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certamente,ma si perderebbero le caratteristiche di un particolare ceppo,anche se non è grave quanto ibridare...
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certo, ma come dici te, deve essere dichiarato ;-)
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Tutti i pesci ibridati (e/o selezionati) rimangono, bene o male, all'interno del mercato acquariofilio, non è che vengono ributtati nella laguna di Los Patos, tuttavia vorrei commentare un aneddoto che mi è capitato.
I miei primi endler (ceppo "commerciale") li comprai a Firenze nel 2006. Li ho tenuti anni (più di 10 generazioni), la variabilità genetica era praticamente nulla (pur senza alcuna location). Ragionevolmente, venivano da antenati "endler" puri, pur senza location. Caratteri da guppy commerciali non ne ho mai osservati. Negli anni, molti li ho dati via, ho dismesso il ceppo e ho successivamente preso quelli con location dal mitico Falco. Tempo fa passai dal solito negozio. Aveva ancora gli endler in vendita, nella stessa vasca, presi dallo stesso grossista (ho domandato), ma la presenza di caratteristiche da guppy commerciali era evidentissima. A ibridare (o mescolare i ceppi) non si fa un "danno" alla biodiversità dell'ambiente di origine, ma certamente pesci che anni fa si trovavano tranquillamente in negozio non ibridati, ora sono un minestrone. Io raccomando di non ibridare. Per una coppia di poecilidi ibridati, ci sono centinaia di avannotti ibridi da dar via, portare al negozio (dove vengono mischiati ai guppy e venduti), oppure sopprimere. Il risultato è che, dopo due o tre anni, i pesci di una specie definita non si trovano più. Non sarà un gran danno, ma a me fa un po' ridere quando leggo sul forum di qualcuno che ha gli endler puri "blue japan" o "lemon white". Oppure quando si parla di "pesci wild selezionati" (da chi, dalla natura?) |
non serve aggiungere altro... poi diciamocelo... con le location ci sentiamo di avere una parte di los patos in salotto... :-))
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A casa mia pure le dafnie c'hanno la location... :-))
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mah...io posso capire un negoziante che vende endler tiger,ma quello che vende le brutte copie come endler non me lo spiego,si riproducono come guppy,non sarebbe un problema averli,solo un pò di serietà,anche se in fondo alla maggior parte dei clienti non so quanto possa fregare...un piccolo ot,stiamo perdendo gran parte della genetica -e purtroppo non solo quella-dei pesci nostrani,pensate che può interessare a tanta gente se dei cosi di 3 cm spariscono da una laguna del venezuela?...
------------------------------------------------------------------------ comunque non ho capito se qualcuno ha preso qualche pesce da sto adrian... |
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In commercio non mi risulta che sia facile trovarli. Almeno, è quello che leggo. Personalmente preferisco prendere pesci da altri appassionati.
------------------------------------------------------------------------ 20 anni fa, se cercavi guppy, probabilmente trovavi SOLO wild. Un po' come è successo con gli endler. |
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Per quanto ne sò io i guppy d'allevamento erano vendutissimi anche vent'anni fà. Tornando all'argomento iniziale sarebbe bello sentire il parere di chi ha comprato direttamente da AdrianHD, io ho solo dei discendenti di sue selezioni venduti come tali. |
io sinceramente da una parte ho dei dubbi sulla purezza dei suoi pesci ma allo stesso tempo alcune forme come i peacock mi affascinano terribilmente...
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Se invece cerchi selezioni, devi continuare a mantenere i pesci "selezionati" scartando i fenotipi non voluti, ma si parla di tutt'altra cosa (ossia di selezione di una varietà o di un carattere, appunto). |
Secondo me i pesci di questo Adrian sono delle selezioni (un po' come avviene con i guppy show per fare un paragone...).
