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buddha 28-03-2012 15:48

Ivano io ti dico che vedo molti ragazzi che si direbbero più in gamba di altri con sostegno ma scrivono bene ect.. Inoltre io ho raccontato un fatto che mi è stato dichiarato da un genitore..
E considera anche che nel corso di 15 anni ho visto quadruplicare i dsa..prima non c'erano? Senza nulla togliere alla tua ragazza che sarà e cezionale e preparatissima, ma qualche mela marcia c'è anche là..
Aland dovevate denunciarla quella
Maestra..non doveva arrivare a terminare un anno di lezione..a casa non ne parlavate?

fabiopre 28-03-2012 15:55

Quote:

Originariamente inviata da claudiomarze (Messaggio 1061562235)
colpa solo e soltanto dei genitori secondo me.
ci vogliono gli schiaffi!!!!!!
altrimenti:
maschi: fannulloni , svogliati e tossici
femmine: fannullone, zoccole, tossiche.

io ci lavoro con queste fasce d'età

Non ci vogliono gli schiaffi... ci vuole il buon esempio, l'intelligenza e la buona volontà per seguire i propri figli.. IMHO.

:-)

Valerio.30 28-03-2012 15:59

Fidati che però qualche schiaffo (parlo io che ho 20 anni) ci vorrebbe, soprattutto a questi nuovi. Buddha per me ha messo in luce alcuni, non tutti, punti chiave.
Io me le ricordo ancora le bacchettate sulle mani di mia madre e le pizze sul c..o di mio padre, e ora col senno di poi, posso affermare che non mi hanno fatto male, anzi...

Aland 28-03-2012 16:05

Certo che l'abbiamo detto ai genitori, era intoccabile quanto pare.

In terza elementare più della metà abbiamo cambiato scuola.


Per tornare nel merito della discussione una delle colpe che do agli insegnati, non tutti, è quella di portare i ragazzi nelle piazze a manifestare non per difendere il diritto allo studio, ma a difendere gli interessi degli insegnanti.

Sacrosante le parole di Cossiga.

Abra 28-03-2012 16:16

Quote:

Originariamente inviata da fabiopre (Messaggio 1061562601)
Quote:

Originariamente inviata da claudiomarze (Messaggio 1061562235)
colpa solo e soltanto dei genitori secondo me.
ci vogliono gli schiaffi!!!!!!
altrimenti:
maschi: fannulloni , svogliati e tossici
femmine: fannullone, zoccole, tossiche.

io ci lavoro con queste fasce d'età

Non ci vogliono gli schiaffi... ci vuole il buon esempio, l'intelligenza e la buona volontà per seguire i propri figli.. IMHO.

:-)

Schiaffi no .....ma un qualche cricco in fronte sì , con il ristorante vedo delle cose da far accapponare la pelle , bimbi che saltano sulle sedie , offendono i genitori e i genitori " è così irruento " " offende ma poi passerà " ma ***** alzati dalle un pattone nel culo e vedrai come si siede buono buono , o non ti offende , sarà che i miei sono cresciuti così e dove vado mi fanno i complimenti , e grosse turbe non ne vedo.

fabiopre 28-03-2012 16:45

Quote:

Originariamente inviata da Abra (Messaggio 1061562667)
Quote:

Originariamente inviata da fabiopre (Messaggio 1061562601)
Quote:

Originariamente inviata da claudiomarze (Messaggio 1061562235)
colpa solo e soltanto dei genitori secondo me.
ci vogliono gli schiaffi!!!!!!
altrimenti:
maschi: fannulloni , svogliati e tossici
femmine: fannullone, zoccole, tossiche.

io ci lavoro con queste fasce d'età

Non ci vogliono gli schiaffi... ci vuole il buon esempio, l'intelligenza e la buona volontà per seguire i propri figli.. IMHO.

:-)

Schiaffi no .....ma un qualche cricco in fronte sì , con il ristorante vedo delle cose da far accapponare la pelle , bimbi che saltano sulle sedie , offendono i genitori e i genitori " è così irruento " " offende ma poi passerà " ma ***** alzati dalle un pattone nel culo e vedrai come si siede buono buono , o non ti offende , sarà che i miei sono cresciuti così e dove vado mi fanno i complimenti , e grosse turbe non ne vedo.

Io ritengo che la punizione giusta al momento giusto aiuti a riflettere più che un ceffone che, nella maggior parte dei casi, non aiuta a riflettere...
...vedo lo schiaffo più come una sconfitta genitoriale che come un "mezzo" educativo.

Per il ristorante, giusto perché hai citato questo, bisognerebbe analizzare anche da quanto il bimbo è a tavola... dopo una cena di tre ore anche io salterei sulle sedie; spesso pretendiamo che i nostri figli facciano cose che non sono per la loro età e questo è sbagliato... :-)

Abra 28-03-2012 16:49

E' ovvio che non mi riferisco a bimbi che stanno 3 ore seduti ;-) ho figli pure io eh , ma ti garantisco che bimbi maleducati e arroganti ne sono passati parecchi , e la maggior parte avevano genitori menefreghisti.
Io con i miei ho sempre agito con le 3 regolette :
Te lo dico e te lo spiego
Te lo ripeto e te lo rispiego
Mi alzo e parte il cricco
Sta poi a te capire le cose senza farmele ripetere 2 volte.....e non parlo di schiaffo mai dato uno schiaffo hai miei figli ;-)

egabriele 28-03-2012 17:00

Quote:

Originariamente inviata da Abra (Messaggio 1061562667)
ma ***** alzati dalle un pattone nel culo e vedrai come si siede buono buono , o non ti offende , sarà che i miei sono cresciuti così e dove vado mi fanno i complimenti , e grosse turbe non ne vedo.

L'importante e' che siano dati freddamente e selettivamente, cioe'
non perche' si perde la testa, ma perche' razionalmente classifichiamo
dei comportamenti gravi ed inaccettabili e decidiamo che meritano una
punizione esemplare.

E l'importante e' dare anche l'esempio. Nei ristoranti ho visto adulti comportarsi
peggio dei bambini. Come la stanza fosse loro e non ci fossero altri clienti agli
altri tavoli. Cosa vuoi che imparino i loro figli in quanto a rispetto ed educazione?

Achilles91 28-03-2012 17:02

cmq alla fine serve sempre un po di buon senso da parte nostra ( ragazzi ) e quello che manca perche mi posso bastonare quanto mi pare ma se non capisco un h non vado da nessuna parte
gg siamo molto superficiali un esempio stupido

io per fortuna a 18 anni ho trovato lavoro appena finita la scuola la mia intenzione era continuare i studi ma visto che avevo trovato una cosa che mi piaceva fare ho cominciato a farla
dovevate vedere i miei amici "ma ke ca..o fai , ma ndo vai , te sfruttano e basta ecc.ecc.
su 20 persone 15 sono andati a fare architettura 4 avvocati e uno medico c'e ne fosse uno che a superato l'anno hanno solo buttato soldi perche non hanno un po di buon senso

buddha 28-03-2012 17:06

Fabio il fatto è che prima ci parli, ci rifletti, ci ragioni, glielo rispieghi con le buone, cerchi di capire se c'è qualcosa che lo turba ma quando è troppo devono capire che basta!
Non sempre bastano le Parole e le buone maniere..di fronte a certe risposte di alcuni allievi avrei voluto avere una bacchetta..io non tollero l'arroganza.. E ti assicuro che gli allievi con più più mi sono preso di brutto (a parole intendiamoci e non male parole, ma anche solo alzando il tono di voce in botte E risposte continue) sono quelli che poi mi hanno ringraziato di essere stato magari un po' duro.. Certe volte i ragazzi cercano di essere educati ma i genitori non lo vedono..ed ecco che cercano altrove..se serve, uno schiaffo male non fa..poi se ci si riesce a parole tanto meglio intendiamoci..

