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cardisomacarnifex 23-10-2013 12:45

Spero vivamente che il numero di appassionati italiani in gara aumenti costantemente elevando il livello dell'acquariofilia italiana.

Sir Dark 23-10-2013 14:37

Preso nota del sito, l'anno prossimo proverò anch'io a partecipare.

Ma ne vogliamo parlare della vasca da 80 litri con due Pygocentrus nattereri??? #07

cardisomacarnifex 23-10-2013 15:42

Ho notato anche io un po' di ristrettezza delle vasche rispetto alla taglia di alcuni animali. Probabilmente ha penalizzato il risultato finale dell'allestitore.

gioco03 23-10-2013 17:56

Quote:

Originariamente inviata da Sir Dark (Messaggio 1062185025)
Ma ne vogliamo parlare della vasca da 80 litri con due Pygocentrus nattereri??? #07

anche 1 Cichlasoma nigrofasciatum in 45 litri... ma soprattutto 1 Apistogramma e 1 ramirezi in venti litri non sono il massimo#30
comunque interessante#70

cardisomacarnifex 06-11-2013 00:32

Un po' di aggiornamenti. Dopo aver alzato il KH a 5, ho inserito della torba in granuli (Dennerle) per acidificare. Inizialmente ho inserito 30 grammi: dopo una settimana il pH è sceso da 7.5 a 7. Domenica scorsa ho inserito altri 14 grammi: tra qualche giorno vedrò come si stabilizzerà il pH. Purtroppo devo registrare la perdita di una femmina di Dicrossus filamentosus, sicuramente provata (colpa mia) da queste operazioni di sistemazione dei valori dell'acqua. Reintegrerò questa perdita quando il pH si sarà finalmente stabilizzato. Nel frattempo ho anche abbassato gradualmente la temperatura a 24°C nel tentativo di bloccare le riproduzioni dei Ciclidi, ma nonostante tutto i loro bollenti spiriti non sembrano placarsi :-).
La coppia stasera:

http://www.youtube.com/watch?v=K2PxGgpPjls

mattser 06-11-2013 11:52

sono belli focosetti eh! :-) cmq hai fatto bene a scaglionare l'immissione di torba attraverso più settimane

cardisomacarnifex 06-11-2013 16:07

Visto il dramma della povera femmina con l'innalzamento del KH, ho preferito fare un abbassamento davvero molto graduale avevo paura di perdere altri animali. Solo adesso con la seconda aggiunta di torba l'acqua sta diventando ambrata.

mattser 06-11-2013 16:49

bene :-) che ph pensi di raggiungere alla fine?

cardisomacarnifex 06-11-2013 20:21

Se ci riesco, arrivo a circa 6 poi mi fermo. E' vero che sono particolarmente acidofili, ma ho paura a scendere sotto.

davide.lupini 07-11-2013 14:35

già il tenerne troppi in uno spazio non adeguato li induce in una situazione di stress, più operiamo nella vasca più questo stress aumenta.
prima di andare ad inserire una altra femmina lascerei la popolazione a quella attuale, con più tranquillità e valori più bassi può anche portare avanti le covate

cardisomacarnifex 07-11-2013 15:24

E' vero. Però questa morte più che a stress secondo me era da imputare proprio a problemi col pH. Dalla sera alla mattina la femmina poi morta, senza alcuna anomalia esterna (pelle perfetta, pinne totalmente integra, nessun attacco da parte degli altri pesci) ha iniziato ad avere problemi respiratori: boccheggiamento a bocca spalancata, ventilazione rapidissima delle branchie, arrossamenti intorno all'opercolo, ecc. Dal momento che fino a poche ore prima respirava normalmente e non si vedevano segni di parassiti branchiali, secondo me ha avuto problemi alle lamelle branchiali dovuti ai cambiamenti di pH che purtroppo per mia ingenuità sono avvenuti in vasca. In assenza della seconda femmina però ho notato che il maschio, al di fuori dell'accoppiamento, è un po' più aggressivo (pur senza attacchi fisici diretti) verso la femmina rimasta. Questo alla lunga potrebbe stressarla?

davide.lupini 07-11-2013 15:51

se gli modifichi i valori si stressa eccome, è comunque un evento che va ad indebolire l'animale, se questa era già provata magari da riproduzioni non andate a buon fine o altro (es. una qualche patologia latente) ecco che hai una animale con difese immunitarie più basse e più in generale indebolito.
non tutti reagiscono alla stessa maniera a cambiamenti di valori alcuni riescono a metabolizzarli più rapidamente di altri che magari impiegano più tempo per adattarsi o addirittura muoiono per una serie di concause.

