondo me visto che ti devi costruire l'intero impianto vai con i led orami ci sono soluzioi di facile installazione e a prezzi irrisori....oltre al rispsrmio nella bolletta
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In questi giorni ho poco accesso a internet per rispondervi, ma sto seguendo con interesse la conversazione, sono costruttivi sia i dubbi che le testimonianze di esperienze positive
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Hai ragione scusami, solo per non rischiare di dire cose, che possono appunto provocare polemiche.
Nello specifico sulla perdita dei led polarizzati a resistenza, cosa che si può benissimo fare con qualunque led, ma nel caso delle strip c'è la perdita, ma nell'ordine del 2/3% Ed anche senza strumentazione e' sufficiente guardare la dimensione di tali resistenze per capire che se dissipano un decimo di watt ciascuna è' tanto. Per la questione lumen dico solo che sono d'accordo con i "lumenisti" Nel senso che se volessi essere purista della questione, come ha già detto qualcuno, basterebbero una vagonata di rossi e blu e la vasca farebbe schifo, sono convinto che nella cosiddetta luce visibile ci sia tutto in tutte le gradazioni di colore, ci sia spettro a sufficienza per una bellissima crescita e la vasca resta bellissima se la quantità di luce e' quella giusta Luce in generale , come la vediamo noi Tutto qui |
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Che i lumen o i watt siano il parametro per giudicare l'illuminazione ideale no. Come già detto in più volte i lumen e i luximetri sono stati tarati per esser simili al occhio umano, e non alle foglie delle piante. Anche per l'efficienza dei lumen al watt non bisogna credere che altre tecnologie siano molto distanti dai led, i neon t5 da 80W arrivo a 100 lm/w, se guadiamo le lampade a vapori di sodio quelle gialle degli incroci arrivano anche 150 lm /w, anche qui il trucco è svelato emettono tutta la potenza in sue sole lunghezze d'onda, guada a caso proprio al centro della sensibilità dei luxometri. Poi se uno vuole sostituire 50W di T5 o 8000 lumen si T5 pari misura di led ci credo che ottiene risultati migliori, ma questo e dovuto rispettivamente a una diversa distribuzione spettale, e una sottostima dello strumento per misurare i lumen e i lux. Sarebbe da aprire l'ennesimo post sul argomento :-D |
Perfetttamente d'accordo con te Agro, riguardo l'efficenza, guarda questo piccolo led:http://www.led-tech.de/en/Light-Emit...-1533_1_7.html
supera (anche se di poco) i vapori di sodio :-), senza contare che tutte le lampade a carica di gas, neon compresi necessitano di un reattore, che in termini di potenza reattiva assorbe di più della lampada stessa, come utenze domestiche non la paghiamo in bolletta,ma la paghiamo in termini energetici, vero che i ballast elettronici per i neon hanno diminuito questo fattore di parecchio, ma le lampade hqi e tutte le altre continuano ad usare i vecchi reattori a ferrite. anche se le tecnologie non sono molto distanti il più efficente rimane il led, dai dati questo si evince. Le unità di misura che ci siano dati, anche se non sono l'ideale è a quelle che dobbiamo riferirci, se vogliamo saltarci fuori, è molto bello ed istruttivo sapere che la clorofilla A usa una certa frequenza, la clorofilla B un'altra il beta carotene altra ancora e di più tutti gli altri pigmenti accessori che contribuiscono alla fotosintesi altre frequenze ancora comprese quelle visibili, ma ai fini pratici, per quello che dobbiamo fare noi è aria fritta. Sono convinto che il primo parametro da cui partire è di quanta luce (in generale) abbiamo bisogno, e per fare questo dobbiamo riferirci alla nostra unita di misura dell'intensità luminosa che è il lumen, dopodiché a seconda del volume dell'ambiente e della distanza del soggetto che vogliamo illuminare, dalla fonte luminosa,dobbiamo usare il LUX che è l'illuminamento, per avere tanti lux su un soggetto, dopo un piccolo calcolo, sapremo quanti lumen dovremo usare, per la gamma PAR usiamo il watt semplicemente perché questi colori danno pocha intensità luminosa e viene più comodo esprimersi in watt, e il watt/metro è praticamente il fratello del LUX. Non potendo avere la luce ideale per ovvi motivi (le vasche sarebbero orrende) dobbiamo scendere ad un compromesso, cosa che tutti facciamo consapevolmente o inconsapevolmente, ci rivolgiamo ai gradi kelvin, temperatura di colore, se è vero che ad un colore di luce corrisponde una frequenza, usando bassa gradazione kelvin ci avviciniamo il più possibile ai PAR rossi e con le alte gradazioni ai PAR blu, è vero che non è l'ideale, ma se la luce (in generale) è in giusta quantità le piante cresceranno