Buran_ 28-03-2012 17:18

forse non è molto chiaro un concetto: basta con i genitori che fanno i fratelli maggiori!!

lo schiaffo o la sculacciata, potrebbero a volte essere esagerati, magari ci si potrebbe un pò rammaricare dopo ... ma serve a "creare" i ruoli e far capire che esistono nella vita. Serve ad un bambino a far capire che un genitore ti ama ma è anche qualcosa di totalmente diverso da tutti gli altri, è un papà ed una mamma e saranno unici...

da questo poi viene anche il ruolo docente/studente che NON deve essere impostato come il ruolo falso del docente-amico che tanto ha preso moda negli ultimi decenni...

garth11 28-03-2012 17:19

Quote:

Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061561641)
Ciao, come molti di voi sanno sono insegnante da 15 anni quasi..vedo moltissimi giovani (dai 14 ai 18 anni) avere sempre meno voglia, meno interesse Per lo studio, poca autostima e soprattutto molta arroganza..come mai secondo voi?
Io mi sono dato alcune risposte che vorrei sottoporre alle vostre critiche (in ordine di possibile veridicità):
1) le promozioni facili (ormai dai tempi dei debiti) hanno abbassato il grado di gratificazione dello studente volenteroso e quindi si abbassano i numeri degli studenti meritevoli..
2) il troppo "comodo" in cui vivono la maggiore parte dei ragazzi non li fa maturare e ci troviamo le aule piene di bambini (giuri che molte volte penso che abbiano la maturità di un bambino di 4/5 anni)..forse qualche responsabilità in più bisognerebbe proporgliela fin da più piccoli
3) le scuole elementari e medie ormai sono poco più di un bar e si trascura la scolarizzazione, compito che dovrebbe essere primario per queste istituzioni, ma soprattutto non si boccia e i ragazzi imparano che si andrà avanti sempre e comunque e quindi perché impegnarsi..ed alle superiori troveranno conferma di ciò 😡
4) viviamo in un mondo dove la cultura non paga (in tutti i sensi) e quindi la scuola ha perso credibilità, il mito del calcio spadroneggia e lo studente è visto come un povero sfigato che farà la fame tutta la vita..

A voi..vi ricordo che i punti sono in ordine di (mia) veridicità possibile..

Io ho attribuito la colpa di ciò ai loro genitori...


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Ricca 28-03-2012 17:43

Personalmente posso dire di aver avuto dei genitori che se sbagliavo lo scappellotto me lo davano... raramente mi sono preso "legnate", forse una o 2 volte in tutto.
Elementari e medie le ho fatte dalle suore dove comunque non transigevano sull'educazione (anche se negli ultimi anni, pur di non perdere i "clienti", hanno abbassato anche loro i canoni) e qualche scappellotto dalla mia maestra elementare me lo sono preso pure io.
Alle superiori ho avuto professori più morbidi (fatemi passare questo termine) che venivano in classe, facevano passare l'ora e andava bene tutto purchè non rompevi troppo..
E ho avuto professori con i controcazzi.... che non volava una mosca... ed era piacevole ascoltarli in classe e riderci e scherzarci insieme fuori dalla classe!
Sono stato segato un anno e tutti mi dicevano: hai perso un anno di vita.
Se prendevo un brutto voto, una nota o una sgridata dalla maestra o prof, a casa mi aspettava l'inferno... altro che genitori che vanno a lamentarsi con i prof.. ma quando mai?? I Prof, giusti o ingiusti, avevano sempre ragione.

Oggi con il senno di poi ritengo che:

La scuola deve essere complementare alla famiglia (non opposta).
Ma questo vuol dire che ci vuole:
1) una famiglia seria che non consideri il proprio figlio al di sopra di tutto e tutti e che sia in grado di dare un'educazione seria!
2) dei professori che non siano solo degli scalda sedie... ma che mettano passione in quello che fanno!

E per chi mi diceva che con la bocciatura ho perso un anno, vorrei dire che quello è stato l'anno più utile di tutta la mia carriera scolastica!!! Ho imparato più quell'anno che in tutti gli altri anni!!!
E' stata una lezione di vita davvero utile!!

Quindi ben vengano le bocciature!!! Nel mondo del lavoro non è bello vedere gente arrivata lì perchè un preside ha voluto promuoverlo sempre e comunque.


E infine, porto un esempio che mi è successo proprio la settimana scorsa:
Ho messo un annuncio di vendita su internet. Mi scrive un tipo in maniera secca:
Offro tot euro e pago in contanti. E' un modello vecchio. Fammi sapere.
Leggo più volte la sua mail.. e mi dico:
Ma una volta ci si salutava... un buongiorno e buonasera non hanno mai ammazzato nessuno... il modo in cui aveva scritto lasciava trapelare un modo di fare di chi è abituato a ottenere sempre tutto.. di un viziato...
Leggo l'indirizzo mail e trovo: nome89@mail.it

E penso: ecco la nuova generazione.... ora si spiega tutto.
Ho risposto dopo 3 giorni rifiutando l'offerta. E piuttosto mi perdo la vendita, ma col cavolo che faccio trattative con un ragazzino che si pone così.
(con tutto rispetto per chi è dell'89 e oltre e sta leggendo).

Mi domando solo che mondo sarà tra 10 o vent'anni, quando i ragazzini super viziati di oggi arriveranno all'età adulta.... #24

DiBa 28-03-2012 19:05

Poca fiducia nel futuro che oggi giorno da la scuola e poca fiducia negli insegnanti , che loro prima di tutti non hanno voglia di stare li e trasmettono solo noia e disinteresse verso la loro materia. Purtroppo piu della meta' dei professori che ho sembra siano forzati a stare in classe...

Poi sicuramente il disinteresse e' anche tipico della nuova generazione...stanno crescendo piu in fretta di quanto si immagini e forse la scuola dovrebbe adattarsi in qualche modo... Per dare nuovi stimoli e non essere la solita ''tiritera'' che va avanti da anni!

DiBa 28-03-2012 19:22

Quote:

Originariamente inviata da Ricca;1061562841E infine, porto un esempio che mi è successo proprio la settimana scorsa:
Ho messo un annuncio di vendita su internet. Mi scrive un tipo in maniera secca:
[I
Offro tot euro e pago in contanti. E' un modello vecchio. Fammi sapere.[/I]
Leggo più volte la sua mail.. e mi dico:
Ma una volta ci si salutava... un buongiorno e buonasera non hanno mai ammazzato nessuno... il modo in cui aveva scritto lasciava trapelare un modo di fare di chi è abituato a ottenere sempre tutto.. di un viziato...
Leggo l'indirizzo mail e trovo: nome89@mail.it

E penso: ecco la nuova generazione.... ora si spiega tutto.
Ho risposto dopo 3 giorni rifiutando l'offerta. E piuttosto mi perdo la vendita, ma col cavolo che faccio trattative con un ragazzino che si pone così.
(con tutto rispetto per chi è dell'89 e oltre e sta leggendo).