Niente a che vedere con esemplari con location e, di conseguenza, puri. Per cui, se si cerca la "bellezza" (de gustibus) dei colori e delle forme allora si comprano le selezioni e gli esemplari show. Ma se si cerca la naturalezza e si punta alla conservazione di una specie naturale queste vie sono da scartare immediatamente. Ognuno sceglie secondo la sua preferenza alla fine... P.s. Discus e guppy wild in negozio? questo sì che sarebbe uno scoop... |
Quoto in pieno, soprattutto il "de gustibus".
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Discus wild sicuramente si... guppy un pò meno, ma a volte si trovano...
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io di discus non me ne intendo quindi non mi pronuncio,ma di guppy wild mai visti,se non degli incroci venduti come"guppy wild tiger violet" a 35 euro a coppia...
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A quel prezzo divento wild io!
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Penso che la dicitura wild incanti molte persone e qualche negoziante si è fatto furbo...alcuni ci cascano sempre! ;-) Io in Italia conosco forse un paio di negozi dove si possono reperire queste cose...ma, in linea generale, ritengo che per avere esemplari di questo tipo sia sbagliato a priori rivolgersi ad un negozio... (parere personale ovviamente) |
ovviamente i veri guppy wild ce li ho grazie a mario86,ma c'è sempre chi ci casca,tra l'altro il negozio in questione è solito fare queste cose,con dei hendler(li chiama proprio così)che sembran più guppy...
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una piccola provocazione:ma siamo sicuri che i pesci di cattura siano puri?ho letto in rete che la gente del posto immette guppy per attirare i ricercatori e pescatori,e addirittura-ma non so se è vero-alcuni acquariofili spagnoli raccolgono pesci nei negozi per spedirli in venezuela,ora la seconda forse è una bufala,ma sulla purezza dei pesci di los patos comincio ad avere qualche dubbio...
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Il problema NON SI PONE per i pesci di cattura.
Probabilmente nella laguna di Los Patos qualche guppy c'è stato buttato e/o c'è finito. Forse c'era anche da prima. Ma la location "fotografa" una popolazione in un certo punto e in un certo momento. La presunta "purezza" (che poi sarebbe difficile da definire) non c'entra nulla. E' come se tu prelevassi una popolazione di, per esempio, galline a Firenze, oggi (esempio: Gallus gallus domesticus, Firenze via Roma, 2012). Non ha senso chiedersi se siano più i geni di varietà domestiche o selvatiche: è la popolazione di Gallus gallus domesticus di Firenze via Roma oggi. Punto. (per quanto possa essere ridicola una popolazione di galline in centro a Firenze, ma tant'è...) PS: l'immissione del Guppy (in pozze e/o fossi) in genere la si fa per contrastare la malaria (un po' come con le gambusie "antizanzare" da noi). Non ho mai letto di introduzioni per attirare i ricercatori (a che pro? Una popolazione "inquinata" da geni esterni diventa via via meno interessante al diminuire della cosiddetta biodiversità). |
Peccato che i los patos con location oggetto della discussione
siano stati pescati almeno 6 anni fa e portati in Italia da Diego Montanari. stefano |
la mia era una provocazione,comprendo pienamente l'importanza di mantenere in acquario le varie popolazioni pure(non contaminate da altre popolazioni anche della stessa specie),semplicemente intendevo dire che avere pesci con location non significa non avere ibridi,esempio:se uno viene a prendere carpe a mantova nel canale X,avrà sicuramente una popolazione location canale X ma quasi certamente saranno ibridi con carassi,spero di non essere andato ot,e di essermi spiegato...
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Willy il tuo paragone sinceramente non ha molto senso...
