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francesco-av 19-03-2005 03:38

si ma quello che ho messo io e certificato ed e pure italiano!!! precisamente napoletano (e non fate la battuta se e di napoli e un falso imitazione!!!!!! )
farà pure cagare come ha detto qualcuno ma rimangono sempre zen!!!!!
e poi anche cagare e uno stimolo,una opinione qualcosa che emana la vasca!!! :-D :-D :-D :-D

Simo 19-03-2005 09:30

a me quello che ho messo io non dispiace come zen #36#

G@BE 19-03-2005 14:00

A me piacciono tutti perchè diversi tra loro, ed ognuno esprime qualcosa! Ovviamente sono vasche di professionisti e dietro cè sicuramente un profondo studio ed una grande esperienza però penso che l'olandese sia il più "facile" da allestire, nel senso che premessa l'esperienza, la bravura e la tecnica di chi lo crea, l'olandese è più facile che venga "bello"!! Lo Zen è diverso....non deve essere bello ma qualcosa in più, espimere dei concetti e dare, come suddetto, un senso al vuoto! #23 non è facile esprimere certi concetti.....

esox 19-03-2005 16:14

perchè non vedo neanche una foto???? #24 :-( :-(

MarcoM 19-03-2005 17:23

Quote:

il primo x me è zen il secondo olandese
Per me sono tutti e due zen, solo che Oliver Knot è in gamba, Takahasci invece è un pirla ;-)

faby 19-03-2005 22:13

simo tra quelli che hai messo il primo e supermegagalattimente stupendo... il secondo non mi convince molto... ;-)


ciao! :-)

hector 20-03-2005 11:49

il primo è uno spettacolo....
comunque per me son trutte balle filosofia zen per acxquari..ma via..
per fare delle belle vasche ci vuole molto tempo e molto denaro ...il resto sono discorsi...
es...se posso fare 50 vasche 10 verranno belle 30 discrete e 10 bruttine ...
di amano vediamo solo le migliori ...
non credo che in italia siano tutti rinco..anche se riconosco non ci sono bellissime vasche...ma in altri paesi si avvicinano e non hanno la filosofia zen...
che poi sta filosofia e un po da rinco pensare e muoversi in contemplazione ..ma va' :-D

IREK 20-03-2005 12:14

Io sinceramente comincio a pensare che la filosofia zen sia così lontana dal modo di vita occidentale che occorrerebbe davvero uno studio approfondito prima di poter dire di averla afferrata (e di conseguenza poterla riprodurre)
Ma questa è una mia personalissima opinione, e sarei ben contenta di approfondire l'argomento "zen" se mi date qualche link utile sul web...

Grazie.... :-)

MarcoM 20-03-2005 15:36

Certo che si, anzi di più. Credo che siano proprio pochi al mondo quelli che abbiano capito completamente la filosofia zen (chiaramente non mi riferisco agli acquari, ma nella sua totalità). Per riuscirci devi essere una persona illuminata, o un monaco, che ha dedicato la vita all’esercizio, alla preghiera ed alla meditazione.
Certamente ce ne sono molti che più o meno ne hanno intuito l’essenza, ma prima di tutto devi essere buddista praticante e fare di questo la tua filosofia di vita, questo almeno per comprenderla in modo decente. Per il resto non puoi che averne una concezione infinitamente limitata, qualche concetto più o meno approfondito, ma nulla di più.