Mi domando solo che mondo sarà tra 10 o vent'anni, quando i ragazzini super viziati di oggi arriveranno all'età adulta.... #24

Devo dissentire... E anzi.. SSecondo me sono gli adulti che non hannno rispetto. Io sono un 92 e compro veramente spesso su internet tramite privati.
Ogni volta il mio approccio e' amichevole ed educato .. Pero' ricevo sempre e solo risposte brevi sintetiche e sgarbate.
Il tuo e' un giudizio superficiale... Soprattutto non hai davani la persona .. Potrebbe pure essere suo padre che usa la sua email.. O una persona a cui piace l'89.... Ma soprattutto siamo su internet e non faccia a faccia... E un semplice ciao si puo interpretare in due mila modi. Ed infine esistono , come in tutte le eta' i maleducati! Non facciamo di tutta l'era un fascio .

I ragazzi sono il futuro! Non potete sempre e solo andargli contro. Pensate anzi a che mondo gli avete lasciato......

Valerio.30 28-03-2012 19:31

Io sono del 92 come te, però ti dico, abitando in una città un pò grande come Roma, che se ti fai un giretto sia al centro storico che in zone più periferiche, vedi questo branco informe di testosterone e progesterone che parlano una lingua marziana, coatti, violenti, arroganti, chiassosi e via dicendo. Se lo possono permettere. Il problema è che anche un pò di adulti sono cosi ma voglio dire, siamo in italia... Provate ad andare in Nord Europa e quando tornate qui tra voi e voi vi dite "Ma dove sto? In Bangladesh?" (Con tutto il rispetto per il Bangladesh)

Ricca 28-03-2012 19:33

Quote:

Originariamente inviata da DiBa (Messaggio 1061563013)

Devo dissentire... E anzi.. SSecondo me sono gli adulti che non hannno rispetto. Io sono un 92 e compro veramente spesso su internet tramite privati.
Ogni volta il mio approccio e' amichevole ed educato .. Pero' ricevo sempre e solo risposte brevi sintetiche e sgarbate.
Il tuo e' un giudizio superficiale... Soprattutto non hai davani la persona .. Potrebbe pure essere suo padre che usa la sua email.. O una persona a cui piace l'89.... Ma soprattutto siamo su internet e non faccia a faccia... E un semplice ciao si puo interpretare in due mila modi. Ed infine esistono , come in tutte le eta' i maleducati! Non facciamo di tutta l'era un fascio .
I ragazzi sono il futuro! Non potete sempre e solo andargli contro. Pensate anzi a che mondo gli avete lasciato.. I vostri padri hanno fatto la guerra per voi...e noi giovani siamo in un epoca di crisi .. Dove i piu penalizzati siamo proprio noi che ci facciamo anni e anni di scuola per poi ritrovarci con le mani in mano.

Sicuramente il mio è un giudizio superficiale..
Ma ad uno che mi scrive senza neanche un saluto, mi tiri giù il prezzo e di parecchio e con arroganza mi critichi l'oggetto che stai comprando... Devo indagare se dall'altra parte c'è un genitore, un bimbo o un vecchietto? Leggo un 89 e sapendo come sono molti (alcuni? Comunque non tutti, per fortuna) a quell'età.. Non mi faccio troppi problemi!
Resto dell'idea che l'educazione è una virtù sempre più rara (a qualunque età), ma l'arroganza è di un numero sempre maggiore nelle nuove generazioni.
E questo non è qualunquismo..

E comunque, per la cronaca.. Ho 31 anni. Scrivi di me come ne avessi 50! E che diamine.. Non mi fare più vecchio di quello che la mia carta d'identità mi ricorda!!
:-D


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Giordano Lucchetti 28-03-2012 19:37

inizio questo discorso mettendo in chiaro una cosa: io sono stato bocciato, perché sono pirla e odio lo studio.

Ma a parte questo, guardando la folla di miei coetanei che mi circonda, non mi riconosco. Io non rientro alle 4 del mattino (se non alle 6) la domenica, non fumo, non bevo (o almeno una birra ogni tanto quando mangio una pizza) e non mi drogo... quando i miei coetanei parlano piuttosto sto zitto e non mi intrometto nei discorsi altrui perché personalmente non mi interessano (non ho voglia di parlare 24H su 24 di videogames, fumo, *******, facebook, discoteche etc... piuttosto parlo con il mio prof di biologia, o comunque con persone adulte).
Io mi reputo tuttavia "normale", anche se vado relativamente male a scuola (ma questo non c'entra), eppure vengo definito "nerd", perché piuttosto che andare al parco a spararmi le canne sto a casa a leggere, perché invece di uscire e andare in discoteca al sabato vado in ludoteca o guardo un film, perché mi vesto sempre in camicia e golf... o più semplicemente perché mi distacco dalla massa di caproni ignoranti che più che muovere la testa avanti e indietro a ritmo di TuNz tUnZ mentre hanno in bocca un cannone o sono strafatti di qualsivoglia droga.
Non mi metto di certo qui a fare un discorso sulla colpa di tutto questo, ho 16 anni, non ne ho idea... ma posso solamente fare un esempio:
Io ho vissuto i primi 7 anni della mia vita in un paesino vicino a Bergamo di nome Cene, lì c'era un oratorio (come in qualsiasi città), la mia infanzia si è evoluta lì. Il prete (Don Camillo), organizzava sempre eventi e manifestazioni, c'era un bel bar in cui tutto costava pochissimo (non era a scopo lucroso), tutti i bambini dopo la scuola si radunavano qui, facevano i compiti e poi si giocava nel grande cortile.
Dopo svariati trasferimenti sono finito a Milano, e, in tre anni, non ho mai visto qualcosa organizzato dal Don nell'oratorio sotto casa mia, difatti è sempre vuoto, i bambini sono sempre e costantemente in casa a giocare alla Playstation, il don se ne frega altamente.
Secondo il mio piccolo (ed insignificante) punto di vista, manca quella magia che non molto tempo fa ci teneva uniti, un maggiore controllo da parte dei genitori, un centro di ritrovo (che non sia la scuola) che permette ai nostri giovani di dialogare, di scoprire, di avere rapporti con persone diverse... e non imporre una religione e basta (come succede oggi).

ora devo tornare a studiare Spagnolo... altrimenti prendo 2 :-D

marea 28-03-2012 20:02

Anche io sono d'accordo su quello che pensi tu, l'unico punto il 4 ( Viviamo in un mondo dove la cultura non paga (in tutti i sensi) e quindi la scuola ha perso credibilità,) Be.... su questo non sono d'accordo, io sono un ragazzo di 33 anni, ho un lavoro che faccio con passione e ho sempre realizato tutto quello che ho voluto con sacrifici, l'unico rimpianto e quello di non aver studiato, i miei ci hanno provato ha convincermi ha forlo ma io dicevo sempre no, volevo fare l'imbianchino cosa che faccio ancora oggi in propio, ma la scuola è l'unico rimpianto che ho, penso che quei ragazzi che oggi fanno i " burloni" domani si renderanno conto quanto sono stati stupidi nel passato, la scuola e quando dico scuola si intende cultura e tutto il resto, Serve e come credetemi. Sul fatto che oggi i ragazzi siono non propio edicati nel rispettare i docenti e tutto quello che li circoda ( vedete monumenti storici pitturati, o altro che non sto ha scivere) be'..... questo è la poca educazione e la poca autorita' dei genitori nei loro confronti, il tutto si rispechia nei giovani di oggi.Ovviamente quelo che io ho scritto e frutto del mio pensiero, si puo' essere d'accordo ho no,il fatto è che se non si cambia mentalita' saranno guai pre loro e per i genitori, io ho una figlia di 5 anni e ha volte mi chiedo che futuro avra, in che mondo sta crescendo, il tempo dara' le sue risposte, speriamo bene.

garth11 28-03-2012 20:04

Quote:

Originariamente inviata da Giordano Lucchetti (Messaggio 1061563040)
inizio questo discorso mettendo in chiaro una cosa: io sono stato bocciato, perché sono pirla e odio lo studio.

