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mica dico che la tua vasca sia sterile...giammai!!!!!! Ma scommetto che la sospensione non sai manco cosa sia...o no?? E nella sospensione c'e' anche cibo e fauna... Poi 3 mesi sono niente,ma che te lo dico a fare...lo sai meglio di me,bisognerebbe capire nel tempo cosa succede.... ------------------------------------------------------------------------ Quote:
Vasca oligotrofica o con pochissimo organico mica vuol dire vasca MORTA e senza vita... |
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leggi questo ;-) http://www.advancedaquarist.com/2010/2/aafeature |
Si sapeva già che tirava fuori alta percentuale di Carbonati ecc ecc ma quello che interessa e l'asportazione veloce del TOC o carbonio organico in eccesso......prima che inizi la trasformazione in Ammonio ecc ecc.;-)
Conclusioni La composizione chimica / elementare di skimmate generato da uno skimmer H & S 200#1260 su un 175 litri acquario di barriera nel corso di diversi giorni o una settimana ha avuto alcune sorprese. Solo una quantità minore del skimmate (liquido + solido) può essere attribuito al carbonio organico (TOC); circa il 29%, e la maggior parte di materiale che non era solubile in acqua, cioè, non è stato disciolto carbonio organico. La maggior parte del solido recuperato skimmate, a parte gli ioni Comuni del mare, era CaCO 3, MgCO 3 e SiO 2 - composti inorganici! L'origine di queste specie non si sa con certainity, ma un buon esempio può essere fatto che la SiO 2 deriva dai gusci di diatomee. Il 3 CaCO potrebbe essere derivato da altri microbi planctonici che portano conchiglie di carbonato di calcio, o potrebbe venire da reattore di calcio degli effluenti. Nella misura in cui la skimmate solido costituito microflora, allora una certa proporzione del materiale insolubile organico rimosso mediante schiumatura sarebbe quindi semplicemente i componenti organici (il "budelli") di questi microflora. Questi microflora si concentrano P, N, C e nutrienti dalla colonna d'acqua, e così la loro rimozione tramite scrematura non costituisce un mezzo di esportazione dei nutrienti. |
in conclusione, l'efficienza di uno skimmer in termini di asportazione di inquinanti sembra molto minore di quanto si creda, si attesta su un 30%. Mentre è sorprendente vedere che asporta molto di quanto noi in realtà abbiamo bisogno in vasca...
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E' il tema centrale per cui è stato aperto il topic. La domanda che ci poniamo io e Stefano è: In che modo possiamo arrivare a gestire la vasca senza usare lo skimmer?!? La mia risposta, per ora, è: aumentando in tutti i modi possibili il numero di bocche da sfamare in acquario, dai batteri agli idrozoi al fitoplancton, alle macroalghe, alle spugne, ai crostacei, ai vermi, fino a pesci e coralli. Lo step successivo, cioè COME realizzare una rete alimentare complessa che riesca a perpetuare se stessa in acquario, è il punto centrale del topic. Quello che tira fuori lo skimmer mi interessa poco in questo ambito... o meglio mi interessa quel tanto che basta. :-) |
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Tornando al COME aumentare a dismisura il numero di bocche da sfamare, e quindi anche il numero di larve, gameti, batteri che la vcasca stessa produrrebbe a beneficio dei coralli, il disegno sotto mostra un progetto a cui sto lavorando da qualche mese e che prima o poi metterò in pratica...
http://s16.postimage.org/kah5vugr5/A...B_a_strati.jpg ovvero sostituire il sistema di filtraggio e lo skimmer con 6 metri quadrati di letto sabbioso, mantenendo inalterata la popolazione della vasca principale. lo scarico finisce nella vaschetta in alto, scende nella successiva e si raccoglie in quella bassa, dove vieni pompato di nuovo in acquario. La cosa migliore sarebbe avere il remote DSB in alto e il rientro in vasca per caduta... ma da discorsi che sto facendo su Reefcentral pare che le pompe centrifughe siano meno dannose verso i microrganismi di quanto si pensi comunemente. ...sarà una *******?!? Forse, ma provarci sarà istruttivo comunque! :-) |
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e la storia che gli skimmer performanti con girante a spazzola o ad aghi seccano i batteri?
lo dice il crucco sponsorizzando ovviamente i suoi beckett merdosi che si intasano a guardarli. :-D |
Mauri, per ossigenare ti compri una pompa da skimmer e la accendi in uno scomparto della sump con coperchio così non bagna in giro... non serve nemmeno esasperatamente performante.