francesco-av 20-03-2005 15:44

quello che conta alla fine e lo stile e la tecnica in cui si allestisce una vasca cosidetta zen!!! che non si potra negare ha un suo fascino ed e diversa da un allestimento olandese.........
che uno poi associa la tecnica alla filosofia zen xchè ha visto le vasche di amano secondo me sbaglia!! anche a giudicare le altre vasche e definirle non zen!!!!!
xchè un olandese ben fatto non potrebbe ispirare le stesse particolari emozioni e senzazioni che rientrano nella filosofia orientale?
ma si ha ben chiaro il concetto zen inteso come filosofia e non come vasca?
se distinguimo le due cose vasca e filosofia non sarebbe più giusto?
lo stile di vita occidentale concede solo a pochi eletti la fortuna di mettere in praticare cio che la filosofia zen richiede........
anche in vasca con i prezzi dei prodotti di amano e x pochi eletti,
ma la tecnica mezzi permettendo puo essere accessibile a tutti...
concordo sul fatto che non tutte le vasche come le ciambelle riescono con il buco e normale che amano publicizza le migliori certamente non fara vedere quelle orribili sennò gli va a put**** il marketing publicitario
anche le vasche fotografate x un noto concorso dove il premio era in denaro "senza fare nomi" qualcuna ha avuto un punteggio maggiore non meritato!!!! tutti ci sarebbero riusciti se alcuni giorni prima di fare la foto si aggiusta la vasca con piante nuove e di richiamo!!!

francesco-av 20-03-2005 15:46

Quote:

Originariamente inviata da MarcoM
Certo che si, anzi di più. Credo che siano proprio pochi al mondo quelli che abbiano capito completamente la filosofia zen (chiaramente non mi riferisco agli acquari, ma nella sua totalità). Per riuscirci devi essere una persona illuminata, o un monaco, che ha dedicato la vita all’esercizio, alla preghiera ed alla meditazione.
Certamente ce ne sono molti che più o meno ne hanno intuito l’essenza, ma prima di tutto devi essere buddista praticante e fare di questo la tua filosofia di vita, questo almeno per comprenderla in modo decente. Per il resto non puoi che averne una concezione infinitamente limitata, qualche concetto più o meno approfondito, ma nulla di più.

ops marco intento a scrivere il messaggio non avevo letto il tuo ;-)
comunque sono daccordo sulla filosofia ma non sulle vasche e che devi essere buddista o scintoista x allestire un acquario!!!!!
secondo me ci vuole una buona tecnica di base e questo vale anche x gli olandesi, e un buon senso artistico e creativo

Simo 21-03-2005 21:41

il primo è un acquario di oliver knott www.plantella.com l altro di un giapponese,come zen si avvicina ma le roccemarmorate non sono il massimo,se avesse messo delle belle rocce ada grigie sarebbe risultato migliore seconfo me. #36#

Dario 22-03-2005 10:39

Probabilmente il vero grande limite di noi occidentali è la necessità di “catalogare” a tutti i costi.
E’ insito nella nostra natura, dobbiamo a tutti i costi collocare qualcosa (e spesso anche qualcuno) all’interno di un prontuaruio o formulario.
Allora ci creiamo l’alibi della pietra o della pianta solitaria, piuttosto che del prato o dello spazio vuoto.
Si accennava al Wabi Sabi. Ennesima testimoniana di quanto dico.
Il vocabolario italiano non trova un termine equivalente (e neanche un equipollente), forse potremmo dire “serenità” ma il termine è assai riduttivo, così come è riduttiva la traduzione del termine Bonsai che in italiano suonerebbe più o meno come “pianta in vaso”.
Torno quindi al mio personalissimo parere. Il Bon Kei, il Suiseki, il Wabi Sabi, il Bonsai… è sufficiente riprendere pedissequamente le regole per la loro realizzazione per riuscire a replicare un sentimento e una filosofia così forti e radicati nella cultura orientale?
Credo di no. Affermare il contrario significherebbe mortificare la nostra intelligenza e la cultura orientale tutta.
Anni fa conobbi Otzumi Terakawa e la moglie Anako, due grandi appassionati dell’arte bonsai.
Otzumi mi raccontava di quanto importante fosse la scelta del vaso per un bonsai.
“Lo so perfettamente”, rispopndevo io. Ma non avevo capito nulla. Per me il vaso era solo forma, altezza e colore, per lui aveva un cuore. Sin da ragazzo il suo mentore, Masahiko Kimura, forse il più grande bonsaista al mondo dopo John Josho Naka, lo abituava a riconoscere la qualità dei vasi bendandolo. I vasi venivano sotterati per anni, e Otzumi, al momento dell’utilizzo ne riconosceva la qualità semplicemente al tatto. Ogni vaso veniva poi “accoppiato” ad una pianta ben determinata.
Pensate ancora che il Bonsai sia solo un albero in vaso?