Ma a parte questo, guardando la folla di miei coetanei che mi circonda, non mi riconosco. Io non rientro alle 4 del mattino (se non alle 6) la domenica, non fumo, non bevo (o almeno una birra ogni tanto quando mangio una pizza) e non mi drogo... quando i miei coetanei parlano piuttosto sto zitto e non mi intrometto nei discorsi altrui perché personalmente non mi interessano (non ho voglia di parlare 24H su 24 di videogames, fumo, *******, facebook, discoteche etc... piuttosto parlo con il mio prof di biologia, o comunque con persone adulte).
Io mi reputo tuttavia "normale", anche se vado relativamente male a scuola (ma questo non c'entra), eppure vengo definito "nerd", perché piuttosto che andare al parco a spararmi le canne sto a casa a leggere, perché invece di uscire e andare in discoteca al sabato vado in ludoteca o guardo un film, perché mi vesto sempre in camicia e golf... o più semplicemente perché mi distacco dalla massa di caproni ignoranti che più che muovere la testa avanti e indietro a ritmo di TuNz tUnZ mentre hanno in bocca un cannone o sono strafatti di qualsivoglia droga.
Non mi metto di certo qui a fare un discorso sulla colpa di tutto questo, ho 16 anni, non ne ho idea... ma posso solamente fare un esempio:
Io ho vissuto i primi 7 anni della mia vita in un paesino vicino a Bergamo di nome Cene, lì c'era un oratorio (come in qualsiasi città), la mia infanzia si è evoluta lì. Il prete (Don Camillo), organizzava sempre eventi e manifestazioni, c'era un bel bar in cui tutto costava pochissimo (non era a scopo lucroso), tutti i bambini dopo la scuola si radunavano qui, facevano i compiti e poi si giocava nel grande cortile.
Dopo svariati trasferimenti sono finito a Milano, e, in tre anni, non ho mai visto qualcosa organizzato dal Don nell'oratorio sotto casa mia, difatti è sempre vuoto, i bambini sono sempre e costantemente in casa a giocare alla Playstation, il don se ne frega altamente.
Secondo il mio piccolo (ed insignificante) punto di vista, manca quella magia che non molto tempo fa ci teneva uniti, un maggiore controllo da parte dei genitori, un centro di ritrovo (che non sia la scuola) che permette ai nostri giovani di dialogare, di scoprire, di avere rapporti con persone diverse... e non imporre una religione e basta (come succede oggi).

ora devo tornare a studiare Spagnolo... altrimenti prendo 2 :-D

In parte concordo in parte no... ;-)


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Marco AP 28-03-2012 20:06

Bravo giordano, continua così.

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claudiomarze 28-03-2012 20:10

Quote:

Originariamente inviata da Giordano Lucchetti (Messaggio 1061563040)
Secondo il mio piccolo (ed insignificante) punto di vista, manca quella magia che non molto tempo fa ci teneva uniti, un maggiore controllo da parte dei genitori, un centro di ritrovo (che non sia la scuola) che permette ai nostri giovani di dialogare, di scoprire, di avere rapporti con persone diverse... e non imporre una religione e basta (come succede oggi).

bravo giordy,
guarda rispondo solo a te, perchè gli altri secondo me, avendo figli di quell'età hanno il porsciutto sugli occhi , come la maggior parte dei genitori di oggi.
io dai bambini e ragazzi dai 12 in su' sono considerato da sempre uno molto tranquillo (forse è il mio aspetto , boh, con me ci parlano molto vantandosi anche molto.), e questi ragazzi mi raccontano di tutto, quindi non mi invento nulla.
potrete asserire sul fatto che i maschi giocano dalla mattina alla sera alla play... che le femmine diventano "diciamo donne" molto presto , prima, rispetto a qualche anno fa... no?
escono in un modo, si cambiano e si rivestono come sono uscite di casa prima di rientrarci ecc ec

NON FACCIO DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO. SPERO ANCORA E CREDO CHE I BRAVI RAGAZZI SIANO ANCORA LA MAGGIORANZA.
ma mi sembra che qui non stiamo parlando dei bravi ragazzi... o no?

tale padre tale figlio
vedendo la situazione dall esterno posso dire che è il proverbio piu' azzeccato in assoluto

paparouge 28-03-2012 20:23

Io quoterei un pezzetto di tutti tranne di chi vuol educare con gli schiaffi.

Io ne ho prese tante, troppe... e penso sia dovuto dal fatto che mio padre (principalmente lui) non fosse... anzi non è una gran persona.
Nell'età della stupidera ho imboccato la strada sbagliata forse per ribellarmi a quelle che già riuscivo a giudicare delle ingiustizie ed è solo grazie a mia moglie e alla sua famiglia che ho scoperto un mondo diverso fatto di dialogo e confronto tra genitore e figlio.

Ora dopo 28 anni di buoni esempi (i miei suoceri) ho la mia famiglia, 2 figli (12 e 9 anni).

Sono orgoglioso di loro, ricevo complimenti da tutti quelli che entrano in contatto con loro.
Non ho mai dato uno schiaffo e nemmeno mai minacciato di farlo. Parliamo tantissimo da sempre.
Ha scuola hanno sempre il massimo dei voti e le insegnanti mi riempino sempre di elogi, sulla partecipazione e l'attenzione che dedicano alle lezioni.

Non ho mai preteso che fossero tra i migliori della classe ma ho fatto capire loro che quando fanno qualcosa (qualsiasi cosa) la devono fare con impegnio e arriveranno le gratificazioni... perchè questo è quello che è successo a me.

Vuoi vedere uno dei miei figli piangere? Digli che la mamma e papà sono delusi... vale più di qualsiasi schiaffone.

Cerco di essere presente nella loro vita lasciando il guinzaglio lungo, aiutandoli quando serve e cercando di spiegare per quel che posso o quel che so... ammettendo anche di non sapere tutto.

L'obiettivo non è controllarli ma di dare loro le basi per saper come muoversi anche quando tra qualche anno io non sarò con loro quando usciranno con gli amici.

Con mia moglie siamo molto attivi e partecipi nelle attività della scuola. Siamo nel consiglio d'istituto, rappresentanti di classe e aiutamo il don all'oratorio anche se non siamo credenti ma ci piace la funzione di aggragazione che svolge con i ragazzi.

Parliamo e ci confrontiamo con altri genitori, viviamo i loro figli e... purtroppo, dove c'è un bambino difficile c'è un genitore in difficoltà... non necessariamente economica.... o sociale... ma di qualsiasi tipo (con la moglie, con il lavoro, con se stesso....)

Di insegnanti in gamba ne ho conosciuti ma alcuni stanno alzando le braccia, si arrendono. Se mandano a chiamare i genitori perchè il bambimbino o il ragazzo sabota le lezioni, vengono accusati delle cose più incredibili.... rimettendoci del loro.