Per vasche piccole basta un aeratore da 5 w con tre o quattro porose in legno... oppure un bel refugium ad alghe con fotoperiodo 24/7 |
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Mauri, pompa da skimmer collegata ad un cilindro di plexi diametro 300 e alto un cm in più del livello in sump... tratti un sacco di acqua perchè non hai contropressioni e la pompa consuma anche di meno.
basta un vecchio secchio da sale tagliato a misura. ;-) |
mmmmmmmmmm.
mi state facendo venire una malsana idea..visto che uno skimmer cha andrebbe appeso ma e' fuori prodizione e non trovo il bicchere di ricambio... |
Io parto da cosa succede a me. Ogni settimana il mio skimmer viene pulito e mi "regala" quanto segue:
- Due dita di acqua morrone scuro che puzza - Un pugno di melma viscidina verde scuro che levo dalle pareti con le dita. Qualcosa toglie, e quel qualcosa puzza di cacca. Non mi piace l'idea di avere una manciata di cacca alla settimana in vasca, quindi direi che fa bene. Se poi parliamo per filosofia di cosa sia meglio, credo che il sistema (oserei dire da sempre) migliore sia il vecchio filtrone ad alghe. non ce nè. Il problema è che 500lit di alghe occupano più spazio di uno skimmer |
Un attimo... qui qualcosa non torna...
lo schiumatoio non è solo uno strumento per la riduzione dei nutrienti piu efficace ma è anche quello piu facilmente modulabile alla vasca. Il problema dei vari filtri biologici e che non sono invece modulabili sullo stato vasca del momento. Lo schiumatoio lo regoli secco bagnato piu o meno efficace, lo sbicchieri... con il biologico come fai? e se ti muore un pesce sotto la rocciata? hai una spermazione di triacne? questo problema è ben noto a chi fa import export di pesci in grandi quantita che è costretto ad inquinare l acqua quando i pensci sono pochi per non far collassare il filtro. il problema è che noi dobbiamo sempre renderci conto che stiamo andando a usare un sistema chiuso iperpopolato, ripeto voi fate tutti i sistemi che volete ma se spermano le tridacne cosa fate? Altro aspetto che secondo me voi sottavolutate (e di molto) sono gli effetti secondari che lo schiumatoio porta che secondo me servono alle vasche forse piu del suo ruolo principale stesso.. Lo schiumatoio non serve solo ad eliminare come un qualsiasi altra forma di filtro gli inquinanti disciolti ma aumenta (e non di poco) l ossigenazione della vasca che è la vera fortuna delle nostre moderne vasche reef un biologico non dimentica che invece è un "ossigeno-consumante"quindi con lo schiumatoio avrete oltre alla riduzione dei nutrienti cosi di getto mi vengono a mento almeno un bel po di cose "in più" -Aumento redox (maggior ossidazione ) -aumento ph -diminuizione dei gas disciolti (non dimentichiamo la co2 del reattore o l azoto prodotto nel ciclo dell azoto per fare 2 esempi veloci) -eliminazione particolato solido non solubile (e qui o mettere la lana come negli anni 80 o...) -eliminazione depositi liquidi insolubili (e qui non so propio come fareste altimenti) quindi ripeto se mi dite un sistema alla abracadabra ... Ok ma se mi dite senza... io la vedo molto dura-28 |
Bhè, diciamo anche che lo skimmer è "acquistabile", "regolabile" e "stoccabile". Un filtro biologico (inteso come alghe) è grosso, non regolabile e collassabile. Però continuo a crede che lo skimmer sia il sistema più pratico, ma non il migliore.