O meglio, tu parli di pesci che vivono in luoghi "contaminati", dove sono state introdotte specie alloctone per differenti motivi... Partendo dal presupposto che in natura, salvo rare eccezioni, le specie non si ibridano spontaneamente, i pesci che hanno la location servono ad identificare una ben precisa popolazione (come spiegava ilVanni prima), e non di rado pesci della stessa specie ma con differente location presentano differenze nel fenotipo. Un motivo in più per preservare intatte le location senza mischiarle con altri esemplari, anche della stessa specie. [c'è da dire che questo discorso ha molto più valore nei killifish, nei Poecilidi si è un po' più "arretrati" da questo punto di vista]. Pensa che moltissime specie di ciclidi che vivono nelle stesse zone sono potenzialmente ibridabili, però in natura non succede (salvo particolari e rarissimi casi)...Mentre in acquario l'ibridazione (così come la selezione spinta) è una forzatura dell'uomo. P.s. il ceppo dei Los Patos italiano c'è da ben più di 6 anni fa! Gira dal 2001/2002! In Irlanda c'è un ceppo, forse uno degli ultimi pescati, del 2007 invece. |
Matteo, willy83, si riferisce al fatto che in molte zone habitat naturale dell'endler si trova il cugino guppy, introdotto, così come in moltissime altre zone in cui sono presenti altri poecilidi. Nel caso di popolazioni differenti di endler la cosa potrebbe passare inosservata, teniamo presente che in cattività si parte con un piccolo campione di esemplari, nient'altro che una "selezione di riproduttori".
a quanto ne so le più recenti catture sono state condotte dall'AFV (Francia) proprio quest'anno. PS: un amico tedesco con estrema facilità porterà guppy selvatici in Italia il 14/15 luglio, in occasione di uno show di guppy |
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Buonasera ragazzi, a mio avviso in questo topic c'è un pò di confusione tra location, purezza e wild: non potete definire puri sono gli esemplari con location poichè avere la location e essere puri sono 2 cose diverse, per specie pura si intente che non è mai stata ibridata con altre specie quindi con guppy in particolar modo e non è sicuramente la location a garantirlo ma l'osservazione del fenotipo e delle caratteristiche comportamentali che nelle varie generazioni di discendenza rimarranno invariate se puri oppure tenderanno ad allungare le pinne, ad avere colori diversi da quelli originari e a variare il comportamento predando la prole ad esempio se ibridati. Per avere sicurezza scientifica invece si può passare all'analisi del gonopodio al microscopio e all'esame della genetica di un esemplare. La location sta invece ad indicare il luogo di provenienza di un determinato ceppo e ha come obbiettivo quello di mantenere le caratteristiche invariate senza selezionarli in alcun modo, per cui è giusto definire sia wild che puri gli esemplari con location non selezionati, è altrettanto giusto definire puri gli esemplari che sono stati selezionati fissando determinate caratteristiche semplicemente scegliendo e isolando gli esemplari che le rispettano o allontanando quelli che non le cofanno ma comunque non incrociandoli con altre specie.
In fine si definiscono ibridi tutti gli incroci tra endler e guppy o altre eventuali specie ibridabili (ad oggi sembra che l'unica specie ibridabile con il wingei sia il reticulata) e in questo caso è sbagliato chiamarli endler ma bisognerebbe chiamarli guppy-endler! Ricapitolando possiamo avere diversi tipi di endler puri: endler wild con location, endler wild senza location (sono gli stessi ma non si conoscono tutti i passaggi dal luogo di cattura al possessore), endler puri selezionati (scegliendo di generazione in generazioni gli esemplari con determinate caratteristiche, ma evitando incroci con altre specie). Infine ci sono gli endler non puri in cui rientrano tutte le forme di ibridi che possono avere caratteri più o meno lontani dagli endler puri ma presentano nel dna geni del poecilia reticulata. A volte si tende erroneamente a considerare puri solo gli esemplari con location per semplificare il difficile compito di distinsione tra endler mai ibridati e endler con genetica del guppy, che solo un occhio allenato ed esperto, dopo l'osservazione di diverse generazioni può fare, o in maniera più scientifica con appositi analisi del dna e micro-osservazioni del gonopodio può dimostrare. |