Io credo che ad ogni livello, ogni tipo di rapporto (figlio-genitore, insegnante-genitore, collega-collega, tra vicini di casa, cliente-fornitore.... e via così) debba avere come base di partenza un buon dialogo.... che significa ascoltare ma anche esprimere idee, convinzioni, pareri, necessità, emozioni (a seconda dell'ambito in cui ci troviamo).

Quindi i ragazzi svogliati, arroganti, turbolenti a mio avviso esprimono o sono vittime una situazione famigliare difficile.

Amarli non significa viziarli, ma insegnargli a vivere.... senza scorciatoie... la loro strada se la faranno da soli.

claudiomarze 28-03-2012 20:25

oh ragazzi io parlo di schiaffi, ma intendo qualche sberla ogni tanto eh;-)

buddha 28-03-2012 21:37

paparouge io ti quoto in tutto, soprattutto quando dici che l'autorevolezza delle persone e la paura di deludere certe aspettative educhi più di uno schiaffone di prepotenza.
oltresì sono sicuro che hai ragione quando scrivi che i ragazzi insolenti, arroganti ect, hanno dei problemi più o meno gravi da affrontare.., ma devi considerare che tutto ha un limite e gli stessi ragazzi che cercano dialogo, devono affrontare il contesto in cui si trovano..nello specifico io da insegnante non posso parlare in privato dei problemi di ogni ragazzo problematico (perchè in pubblico tra l'altro non potrei per la privacy)..considera che nonostante io abbia la presunzione di avere raccolto qualche anima per la strada (nel vero senso della parola), di molti non so niente, non ne ho il tempo...
considera anche che non è sempre come dici tu...ci sono ragazzi nell'età dell'obbligo con famiglie stupende, che semplicemente vogliono fare i mantenuti (parole loro) o che sono obbligati dalla legge a venire a scuola e quindi se me fregano, vengono solo a divertirsi (non riesco neanche a dargli torto)..; la maggiore parte dei ragazzi non è cattiva, ma vuole solo farsi notare dagli altri, farsi accettare, è sta qui l'abilità del docente, cercare di affascinare i ragazzi in modo che essi vogliano farsi notare in positivo da lui..la famosa autorevolezza...
quindi paparouge, il punto è che non sempre i turbolenti sono le vittime, ma a volte bisogna (dopo avere compreso i motivi del disturbo si intende) punire (e non per salvare gli altri), per salvarli dalla loro stessa inedia...
Si distinguono abbastanza bene i ragazzi straviziati dai problematici sociali, poi siamo umani e si può sbagliare..
ve ne racconto un'altra..
4 anni fa ero in una prima superiore, inizio anno scolastico e domandavo ai ragazzi qualcosa della loro vita per conoscerli meglio..chiedo ad una ragazza se abitava distante, se aveva fratelli, sorelle, hobby..ect
mi risponde: "Prof non abito con mio padre" "mi spiace, i tuoi sono separati, quindi vivi con tua madre?" "no prof, vivo con mia nonna, perchè mia madre dice che le dò fastidio e vive da sola nella strada accanto, ma io preferisco così, tanto faccio quello che voglio visto che la nonna è rinco...."
allucinante..tipico esempio di caso sociale..
un altro ragazzo figlio di milionari, vincenti e fighi..è un ciuccio stellare e ti dice in faccia che non ha alcuna voglia di studiare, tanto ha l'azienda di famiglia..
tipico viziato fancazzaro...
certo poi ci sono casi intermedi più complicati, per questo servono i consigli di classe..., ma molti ragazzi semplicemnte non sentono la scuola importante per la loro crescita sociale..ma solo come uno step obbligatorio da passare, il meno faticosamente possibile..
qualsiasi input possiate darmi, sarà di aiuto per cercare di aggiornare il mio modo di pormi con i ragazzi..

Abra 28-03-2012 22:00

Ma chi ha scritto che vuole educare i figli a schiaffi ? ragazzi dai dare un patone nel culo o educare un figlio a schiaffi ne passa di acqua sotto i ponti eh.
Poi ci sono genitori attenti che non hanno mai alzato un dito , che si trovano figli drogati marci , così come ce ne sono che li hanno picchiati e ugualmente sono drogati ......secondo me nell' allevare i figli una scienza esatta e sicura ancora non c'è , come non è vero che tale padre tale figlio , vengo da una situazione famigliare che non auguro a nessuno , ho commesso le mie ******* come penso tutti , ma non sono fortunatamente uguale a mio padre , non mi ha mai messo le mani a dosso , ma vi garantisco che avrei preferito prendere un pattone che pensare a cosa ho passato.

IVANO 28-03-2012 23:05

Quote:

Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061562585)
E considera anche che nel corso di 15 anni ho visto quadruplicare i dsa..prima non c'erano?

Mi ha raccontato un professore di psicologia dell'università che prima il DSA era visto come handicap quindi i genitori rifiutavano tale diagnosi.....c'era di mezzo l'orgoglio, l'onore...adesso invece sono cambiati gli approcci degli "strizzacervelli" e le linee guida....

Giordano Lucchetti 29-03-2012 07:30

Freud diceva che il nostro cervello è diiso in 3 parti:
L' ES (il nostro lato "primitivo", ovvero i nostri desideri "inconsci")
il Superio (ovvero i divieti da parte del padre)
ed infine l' io (che e' l'incontro delle due cose)

se l'ES supera il superio (ovvero l'istinto e il piacere personale superano i divieti da parte del padre) si ha la perversione e quindi l'IO risulterà perverso.
Se il superio supera o annienta l'ES (quindi nel caso di un genitore iperprotettivo o che alza troppo le mani) si ha l'introversione.

questo mi fa pensare... che alla fine non e' tutta colpa dei figli... ma c'e' tutta una scienza basata su equilibri psichici molto complessa.
Non diciamo che i figli vadano educati a schiaffi, ma di certo qualche sculacciata quando serve male non fa.

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fabiopre 29-03-2012 08:47

Quote:

Originariamente inviata da Buran_ (Messaggio 1061562791)
forse non è molto chiaro un concetto: basta con i genitori che fanno i fratelli maggiori!!

lo schiaffo o la sculacciata, potrebbero a volte essere esagerati, magari ci si potrebbe un pò rammaricare dopo ... ma serve a "creare" i ruoli e far capire che esistono nella vita. Serve ad un bambino a far capire che un genitore ti ama ma è anche qualcosa di totalmente diverso da tutti gli altri, è un papà ed una mamma e saranno unici...

da questo poi viene anche il ruolo docente/studente che NON deve essere impostato come il ruolo falso del docente-amico che tanto ha preso moda negli ultimi decenni...

