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Giordy, non per dire.....ma non si è capito un caspio di quello che volevi dire#rotfl#
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Anche io aspetto che di sapere l'opinione di Ale87tv. @Giordano Lucchetti Quella è la natura, se cacciassi un animale senza mandarlo in estinzione e senza farlo soffrire una vita, magari in un allevamento più "naturale" sarei d'accordo, ma purtoppo non puoi certificare la provenienza della carne (ma anche del pesce, nessuno ti dice "qui dentro non ci sono cose nocive" e per evitare o mangi tutto finchè non scoppia uno scandalo o eviti tutto e vivi comunque. Il ragnetto o il leopardo non hanno preso i genitori di quelle prede aspettando partoriscano e imboccando i piccoli finchè non sono abbastanzagrandi da essere mangiati, fai le dovute differenze. |
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Per star dietro alla crescita demografica, alla "voglia" di benessere e all'aspettativa di vita maggiore, per forza di cose le produzioni (sia animali che vegetali) devono per forza aumentare ed ottimizzare tempi e costi. Su questo pianeta, con la popolazione che abbiamo raggiunto, non ci sono risorse per garantire una vita degna (così come potrebbe intenderla un europeo) per tutti, è un dato di fatto....per poter campare bene e tutti su sta terra dovremmo per assurdo riurre noi stessi, altro che lemucche ;-) Quote:
battute a parte, la differenza è che noi ci siamo evoluti e il nostro cervello consente di saper allevare un animale, risparmiando le forze rispetto alla caccia, così come ci permette di coltivare anzichè andare per forza a raccogliere frutti nel bosco (se è innaturale l'allevamento, lo è anche la coltivazione). all'inizio i nostri predecessori mangiavano solo carogne come ciccia, poi hanno imparato a cacciare e in seguito hanno imparato ad allevare e se vogliamo dirla tutta, non siamo neppure gli unici animali che allevano e coltivano, ad esempio ci sono le formiche che portano letteralmente gli afidi al pascolo Quote:
Se devo evitare una cosa "perchè non è detto che quello che c'è sull'etichetta sia vero", allora l'unica cosa che si deve fare è farsi il proprio orto e il proprio pollaio, se viviamo nella convinzione che tutti scrivono palle sulla tracciabilità e sulle etichette non dobbiamo mangaire o bere più nulla di nulla, manco l'acqua del rubinetto (chi mi assicura che i test fatti non siano stati taroccati e nell'acqua non ci sia dell'uranio?) |
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L'uomo in fondo è soltanto un animale. Solo che ogni tanto si pone dei problemi etici... Quote:
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Vogliamo invece parlare del disboscamento per creare campi di mais, thè, ecc.? Dell'eutrofizzazione causata dall'eccesso di fertilizzanti dati ai campi? Dei pesticidi a base di nicotinoidi che stanno uccidendo le api? E sono solo alcuni esempi... Quote:
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ps Quando ero in vacanza nelle Marche, nel mini market del paese, accanto al banco della carne c'era un cartello col nome dell'allevatore e dell'allevamento del paese da cui proveniva la carne di quella settimana...ed era davvero buonissima! |
Certo che arrivare a paragonare l'uomo con gli insetti mi cadono le p.
Secondo me l'uomo proprio per la sua superiorità rispetto alle altre specie dovrebbe utilizzare l'intelletto per preservare l'ambiente e la natura. L'evoluzione altrimenti si è fermata quando abbiamo iniziato a camminare eretti. Io credo che vada avanti anche oggi, e che alcuni precursori che riescono a rinunciare alla carne e hanno una sensibilità più elevata di altri sono come quei primi ominidi che camminavano eretti metre altri stavano ancora sugli alberi. Meno male che ci sono, perché ci stanno aprendo la strada |
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Ora ho sonno. |
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Comunque, il mio pensiero è quasi uguale a quello di Ale87tv, al quale faccio i miei complimenti per la preparazione in argomento. |
@zyxel: se parliamo di natura e comportamenti naturali, paragonare l'uomo ad un insetto è tutt'altro che fuori luogo; se parliamo di pari dignità di ogni essere vivente, senza gerarchie, allora tale paragone continua a resistere.