Orbene, proviamo a realizzare un acquario di piante e facciamolo secondo i riferimenti che preferiamo, ma non fossilizziamoci a cercare a tutti i costi un etichetta perché, ed è parere assolutamente personale, rischiamo di cadere nel banale.
Io amo gli acquari di piante, li definisco plantacquari, ma potrei anche chiamarli olandesi, poco cambierebbe per me.
Ogni acquario è testimone del cuore di chi lo realizza, della sua passione, del suo stato d’animo, della sua ricchezza interiore. Anche tuto questo, forse è ZEN.

MarcoM 22-03-2005 10:43

Quote:

comunque sono daccordo sulla filosofia ma non sulle vasche e che devi essere buddista o scintoista x allestire un acquario!!!!!
secondo me ci vuole una buona tecnica di base e questo vale anche x gli olandesi, e un buon senso artistico e creativo
Beh certo... mi riferivo in generale. Per allestire una vasca non c'è bisogno di passare 4 ore al giorno per vent'anni ad osservare i movimenti della fiammella di una candela :-D

upuat 22-03-2005 12:22

Molto probabilmente sto' per sparare una grossa ca...a, non vogliatemene a male.
Ma a mio avviso non esiste un'acquario zen. Lo zen e' una disciplina, una filosofia di vita e di pensiero.
Se si abbraccia questa disciplina tutto cio' a cui si mette "mano" diviene zen.
In quel momento avremmo acquari zen e moto zen, piatti zen e case zen, giardini zen e persino orti zen!

Lo zen e' una disciplina contemplativa in cui si cerca di cogliere il senso dell'universo, aiutandosi con la visione di "zone" di particolare calma. Un giardino zen, sia esso roccioso o con piante deve ispirare alla riflessione, deve aiutarti a pensare e riflettere. Puo' farlo anche solo con la sua particolare geometria, o con l'assenza totale di geometria (non e' cosi facile come si pensa ricreare l'assenza totale di geometrie in una composizione artificiale). Si arriva al punto che le rocce posizionate in una data posizione creano un giardino zen, mentre se le stesse rocce, o una di esse, viene spostata di qualche cm si perde l'effetto globale che la composizione vuole rendere.
Ma a questo punto, se una composizione zen vuole aiutare a riflettere, a pensare, ad entrare in comunione con l'universo, non si puo' dire che una cosa qualsiasi, anche un'acquario amazzonico, che con la sua visione aiuta a rilassarsi, a distendersi e a pensare sia una composizione zen?

esox 22-03-2005 16:32

Quote:

Sin da ragazzo il suo mentore, Masahiko Kimura, forse il più grande bonsaista al mondo dopo John Josho Naka, lo abituava a riconoscere la qualità dei vasi bendandolo. I vasi venivano sotterati per anni, e Otzumi, al momento dell’utilizzo ne riconosceva la qualità semplicemente al tatto. Ogni vaso veniva poi “accoppiato” ad una pianta ben determinata.
Pensate ancora che il Bonsai sia solo un albero in vaso?
togli la cera, metti la cera... :-D :-D

hector 22-03-2005 23:29

beh..simo nel sito che hai messo ho visto veramente acquari da lustrarsi gli occhi...qualcosa di speciale ..su molti sono rimasto veramente sbalordito ...
stesso discorso quando ne ho visti di brutti ..anche se pochi ci sono ..acuni veramente da ghigliottina :-D come l'acquario con il budda o la vasca degl'altum..
puo anche essere che gli siano stati commissionati...bohhh

Simo 23-03-2005 00:07

gli acquari che fa sono su commissione,quella del budda molto brutta solo per la statua quella degli altum è bella.