Secondo me i ruoli si creano con l'esempio e non con gli schiaffi... Lo schiaffo crea solo paura ma non la comprensione. :-)

Mi spiace ma io sono tassativamente ed irreversibilmente contro la violenza fisica sui bambini... Noi siamo gli adulti e noi dobbiamo trovare il sistema per educare senza violenza è il nostro compito e lo dobbiamo fare senza sconti. :-)

Sempre IMHO. -28


Fabio

buddha 29-03-2012 09:14

Fabio qui non ci capiamo..nessuno di noi credo si alzi con il crick in mano per
Svegliare il proprio figlio.. Ti faccio un esempio ..mia
Sorella educatrice non sfiora i figli neanche se l'accoltellano.. Risultato..i die gemelli (3 anni) hanno buttato dal quinto piano una videocamera giocattolo (nonostante le reti di protezione suo balconi) che solo per miracolo non ha ucciso un bimbo su passeggino che passava li sotto..uno sculaccione ci andava eccome.. Invece
Mia sorella gli dice : "bimbi non si fa.." e loro continuano ad avvicinarsi alla
Finestra con oggetti vari.. Hanno dovuto sigillare le finestre..questo non è logico, una volta un gemello ha spinto mia figlia sul marciapiede e ..."bimbi non si fa.." dopo due secondi di nuovo ..una sculacciata gliel'ho data io ..non lo hanno più fatto ..
Da piccoli piccoli non si capiscono cose come autorevolezza, ma si sfida per gioco la parola dei genitori..ed è li che si deve capire che i genitori non sono tuoi pari..ed uno scapaccione al momento giusto mette un bel punto esclamativo..con questo non dico che i miei figli siano dei santi e che noi siamo i più bravi educatori del mondo.. La vedo semplicemente così..
Ivano hai ragione un tempo il DSA era visto più un handycap..anche se anche oggi i ragazzi li considerano "diversi"..ti ripeto che, nonostante la
Maggiore parte dei casi sono reali o al limite della realtà..ci sono casi che dichiaratamente sono tali per Comodità ..poi magari la mamma di quell'allievo mi ha detto apposta che suo figlio era dsa per comodità di un sostegno gratis, solo per nascondere la verità.. Vi ho raccccontato dei fatti..E quello che penso..spero di sbagliare..

pangea 29-03-2012 09:59

Da genitore sono pienamente d'accordo sulla mancanza di AUTOREVOLEZZA, alcuni compagni di classe dei miei figli, 7-9 anni, quando sono a casa mia se gli dico di non fare qualcosa mi guardano come se fossi un UFO... Immagino che non abbiano alcun rispetto neanche per le insegnanti (alle elementari i maestri sono rari) che da parte loro mi sembrano preoccupate delle reazioni dei genitori.
Intendo dire che secondo me il rispetto per l'altro si impara prima di tutto a casa e per la mia esperienza l'atteggiamento dei figli rispecchia quello dei genitori.
Poi da madre devo dire che quando escono da scuola alle elementari dopo quasi 8 ore passate in classe (il cortile e' grande come una classe ed è lo spazio x 90 bimbi), sono caricati a molla, io alla loro eta' tornavo a casa alle 12:30 e passavo il resto della giornata a "razzolare" in cortile con gli amichetti, credo che molti dei problemi di bambini iperattivi migliorerebbero con un po' piu' di banale attivita' libera all'aperto.
Per quanto riguarda l'assenza di valori dell'adolescenza... "Speriamo che me la cavo!"
Per ora cerco di farli ragionare su quello che li circonda: pubblicita' di scarpette luminose x lolitine, bustine di giochi persino dal giornalaio, trottole da 18 euro, episodi di mini bullismo vari...
Per quanto riguarda gli scapaccioni, nella mia esperienza sono anni che mi basta una sgridata, certo che per dare uno stop a un bambino di pochi anni che rischia di mettere in pericolo se o altri, a volte uno sculaccione e' il male minore!

fabiopre 29-03-2012 10:10

Quote:

Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061563800)
Fabio qui non ci capiamo..nessuno di noi credo si alzi con il crick in mano per
Svegliare il proprio figlio.. Ti faccio un esempio ..mia
Sorella educatrice non sfiora i figli neanche se l'accoltellano.. Risultato..i die gemelli (3 anni) hanno buttato dal quinto piano una videocamera giocattolo (nonostante le reti di protezione suo balconi) che solo per miracolo non ha ucciso un bimbo su passeggino che passava li sotto..uno sculaccione ci andava eccome.. Invece
Mia sorella gli dice : "bimbi non si fa.." e loro continuano ad avvicinarsi alla
Finestra con oggetti vari.. Hanno dovuto sigillare le finestre..questo non è logico, una volta un gemello ha spinto mia figlia sul marciapiede e ..."bimbi non si fa.." dopo due secondi di nuovo ..una sculacciata gliel'ho data io ..non lo hanno più fatto ..
Da piccoli piccoli non si capiscono cose come autorevolezza, ma si sfida per gioco la parola dei genitori..ed è li che si deve capire che i genitori non sono tuoi pari..ed uno scapaccione al momento giusto mette un bel punto esclamativo..

Raga, forse non mi sono spiegato... io non sto dicendo che non si debba fare niente: io ho detto che ci sono metodi alternativi che non impiegano la violenza per trasmettere autorevolezza e far capire che certe cose non vanno fatte.
Che poi vada trovato il metodo giusto e più comunicativo a seconda del carattere dei propri figli questo è sicuro e che si debba "faticare" le classiche 7 camice per trovarlo questo è ancora più sicuro... d'altra parte il ruolo del genitore, secondo me, è questo.
Ovviamente, forse non era chiaro, io non giudico ne condanno chi usa lo scapaccione (chiaro che ho capito che non si parla di crick ;-) ) dico solo che io, personalmente, non lo farei mai... tutto qui. :-)
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Quote:

Originariamente inviata da pangea (Messaggio 1061563851)
[...] secondo me il rispetto per l'altro si impara prima di tutto a casa e per la mia esperienza l'atteggiamento dei figli rispecchia quello dei genitori.
Poi da madre devo dire che quando escono da scuola alle elementari dopo quasi 8 ore passate in classe (il cortile e' grande come una classe ed è lo spazio x 90 bimbi), sono caricati a molla, io alla loro eta' tornavo a casa alle 12:30 e passavo il resto della giornata a "razzolare" in cortile con gli amichetti, credo che molti dei problemi di bambini iperattivi migliorerebbero con un po' piu' di banale attivita' libera all'aperto. [...]

Pienamente d'accordo. :-)

Buran_ 29-03-2012 10:26

Quote:

Originariamente inviata da fabiopre (Messaggio 1061563859)
Quote:

Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061563800)
Fabio qui non ci capiamo..nessuno di noi credo si alzi con il crick in mano per
Svegliare il proprio figlio.. Ti faccio un esempio ..mia
Sorella educatrice non sfiora i figli neanche se l'accoltellano.. Risultato..i die gemelli (3 anni) hanno buttato dal quinto piano una videocamera giocattolo (nonostante le reti di protezione suo balconi) che solo per miracolo non ha ucciso un bimbo su passeggino che passava li sotto..uno sculaccione ci andava eccome.. Invece
Mia sorella gli dice : "bimbi non si fa.." e loro continuano ad avvicinarsi alla
Finestra con oggetti vari.. Hanno dovuto sigillare le finestre..questo non è logico, una volta un gemello ha spinto mia figlia sul marciapiede e ..."bimbi non si fa.." dopo due secondi di nuovo ..una sculacciata gliel'ho data io ..non lo hanno più fatto ..
Da piccoli piccoli non si capiscono cose come autorevolezza, ma si sfida per gioco la parola dei genitori..ed è li che si deve capire che i genitori non sono tuoi pari..ed uno scapaccione al momento giusto mette un bel punto esclamativo..