ovviamente con 2 femmine l'aggressività del maschio si stempera, con una sola femmina le attenzioni sono tutte per lei e quindi si stressa maggiormente, il problema (IMHO) con vasche piccole con dentro cilcidi è che si è sempre in equilibrio precario, il rischio di entrare in un circolo vizioso di stress, riproduzioni andate male e di morti, è sempre dietro l'angolo.
è per questo che cerco sempre di consigliare vasche sovradimensionate.

cardisomacarnifex 07-11-2013 19:02

Capito!

cardisomacarnifex 21-11-2013 17:27

Rieccomi qua. L'acidificazione dell'acqua va avanti, mediante piccole aggiunte graduali. Attualmente, con 1.5 grammi di torba in granuli Dennerle per litro d'acqua, sono arrivato a questi valori:

pH 6.5 stabile

KH 2

Dite sia il caso di andare oltre, arrivando magari a 1.7 grammi per litro?

davide.lupini 21-11-2013 18:36

se vuoi abbassare ancora puoi anche aumentare il dosaggio, mi raccomando cambi sempre con gli stessi valori.

mattser 22-11-2013 11:58

davide, per fare cambi con gli stessi valori intendi stabulare con torba? penso che sia l'unica soluzione per immettere acqua con ph uguale

davide.lupini 22-11-2013 16:38

a prescindere dalla torba, l'ideale è che i cambi siano sempre con valori simili, altrimenti costringi l'animale a continui adattamenti, se immetti sempre acqua con valori simili o comunque con poca differenza anche gli animali ne soffrono meno.
la stabulazione sarebbe l'ideale, ma li puoi gestire anche con la bollitura della torba

cardisomacarnifex 22-11-2013 16:41

L'acqua di osmosi che uso per i cambi parziali non è perfetta (purtroppo per ragioni logistiche - in casa lavora già un impianto demineralizzatore a scambio ionico caricato a sale - non posso montare un impianto RO casalingo), il negozio in cui la prendo vende un'acqua coi seguenti valori:

pH circa 7

KH circa 2

un velo di nitrati

Vista la composizione chimica, sarei tentato di usare solo questa acqua invece di una miscela RO + rubinetto visto che questa non è RO "pura". Per abbassare il pH, in questo caso, dovrei comunque fare ricorso a un trattamento su torba prima del cambio, oppure potrei acidificarla in maniera diversa usando magari un prodotto stile SERA pH minus?

davide.lupini 22-11-2013 16:46

piuttosto che usare composti chimici di scarsa durata tanto vale farti un bidone per stabulare l'acqua, ci metti l'acqua di rete e la tratti li con la torba (torf bomb), in questo modo mantieni i valori stabili

cardisomacarnifex 22-12-2013 17:34

Un saluto a tutti, aggiorno la situazione a un mese di distanza. Tutto sta procedendo bene, i valori sono stabili, e proprio oggi ho inserito l'ultima dose di torba per abbassare il pH a 6, fatto il quale non interverrò più in questo senso.
Le piante galleggianti proliferano bene e un paio di esse hanno anche fiorito :-). I pesci stanno bene.
Su consiglio vostro, ho modificato leggermente il layout aggiungendo un legno e qualche pianta nuova, per aumentare il numero di rifugi e gli ostacoli visivi. Devo dire che i risultati si vedono, eccome! Pesci molto più tranquilli e cessazione delle aggressioni intraspecifiche tra i Ciclidi.
Lascio un modesto contributo fotografico e ne approfitto per augurare a tutti Buon Natale!
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Limnobium laevigatum fiorito.

http://s22.postimg.cc/y5375bj25/Limn...embre_2013.jpg
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Nuovo layout.

http://s24.postimg.cc/vbbhl4bf5/Nuov...embre_2013.jpg

davide.lupini 22-12-2013 18:09

ottimo, mi piace decisamente di più #70
ma quelli in basso a dx sono ciano?

mattser 23-12-2013 13:43

hai migliorato molto, bravo#70 cosi è molto più naturale e si vede decisamente l'ambratura; anche a me sembrano ciano quelli sul fondo a destra....#24

cardisomacarnifex 23-12-2013 15:43

Si sono cianobatteri. La foto risale al 7 dicembre, in quel periodo ho avuto una breve infestazione da cianobatteri localizzata soltanto nell'angolo anteriore destro dell'acquario. Non chiedetemi perché solo lì dato che non l'ho ancora capito :-). E' tra l'altro una zona con una buona circolazione dell'acqua dato che ci batte il getto di rientro dell'acqua in vasca. Forse proprio per questo lì si è accumulato del sedimento che ha favorito i Cianobatteri. Ad ogni modo, oggi la situazione è decisamente migliorata e l'infestazione praticamente scomparsa senza alcun intervento particolare da parte mia se non la rimozione meccanica con una pinza delle colonie.
Effettuo comunque regolarmente i test e sono rimasti sempre stabili e nella norma per il tipo di vasca. Probabilmente i Cianobatteri che sono organismi pionieri hanno beneficiato della giovane età della vasca :-).