Se diciamo che l'uomo è superiore agli altri esseri viventi, non cadono solo le p. ma anche tutti gli altri concetti espressi e si afferma che l'uomo può dominare tutto il resto in nome della sua superiorità. E se gli uomini si sono alzati sulle gambe per cacciare meglio un motivo ci sarà. Ed aggiungo che anche disboscare, arare e seminare un campo ha un impatto negativo sulla natura, solo che non ne sentiamo le grida e quindi ci fa meno impressione di veder macellare un animale. E che far dell'uomo un erbivoro è una distorsione della natura; chi cercherebbe di far diventare erbivora un'orca (animale molto intelligente) spiegandole che non deve mangiare più le foche? Qualsiasi cosa faccia l'uomo ha un impatto sulla natura, visto che ne facciamo parte. E tra queste cose c'è anche il mangiare carne. Ma l'uomo, dall'alto della sua intelligenza, ha scoperto come farlo facendo soffrire la preda il meno possibile. O era meglio quando gli ominidi, già su due piedi, squartavano animali ancora vivi? Usiamo la nostra intelligenza per gestire le risorse invece che per ignorarle. Il successo di una specie in natura sta anche nel saper differenziare le proprie fonti alimentari. Come è già stato detto: Quote:
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E' giusto smettere di mangiarla? No, bisogna solo limitarsi e saper variare. Ciao. |
Beh la superiorità a livello di evoluzione dell'uomo è dimostrata non per niente dominiamo il pianeta(purtroppo).
Io credo che sta nascendo una coscienza comune che forse ci salverà. Oggi le persone rabbrividiscono a pensare alla schiavitù ed altre cose che avvenivano nell'antichità. È normale l'uomo va avanti e forse sarà lo stesso tra 1000 anni x alcune delle nostre abitudini. E magari l'abitudine di nutrirsi di animali e allevarli in modo intensivo x farli diventare fabbriche da carne sarà una di quelle. Il prodotto tradizionale fatto dal piccolo allevamento ci mancherà? L'uomo perderà qualcosa che è anche cultura? Sicuramente si ma vedi siamo in tanti e continuamo a crescere e 6 miliardi di persone non possono mangiare tutti come noi. Non basteranno i suoli, l'acqua e tutto il resto. Dobbiamo cambiare le persone come mouu l'hanno capito prima e x questo le stimo. |
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Alla fine l'uomo è solo una specie infestante che ha saputo adattarsi a molte situazioni, arrivando a soluzioni che gli hanno permesso di invadere ogni angolo della Terra. Ciò che l'ha portato a differenziarsi dalle Melanoides (non intendo evolutivamente, ma le ho prese come altra specie invasiva), l'intelligenza che permette di costruire e usare utensili, è dovuta a una combinazione di fattori tra cui la socialità della specie, la necessità di cacciare grosse prede per sfamare la comunità, la necessità di difendere la comunità stessa dalle insidie della natura senza poter fuggire fra gli alberi, nonché riconoscere alcuni segni della natura, come gli avvoltoi che girano a cerchio in lontananza indicando "cibo gratuito" o i colori -non tutti gli animali hanno la nostra vista a colori, e solo alcuni come certi crostacei arrivano a vedere pure gli ultravioletti- che possono indicare veleno, nel mondo animale come in quello vegetale e dei funghi. Una Melanoides non è così fortunata, non ha una socialità che le permetta di evolvere strategie di difesa, inoltre non ha bisogno di cacciare in quanto detritivora, e non deve differenziare il cibo, inoltre tutte le chiocciole non hanno una buona vista, affidandosi ai tentacoli sensoriali. Non per questo, però, la chiocciola dev'essere disprezzata, solo perché non ha alcuna opportunità per evolversi come noi e non ha il nostro cervello. Ogni animale ha una propria intelligenza, una propria strategia scritta nel DNA, e per le melanoides, dopo anni e anni di evoluzione, la strategia vincente si è rivelata quella del numero, la stessa usata da molti pesci, anfibi e rettili. Non ha senso infatti dire che "un cane è meno intelligente di un maiale" in quanto l'evoluzione ha selezionato questi due animali per avere uno stile di vita diverso, in ambienti diversi (in effetti basta pensare a un cinghiale e a un lupo, c'è un po' di differenza...), e quindi hanno anche sviluppato intelligenze diverse. Il lupo poi vive in branchi di cacciatori, per cui bisogna considerare non il singolo ma il gruppo, al pari delle api e delle formiche. |
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è come se io dicessi: tutti i vegetariani sono dei pirla....no, sono pirla quelli che diventano vegetariani-vegani per motivi assurdi e per convincere gli altri spacciano verità fasulle senza fondamenti scentifici perchè non tutti gli viene il magone a pensare che una salsiccia prima era un porcellino felice che grufolava nel fango. (così come se un "carnivoro convinto" mi viene a dire che le verdure non servono perchè non fanno altro che fargli fare troppa cacca e che abbiamo la dentatura come la tigre del bengala, si becca del pirla ugualmente come la sua controparte veg)! |
Non è proprio il mio pensiero cmq il concetto c'è. Non penso che siamo dei cavernicoli noi che seguiamo un'alimentazione tradizionale. L'unico appunto non vedo nella macellazione di un animale il male assoluto, ma io mi riferisco solo ed esclusivamente ad una sostenibilità ambientale di certe scelte rispetto ad altre.