Mimmo Fonte 24-03-2005 20:12

Quote:

Originariamente inviata da Dario
Probabilmente il vero grande limite di noi occidentali è la necessità di “catalogare” a tutti i costi.
E’ insito nella nostra natura, dobbiamo a tutti i costi collocare qualcosa (e spesso anche qualcuno) all’interno di un prontuaruio o formulario.
Allora ci creiamo l’alibi della pietra o della pianta solitaria, piuttosto che del prato o dello spazio vuoto.
Si accennava al Wabi Sabi. Ennesima testimoniana di quanto dico.
Il vocabolario italiano non trova un termine equivalente (e neanche un equipollente), forse potremmo dire “serenità” ma il termine è assai riduttivo, così come è riduttiva la traduzione del termine Bonsai che in italiano suonerebbe più o meno come “pianta in vaso”.
Torno quindi al mio personalissimo parere. Il Bon Kei, il Suiseki, il Wabi Sabi, il Bonsai… è sufficiente riprendere pedissequamente le regole per la loro realizzazione per riuscire a replicare un sentimento e una filosofia così forti e radicati nella cultura orientale?
Credo di no. Affermare il contrario significherebbe mortificare la nostra intelligenza e la cultura orientale tutta.
Anni fa conobbi Otzumi Terakawa e la moglie Anako, due grandi appassionati dell’arte bonsai.
Otzumi mi raccontava di quanto importante fosse la scelta del vaso per un bonsai.
“Lo so perfettamente”, rispopndevo io. Ma non avevo capito nulla. Per me il vaso era solo forma, altezza e colore, per lui aveva un cuore. Sin da ragazzo il suo mentore, Masahiko Kimura, forse il più grande bonsaista al mondo dopo John Josho Naka, lo abituava a riconoscere la qualità dei vasi bendandolo. I vasi venivano sotterati per anni, e Otzumi, al momento dell’utilizzo ne riconosceva la qualità semplicemente al tatto. Ogni vaso veniva poi “accoppiato” ad una pianta ben determinata.
Pensate ancora che il Bonsai sia solo un albero in vaso?

Orbene, proviamo a realizzare un acquario di piante e facciamolo secondo i riferimenti che preferiamo, ma non fossilizziamoci a cercare a tutti i costi un etichetta perché, ed è parere assolutamente personale, rischiamo di cadere nel banale.
Io amo gli acquari di piante, li definisco plantacquari, ma potrei anche chiamarli olandesi, poco cambierebbe per me.
Ogni acquario è testimone del cuore di chi lo realizza, della sua passione, del suo stato d’animo, della sua ricchezza interiore. Anche tuto questo, forse è ZEN.


Quoto Dario al 100%
Possiamo solo avvicinarci ad una realizzazzione "Zen" o acquario naturale che dir si voglia magari prendendo anche spunto dai capolavori di Mister Amano o di Oliver knot l'importante e raggiungere un grado di soddisfazione tale che possa ripagare tutti gli sforzi profusi per arrivarci.


Quote:

Lo zen e' una disciplina contemplativa in cui si cerca di cogliere il senso dell'universo, aiutandosi con la visione di "zone" di particolare calma. Un giardino zen, sia esso roccioso o con piante deve ispirare alla riflessione, deve aiutarti a pensare e riflettere. Puo' farlo anche solo con la sua particolare geometria, o con l'assenza totale di geometria (non e' cosi facile come si pensa ricreare l'assenza totale di geometrie in una composizione artificiale). Si arriva al punto che le rocce posizionate in una data posizione creano un giardino zen, mentre se le stesse rocce, o una di esse, viene spostata di qualche cm si perde l'effetto globale che la composizione vuole rendere.