cardisomacarnifex 12-02-2014 12:45

Un saluto a tutto. Nel nuovo anno, ritiro su questa discussione per aggiornare la situazione. I valori sono tutti stabili: pH 6, KH 2, temperatura variabile tra i 22 e i 24°C a seconda delle giornate (qua in Toscana in pratica non abbiamo avuto inverno, quindi capitano giornate decisamente tiepide).
Preso dall'interesse per i pesci-gatto, ho provato ad inserire dei Corydoras scelti tra quelli che popolano il bacino dell'Orinoco: C. habrosus, C. melini, C. aeneus "venezuela". Naturalmente non li ho inseriti tutti assieme, la lista è così lunga per un motivo ben preciso: non riesco a far acclimatare nessuna specie :-(. Nonostante esegua scrupolosamente una acclimatazione lunga, superiore anche ad un'ora, ed abbia provato un po' tutti i metodi (acclimatazione in contenitore a parte col goccia a goccia, acclimatazione classica col bicchiere di carta nel sacchetto, acclimatazione con sacchetto bucherellato lasciato galleggiare) tutti i pesci, nell'arco di 12, 24 o 48 ore, muoiono in massa, sempre con gli stessi sintomi: respirazione affannata, nuoto capovolto, galleggiamento, e infine decesso. Sicuramente si tratta di difficioltà di acclimatazione dato che i sintomi sono gli stessi per tutti i pesci e tutte le specie.
L'unico che sopravvive (incredibile!) è un C. melini, introdotto con la prima mandata, che io considero un "unto del signore" visto che è da un paio di mesi che vive in vasca. Ho provato a mettergli due compagni (seconda mandata): tutti morti. Ho provato con C. habrosus: morti. C. aeneus "Venezuela": morti.
Domanda: devo lasciare perdere i pesci-gatto? Forse che, a valori "estremi" come quelli del mio acquario, non si trovano Corydoras nemmeno in natura? Dovrei fare una acclimatazione lunghissima (vasca a parte) cambiando i valori nel giro di 7 o 10 giorni? La questione mi incuriosisce molto, ringrazio tutti quelli che risponderanno.

Come ulteriore "indizio", vi dico che naturalmente nelle vasche dei negozi dove li ho acquistati, non hanno questi valori, hanno il classico pH neutro (immagino 6.8 - 7).

Emiliano98 12-02-2014 13:15

Mah, potrebbe essere la grandissima differenza di pH e kh secondo me, eppure i Cody sono resistenti...
Non è che li hai presi che non erano in forma?

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cardisomacarnifex 12-02-2014 13:22

Ciao. Confermo in parte la tua supposizione: la seconda mandata di Corydoras melini effettivamente non era al top della forma, sono stato avventato io perché dalle mie parti la specie non è molto frequente e avevo paura di non trovarne più. Corydoras habrosus e C. aeneus erano però in buone condizioni fisiche e di salute, sono stato diverso tempo ad osservarli nell'espositore senza notare anomalie. O perlomeno, all'esterno, erano perfetti.
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Su planetcatfish, che è un database on-line sulle specie di pesci-gatto e simili con informazioni sulla diffusione, il comportamento e l'habitat naturale, per le specie di Corydoras presenti nel bacino dell'Orinoco il valore di pH 6 è segnato come limite estremo inferiore del range di tolleranza. Non vorrei che anche in natura si trovino quasi esclusivamente in corpi d'acqua meno acidi, e che quindi non siano mai associati a specie come Dicrossus filamentosus o altri acidofili.

davide.lupini 12-02-2014 13:33

servono altri valori ph/kh e t° son pochi, misura no2/no3/nh3/nh4, po4 i corydoras rispetto ad altre specie sono piuttosto sensibili alla presenza di elementi inquinanti

cardisomacarnifex 12-02-2014 20:46

Ok. MA se avessi ipoteticamente un picco di ammoniaca, non dovrei aver avuto già una moria dei pesci residenti, che continuano a "sorbirselo" stando sempre in vasca?