Bene, sono contento di averti stimolato e di averti invitato in questi post! :-)
Grazie per il tuo intervento innanzitutto! Il tuo discorso ha senso secondo me, esistono diversi "gruppi" di endler in giro nell'hobby! La mia riflessione, a riguardo, fa perno su una distinzione netta e semplice: 1) da un lato ci sono gli endler con location attraverso i quali si può pensare di portare avanti un progetto di conservazione della specie (seriamente minacciata in natura). In questo caso la location permette di avere una popolazione originaria di un determinato luogo...e attualmente è il metodo migliore e internazionalmente riconosciuto per specificare meglio la provenienza dei pesci; 2) dall'altro ci sono gli endler selezionati, diffusi (più precisamente commercializzati) unicamente per la bellezza fisica ma non per un progetto di conservazione; a questo punto, questi endler selezionati potranno essere puri o non puri, l'importante (per il loro fine) è essere belli e meno simili possibile ad un guppy... La domanda che mi faccio, e faccio a tutti, è: a che serve stabilire la purezza di un endler selezionato e senza location code, dal momento che non arriverà mai nelle mani di chi partecipa alla conservazione della specie? Non servirebbe poi a tanto avere conferme della sua purezza, in quanto sprovvisto di una location e con forma e colori selezionati non corrisponderebbe ad una precisa popolazione da conservare... Proprio per questo motivo credo che "purezza" di un esemplare e location siano due cose complementari, che non hanno senso se sono divise... Un esempio concreto: Primo caso: una persona che cerca un endler sapendo che sono minacciati e poco diffusi, ed è intenzionato ad allevarli (non a venderli, che è una cosa diversa) mantenendo la specie con le sue caratteristiche dovrà pretendere di trovare esemplari con location certa e confermata per iniziare il suo allevamento...altrimenti viene meno alla sua idea iniziale (va ricordato che spesso le specie di pesci presentano differenze, talvolta sostanziali, nella livrea a seconda della zona del fiume/lago/laguna dove vivono, pur appartenendo alla stessa specie. Per cui chi vuole un esemplare tracciato dovrà per forza di cose cercare un esemplare locato.) Per questo motivo gli esemplari "puri" e basta non dovrebbero rientrare nei loro interessi... Secondo caso: una persona che vuole un endler per la sua bellezza e per i colori (o magari perchè vuole un pescetto piccolo per un acquario piccolo), non andrà di certo a pretendere un esemplare particolare o locato se questo non soddisfa le sue preferenze...e a quel punto si comprerà qualsiasi cosa, basta che gli piaccia... Un esemplare puro senza location non dovrebbe appartenere a nessuna preferenza della clientela, e se nel giro ci sono è solo perchè il mercato presenta una falla grave, ovvero quella della mancata informazione (o superficiale informazione) delle persone, sia "clienti" sia venditori... Secondo me, ovviamente! :-) |
Grazie a te per aver risvegliato in me la voglia di andare più a fondo nel discorso "endler";-) Sono daccordo che per rientrare nel progetto di conservazione della specie è importante avere la location code, anche perchè, se un domani, dovesse avvenire un'opera di risanamento nella laguna di Los potos e zone limitrofe e decidere di reintrodurre gli endler sarebbe indubbiamente giusto introdurre esemplari con location in modo da portare lo stesso ceppo nello stesso posto a distanza di anni.