L'umanità può continuare a far finta di nulla come stiamo facendo.ma tutta la comunità scientifica è concorde che alcuni effetti di certe scelte li vedremo noi, non i nostri figli o nipoti ma noi. Io ad essere sincero penso che la loro sia una battaglia inutile, non è sufficiente e forse bisognerebbe pensare a stabilizzare la popolazione. Ma almeno loro fanno qualcosa (insufficiente ed inutile nel complesso) magari estremizzano stanno diventando loro stessi parte del sistema con vere e proprie lobby, ma il pensiero originale di ridurre il proprio impatto sul pianeta è corretto. |
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Ma non credo che la soluzione sia il diventare vegano. |
Il problema del nostro pianete è che noi umani ci siamo adattati alla perfezione. Non temiamo nessun predatore, non temiamo le malattie, non temiamo la fame. Se anche trovassimo il modo più efficiente possibile di sfruttare la superficie del pianeta non sarebbe sufficiente. La popolazione continua ad aumentare e se anche fossi tutti vegetariani non potremmo sfamare tutti gli abitanti. Ho impariamo a produrre cibo sintetico come in Star Trek oppure tra pochi anni ci si ammazzerà letteralmente per un tozzo di pane
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oh mi avete citato e adesso vi pigliate la filippica...:-D :-D
1) non voglio convincere nessuno a mangiare carne. se ero bravo a convincere qualcuno, andavo in televisione a vendere materassi con mastrotta :-D solo mettiamo i puntini sulle i sui fattori scentifici. 2) sfatiamo il mito degli animali buoni e uomo cattivo, che mi pare il mito del buon selvaggio. Tutti gli animali non rispettano l'ambiente per coscienza. Però per fortuna hanno un fattore di contenimento (dinamica preda- predatore, malattie da sovraffollamento e carestia cibo) che mantiene l'ambiente in equilibro, o meglio con periodiche fluttuazioni a cui il sistema reagisce riportando la situazione di equilibrio dinamico. Animali alloctoni fanno il desfo (nutrie, procambarus, siluro, infantria cunea, ratti e topi) se portati al di fuori di questo equilibrio. L'uomo è un bastardone, praticamente immortale se consideriamo la parte occidentale (non muoriamo mai cribbio!) la vecchiaia in natura non esiste, passato il periodo riproduttivo il sistema ti trasforma. e alla lunga ci siamo evoluti su questo aspetto, facciamo meno figli in occidente. nel contempo abbiamo appreso una sorta di autoregolazione: agricoltura e allevamento. Se torniamo caccia raccoglitori, stiamo in 2 abitanti per 20 - 30 ettari (la butto lì, ma non la sbaglio di tanto) |
3) esistono i farabutti in tutti i settori, anche in allevamento e agricoltura, ma non sono la regola
4) lo splatter fa scena, e la scena fa audience: se faccio un documento dozzinale pro veg mi conoscono tutti. se trovo una cura per le emmoroidi innovativa non mi caga nessuno! 5) gli ormoni sono vietati in unione europea 6) l'allevamento è molto remunerativo? :-D si lavora con margini di lavoro ridottissimi, mercati che variano, commesse che saltano... il fatto che il settore muova miliardi di euro, non significa che gli allevatori diventino ricchi... ma è pur sempre un lavoro e ci si vive. 7) vacche (mucche non è italiano, al massimo lo considerano un neologismo onomatopeico) caricate con il trattore... ok. cioè l'impiegato rompe il membro per un grado centigrado in meno di aria condizionata o perchè la sedia non è abbastanza sediosa... e l'allevatore deve prendersi una pedata da una vacca. Ah 50 anni fa, erano bastonate... meglio? 8) allevamento intensivo: per quanto sbagliato ha fornito carne a tutti. Per allevare in maniera efficiente primariamente sei una fabbrica di carne, poi concordo sul benessere. 9) vogliamo salvare il mondo? dobbiamo diminuire il tasso di crescita. cominciare a pensare ad al massimo a 2 figli a coppia, e ci siamo. ma tutti, anche india e africa. nel contempo, l'occidente deve smetterla di consumare tecnologia come acqua fresca e darsi una svegliata (ergo basta andare in centro in auto per andare in palestra e cambiare i phone ogni fase lunare) 10) volente o nolente le specie allevate e coltivate hanno vinto. sono più diffuse dei selvatici. 11) se sei vegetariano poniamo che vivi di più. se vivi di più consumi di più. 12) non ci estingueremo per fame. come ogni bravo animale, in sovraffollamento, un branco dominante elimina il branco più debole. è brutto. ma spero di stare dalla parte del più forte. |