rigogliose. Rimane inteso che il discorso è valido con qualunque tipo di illuminazione si usi dal led cree al led cinese ai neon alle cfl e quan'altro, i led hanno il vantaggio di essere più selettivi. Se prendiamo il nostro bellissimo ficus e lo mettiamo davanti ad una finestra chiusa a metà. la luce è ideale, ma quella che riceve è poca e quindi non crescerà, se nella stessa stanza accendi tante lampade per raggiungere la quantità necessaria la pianta continuerà a crescere, puoi anche chiudere la finestra se vuoi. D'accordo che non è la condizione naturale, e su questo siamo pienamente d'accordo, ma il risultato è lo stesso, ci sono differenze sicuramente, riguardo la colorazione delle foglie più o meno intensa e altre manifestazioni della pianta stessa, sicuramente molto più a suo agio se illuminata da luce naturale, ma dobbiamo accontentarci di trarre il meglio da ciò che abbiamo. Parlare di PAR e fotosintesi nei nostri casi è puramente accademico, dal lato pratico è aria fritta. Tutto si può fare e possiamo anche riprodurre lo spettro naturale quasi completamente, ma non avremmo più un acquario, ma un laboratorio. Leggo di persone che si scervellano sulla gradazione dei neon o dei led da inserire, di discussioni intere su quale gradazione kelvin sia meglio per le piante, di gente che ha messo 8000 kelvin e ha le alghe, magari fertilizzando a palettate e l'acqua piena di nitrati e fosfati, ma no la colpa è dei neon alti, plafoniere a led con 3 led rossi vendute come fitostimolanti ed il rosso è diventato assolutamente necessario, altro che 3 ne servirebbero, plafoniere led differenziate sempre con qualche led rosso per acqua dolce e qualche led blu per acquario marino, efficenze dichiarate 1watt led = 10 watt neon, ma stiamo scherzando? ci credo che poi nessuno ci capisce più nulla, pseudoesperti che raccontano cose assolutamente fuori dal mondo e da ogni logica, le lotte fra pro led, pro cfl e pro neon, che a nulla portano di concreto creando solo confusione..... ma ora basta...scusate il lungo post certamente ho detto cose ovvie e banali, ma è quello che penso e quello di cui sono convinto ciao a tutti |
Quindi? che specifiche deve avere un buon led?
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cosa intendi per buon led?
efficenza? gradazione e luminosità veramente come dichiarato? credo che la veridicità dei dati dichiarati facciano un buon led, ma è lo stesso per i neon o altro. se intendi l'efficenza, dico un buon led è quello che ti da più lumen possibile con il minor consumo di energia o maggior numero di milliwatt con il minor consumo di energia nel caso di led PAR. se ho capito male la domanda correggimi |
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Tieni presente che la corrente necessaria per LED 5050 è circa un terzo di quella necessaria per i 5630 e 7020, quindi in questi ultimi forse le dimensioni dei resistori di limitazione corrente saranno più grandi. Quote:
Inoltre l'ho ripetuto più volte che l'illuminazione della vasca deve essere un compromesso tra quel che serve di più alle piante ed una luce piacevole da vedersi. Se mettiamo una luce che serva solo per la crescita delle piante non vedremo corretti neanche i loro colori ;-) |
Si Federico avevo capito perfettamente
si tratta di piccole linee da 3 led in serie polarizzati da una resistenza e messe in parallelo, i 5050 non lo so ma i 7020 funziano a 3,2 volt e i 5630 a 3,5 , la tensione residua che la resistenza deve abbattere e dissipare è nel primo caso di 2,4 volt, nel secondo di 1,5 volt e in questi due casi abbiamo meno perdita sul totale (W=VxI) di energia sotto forma di calore e non di luce, rispetto ad un led che funziona a tensioni più basse, ripeto perdita sul totale della serie stessa, non possiamo confrontare un 7020 o un 5630 con un 5050, ma è innegabile che ci sia, ma questo succede anche con i driver dei power che per la loro natura costruttiva dissipano anche loro una certa percentuale in calore, Penso comunque che quanto a rendimento elettrico, nonostante ciò detto, il led resti la fonte di illuminazione fra tutte più efficiente. Meno male che almeno parzialmente ci troviamo d'accordo.......:-) |
vorrei aggiungere due domande:
- se dimmero una strisca a led( V costante) riduco i consumi in Watt come dimmerare i power led (I costante) corretto(essendo Watt= IxV) o ci sono fattori di rendimenti non lineari o dissipazioni in caso di dimmerazione? - se dimmero un led per es con un'emissione sui 10'000keliv (per esempio), cambia il suo spettro luminoso?quindi al 50% potrebbe emettere..non so, sui 7600k?( numero a caso) grazie :) |
Sì, consumi in proporzione al duty cycle, cioè solo quando la striscia è accesa.
