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Sicuro di fare solo rocce morte?
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Sicura è la morte :-d ma al 99% si
In questo modo posso con calma fare una rocciata come piace a me Emanuele |
Ma così non si allunga di una sassata la maturazione?
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Sicuramente..
Emanuele |
Piccolo aggiornamento
Ho ordinato 3 kg di rocce morte Emanuele |
Manu....magari ne avete già parlato in questo post...e non ho voglia di andare a rileggermi tutto ma, invece di comprare le rocce morte, non potevi fartele tu???
non tanto per il costo ma cosi facendo te le facevi su misura no???? chiedo he?? |
Manu, basta che non lo disfi sul + bello :-D
Inviato da Iphone direttamente dal lato oscuro della luna. |
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Giordy ha ragione :-d Emanuele |
Ma mettrai lo skimmer? Ricordiamo che sono sempre 30 litri ;-)
Posso darti un'idea che molti sognano di fare ma che nessuno ha il coraggio di dire/fare? :-) Io prenderei una bella anemone (entacmea quadricolor, la più bella, o anche Heteractis crispa), la mettrei al centro, aspetterei che si stabilizzasse (si mette dove le pare), e poi iserirtei i primi coralli lontani da lei....s sarebbe un'idea soft, ma molto d'effetto |
Anemone in 30 litri?... Lordi? Ma anche no.
Ma anche dsb in vasca alta 30cm? 12 cm di sabbia e 2 o 3 dal bordo e potrà mettere solo diacosomi... Stesi sul fondo Inviato dal mio GT-I9100 con Tapatalk 2 |
Niente anemoni e niente dsb
Solo molli tipo xenia zoantus e discosomi Emanuele |
Io mi sono sempre chiesto una cosa: nei negozi tengono per mesi per i di dimensioni generose in piccole vaschette, e sopravvivono alla grande. Stesso dicasi per le anemoni. Perché in un 30 litri non potrebbero stare bene? Secondo me a volte siamo troppo esagerati con questo o quel metodo di gestione con il risultato di allontanare e di molto i neofiti da quest'hobby
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Innanzitutto non è vero che sopravvivono alla grande. Anzi direi che proprio a livello concettuale il termine sopravvivenza non può includere una qualsiasi idea di benessere. Diciamo che spesso sopravvivono. Aggiungiamo che quegli acquari spesso hanno una grossa tecnica, non riproducibile in piccolissime vasche casalinghe che solitamente non hanno nemmeno sump. Le stesse anemoni ne muoiono a centinaia durante l'import e tenerle in piccoli acquari è pericoloso perchè possono far collassare il sistema. Un negoziante in una vasca di esposizione non solo se collassa svuota e riparte ma in ogni caso bisogna valutare l'acqua totale di una batteria e non della singola vasca. La domanda è sempre la stessa: vogliamo far vivere o sopravvivere gli animali? sono concetti molto diversi. Vivere vuol dire dar loro un ambiente adeguato anche se non conforme a ciò che avevano in mare: è l'esempio degli acanturidi che nonostante non troveranno mai più le enormi distese del mare aperto e delle praterie algali sarà necessario proprio per questo donare loro un acquario di dimensioni adeguate. Voler far sopravvivere un animale è una cosa diversa: per studio ho fatto sopravvivere mesi una postlarva di gambero in un ambiente cubico di 2 cm di lato. Quella di certo non è vita. L'animale è stato poi liberato ovviamente in mare. Il neofita deve fare fin da subito le giuste scelte: avere un nanoreef carico di pesci inadeguati provoca solo sovraccarico del livello di sostanze azotate e fosfati con risultati che tutti ben conosciamo nonchè squilibri notevoli. La vasca ingestibile e/o piena di alghe è uno dei motivi principali per cui si smontano gli acquari. Per non parlare poi del fatto che un animale in un ambiente inadeguato vada più soggetto a morte e questa è la seconda motivazione per la quale una persona smonta acquari. Inoltre ancora un sovraccarico di pesci richiede ulteriori attrezzature per filtrare l'acqua e questo vuol dire maggiori consumi che è l'ultimo motivo per cui un neofita smonta. Quindi è l'esatto contrario: il neofita che vuol riempire l'acquario spesso smonta. il neofita che ha SUCCESSI decide di acquistare una vasca di volume superuire se vuol mettere pesci inadeguati per il suo attuale litraggio. Saluti |
Non sono per niente d'accordo conte e non per la non condivisione del pensiero "eco sostenibile", ma per il concetto che fai di gabbia e di vasca. Purtroppo un'acquario per quanto grande possa essere rimane una gabbia in cui noi acquariofili cerchiamo disperatamente di mantenere un equilibiro costringendo animali esotici ad una vita totalmente differente da quella per cui la natura li ha pensati. E per quanto bravi possiamo essere non riusciremo mai ad offrire ai nostri ospiti una vita paragonabile a quella dei veri reef. È una profonda ipocrisia credere che le rocce vive di cui facciamo largo uso, ad esempio, siano state prelevate senza danneggiare l'ambiente. Purtroppo come tutti gli hobby che coinvolgono gli animali, si va oltre, ci si dimentica le vere esigenze degli organismi che si va ad allevare. Serpenti, rettili, insetti non sono fatti per i terrari, così come i coralli non sono fatti per le vasche. Superato questo compromesso, io credo che troppo spesso ci si fossilizza su un metodo (quello berlinese) e si scartano altri metodi come i filtri biologici che possono aiutare e non poco un neofita con poco tempo. Inoltre ci sono animali che. In tutta la loro vita non percorrono più di 200 litri e che quindi sono perfetti per le nostre vasche
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Ettorevivo, sono d'accordo con te, tranne su una cosa, il berlinese e il dsb sono i più usati anche perchè sono i "migliori", il filtro biologico non è più il miglrio, e se vuooi ti spiego anche il perchè ;-)
Una cosa, SOno d'accordo con te sulle rocce vive, sono totalmente contrario, infatti quelle che presi io erano morte, e provenivano da una vascca disallestita anni addietro ;-) (ricorda eprò, che le rocce in genere sono allevate in speciali allevamente, che non sono altro che vasche all'aperto (tropici) dove le rocce vengono immerse e fatte maturare ;-) Ultima cosa: I CORALLI NEI NOSTRI ACQUARI SOPRAVVIVONO, E NNON VIVONO, E' BRUTTO DA DIRE MA E' COSI'! |
ettore preciso che non ho mai visto in negozio anemoni in vasche piccole.... il mio comunque ha una apertura di 25 cm gia' mi riempie la mia vasca di 100 litri figuriamoci in un 30 dove lo metti?