Hai perfettamente ragione, se trasporti questa filosofia in quattro vetri sia che si tratti di una vaschetta da 1 litro che da 10000 litri otterari un acquario Zen.

neofit 27-03-2005 17:00

molto interessante la discussione anche se sembra giri intorno a se stessa, si puo' parlare di acquario zen quando uno nota che l'estetica del layout nn è di impronta occidentale?
cerco di farmi capire senza scomodare la filosofia (che e' cosa ceertamente da adulti) esista un estetica orientale che nn ci appartiene ma di cui possiamo ammirare e copiare i tratti (questo si puo' fare no? senza stare lì a elucubrare se copiare è diverso che essere originali, in fondo se uno fa' un olandese nn lo copia?) chi riesce a comprendere a modo l'estetica zen può senzaltro fare una vasca zen.
es: se mi piace keit haring posso copiare il suo modo di dipingere, nn è che io voglia diventare lui voglio solo fare qualcosa che gli somiglia probabilmente per il fatto di essere stato colpito da cio' che lui ha fatto (e questo gia' mi ha avvicinato a lui la sua sensibilità alla mia) allo stesso modo si puo' fare con una vasca in fondo noi si cerca l'estetica nn interiorita' del gesto.
p.s. se le vasche zen fossero atzeche di sicuro nn saremmo qui a disquisire qual'e' il gesto che fà di una vasca "l'essere zen"
ciao
neofit

francesco-av 30-03-2005 16:17

come si suol dire quoto neofit allora prendendo spunto da questo topic xchè non parlare di come si allestisce un acquario cosidetto zen lasciando fuori la filosofia di vita, o meglio occupiamoci di come la cosa si possa applicare alla vasca in modo concreto e pratico senza fare ricorso alla spiritualita e all alto concetto di come si assimilano le capacita x diventarlo umanamente.
puo sembrare materiale la cosa ma se ci pensate lo zen inteso come acquario e una tecnica secondo me aplicabile o almeno vale la pena tentare,in fondo chi fa un olandese non aspira alla cittadinanza olandese,ma aplica una tecnica, cosi come i bonsaisti aplicano la tecnica.

ps poi se qualcuno rimane del parere che possiamo fare solo imitazioni bene cerchiamo di trovare la tecnica x imitare poi x il certificato di originalita chiameremo il takashi amano x la convalida :-D :-D :-D

hector 30-03-2005 16:25

come si suol dire quoto francesco.... ;-)

francesco-av 30-03-2005 19:36

io ci provo con la vasca gemella e vi faccio sapere

neofit 31-03-2005 21:56

fra io per fare uno zen toglierei lo sfondo il resto mi sembra ok
ciao
neofit

Simo 31-03-2005 22:46

bella francesco,come disposizione molto bella,metterai solo il pratino?

francesco-av 01-04-2005 03:27

simo usero le potature dell altro acquario ,tenellus e glosso all esterno delle pietre,micranthemum umbrosum e eusteralis stellata all interno

skyman 05-04-2005 00:35

io è da pochi anni che mi sono avvicinato al mondo acquariofilo e mi sento di dire che una vasca zen non ha una sua dimensione ma bensì un anima deve prima di tutto vestirsi adosso alla persona che la ha generata
e rappresentare per lui il suo mondo ideale dove spaziare con la mente

francesco-av 05-04-2005 00:52

sky hai ragione guarda che anche un olandese o ciclidi con sassi in fondo il concetto e identico,una volta raggiunto una buona conoscenza e tecnica che ti permette di gestire in modo adeguato una vasca e normale che tenti di dare una forma,un impronta personale .......
ed e anche piu facile gestirla ,e ovvio che se tenti di gestire una vasca che ha problemi di illuminazione,fondo e altro ti dovrai accontentare di quello che la fortuna ti offre!!!!!!!!

Marco Conti 07-04-2005 09:25

Sinceramente l'olandese non mi piace, perche' mi da' l'idea
del magazzino del fiorista che abita di fronte a me, e poi faccio fatica a
vedere i pesci. TROPPO PIENO.