Continuo a pensarla diversamente riguardo la purezza della specie, essendomi interessato fin da sempre di varie specie di interesse acquariofilo e prima ancora di varie specie animali in genere. Grossomodo la pensiamo allo stesso modo, per quando riguarda il discorso della conservazione di questa bellissima specie, ma i nostri discorsi cozzano a causa di alcune definizioni. Basandomi sulle definizioni usate per altre specie animali, la differenza tra puri e non, è slegata dalla location. Sono puri tutti gli esemplari di una determinata specie animali, che non sono mai stati incrociati o ibridato con altre specie indipendentemente se essi siano stati selezionati oppurre allevati senza volontà di selezionare determinati fenotipi presenti nel ceppo stesso, per cui avere esemplari non selezionati e con location code permette di definirli puri e wild e di rientrare in un progetto di conservazione, mentre avere esemprari mai ibridati, ma selezionati e di cui si è persa la location non può escludere di avere esemplari puri ma sicuramente può escludere di avere esemplari wild e di partecipare alla reintroduzione in natura! A questo punto poi subentra l'interesse e la soggettività di ogni individuo a preferire gli uni anzichè gli altri, oppure ad averli entrambi allevando i primi in maniera scrupolosa e più simile possibile a come la natura avrebbe fatto e i secondi invece mantenento in purezza la selezione continuando a portare avanti i caratteri già selezionati, quindi nel primo caso nel rispetto della natura e nel secondo rispettando chi si è impegnato a ottenere varietà esteticamente più belle e magari anche più adatte alla vita d'acquario! Non sta a noi valutare quale dei due metodi è più nobile ma io mi sento di doverli ricnoscere e rispettare entrambi perchè rinnegare la selezione e disconoscere la purezza di specie selezionate significherebbe non riconoscere migliaia di razze animali, a partire da guppy e discus e carpe koy ad arrivare a tutte le razze canine, ai canarini, cardellini e verdoni, ancora ai cavalli, ai gatti, ai bovini e un pò a tutti gli animali che si sono adattati alla vita domestica poichè già adattandoli a vivere in un acquario o cmq a contatto con l'uomo, nel caso delle altre specie animali, è una sorta di selezione (non più naturale) che porta a modificarne le abitudini della specie!!! |
Una sola precisazione però: attenzione a dire che i pesci con location sono wild perchè non è vero...
O meglio, sono wild gli esemplari pescati (definiti F0), ma la relativa prole (F1 e seguenti) non è wild sicuramente! Per cui gli endler che abbiamo nelle nostre vasche con location non si possono definire wild perchè sono da diverse generazioni riprodotti in cattività! |
Hai ragione, impropriamente definisco wild ceppi non selezionati che mantengono le caratteristiche degli esemplari selvatici, effettivamente un esemplare wild è di cattura. Un ceppo wild nelle generazioni successive non è più wild ma si è cmq adattato alle vita in cattività! Grazie per la precisazione, molto importante per evitare di dare nozioni sbagliate a chi legge la conversazione;-)
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Oltretutto essendo l'endler una probabile speciazione originatasi da una popolazione isolata di P. reiculata, gran parte dei geni saranno in comune (non credo che il genoma dell'endler sia mai stato "sviscerato"). Per questo, se un esemplare non ha location, si dice che "non si può dire nulla". Anche perché, ammesso che io abbia il necessario (e i soldi) per effettuare un esame del genoma di un presunto ibrido, quali geni devo cercare per avere conferma? E per smentire il fatto che sia ibrido? L'"occhio allenato" non significa nulla (non tutti i geni si manifestano in maniera visibile). Peraltro, un "vecchio trucco" per creare "nuove" varietà di endler (letto una volta in una discussione che, purtroppo, non ritrovo) era quello di partire da un ibrido successivamente re-incrociato con endler, che si porta dietro un po' di geni (mi pare X-linked) ma che torna in poche generazione ad un fenotipo "stile endler". Magari aspetto conferme/smentite dagli altri utenti. Ne parlavano, mi pare, sul forum di Adrian HD, anni fa. L'osservazione di diverse generazioni di un ceppo presunto puro, è una "potenziale" conferma della sua "purezza", ma non è affatto definitiva (appunto, potrebbero esserci caratteri "nascosti" di progenitori guppy). |
Il problema è che finchè non si riesce a fare una specifica analisi di laboratorio la certezza scientifica che l'esemplare sia puro non può darcela nessuno, neanche la location, poichè se malaguratamente in uno dei passaggi si è usata una vasca che aveva ospitato guppy e vi era rimasto un avannotto nei filtri poi rivelatosi femmina e quindi incrociato con gli endler, oppure ancora tale avannotto possa essere stato introdotto con una nuova pianta la purezza va a farsi friggere nonostante location code e quantaltro. Sicuramente ciò è più difficile che avvenga in esemplari con location poichè spesso passano in mani di allevatori accurati ed esperti rispetto ad esemplari senza location che si trovano anche nei negozi e nelle vasche dei neofiti, riuscire però a trovare tramite questo o altri forum persone che ci tengono, che hanno un minimo di esperienza e che hanno acquistato da persone a loro fidate e a sua volta chi prima di loro ha fatto lo stesso non è impossibile. La differenza in questo caso è che non è stata stilata una lista dei passaggi, ma volendo si potrebbe provare a farla.