davide.lupini 12-02-2014 22:16

non tutte le specie hanno gli stesi livelli di "sopportazione" degli inquinanti, il fatto che la strage colpisce solo una determinata specie e non tocca gli altri o è una malattia selettiva o è un intossicazione/avvelenamento e vedendo i sintomi propendo per questa.
se poi si considerando il fatto, sempre se non ho letto male io, che i pesci nella vasca del negoziante non avevano problemi e son deceduti nella tua nel giro di 12/48h, mi vien da dire che il problema è nella vasca.
per quanto riguarda i valori di kh e ph non vedo particolari problematiche, ho tenuto corydoras e altri catfish a valori anche più estremi senza avere perdite.

malù 13-02-2014 00:41

@davide.lupini la butto lì........sosteniamo sempre che alcune riproduzioni in cattività non sono sufficienti a cancellare centinaia/migliaia di anni di evoluzione e, come concetto, è giusto.......però diverse generazioni a ph 7, costringono i soggetti ad un certo "adattamento", questo unito alle solite condizioni di stress, dei pesci arrivati (magari da poco) in negozio, potrebbe anche causare parecchi problemi; considerata anche la diversità da ph 7 a ph 6.
Faccio questa riflessione ripensando ai miei Nigroviridis, pur essendo totalmente salmastri ho dovuto allestire dolce (come erano in negozio) e "salare" impiegando mesi.....molto più lenta di qualsiasi tecnica di adattamento, compresa la "goccia a goccia".

davide.lupini 13-02-2014 01:36

che uno stress causato da un passaggio da un valore x ad uno y può portare a problemi ci può stare, ma che ti ammazzi tutti gli esemplari, selettivamente, di una sola specie mi pare alquanto strano.
sull'adattamento i ciclidi hanno un capacità allucinante rispetto ad altre specie di adattarsi alle più diverse condizioni (e su questo puntano allevatori e negozianti) per fare un esempio in un negozio specializzato in ciclidi ho visto test alla mano ph 8 e cond sopra i 1000 con esemplari sudamericani selvatici e non...dubito che chi li alleva poi a casa li tiene a questi valori e l'adattamento che viene fatto da chi li acquista non è poi tanto diverso da quello descritto pochi post fa per i corydoras.
se tutti i pesci che vende appena toccano un'acqua diversa da quella del negozio muoiono sarebbe fallito da mò ;-)
io nel suddetto negozio ho preso dei ramirezi, adattati da quei valori a quelli delle mia vasca ,con valori per nulla estremi (ph 6.8, cond 200 kh 3/4 gh 5), con un ambientamento di 1 o 2h: 1 solo esemplare su 8 ha avuto un problema di esoftalmo monoculare probabilmente dovuto alla differenza di pressione osmotica, il tutto rientrato in un paio di gg.
indubbiamente qui il problema stà nei valori, ma quelli postati almeno a me non danno a che pensare, 0,8/1 grado di differenza nel ph non ti ammazza un intera specie in poche ore, respirazione affannosa, nuoto capovolto, galleggiamento ecc... mi portano a pensare a una qualche intossicazione, e i corydoras da questo punto di vista sono più sensibili ai valori degli inquinanti che possono essere per loro fatali.
per il discorso passaggio da dolce a salmastro ovviamente è più complesso e non può essere fatto in poche ore se lo fai di botto schiattano seduta stante #36#

Carmine85 13-02-2014 03:29

Quote:

Originariamente inviata da cardisomacarnifex (Messaggio 1062319013)
Ok. MA se avessi ipoteticamente un picco di ammoniaca, non dovrei aver avuto già una moria dei pesci residenti, che continuano a "sorbirselo" stando sempre in vasca?







Quote:

Originariamente inviata da davide.lupini (Messaggio 1062319154)
non tutte le specie hanno gli stesi livelli di "sopportazione" degli inquinanti, il fatto che la strage colpisce solo una determinata specie e non tocca gli altri o è una malattia selettiva o è un intossicazione/avvelenamento e vedendo i sintomi propendo per questa.
se poi si considerando il fatto, sempre se non ho letto male io, che i pesci nella vasca del negoziante non avevano problemi e son deceduti nella tua nel giro di 12/48h, mi vien da dire che il problema è nella vasca.
per quanto riguarda i valori di kh e ph non vedo particolari problematiche, ho tenuto corydoras e altri catfish a valori anche più estremi senza avere perdite.