Poi sono schizzato io probabilemnte, a me giocare con le alghe piace, mentre regolare lo skimmer mi fa venire gli attacchi di panico. |
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l'ossigenazione puoi ottenerla con alghe , movimento superficiale o un volgarissimo aeratore che spezza la superficie il ph è sempre legato all'eliminazione della co2 e tenere il kh un pò alto aiuta il particolato è una preziosa fonte alimentare io questi liquidi insolubili non ho capito che problemi creano #24 |
Domenico, guarda che qui mica stiamo facendo una battaglia contro lo skimmer... anzi! ;-)
Prova a guardarla attraverso questa frase di Ronald Shimek (traduco liberamente): Non vi pare un paradosso quello di alimentare pesci, coralli, invertebrati con polveri, scaglie, liquidi concentrati... e poi cercare il metodo più performante, tecnologico e costoso per rimuovere il più possibile dall'acquario? Attualmente alimento i pesci, e quando dico alimento intendo con la paletta ;-) ... i pesci cagano e la cacca alimenta i detritivori e i filtratori, i quali scompongono ulteriormente il materiale organico alimentando batteri e fitoplancton, il quale alimenta altri tipi di organismi ed i coralli... nel frattempo tutti questi animaletti indaffarati a mangiare si riproducono e forniscono ulteriore cibo vivo ai coralli. La strada che voglio percorrere è cercare di aumentare il più possibile questi animaletti incentivando il ciclo virtuoso... voglio capire dove posso arrivare. Ovviamente ragiono sul mio acquario, che ho voluto grande perchè in questi ragionamenti le dimensioni contano molto... come conta molto la frequenza e la qualità degli inoculi di benthos e batteri provenienti dall'esterno per mantenere alta la biodiversità. ...a questo proposito... Stefano, lunedì nella scatola non ci metteresti mica mezzo bicchiere di sabbia della tua?!? :-)):-)):-)) |
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ho spedito 2 volte mi hanno scritto che è arrivato tutto morto -28d# |
OT Stefano se aprofitto della spedizione e invece di mezzo bicchiere ce ne metti uno intero cosí c'è ne mezzo anche per me chiedo troppo?
Cosí ci riproviamo... Tanto al massimo sabato vedo paolo Ovviamente sempre non sia un problema anche per te Paolo :-) Fine OT... |
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Paolo, in riferimento a quanto detto da Shimek, io, seguendo le teorie di Christian, sto cercando di di fare esattamente questo: ottimizzare l'equilibrio tra introduzione, consumo e rimozione di materiale organico.
E continuo a dire che concepite la CO2 in modo sbagliato. La CO2 non è un gas che modifica un sacco di parametri in senso negativo, è un gas necessario alla vita di tutti gli organismi fotosintetici e chemoautotrofi che sono il principale metabolizzatore delle palate di cibo che buttate in vasca. Io vorrei un apparecchio che ossigeni come uno skimmer, ma senza rimuovere la CO2... per questo la mia uscita del reattore di calcio è in vasca e non in sump e vi assicuro che quando apro la CO2 al reattore, la patina diventa mostruosa. Se sono batteri/fito che cresce, significa che consuma. Perchè pensate ad un filtro ad alghe come un ossigenatore? e perchè siete convinti che collassi nei grossi sistemi quando i pesci scarseggiano? io credo perchè manchi CO2... non il cibo, che si è sempre in tempo a dare... nessuno ha mai pensato ad un filtro ad alghe il cui scopo sia di produrre CO2? ciclo di luce inverso... pensate davvero che dia beneficio solo perchè toglie CO2? magari è perchè la produce quando la luce è spenta e la CO2 in vasca manca... |
ink ... se il movimento superficiale è adeguato la co2 è in equilibrio .... non esce solo .... entra anche ;-)
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e chi ti dice che quella che c'è fuori è sufficiente a far crescere una quantità di organismi sufficienti a consumare tutta la merda che buttiamo e che producono tutte le forme di vita superiori?