Lo zen (a parte che farei fatica a riconoscerlo come tale, dovrebbero dirmelo
che e' uno zen!) non mi entusiasma gran che, anche perche' proprio
perche' ha un senso sia il vuoto che ogni granello della vasca, alla fine mi sembra
una cosa finta. Appena cresce un rametto bisognerebbe gabbarlo, altrimenti
rovina la scena, diciamo cosi'!!! SEGHE MENTALI ORIENTALI.

Personalmente, preferisco una vasca con un quantitativo di piante medio bassa
rispetto al volume della vasca con pochissime specie di piante (non piu' di 3 o 4
specie diverse) e poi i pesci pesci pesci. L'acquario per me sono i pesci, le
piante sono un tocco di colore nient'altro, e devono avere lo spazio per nuotare.
Anche i pesci preferisco avere una sola specie in vasca. A me piacciono i barbi.
W i miei puntius.

CIAO

hector 07-04-2005 14:42

escludo quanto dice sky ...ma potrei essereio a sbagliare ..a mio modo di vedere ..non esiste alcuna filosofia zen per acquari...
esiste la capacita la tecnica la fantasia ed i mezzi che ognuno dispone ..
nessun acquario ha un anima ma certo esso rispecchiera il gusto di chi lo crea in qualche modo riflettera un pochino la sua personalita ..ma senza esagerare
potremmo dire che una persona credente alla filosofia zen ha creato acquari ...che sonono stati chiamati zen ..cio non vuol dire che un acquario simile non lo puo creare un musulmano e non sara' una copia , il suo acquario rispecchiera le sue capacita tecniche e visive ..niente di piu

francesco-av 07-04-2005 17:15

...............il suo acquario rispecchiera le sue capacita tecniche e visive ..niente di piu
hector e ti sembra poco? comunque giriamo e rigiriamo ma stiamo sempre la!!! se lo zen e tutto e niente anche l anima non e stata ben definita cosa sia!!!
sempre rimanendo fermamente convinto che fare una vasca cosidetta zen sia aplicare una tecnica e un metodo in modo materiale che non ha niente a che vedere con la spiritualita rispettabilissima delle persone che si rispecchiano nel credo zen

hector 07-04-2005 17:35

hector e ti sembra poco? comunque giriamo e rigiriamo ma stiamo sempre la!!! se lo zen e tutto e niente anche l anima non e stata ben definita cosa sia!!!
...
francesco ,mi hai mandato in confusione mi arrendo... :-D
faccio un olandese :-D

Mimmo Fonte 30-04-2005 03:42

Quote:

un metodo in modo materiale che non ha niente a che vedere con la spiritualita rispettabilissima delle persone che si rispecchiano nel credo zen
Puoi avere tutta la tecnica che vuoi (quella e fondamentale) ma se non ci metti l'anima sarà sempre una bella o brutta copia.

L'armonia e le proporzioni unite ad una tecnica che rasenta la perfezione solo questo differenziano una vasca zen da una in stile giapponese o via dicendo indipendentemente se è una vasca Low-Tech oppure spinta al massimo.

Se riesci ad acquisire questa visione allora sei sulla buna strada altrimenti avrai tra le mani la solita e uggiosa vasca di piante.

Mimmo

Marco Falciano 12-05-2005 00:52

scusate se mi intrometto ma a mio parere l'acquario zen non necessita di chissà quali visioni spirituali e menteli, secondo me rispecchia molto il gusto artistico e armonico di chi lo compone, insomma per fare un acquario zen non si è solo acquariofili ma si diventa artisti perchè si crea una vera e propria opera d'arte.
takashi amano è stato in grado di "inventare" questo nuovo tipo di allestimento perchè essendo un fotografo (a mio parere anche particolarmente bravo) era già in grado di creare un rappoto tra chiaro scuro, colori contrapposti e posizione degli oggetti che connotassero allo spettatore un armonia spirituale non indifferente,quindi non ha fatto altro che fondere due passioni e creare il tuttora noto acquario zen.
quando si parla di imitazioni mal riuscite in realtà è perchè non tutti posseggono le qualità degli artisti senò ci chiameremo tutti AMANO, BONARROTI e chi più ne ha piu ne metta ;-) ... insomma concludo che a mio parere per realizzare un acquario zen bisogna semplicemente possedere doti artistiche spiccate e magari si arriva ad avere risultati come questi...