Beh si in un certo senso il discorso fila, però qui, per esempio, se parliamo di ammoniaca, quale che sia resistenza del pesce, soccombe sotto l'assorbimento di questo elemento, poiché nei pesci, le branchie sono il principale sito di escrezione di cataboliti, in particolare ammoniaca e in minor misura urea.
Quindi queste sostanze
vengono escrete attraverso le branchie, ragion per cui l'ammoniaca è altamente tossica e non può essere conservata, come per esempio i nitrati, nei tessuti, questa non si accumula a va in circolo e quello che fa fisiologicamente é creare una differenza di potenziale delle connessioni delle sinapsi nervose a livello del sistema nervoso centrale, a causa della sua forma ionica, lo ione ammonio NH4+, capace
sostituirsi allo ione potassio K+ nel trasporto delle molecole e nel passaggio di ioni...

A distanza di qualche minuto dal decesso, o durante la loro agonia, se noti che le branchie cambiano colore, è si, un avvelenamento, ma non deve passare troppo tempo dalla visualizzazione delle branchie, altrimenti il dato si falsifca....

Tutto questo, non è per espletare scienza, ma solo per riflettere e riuscire a capire cosa provoca la morte di quei pesci....
Ovviamente i primi a morire sono sempre i più sensibili ai cambiamenti di valori e che hanno la respirazione branchiale meno efficiente di altre specie....se vogliamo quantificare nel tempo, una intossicazione di ammoniaca porta in 24-48 ore alla morte di tutta la popolazione, indipendentemente dalla resistenza del pesce.

Comunque misura l'ammoniaca, ricaviamo l'ammonio, rileva precisamente tutto il resto e tagliamo la testa al toro.
Non escludiamo una eventuale malattia che possa avere il negoziante nelle sue vasche o sono proprio i pesci che arrivano così.


Ciao collega :D

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cardisomacarnifex 14-02-2014 02:13

Domani faccio il test del nitrato. Il test dell'ammoniaca purtroppo non ce l'ho, perché non mi era mai capitato un evento del genere in tutti questi anni. Lo farò fare al negozio appena ritorno. Per adesso non metto nessun altro Corydoras e vedo come evolve la cosa.
Riguardo ad un ipotetico avvelenamento, non saprei cosa dire, perché tutti gli altri pesci sono lì dentro da quando la vasca è stata fatta maturare e non mostrano particolari problemi. Ho anche messo un Otocinclus nuovo un mesetto fa che sta benissimo (acclimatato come i Cory).

cardisomacarnifex 14-02-2014 21:24

Ho fatto il test del nitrato (JBL). Verrebbero circa 1 mg/L, ma non sono convinto: ho il test da tempo, purtroppo non ricordo da quando, e ho il serio dubbio che sia scaduto. Compro un barattolo sterile da analisi, porto l'acqua al negozio, e faccio fare nitrato, fosfato e ammoniaca.

Carmine85 15-02-2014 03:09

Quote:

Originariamente inviata da cardisomacarnifex (Messaggio 1062321740)
Ho fatto il test del nitrato (JBL). Verrebbero circa 1 mg/L, ma non sono convinto: ho il test da tempo, purtroppo non ricordo da quando, e ho il serio dubbio che sia scaduto. Compro un barattolo sterile da analisi, porto l'acqua al negozio, e faccio fare nitrato, fosfato e ammoniaca.

Bene allora attendiamo test migliori o risolutivi..

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cardisomacarnifex 24-02-2014 20:18

Un saluto a tutti. Ecco finalmente i vari valori dell'acquario:

pH 6
KH 2
T media 23°C
NO3 inferiori a 5 mg/L
PO4 0 mg/L
NH3 0 mg/L

Ale87tv 24-02-2014 21:05

#24 non vedo nulla che possa uccidere un corydoras #24

cardisomacarnifex 24-02-2014 22:40

Con la mia negoziante ipotizzavamo, a questo punto, una carenza di ossigeno nelle zone del fondo. Non sono del tutto convinto perché nessun altro pesce ha mai mostrato problemi quale respirazione accelerata o disorientamento, però è anche vero che ultimamente il flusso in uscita dal filtro era diminuito per sporcizia nella girante (che adesso ho eliminato) e per una notevole crescita delle galleggianti che bloccavano molto la corrente d'acqua (diradate anche quelle).

malù 24-02-2014 22:51

Nessun problema per una eventuale carenza di ossigeno.....possono anche respirare aria, per ipotizzare una carenza dovresti vederli andare su molto spesso.

carwi 24-02-2014 22:56

se hanno "carenze" di ossigeno salgono in superficie a prendere una boccata...questi valori li hai rilevati con test a striscette o a reagente e dopo un cambio?


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