Una domanda: ma valutate anche l'affidabilità di tutti coloro che li hanno avuti prima di voi? Se la base di partenza è un certificato di purezza rilasciato da ELAA ad Adrian Hd come endler classe N avrà una location code oppure non essendo reputato all'unanimità affidabile Adrian Hd decade tutta la cetificazione??? |
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Ci sono alcuni allevatori che si conoscono e di cui ci si può fidare...di chi non si conosce non penso proprio... Quote:
Io non mi sono sognato di prendere gli endler dal primo venditore nel mercatino oppure dal primo che si è fatto pubblicità... Li ho presi ad un raduno da una persona altamente fidata e conosciuta a livello internazionale... Altri li hanno addirittura presi da un progetto universitario o dalla stessa persona che li ha pescati...Questo significa procurarsi degli esemplari locati... Chi compra gli endler dal primo venditore che passa nel mercatino, senza location, non può avere la pretesa di affermare che sono esemplari "puri" (ripeto, nel caso specifico degli endler la parola puri è talmente usata a sproposito che per me non significa niente). Allevatori stranieri (ovviamente seri) affiancano a tutti i loro pesci, dove è conosciuta e certa, la location...senza parole commerciali come "puri", "wild", "selvatici" che non significano più niente arrivati a questo punto (in questa specie preciso)... |
Sicuramente con questo tipo di controllo i dubbi sulla purezza di esemplari locati in tal modo scendono sempre più, in ogni caso ciò non toglie che anche altri esemplari senza location possano essere puri (cioè mai ibridati con altre specie) e che in esemplari locati possa avvenire un incidente, poichè non parliamo di un metodo scientifico semplicemente di testimonianze e di tracciabilità.
A mio avviso bisognerebbe fare uno studio accurato sulla genetica..lo sò che è costoso e l'argomento non riscuote tanto successo da potersi permettere uno studio di questo tipo ma sarebbe l'unico metodo realmente scientifico e inconfutabile. Si tratterebbe di stabilire un genotipo standard per ogni zona di cattura e confrontare gli esemplari allevati con tale genotipo. Rinnovo la domanda su come considerate la certificazione rilasciata dall'Associzione Americana degli Endlers Livebearers che è l'ente che tra gli altri certifica gli endler classe N di Adrian Hernandez!!! |
Nelle pagine precedenti ne avevamo parlato e alla fine siamo giunti alla conclusione che gli endler di Adrian sono esemplari selezionati, commerciali (perchè sembra che il loro allevamento giri intorno alla bellezza e alla vendita e non al mantenimento di una specie naturale) e soprattutto senza location...per cui lui se la canta e se la suona come vuole...
Alcuni allevatori (interessati alle specie a rischio) che conosco e che hanno diverse specie di poecilidi e goodeidi non comprano da lui... Perchè, parliamoci chiaro, sono nettamente di più le persone che vivono del commercio di questi pesci rispetto a chi li alleva per scopi naturali. Una domanda, ma a te, per esempio, cosa cambia se i tuoi endler dovessero essere "puri" o meno per il tuo interesse? Tu non stai allevando una specie a rischio a scopo naturalistico, allevi endler e li rivendi (così come le caridine selezionate, ecc)...basta che i tuoi endler siano belli e la gente li chieda, per te basta questo...la purezza è un optional che si aggiunge per renderli più allettanti ai falsi appassionati (dico falsi appassionati perchè un serio appassionato cerca la location e conosce l'allevatore dove reperirli, sa bene che la purezza non ha valore e non li compra dal primo che passa). |
Non per sminuire il sig. HD, ma credo che sia la classificazione che la associazione suddetta facciano capo a lui (anzi, la classificazione N, P, K, che poi classificazione non è, sicuramente sì).