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[Premessa]IMHO [/Premessa]
Intanto la pianta un sistema simil nervoso ce l'ha.. ci stanno studiando sopra, che provi sensazioni è provato. Che sia cosciente ho i miei dubbi. Dire che mangiare le piante è ugualmente una cattiverie è arrampicarsi sugli specchi. Io sono simil vegetariana ("simil" perché vivo in umbria, e se qui dici "guarda, oggi la carne non mi va", ti rispondono "ah allora ti prendo un po' di prosciutto, abbiamo anche salsicce e mortadella in frigo" #23 ) Però i miei motivi sono un po' tutti messi insieme, ma non vado a vendere il mio pensiero finché qualcuno non mi chiede spiegazioni. Quello che cerco di vendere agli onnivori è la riduzione del consumo della carne (mangiarla a pranzo e a cena tutti i giorni non fa bene), preferire carni bianche (bene per la salute e bene per l'ambiente) e soprattutto il biologico.. che non significa spendere una marea di soldi per andare al NaturaSi, ma significa ricordarsi che tutte le città hanno intorno la campagna.. e la domenica, quando andiamo a fare un pic-nic possiamo anche cercare un bravo agricoltore/allevatore da cui rifornirci (anche le piccole aziende sono controllate)... insomma.. vendo il chilometro zero e il biologico.. che significa anche che, se abiti in città e il terrazzo regge puoi benissimo coltivarti l'insalata, pomodori, tutte le piante aromatiche (molte poi sono perenni) e magari (se proprio il terrazzo REGGE) anche i limoni. Non ti fidi del contadino dietro casa, perché va in giro tutto zozzo e senza denti? ci sono sempre le cooperative, carne controllata, proveniente per lo più dai dintorni e non vedi l'agricoltore inzaccherato (ma poi.. voglio vedere un agricoltore che entra in stalla in giacca e cravatta). Si risparmiano anche bei soldini e ci guadagna la salute e l'ambiente (si spera che per andare da un allevatore ad ordinare mezzo agnello non debba fare gli stessi 150Km che farebbe un camion). E gli animali di solito sono trattati meglio, rispetto all'allevamento intensivo (almeno dalle mie parti è così). Se uno poi ha un giardino ed è vegetariano, niente gli vieta di allevarsi qualche gallina. Ad un certo punto magari non farà più le uova.. da quel momento sarà un po' come tenere un pappagallo, magari ci tiene pure pulito (non uso la gallina come esempio, intendo proprio gallina, in quanto la vedo ardua e controproducente tenersi una mucca per il latte come animale domestico per tutta la vita.. e spalare non fa piacere a nessuno). Sicuramente però, anche gli onnivori possono fare scelte più ponderate in favore dell'ambiente. Se ci si ingegna un po' si riesce anche a risparmiare, mangiando bene e inquinando meno (ma lo stesso vale per i vegetariani.. scegliere il kilometro zero e seguire la stagionalità, farsi le conserve, e cose così). Non sopporto quello che ti fanno "oddio ho visto un video raccapricciante che fa vedere quello che succede in un macello, mi sono sentito male, non posso vedere queste cose, povere bestiole".. si ok, ci sta.. però a cena non mangiarti la bistecca. Per farvi capire come la penso, io abito in campagna, un lato della mia famiglia è di stirpe contadina e papà mantiene alcune abitudini. Il mio ragazzo mangia tranquillamente la carne. Ecco.. noi a dicembre-gennaio prendiamo il maiale da un parente qui vicino, ecco lui (il mio ragazzo) su mio invito viene su e aiuta papà a fare le parti, fare le salsicce e tutto quello che vogliono, partendo