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si, logica simile a quella del dolce col biologico.... (anche se avrei dei dubi circa la competizione alghe-ciano)
se non faccio male i conti con 1400 kg la vasca viene circa 3x2 metri :-)) ma mi domando come mettere d'accordo l'acquisto in stock con la granulometria che descrivi. |
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per la granulometria prendendo il carbonato sicuramente si ha un range di dimensioni sicuramente piu' piccolo rispetto all'aragonite, dove pezzi piu grandi possono essere mescolati ai piu' piccoli ma non e' detto sia un male |
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Comunque ci sono sempre dentro polveri e una spolveratina con la sabbia oolitica è buona norma. |
... ma la zona anaerobica, non è dopo l'anossica?
vietati i link ad altri forum di acquariofilia o a siti ad essi collegati. |
veramente bello paolo. più che bello direi completo.
ho letto diverse cose riconducibili agli studi di schimek o come diavolo si scrive. tante volte il mettere insieme cose già lette e rilette, farlo in forma fruibile e chiara, aiuta tantissimo anche chi quei concetti li ha già assimilati. hai fatto una sorta di guida, spiegazione passo passo dei principi chimico-biologici, mentre spieghi come effettivamente creare il substrato abitato. è di questo che la gente ha bisogno.....sunti teorico-pratici da applicare . BRAVO |
Molto bello!!!
bravo!! #25#25#25 sarebbe bello trovare dei kit di organismi bentonici vivi per inoculare, ma non li ho mai trovati. devo trovare il modo di pescare gli apogon che mi hanno decimato quelli di superfice >:-( PS. a 100 mt da casa mia c'è una fabbrica che macina carbonato di calcio puro al 98% nelle varie gralunometrie, un giorno gli ho chiesto 1-2€ di carbonato per il reattore e me ne ha portato 20#30kg :-D:-D:-D |
giusta l'osservazione che hai fatto, c'è ancora un pò di confusione nell'uso di questi termini, tra l'altro c'è un post aperto da buddha al riguardo.
Complimenti per l'articolo PS: mi riferisco a questo http://www.acquariofilia.biz/showthr...hlight=anossia |
Si fappio ha ragione ma la cosa più importante la scritta leletosi.
Alla fine è molto più importante sapere come funziona piuttosto che sapere che cosa sta sotto e cosa sopra Quote:
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Ho resistito alla tentazione di venire subito a commentare....anche perché poi come al solito dite che sono uno scassa.... :-))
L' articolo è sicuramente bel fatto ed interessante rispetto diversi punti di vista ma come tutti gli articoli ha cose pienamente condivisibili ed altre meno ed ovviamente ci sono dei piccoli errori che volevo chiarire non per criticare l articolo o Paolo. a) il metodo berlinese non è stato inventato Mr. Lee Chin Eng che ha sperimentato l uso delle rocce vive negli acquari il metodo di per sé ha come punto focale (e quindi definito come nascita ) con la pubblicazione del libro "The Saltwater Aquarium for Tropical Marine Invertebrates" di Peter Wilkens nel 1970 o giù di lì b) la silicè altro che se è solubile il paragone coni vetri non regge per nulla.... la silice è l elemento più vicino al carbonio e come dire che dato che il diamante non è solubile non lo sono nemmeno l acetone o il siero del sangue (o altri composti a base di carbonio). E' tutto un problema di PH e nelle profondità del DSB si raggiungono PH molto bassi dove la sabbia silicea si scioglie eccome... c) L idea di fare una vasca senza schiumatoio non è attuabile perché non tutti i composti sono solubili e quindi si creerebbe in breve una patina superficiale composta da prodotti organici insolubili, dato che si prende come punto di riferimento il mare chiedetevi perché esistono le onde ( e quindi la schiuma sulla battigia) sperando di non essere frainteso un applauso per l articolo resta d obbligo #70 |
forse ricordo male ....... mi sembra che la sabbia silicea si scioga in ambiente molto alcalino (sopra a ph 9) #24
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vabbe ho toppato :-)) resta che per me si scioglie :-D |
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Ragazzi, l'articolo di Paolo a me è piaciuto molto e inoltre nessuno ha detto che non è criticabile.
Da come conosco Paolo.......sarà ben contento se si iniziasse a discutere sull'articolo....quindi ben vengano idee come quelle di Fabio o Domenico.:-)) |
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Piu' che critiche mi sembrano segnalazioni, che a mio avviso potrebbero migliorare l'articolo correggendo alcune sviste (la succesione delle zone?). Io suggerirei di discuterle e, se ritenuti validi i suggerimenti, Paolo potrebbe implementarle nell'articolo che non credo vi siano difficoltà a ripubblicare in una versione aggiornata, cosa gradita a molti visto che si tratta di un riassunto pratico e scorrevole di cose che normalmente trovi in centinaia di pagine (speso poco chiare) |
Ragazzi nel mio interventi non volevo dire che non è criticabile,ma che la cosa importante è che è scritto in modo comprensibile a tutti.