Per me, c'è un po' troppo "mercato" sotto. Analisi genetiche "codificate" e/o riconosciute per gli endler, non ve ne sono (quali geni vai a guardare? Il "genotipo standard" non credo sia definibile, e in ogni caso corrisponderebbe ad un ceppo con location e conservato in purezza). Certo, si va "a fiducia", ma di meglio non si può (il fatto che tra appassionati non ci sia guadagno apprezzabile è comunque una garanzia in più). Per l'"incidente", se uno è serio, non capita. Se invece allevi avannotti di 100 varietà di endler, di guppy (selvatici e non) e di ibridi "selezionati", li classifichi "a foto" e li vendi online in tutto il mondo, può succedere facilmente. |
Per approfondire:
Definizione di ELAA (il sito web ufficiale nun se trova): http://endlers-usa.com/viewtopic.php...24541239a2e9fd (messaggio di un certo AdrianHD, amministratore del forum endlers-usa) Pagina principale del suddetto sito endlers-usa.com, con topic su classificazione N P K: http://endlers-usa.com/ (messaggio di un certo AdrianHD, sempre come amministratore). List of N Class, Native Types: www.endlers-usa.com/viewtopic.php?t=72 (sempre HD, come amministratore del forum) |
Dire che se la canta e se la suona mi sembra sempre poco... :-))
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Partendo dal presupposto che io penso che allevando endler e gamberetti in casa con 4 acquari non si c'è mai arricchito nessuno, sicuramente tanti hanno come obiettivo quello di condividere il proprio hobby con altre persone e ripagarsi le spese di gestione o parte di esse in questa maniera, e questo è anche un pò ciò che faccio io e penso buona parte degli acquariofili. Dal momento in cui si è capito che non ci si può fidare dei negozianti e dei grossisti ognuno prova a dare il suo contributo per soddisfare le esigenze degli altri appassionati.
Essendo contrario ad ogni tipo di ibridazione ma essendo appassionato di selezione, ho impiegato 2 anni a trovare endler puri selezionati secondo determinati standard e pur essendo sicuro della loro purezza sulla base della mia esperienza mi dispiace che non ci sia un metodo scientifico per provarla e mi dispiace ancora di più che questo metodo non esiste neanche nel caso di endler locati seppur la tracciabilità dà qualche sicurezza in più. Non essendo nè un biologo e nè un ricercatore universitario sento cmq di non dover stravolgere ciò che la natura ha fatto ma allo stesso tempo non sento di voler preservarlo in maniera naturale poichè ciò è impossibile in acquario, infatto in natura ci sono i predatori e gli eventi climatici a fare selezione naturale, l'acquario è un piccolo ecosistema blindato in cui ciò non viene permesso, e in cui ritengo giusto che avvenga un'altro tipo di selezione ad opera dell'appassionato. La selezione a mio avviso non deve essere fatta per scopi commerciali, ma per scopi di soddisfazione personale e non deve essere qualcosa voluto a tutti i costi e ottenuto con qualsiasi mezzo. Se Adrian o qualcun'altro fosse disposto a incrociare varie specie pur di ottenere varietà nuove e spacciarle per pure non ibridate qua si che subentrano colpe!!! Avendo visto diversi ibridi, anche reincrociati più volte con endler resto della convinzione che è molto difficile che esistano ibridi invisibili, infatti di generazione in generazione la distribuzione dei colori cambia negli ibridi e se c'è genetica guppy ad esempio prima o poi sulla coda compariranno delle macchie e dei colori differenti o cmq la coda stessa cambierà forma tendendo ad allungarsi, oltre a cambiare abitudini cibandosi dei figli, poichè un gene o c'è o non c'è e se c'è emerge sia sul fenotipo che sui comportamenti, se non nella prima generazione, nella seconda o al max nella terza. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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