No lo spettro non cambia. Dipende dai fosfori impiegati nella realizzazione del led. Sent from my GT-I9300 using Tapatalk ------------------------------------------------------------------------ Oddio la proporzionalità è diretta solo in prima approssimazione... Cmq direi che la differenza è trascurabile. Sent from my GT-I9300 using Tapatalk |
io sono passato ai led già da un anno ormai, e l'esperienza è stata assolutamente positiva.
Ho studiato molto gli spettri, che tipologia mettere e come disporre il tutto. Documentandosi a dovere si riesce a spendere anche molto poco. Io ho coperto 550lt con meno di 200 euro. Se vuoi maggiori info, avvertimi. Non vorrei dilungarmi troppo su un argomento che potrebbe non interessarti. :) |
Sull'applicazione di LED all'acquaristica interessa tutto. Vista la vastità di prodotti esistenti in commercio e la scarsità di esperienze a medio/lungo termine, ogni contributo è valido per orientarsi sulle soluzioni migliori.
Quindi, le tue esperienze ed i risultati dei tuoi studi sull'argomento, sono sicuramente ben accetti e sicuramente utili ;-) |
Oddio ragazzi, possibile che ogni volta che esce fuori una discussione sulla sostituzione dei led si finisca per scendere così tanto nello scentifico che a momenti serve almeno un diploma in elettronica e/o illuminotecnica? :-))
Parlando di led in maniera terra terra (così che anche noi poveri veterinari possiamo capire #13 ) Io ho concluso che di led diversi ce ne sono una miriade... - Strisce a Led intubate Che però hanno dei costi di installazione a parere mio quasi proibitivi e quindi con tempi di ammortamento infiniti (Per quanto ringrazio @Davide80 per avermi fornito il contatto del suo "spacciatore" :-)) chè se non fossi in bancarotta avrebbe già il mio ordine) - Strisce a Led impearmibilizzate (le IP65) Che ho sentito dire quasi da tutti che con il tempo si staccano/si surriscaldano/la plastica di rivestimento si opacizza... anche se ho trovato una campana a favore che mi ha molto interessato (inoltre ho testimonianze di persone che le usano per illuminare il terrazzo e quindi esposte alle intemperie e notevoli sbalzi di temperatura senza però morire) - I mitici Power Led Che mi pare di aver capito sono quelli che usano per autocostruirsi le plafoniere i fortunati con conoscenze di elettronica ed in grado di fare una plafoniera in alluminio senza tranciarsi una mano (io so "lavorare" solo "materiali organici", già un buco nel muro è problematico #06 ) - Plafoniere e tubi a Led da negozi di acquariofilia la pappa pronta perfetta per tutti, ma a costi ancor più esorbitanti... - Faretti a Led da esterni Questa sembrerebbe una alternativa molto valida e sopratutto economica, che però manca di caratteristiche tecniche (i led sono forniti come bianco caldo, freddo oppure RGB ed inoltre manca ancora di una sperimentazione sul lungo termine... (qui ringrazio invece @Daniel300 che sta fungendo da cavia usandoli nella sua vasca) Ma in conclusione... Dopo tutti i preamboli, i discorsi fatti su Watt, Volt, Lumen, Kelvin (manca il Pascal ed il Newton e poi li abbiamo messi tutti :-D ) La soluzione "economica" o che si ammorta nel breve periodo (tipo prima della morte del compratore) c'è? Io non voglio esser polemico, non voglio gettare benzina sul fuoco o accendere vecchi dissapori... mi piacerebbe capire, com'è che passi da preventivi di spesa di 40 e 90 euro per le scelte "ad alto rischio" ai 300 fino al migliaio per le scelte apparentemente SICURE e sopratutto pronte ma che alla fine hanno un costo di investimento mostruoso se uno pensa che alla fine sono "lampadine per illuminare un'hobby"!!!! (Dimenticavo in mezzo c'è la scelta a media spesa con il prospetto di trapanarsi un dito o rimanere fulminati #19 ) Forse ho scritto un po' tanto, e chiedo scusa... forse sa di sfogo (ma dopo aver letto credo tipo tutte le ultime discussioni sto uscendo di capa) e chiedo scusa... E forse pare che voglia soltanto fare l'idiota, ma di questo non chiedo scusa perchè non si può andare contro la natura #12#19 Io ho lanciato il sasso nello stagno... a voi la palla miei esperti :-)) |
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Con i led attualmente l'unica è provare. Quote:
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Purtroppo solo la mia vasca è insufficiente per dare dati oggettivi, magari sono solo stato fortunato a trovare dei led adatti allo scopo o nella mia vasca c'è qualche condizione particolare per cui le piante se la cavano bene lo stesso (fino a poco fa avevo una gestione non proprio convenzionale della fertilizzazione). La spesa è molto contenuta (meno di 10€ a faretto) e l'installazione è molto semplice dato che non servono trasformatori, centraline e altre cose complicate per chi non ha un buon rapporto con l'elettronica. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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