Se un utente decide di fare un dsb e segue l'articolo sia nel allestimento che nella gestione avrà successo, anche senza avere gran nozioni di chimica. Tutto qua . dopo se ci sono errori sarà giusto correggerli. Ma vi prego non fatelo diventare il solito zibaldone di leggi e formule chimiche,in modo che chi è ignorante come me possa sempre leggere con piacere |
tene , onestamente , per me può rimanere anche così...;-)
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meraviglioso articolo..... #25#25#25
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Fabio Sai invece cosa mi piacerebbe? che venisse imbastita una discussione magari su approfondimenti circa le alternative al solo berlinese o al solo dsb, come appunto il dsb remoto o il refugium,luce si,luce no,una vasca più vasche,che profondità e cosi via.
Io però non sono bravo ad esporre bisognerebbe lo facesse qualcuno più bravo a scrivere. Io riesco sempre a farmi fraintendere hahaha Ah se già ce e me lo sono perso ,link please Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk |
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L'anaerobiosi è da intendere come presenza di vita di organismi che vivono in assenza di ossigeno. L'annossia è riferito ad un abitat che è scarso o assente da ossigeno Quindi sono due cose distinte ma che per forza di cose coesistono assieme , l'anaerobiosi non può esistere se non c'è presenza di annossia. Se ho scritto ******* bastonatemi pure :-D #12 |
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vi consiglio una rilettura di questo http://www.acquariofilia.biz/showthr...hlight=anossia ------------------------------------------------------------------------ non è per fare il professorino, solo che si è fatto uno sforzo per chiarire alcune cose e rendere certe letture più consapevoli, non è giusto che poi i lettori vadano di nuovo in confusione...;-) |
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poi se tu vuoi utilizzarlo in altre maniere fai come credi ;-) |
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anossia ed anaerobiosi come terminologia devi legarli ai processi chimico/fisici, così come indicato in tutta la letteratura mondiale... |
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è giusto quello che ha postato buran nel suo articolo su altri lidi , tra l altro presentato da marcola,credo che ci sia poco da discutere :-)
http://i418.photobucket.com/albums/p...cht2/image.png |
io sto solo dicendo che è stato fatto uno sforzo per andare alle fonti originali presenti in varie discipline, cercare di leggerle e persino contattare gli autori per i dovuti chiarimenti.... se volete la bibliografia non c'è problema a renderla pubblica a tutti, ma basterebbe andare a rileggere il post aperto da buddha...la conclusione sintetica fu che la regione anossica è priva di ossigeno disciolto ma con ossigeno combinato in varie forme. E' min condizione di anossia che si ha denitrificazione. Ciò consente ai batteri anaerobi facoltativi di colonizzarla. In zona anaerobica l'ossigeno scarseggia anche nelle forme composte. Che vi sia presenza di una zona anaerobica nelle nostre vasche con o senza dsb è tutto da dimostrare
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buran , si .. io mi ricordavo però che l' ambienete anossico sostanzialente è abitato da batteri facoltativi, che trasformano il nitrato per farla semplice.nella "zona anaerobica" si lavora solo in anaerobiosi ,(metanogenesi riduzione dello zolfo ecc ecc )
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Quindi ricapitolando:
La zona anaerobica è quella zona in cui è assente l'ossigeno sia sotto forma di gas disciolto, cioè O2 molecolare, sia sotto forma di NO3. In pratica è la zona più ridotta dell'ambiente acquatico, in cui non sono possibili nè le normali reazioni ossidative e nè le reazioni di denitrificazione, in quanto vengono a mancare i due fondamentali accettori di elettroni, cioè ossigeno e nitrato. In un ambiente anaerobico avvengono invece una serie di reazioni molto complesse che portano alla produzione di composti molto tossici come l'acido solfidrico, tutte queste reazioni sono attivate da una miriade di batteri obbligatoriamente anaerobici. La zona anossica, invece è caratterizzata dall'assenza di ossigeno disciolta ma dalla presenza di nitrato. In pratica la zona anossica è la zona in cui avvengono le reazioni di denitrificazione. Infatti i batteri denitrificanti sono detti anossici (e non anaerobici). Ho capito bene ? |