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ho la sensazione che colui che ha messo un hepatus in trenta litri si sia rotto le scatole di essere preso come esempio di ingenuità e acquariofilia non consapevole.
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Aristide sono di ritorno dal negoziante e ne aveva due in esposizione. Certo mettere Hepatus in 30 litri (ma anche in 150) equivale ad ucciderlo ma così come tanti altri animali. Io sono per il compromesso per la giusta via di mezzo. Non so se a voi é mai capitato, ma nei negozi dibattiti non ne ho mai sentiti. Cambia sempre tutto quando si é dal vivo. A me personalmente piace cercare di creare un sistema indipendente, piace accudire il sistema, più che gli animali in senso stretto, questo faccio anche col mio dolce faccio cambi regolari con acqua d'osmosi addizionata di sali amazonas, una pratica che qui da noi è da folli. Mi dicono. :" che senso ha spendere tempo soldi e fatica quando i pesci che allevi costano 1 euro? Non fai prima a comprare i di nuovi quando muoiono?" La realtà di chi ci circonda è anche questa. Chi come noi fa un hobby consapevole come l'acquarologia che comporta uno studio approfondito di certa biologia, non può non rendersi conto Dell' assurdità che muove le nostre menti e cioè quello di portarsi in salotto o in ufficio un pezzo di barriera corallina..
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Chiedo eh, perchè sai, a scrivere a volte si può interpretare male, per quello chiedo. |
L'anemone in 30l è sconsigliato inserirla come è sconsigliato fondamentalmente inserirla nei nani, perchè è di norma più vagile degli cnidari, e questo comporta il rischio che muovendosi ti "bruci" cioè ti attacchi i coralli che incontra sul suo cammino eliminandoli per ricavare più spazio per il suo spazio vitale.
Quindi in un nano che è già difficile posizionare gli animali in modo ce non si infastidiscano tra loro, inserire un tale animale è abbastanza sciocco. Poi alcune specie possono crescere veramente molto, e se nella mal capitata eventualità muoiano ti rilasciano nella vasca una tale quantità di tossine che molto probabilmente ti costringerà a riniziare la vasca. Quindi:
per la questione dei pesci sotto i 40l l'ho spiegato molte volte e sinceramente adesso non ho voglia di ripetermi. |
e dove li teneva sti due anemoni?
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In una vasca da esposizione
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quindi non in una vaschetta?
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Poi parli di hobby consapevole, mah. Ognuno poi trae le sue conclusioni. Sent from my iPhone using Tapatalk |
Si.. Io parlo di hobby consapevole.. Ma consapevole anche del fatto che certa dietrologia ecologista la trovo fuori luogo. Il mio hepatus fu un errore non mio purtroppo.. Mi fu regalato per natale e non potei restituirlo perché era stato comprato direttamente da un grossista. Mi si scatenò contro tutta una serie di improperie inutili sul fatto che non di possono tenere in 200 lordi ecc ecc. Non contenti gli stessi mi regalarono 3 discus splendidi per la mia vasca dolce dove ho due grossi Piranha.. Fortunatamente ho potuto simulare la loro morte e li ho regalati ad un amico..
L'esperienza ci aiuta a non commettere errori, ma spesso è anche difficile trovare risposte chiare ed univoche.. |
Chi compra un pesce lo fa perché è bello, interessante e a volte utile. A volte solo perché è bello..
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Proprio perchè hai già vissuto questi errori dovresti confermare che ai neofiti in un nanoreef non vanno fatti inserire pesci invece dal tuo primo intervento non mi sembrava fosse questa la tua linea di pensiero. Quote:
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Non mi sono espresso bene probabilmente. Il discorso è ampio e lo sposterei sulla frustrazione che deriva dalla morte di uno dei nostri ospiti, frustrazione che ci porta spesso ad abbandonare.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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