Raga, forse non mi sono spiegato... io non sto dicendo che non si debba fare niente: io ho detto che ci sono metodi alternativi che non impiegano la violenza per trasmettere autorevolezza e far capire che certe cose non vanno fatte.
Che poi vada trovato il metodo giusto e più comunicativo a seconda del carattere dei propri figli questo è sicuro e che si debba "faticare" le classiche 7 camice per trovarlo questo è ancora più sicuro... d'altra parte il ruolo del genitore, secondo me, è questo.
Ovviamente, forse non era chiaro, io non giudico ne condanno chi usa lo scapaccione (chiaro che ho capito che non si parla di crick ;-) ) dico solo che io, personalmente, non lo farei mai... tutto qui. :-)
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Originariamente inviata da pangea (Messaggio 1061563851)
[...] secondo me il rispetto per l'altro si impara prima di tutto a casa e per la mia esperienza l'atteggiamento dei figli rispecchia quello dei genitori.
Poi da madre devo dire che quando escono da scuola alle elementari dopo quasi 8 ore passate in classe (il cortile e' grande come una classe ed è lo spazio x 90 bimbi), sono caricati a molla, io alla loro eta' tornavo a casa alle 12:30 e passavo il resto della giornata a "razzolare" in cortile con gli amichetti, credo che molti dei problemi di bambini iperattivi migliorerebbero con un po' piu' di banale attivita' libera all'aperto. [...]

Pienamente d'accordo. :-)

e non pensi che siano proprio le continue mode pseudo-psicoterapeutiche proposte negli ultimi decenni quali alternative di costruzione all'autorevolezza ad aver contribuito a creare confusione? fino agli 11 - 12 anni un bambino non si chiede la differenza tra autorità e autorevolezza di un genitore...hanno un papà ed una mamma perchè quelli sono i ruoli, ci sono nati, non c'è da costruire nulla.... cercare di distruggere il ruolo di un genitore è stato il vero dramma del passato, importato dalle teorie psicologiche che poi durano un anno e vengono smentite...
Il discorso cambia quando dai 13 anni in poi, gli adolescenti cercano nel genitore qualcosa in più rispetto al "si può fare" o "non si può fare". Da quel punto in poi il ruolo del genitore dovrebbe essere integrato ...

serbel 29-03-2012 10:27

Inviato dal mio GT-P1000 usando Tapatalk

fabiopre 29-03-2012 11:04

Quote:

Originariamente inviata da Buran_ (Messaggio 1061563894)
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Originariamente inviata da fabiopre (Messaggio 1061563859)
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Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061563800)
Fabio qui non ci capiamo..nessuno di noi credo si alzi con il crick in mano per
Svegliare il proprio figlio.. Ti faccio un esempio ..mia
Sorella educatrice non sfiora i figli neanche se l'accoltellano.. Risultato..i die gemelli (3 anni) hanno buttato dal quinto piano una videocamera giocattolo (nonostante le reti di protezione suo balconi) che solo per miracolo non ha ucciso un bimbo su passeggino che passava li sotto..uno sculaccione ci andava eccome.. Invece
Mia sorella gli dice : "bimbi non si fa.." e loro continuano ad avvicinarsi alla
Finestra con oggetti vari.. Hanno dovuto sigillare le finestre..questo non è logico, una volta un gemello ha spinto mia figlia sul marciapiede e ..."bimbi non si fa.." dopo due secondi di nuovo ..una sculacciata gliel'ho data io ..non lo hanno più fatto ..
Da piccoli piccoli non si capiscono cose come autorevolezza, ma si sfida per gioco la parola dei genitori..ed è li che si deve capire che i genitori non sono tuoi pari..ed uno scapaccione al momento giusto mette un bel punto esclamativo..

Raga, forse non mi sono spiegato... io non sto dicendo che non si debba fare niente: io ho detto che ci sono metodi alternativi che non impiegano la violenza per trasmettere autorevolezza e far capire che certe cose non vanno fatte.
Che poi vada trovato il metodo giusto e più comunicativo a seconda del carattere dei propri figli questo è sicuro e che si debba "faticare" le classiche 7 camice per trovarlo questo è ancora più sicuro... d'altra parte il ruolo del genitore, secondo me, è questo.
Ovviamente, forse non era chiaro, io non giudico ne condanno chi usa lo scapaccione (chiaro che ho capito che non si parla di crick ;-) ) dico solo che io, personalmente, non lo farei mai... tutto qui. :-)
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Originariamente inviata da pangea (Messaggio 1061563851)
[...] secondo me il rispetto per l'altro si impara prima di tutto a casa e per la mia esperienza l'atteggiamento dei figli rispecchia quello dei genitori.
Poi da madre devo dire che quando escono da scuola alle elementari dopo quasi 8 ore passate in classe (il cortile e' grande come una classe ed è lo spazio x 90 bimbi), sono caricati a molla, io alla loro eta' tornavo a casa alle 12:30 e passavo il resto della giornata a "razzolare" in cortile con gli amichetti, credo che molti dei problemi di bambini iperattivi migliorerebbero con un po' piu' di banale attivita' libera all'aperto. [...]

Pienamente d'accordo. :-)

e non pensi che siano proprio le continue mode pseudo-psicoterapeutiche proposte negli ultimi decenni quali alternative di costruzione all'autorevolezza ad aver contribuito a creare confusione? fino agli 11 - 12 anni un bambino non si chiede la differenza tra autorità e autorevolezza di un genitore...hanno un papà ed una mamma perchè quelli sono i ruoli, ci sono nati, non c'è da costruire nulla.... cercare di distruggere il ruolo di un genitore è stato il vero dramma del passato, importato dalle teorie psicologiche che poi durano un anno e vengono smentite...
Il discorso cambia quando dai 13 anni in poi, gli adolescenti cercano nel genitore qualcosa in più rispetto al "si può fare" o "non si può fare". Da quel punto in poi il ruolo del genitore dovrebbe essere integrato ...

A me delle "continue mode pseudo-psicoterapeutiche proposte negli ultimi decenni" non me ne frega nulla e neanche le conosco... credo in due cose sostanziali e cioè che i bambini/ragazzi abbiano la necessità di "sfogare" la loro voglia di vivere (ognuno a proprio modo e secondo la propria indole e carattere) e che gli adulti (che nella maggior parte dei casi troppo assenti o impegnati oppure poco vogliosi di capire e studiare... ed in questo la nostra società non aiuta di certo) non abbiano la capacità, il tempo o la voglia per capire, gestire ed incanalare la vitalità dei propri bambini: mi spiace ma io ritengo che l'educazione propinata durante la generazione dei miei "nonni" ed in parte da quella dei miei " genitori" sia roba da medioevo. :-)
Ritengo anche, giusto per chiarire, che le "continue mode pseudo-psicoterapeutiche proposte negli ultimi decenni" abbiano la stessa valenza e lo stesso fondamento scientifico di una dieta a base di gelato propinata su riviste di bassa lega.
Non mettetemi in bocca cose che non ho detto; quello che dico e che ripeterò alla follia è: non picchiate i ragazzi ma sforzatevi di capire e trovare (da soli e non seguendo mode) il metodo migliore per educare... crescono i ragazzi e cresciamo anche noi! :-)


Poi, oh... fate quello che ritenete giusto. :-))

egabriele 29-03-2012 11:36

Quote:

Originariamente inviata da fabiopre (Messaggio 1061563951)
Non mettetemi in bocca cose che non ho detto; quello che dico e che ripeterò alla follia è: non picchiate i ragazzi ma sforzatevi di capire e trovare (da soli e non seguendo mode) il metodo migliore per educare... crescono i ragazzi e cresciamo anche noi! :-)

Fabio, non credo nessuno di noi quando dice che un bello scapaccione fa bene, pensi di menarli dalla sera alla mattina.
Anche perche' il messaggio che passa e' "dove non arrivo con il ragionamento e la dialettica, arrivo con la forza".