Chi ha bonificato l'atmosfera quando si sono formate le prime forme di vita del nostro mondo? non sono forse stati organismi chemoautotrofi? e non sono gli stessi organismi alla base della catena alimentare? Io dico che serve ossigeno, e qui non ci piove, sono il primo a sostenere un forte scambio vasca-sump ed il cilindrone ossigenatore, ma serve CO2... Il mio scopo degli ultimi giorni e dei prossimi tempi è proprio capire il ruolo della CO2... gioco con il reattore a dare un flusso considerato fino ad ora ottimizzato (Kh in uscita 30-40), piuttosto che flusso rapido con kh basso e "spreco" di CO2... mi direte che sono scemo, perchè basta mettere un diffusore di CO2 per dolce in vasca... potrebbe essere un'idea... Magari Christian prova... nel reattore di zeolite, magari... con la luce... |
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ink, m hai preso per un topo da laboratorio #24
ho già provato con la co2 #18 nella vasca con le rocce in resina #23 |
la co2 nelle vasche dolci fortemente piantumate è indispensabile... in quelle spinte è altresì indispensabile disperderla di notte per ottimizzare la fotosintesi e quindi la crescita.
In pratica gasi quando le luci sono accese e arieggi nelle 12 ore di buio. La fotosintesi, come molti altri fenomeni biologici, risponde alla legge di Liebig o legge dei minimi... ovvero una popolazione animale o vegetale si sviluppa a seconda della disponibilità del fattore di crescita più scarso. Pensate ad una botte di legno con doghe di differente lunghezza... il livello dell'acqua che contiene è limitato dalla doga più corta. Nella vasca di barriera il discorso è simile... la co2 è sicuramente scarsa, anzi scarsissima. Purtroppo, anche se in atmosfera la co2 è in concentrazione maggiore che in acqua, è difficile il suo passaggio dall'una all'altra e quindi se si vuole averne di più in soluzione bisogna fornirla. però non capisco il passaggio successivo... dal fito alla crescita dei coralli... che io sappia il fito è alimento per i molli, per le spugne e per i filtratori, ma lps e sps lo schifano. |
tu vuoi utilizzare la co2 come fertilizzante ......secondo me c'è il rischio di aggredire le superfici calcaree e di rendere meno compatti gli scheletri dei coralli .... oltre ad abbassare il ph
il dosaggio della co2 lo consigliava kipper parecchi anni fà .... ma non era una buona idea |
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Grazie a tutti e due :-) |
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Io tutta questa importanza della CO2 sinceramente non la vedo... però sono certo che i fenomeni decompositivi che avvengono all'interno di una vasca dsb ne producono parecchia, soprattutto se raffrontati ad una berlinese. |
la concentrazione di un gas disciolto in un liquido deve obbedire a delle leggi specifiche... in condizioni di pressione standard non è che potete immaginare di far stare chissà quanta co2 in acqua... come per l'O2, l'N2, ecc...
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questa è la tabella che vale per il dolce:
http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/...tabellaco2.jpg l'equazione che la regola (acqua dolce) è: pH = 7,5 + log dKh - log CO2 (concentrazione in mg/l) nel marino cambia la costante, ma l'andamento dovrebbe essere quello. |
per me buttare co2 in vasca e' una cagata pazzesca..ci sono gia pesci e coralli a produrne piu che a sufficienza.
un paio di acanturidi grossi con le branchie che si ritrovano ai voglia a produrre gas..anche col retro volendo..:-D |
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La spermata delle tridacne è un evento eccezionale... e poi mica è obbligo tenere tridacne in una vasca condotta senza skimmer. Magari una spermata di tridacna in una foresta di coralli da 1500 litri, con 6 metri quadrati di letto sabbioso, non fa nemmeno tutto 'sto danno. |
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------------------------------------------------------------------------ aspè specifico prima che qualcuno strabuzzi gli occhi #17 |
è un po complicato da spiegare ma in realtà non è mai stato isolato l acido carbonico quindi non è nemmeno provato che esiste quindi l anidiride carbonica è strettamente legata all ambiente esterno e per quanto noi facciamo avremo sempre un anidide in aquilibrio con l aria presente all esterno e tranne se (come è possibile ) ne immettiamo continuamente lei si autoequilibrerà sempre co l ambiente esterno
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domenico...spetta....
fai capire anche all'uomo della strada come me. Paolo...ho scritto uomo DELLA strada non DA strada....che gia' lo so' dove andavi a finire...... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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