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Devo dire che la presenza di una zona realmente anaerobica nelle nostre vasche è secondo me da dimostrare, non sono convinto che in 10#12cm di dsb il profilo di O2 ed No3 si annullino nelle nostre vasche ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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...si chiama così perché formalizzato e diffuso dal club acquariofilo di Berlino, ma in realtà nasce in Indonesia da un’idea di Mr. Lee Chin Eng che per primo utilizzò in acquario rocce coralline vive... Quote:
Basta chiederlo a chiunque usi il ghiaietto di quarzo in un acquario dolce. Alcuni silicati sono solubili, ma di certo non la sabbia. garantito. Per sciogliere la silice della sabbia servono 1500°C. :-) Quote:
Il letto di sabbia, usato congiuntamente ad un metodo di esportazione dei nutrienti non solubili, è un metodo semplice, poco costoso e molto facile da gestire per controllare il flusso dei nutrienti nel moderno acquario di barriera. Comunque esempi di conduzione di acquari di barriera senza schiumazione sono sempre più frequenti, soprattutto oltreoceano. Io fatico a gestire la vasca con lo skimmer, però non è detto che se non ci riesco io non ci riesca qualcun altro. Shimek dichiara di avere una vasca di barriera che gira da ANNI senza skimmer, Borneman pure... Riguardo alle zone anossiche, anaerobiche e dintorni... sinceramente non ci ho ancora capito un cacchio sull'uso dei termini, ma alla fine credo sia più interessante capire il tipo di reazioni che vi si svolgono e la loro utilità per la vasca, più che disquisire sulla terminologia convenzionale. Ci sta che abbia tradotto male i termini senza ricontrollare, le fonti da cui è uscito l'articolo sono tutte in lingua inglese...#13#13 |
Paolo tu hai tradotto benissimo , sono i due disegni che sono uno l'opposto dell'altro ;-)
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picci,lo sto leggendo ora,purtroppo molti testi,anche tra quelli sacri portano molte inesattezze,non so da dove hai preso questo pezzo, ma è sbagliato ;) .
" Per avvenire, la reazione di denitrificazione necessita di particolari condizioni ambientali riassumibili in: Concentrazione di ossigeno disciolto in soluzione compresa fra 1 e 2 mg/litro (la concentrazione di ossigeno non deve essere ZERO, altrimenti al posto dei batteri anaerobi facoltativi, si sviluppano batteri chemiotrofi indesiderati) " la denirificazione avviene in ambiente privo di ossigeno disciolto,vero che per per denitrificare occorrono 2,57 mg/l di o2,però questo 02 è combinato al nitrato . in pratica ,in anossia(ambiente privo di o2 disciolto ,ma ricco di o2 combinato)utilizzano i nitrati come accettore finale di elettroni , prendendo direttamente l o2 dai nitrati. se ci fosse o2 disciolto in soluzione , i batteri anaerobi facoltativi lo utilizzerebbero direttamente al posto dei nitrati,continuando a vivere e riprodursi (apposta facoltativi) , però non avverrebbe denitrificazione ,perrchè l enzima utile alla denitrificazione (nitratoreduttasi) viene inibito in presenza di o2. continuo a leggere .... |
letto tutto... ma non avevi già fatto un articolo simile .. o era un topic ?
cmq è ben fatto ;) |
era un topic, mi è stato chiesto di trasformarlo in articolo e ho aggiunto un pò di cose sul bilancio energetico.
Quel passaggio sull'ossigeno disciolto l'ho preso da un articolo sudafricano e stava nel topic originario... visto che nessuno aveva obiettato, l'ho preso per buono- Gli schemi che vedete nell'articolo li ho fatti col paint riprendendo schemi analoghi trovati su reefkeeping magazine a firna Shimek... quindi li considero (consideravo) vangelo. Sono contento che l'articolo sia piaciuto, alla fine si trattava solo di mettere in italiano comprensibile e far "quagliare" i concetti presi da fonti diverse... e sono contento che abbia suscitato una discussione intelligente. :-)) Se ritenete che sia opportuno inserire le correzioni che avete esposto, nulla in contrario, anzi vi ringrazio! ;-) ...alla fine rimango un principiante, 16 mesi fa gli unici polipi che trattavo erano quelli per il rottame! :-D |
Io vorrei solo sottolineare che il post che aprii tempo addietro sull'aerobiosi/anaerobiosi e tanto discusso con buran, fappio, zucchen ect aveva dato dei significati ai suddetti termini e sarebbe utile (per non fare confusione soprattutto con i neofiti) mantenere un orientamento coerente in tutto il forum..
Non certo perché lo aprii io, ma fu un topic molto discusso e con moltissimi riferimenti bibliografici (portati soprattutto dall'eccellente buran) che credo abbia portato a delle conclusioni interessanti di cui penso si debba tenere conto.. Mi ripromisi anche di scrivere un articolo per ap..che prima o poi riuscirò a completare fra i vari problemi..nel frattempo chiedo cortesemente vengano considerate le riflessioni e le conclusioni redatte in quel topic.. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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