dalla mezza carcassa appesa al soffitto. Se così non fosse credo che il mio ragazzo si prenderebbe tutte le paraculate del mondo da parte mia. La coerenza ci deve essere in tutto, a mio avviso.. ma so benissimo che la maggior parte della gente si comporta come la persona scandalizzata suddetta. E poi vabbè.. ci sono quei vegani che cercano di imporre la loro alimentazione al cane e al gatto e a quel punto mi cadono le braccia.. cioè... allora comprati un pappagallo o un coniglio... sii coerente anche tu vegano! E poi ogni tanto nei miei momenti di ordinaria follia penso.. ma le mucche, le galline, le pecore..non esistono allo stato brado...ma se tutti fossimo vegani, nessuno mangiasse più carne nè derivati animali... queste bestie le vedremmo solo sui libri di scuola elementare? #rotfl# che poi mi fanno ridere quelli che non mangiano il miele (tra l'altro la cera d'api è l'alternativa più giusta alla paraffina per le candele.. prenderei a bastonate il vegano che tiene le candele bianco candide in casa).. secondo me non sanno che se non pungessero, l'apicoltore se le porterebbe a casa e gli canterebbe la ninna nanna.. visto che morte non renderebbero più mele, e se mal trattate rischia la sciamatura! Vabbè insomma, il tutto per dire.. viva la scelta biologica a chilometro zero, che si tratti di insalata o di salsicce (meglio il pollo però ;) ) EDIT. Tornando ai pesci.. vivessi a Roma cercherei senza dubbio... pesci a Km 0 :-D magari da alcuni di voi che hanno avuto nascite, lo stesso per le talee.. ma ahimé sono intrappolata in un a piccola provincia, dove siamo solo in 3 (almeno ufficiali, reperibili sui forum)... anche perché.. ci guadagna il portafoglio :-D (e indirettamente non si va ad alimentare tutta quella manfrina di indotto che a qualcuno scandalizza) Ovviamente il tutto nei limiti del possibile.. a me il telefono serve.. e non è proprio a km zero, ma su quello che si può, credo che si deve cercare di scegliere la strada più breve |
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per il resto il tuo discorso non fa una piega (sostituirei forse biologico ad integrato, ma andremo troppo sul tecnico ;-) ) proprio perchè è un punto di vista personale ma non ipocrita o parziale :-) |
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Per quanto riguarda le piante mi basavo su un documentario di Piero Angela di un paio di settimane fa :-D molto carino e interessante, ma i termini tecnici li ho già dimenticati :-)) |
boh per le piante è un po' un casino... cioè il concetto di soffrire lo abbiamo inventato noi per descrivere tutte le sensazioni negative legate alla trasmissione di stimoli elettrici sia dall'esterno (mi pesto un piede) sia dal sistema nervoso centrale ( la morosa mi dice che non devo andare al pet festival)... quindi il termine associato alle piante che non ce l'hanno il sistema nervoso è un pò la forzatura... se invece parliamo di reazioni biochimiche allora si è un mondo in costante evoluzione, ed è attualmente studiato per sviluppare i fitofarmaci di 4a generazione :-)
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Scusa Ale, puntualizzo un concetto: la trasmissione dei segnali nervosi è comunque un fenomeno biochimico mediato da neurotrasmettitori (la stessa corrente che "porta il segnale" è un mero spostamento di ioni da un lato all'altro della membrana, un mero fenomeno biochimico), quindi più che tra impulsi elettrici e segnali biochimici, io mi limiterei a distinguere tra presenza o assenza di sistema nervoso; sottolineando comunque, sempre per essere petulante, che l'assenza di sistema nervoso organizzato rallenta solo le reazioni, non esclude la trasmissione di segnali (vedi ad esempio l'ingiallimento coordinato delle foglie).
ps Quote:
Mucche è italiano, non è linguaggio tecnico. Scusa ma sono appena sveglio, quindi sono noioso :-)) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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