ah è vero non posso mettere la foto perchè è di proprietà ada... va beh comunque si trova nel sito
www.naturacquario.net/amano

magari avrò detto delle str... ma a questora di sera si possono anche perdonare perdonare :-)) :-))

Nightsky 14-05-2005 01:25

olandese=tante piante. pochi pesci.
zen= poche piante, pochi pesci.

belli tutti e 2.

pero' meglio un acquario sulle esigenze dei pesci, nn delle nostre ;-)

Pteropus 14-05-2005 13:12

L'Olandese è una mostra di piante...nessun rapporto con l'atmosfera naturale degli acquari Zen, che ogni volta ci lasciano a bocca aperta per il loro splendore.
Tutto il Giappone allestisce gli acquari come T. Amano, il Maestro, è riuscito a portare fuori questa bellissima filosofia, grazie alle sue nobili foto e ai suoi soldi…
Possiamo solo avvicinarci a questa filosofia, abbiamo la capacità di capirla, ma resta sempre il fatto che l’acquario di un qualunque Giapponese, ha la forza di trasmetterci emozioni a differenza dei nostri. Se poi questi acquari vengono fotografati da uno stregone della fotografia, le emozioni positive diventano più forti.

Marco Falciano 14-05-2005 20:07

Non esageriamo a mio parere gli acquari italiani sono anch'essi capaci di trasmettere grandi emozioni, non scredo che bisogni sminuire le nostre capacità e in realtà secondo me un acquari olandese rappresenta "una parte di natura" miniaturizzata in una vasca quindi molto più naturale di un acquario zen che invece è la proiezione di una dote artistica e una filosofia di vita...BISOGNEREBBE CHIEDERLO AI PESCI CHE VI CI ABITANO ;-)

Pteropus 14-05-2005 21:05

Non esageriamo a mio parere gli acquari italiani sono anch'essi capaci di trasmettere grandi emozioni, non scredo che bisogni sminuire le nostre capacità
---------------------------------------
Mai parlato di Acquari Italiani, o di categorie generali; ho solo specificato che gli acquari “Zen” realizzati da chi non è nato e cresciuto dentro questa filosofia non sono così affascinanti come gli “originali”.



in realtà secondo me un acquari olandese rappresenta "una parte di natura" miniaturizzata in una vasca quindi molto più naturale di un acquario zen che invece è la proiezione di una dote artistica e una filosofia di vita...
------------------------
Una parte di natura? Ma scherziamo? Ne la natura sommersa ne emersa rappresenta una esposizione di piante del genere Olandese, su non scherziamo!
Invece l’acquario Zen mostra le caratteristiche di un paesaggio naturale emerso…

P.S. i pesci non credo centrino molto…..

Marco Falciano 15-05-2005 13:28

secondo me blu lady ha perfettamente ragione
Quote:

olandese=tante piante. pochi pesci.
zen= poche piante, pochi pesci.

belli tutti e 2.

pero' meglio un acquario sulle esigenze dei pesci, nn delle nostre
poi ovviamente ognuno può pensarla come vuole ;-) , magari non ci siamo ben capiti o io mi sono spiegato male ma più o meno quello che intendevo dire era questo riportato sopra...

Pteropus 15-05-2005 14:37

olandese=tante piante. pochi pesci.
zen= poche piante, pochi pesci.
-------------------------------------------
Replicando a ciò che ho riportato sopra........
Non centra nulla la quantità di piante usate, o di pesci....è l'allestimento interno che fa la differenza tra i due stili.
Sicuramente l'allestimento olandese si basa sul far crescere tanti tipi di piante insieme, ecco xkè non c'è nulla di naturale.


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