Pero' io lo scapaccione, lo sculaccione ed il ceffone li ho presi da babbo e mamma. Non spesso, ma e' capitato. Eppure chi mi conosce mi definisce tranquillo e non violento. E da ragazzo dicevano che ero educato.

Penso che occorra fissare un punto, oltre al quale "scatta la viuleeeenza", che non deve essere tanto punizione corporale, ma segnale chiaro.
Prima di tutto occorre sempre spiegare i motivi delle imposizioni e delle regole, anche se riteniamo che in quel momento non li possano capire. E che sia d'accordo o meno, cerco sempre di ascoltare le sue motivazioni.
Poi spesso basta un'occhiataccia, altre volte bisonga arrivare all'urlaccio e alle punizioni, e raramente occorre lo sculaccione.

Poi io sono ai 3 anni.... non so che faro' quando ne avra' 12 o 14.... le cose si complicano molto.... la mia speranza e' che tirandolo su cosi' rimanga sempre un certo dialogo, purtroppo il mestiere di genitori e' il piu' difficile del mondo....
e quando me lo misero in braccio la prima volta e chiesi:
"e dov'e' il libretto d'istruzioni?" L'infermiera se ne ando' con un sorriso.... senza darmelo !!!!"

Insomma:
non c'e' istruzioni
non c'e' certificazione C.E.
non c'e' garanzia....

fabiopre 29-03-2012 11:54

Quote:

Originariamente inviata da egabriele (Messaggio 1061564026)
Quote:

Originariamente inviata da fabiopre (Messaggio 1061563951)
Non mettetemi in bocca cose che non ho detto; quello che dico e che ripeterò alla follia è: non picchiate i ragazzi ma sforzatevi di capire e trovare (da soli e non seguendo mode) il metodo migliore per educare... crescono i ragazzi e cresciamo anche noi! :-)

Fabio, non credo nessuno di noi quando dice che un bello scapaccione fa bene, pensi di menarli dalla sera alla mattina.

Io dissento proprio da questo, ma ripeto che è un "problema" mio, per me uno o tanti sono la stessa cosa... poi ripeto che ognuno è libero di fare quello che vuole.
Se domani tu attraversi la strada fuori dalle strisce ed arriva un vigile e ti da uno schiaffo e poi ti dice che lo fa per il tuo bene perché così la prossima volta non lo fai più e non rischi la vita.
Oppure sbagli a fare la differenziata e il netturbino ti sculaccia perché altrimenti il tuo condominio prende la multa...

...Alla fine un bello scapaccione quando ci vuole ci vuole e fa bene! Sicuramente di più per gli adulti che sono in grado di capire ma che fanno cose che non dovrebbero ugualmente che per chi deve imparare! #70

Abra 29-03-2012 12:14

Non se ne esce , ogniuno deve allevare i figli secondo coscienza , ovviamente nel lecito delle cose , poi si guarda come finisce , non c'è una regola così come non ci sono certezze che ad una determinata azione corrisponda la stessa controreazione , ho un figlio di 14 anni e uno di 9 anni per ora posso ritenermi soddisfatto e soprattutto fortunato , ma vai a sapere cosa succede fra 1 anno o 2 o 3 .

buddha 29-03-2012 13:26

Fabio ci sono volte che li tirano dalle mani..ovvio che si parla di esasperazione.. Poi non vuoi capire che un bambino piccolo non ha gli punti di forza
Che si possono usare sugli adulti.. All'adulto che fa la cosa sbagliata arriva la multa, la rifà ne arriva
Un'altra, poi rischia denunce.. Ad un bambino dopo che gli parli mille volte
Ma la sfida continua imperterrita, bisogna fermarlo prima che faccia o si faccia del male.. Se poi tu riesci a farti sempre ubbidire a parole sei mitico.. A me ogni tanto uno scapaccione scappa..e credimi sarà successo 3/4 volte in 5 anni che ha il figlio grande..ma se le ricorda ancora..Fabio a volte con uno scapaccione risolvi più che con mille parole..a volte meglio parlare all'infinito..sta alla nostra forza di volontà e ai momento della
Vita, dal contesto ect..difficile dare delle reazioni assolute..
Fabio in generale siamo tutti d'accordo con te ci mancherebbe..ma se capita una schiaffetto non è che non ci dormo la notte..chiedo poi scusa a mio figlio spiegandogli perché si sia preso uno schiaffo e facciamo la pace..

egabriele 29-03-2012 13:47

Quote:

Originariamente inviata da fabiopre (Messaggio 1061564057)
Io dissento proprio da questo, ma ripeto che è un "problema" mio, per me uno o tanti sono la stessa cosa... poi ripeto che ognuno è libero di fare quello che vuole.
Se domani tu attraversi la strada fuori dalle strisce ed arriva un vigile e ti da uno schiaffo e poi ti dice che lo fa per il tuo bene perché così la prossima volta non lo fai più e non rischi la vita.
Oppure sbagli a fare la differenziata e il netturbino ti sculaccia perché altrimenti il tuo condominio prende la multa...

Oh... beh.... premesso che a qualche adulto gli ci vorrebbe.....
vedila cosi' il vigile ti fa la multa, tu gli dici che se te ne sbatti e lo mandi a fare ... , lui ti chiede i documenti dicendoti che verrai incriminato per vilipendio a pubblico ufficiale, tu gli ridi in faccia e gli sputi in un occhio. Lui ti fa gambetta, ti sbatte in terra, ti monta sulla schiena, ti ammanetta e ti porta dentro.

Ti diro'... non ci fosse il rischio di trovarsi poliziotti come quelli americani, io gli permetterei di farlo.

E TI diro' anche.... vista la situazione attuale di molte carceri, sono convinto che molti detenuti preferirebbero aver preso una sonora legnata, che stare un mese li dentro. E non parlo del mafioso in regime speciale che forse ha anche la cameriera, parlo del poveraccio che ha rubato per disperazione e che si trova in 6 persone in una cella progettata per 2, dove bisogna stare in piedi al massimo in 2 per volta perche' non c'e' spazio.b MA questo e' un altro discorso anche se in teoria la detenzione dovrebbe essere legata alla rieducazione.

La mia esperienza di figlio e' stato che lo scapaccione arrivava quando proprio si superava il limite. E a quel punto non c'era neanche bisogno di spiegazioni. Ti assicuro che gli scapaccioni che ho preso (non sono molti eh, mio babbo non era manesco, intendiamoci) sapevo che sarebbero arrivati dall'istante dopo in cui "la combinavo".
E, forse propriop perche' non erano la normalita' ma l'eccezione, sottolineavano la gravita' per il gesto in se, non per il dolore (10 minuti dopo non sentivo piu' niente fisicamente, sicuramente dosava la forza oppure avevo le spalle grosse io!) ma per il gesto in se.

Come vedi sono punti di vista, ovviamente e' giusto che ognuno allevi i figli secondo coscienza e secondo il suo meglio. Pero' sicuramente lo scambio di opinioni aiuta.
Il problema e' che come dicevo prima, non ti danno il libretto di istruzioni, e come genitori si va a tentativi!


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