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L'ho tenuta due giorni e due notti dentro uno scatolone nel box doccia, col forbox completamente stretto, gli zuccheri alla massima concentrazione e una temperatura che ha toccato i 28°. I comuni compressori da 200 Euro, quelli da Bricolage, arrivano a 6 atmosfere al massimo, e io le ho superate di sicuro. Per fare la prova che dici tu, bisogna avere un amico gommista, marmista, falegname... Qualcuno che abbia un compressore professionale da 10 - 12 atmosfere. E probabilmente non basta. Oppure gli potremmo mollare una martellata dopo che è andata in pressione... :-)) Ci pensi tu, che a me viene da ridere? -ROTFL- |
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Se però finisce in Home Page, visto che ha già ricevuto diverse nomination TdM, lo potrà leggere anche chi non frequenta il Forum. Quindi, se sta bene a tutti, penso di procedere così: Lascio tutto come sta, per due - tre giorni, per vedere se qualcuno riesce a fregare Paolo con un'idea migliore del Bollimball. (La vedo difficile) Se nessuno ci riuscirà aggiungerò all'articolo una cosa del tipo: "Per migliorare la sicurezza... bla bla bla... Bollimball... bla bla ... diversi strati... bla bla". Ovviamente aggiungerò il nome di chi ha proposto l'idea all'elenco dei ringraziamenti. |
Rox avervo pensato a lanciare un sasso con la fionda e ripararsi dietro il divano.. metodo moooolto piu drastico.
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Comunque a parte gli scherzi, non lo fare che è pericoloso!!!! Una domanda, se la damigiana deve rimanere trasparente, allora è scartata anche l'ipotesi del barilotto di birra? #24 Comunque a me l'esempio del cane non mi convince per niente...hai detto che l'hai tenuta per "ben" 2 giorni... decisamente pochi per poter esprimere un'opinione secondo me...l'incidente capita, statisticamente, non nei primi giorni ma quando si fa l'abitutine...magari dopo 2 o 3 mesi nemmeno ci pensi e la urti...ma che scherziamo?!? #06 Concordo con la proposta di Rox di aggiungere la parte relativa alla sicurezza, perchè in ogni cosa ci vuole e penso proprio sia più importante del funzionamente e della co2 stessa..."chissenefrega" delle piante rigogliose se devo avere una bomba potenziale in camera... #28f#28f |
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Tipo quelli di Jackass più o meno! :-D Immagino la scena: divano messo come trincea, tu con la fionda alla Bart Simpson che tiri e poi ti nascondi come una marmotta dietro al divano...che scena!! -41 E tua madre che ti insegue con il battipanni subito dopo! :-D ------------------------------------------------------------------------ P.s basta che altrimenti siamo OT e inquiniamo il post! ;-) |
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E' inutile negarlo,la soluzione è già arrivata...perdo colpi...grande Paolo... Il nastro da imballaggio,per chi volesse provare,lo fanno anche trasparente,potrebbe essere un alternativa al bollimball. Io siccome ce l'ho già in casa e la damigiana ci entra a pennello,per adesso userò una scatola di polistirolo di quelle che si usano proprio per il trasporto dei pinnuti. |
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comunque resto sempre molto ma molto scettico sul far raggiungere pressioni elevate su questi contenitori di vetro il rischio schegge è troppo alto... |
vabè ma perche' mi devo tenere una bomba di vetro in salotto, quando lo si puo' fare con la classica bottiglia di plastica della coca ?? solo per non perdere 5 minuti per far bollire acqua e zucchero ?? o per far durare la co2 2 settimane di piu ?? poi scusate, sta genialata del tappo a pressione per non avere perdite..
MA CHE PERDITE AVETE CON LA CO2 GEL ??? DOVE CE L'AVETE ?? io ho tutto sigillato con super attack e il tappo è avvitato con del teflon alla bottiglia, HO ZERO PERDITE mi pare di sentire i tecnici giapponesi " AAAAH MA LE NOSTRE SONO SICURE, NON POTRA' MAI SUCCEDERE NULLA.....) |
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Termini come "bombe", "esplosioni" e "schegge" non aiutano affatto. E' inutile terrorismo psicologico nei confronti dei meno informati. Usando lo stesso criterio con cui parli della damigiana, potrei farti un lungo elenco di "bombe" con cui stai a contatto quotidianamente, con margini di sicurezza nettamente inferiori. Te ne dico uno, tanto per fare un esempio. Qualunque fumatore si porta in tasca, ogni giorno, un accendino caricato a Butano liquido. Quel gas ha il punto di liquefazione a 12 atmosfere (a temperatura di 20°), la plastica dell'involucro ha un millimetro di spessore, a contatto con la gamba raggiunge i 36°, e ci rimane per un giorno intero. Ed è pure infiammabile. #18 Non continuo con altri esempi, per evitare di farti emigrare su un altro pianeta. ;-) Per i più scettici, che non si fidano nemmeno del Bollimbal, propongo la seguente valvola di sicurezza. Nel tappo della damigiana c'è spazio per fissare un secondo tubo da 6. Prendete una bottiglia di spumante molto economico, in modo che il tappo sia di plastica. Foratelo con la punta da 6 e fissateci l'estremità del secondo tubo, poi richiudeteci la bottiglia vuota. Se la pressione sale troppo, farà stappare la bottiglia e libererà la CO2 nell'atmosfera. Se oltre al Bollimball, allo scatolone, alla posizione inaccessibile, non basta nemmeno questo, è il caso di cominciare a parlare di "disfattismo" gratuito. |
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scusate eh, a me sembra che stiamo perdendo di vista l'obiettivo... valvole di sicurezza, lievito zucchero, bombole, silicone, colle a caldo...
Non è più semplice comprarsi un impiantino con bombola da 2Kg sul mercatino? ce n'era giusto uno ieri a 80 euro. Affidabile, sicuro, regolare e regolabile, lo usate per tot anni e poi lo rivendete a 60... mi sa che alla fine ci guadagnate pure! :-) |
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Leggi un po' qui, l'ho scritto ieri... E parli proprio tu? Sei intervenuto due volte ed hai avuto le due idee migliori: il magnum e il Bollimball. Ti avessimo avuto in squadra, nell'altro topic... ;-) |
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Okok ... la smetto :-)) Scherzi a parte... per il momento continuo con la coca ... cocacola :-)) fra un pò vedremo, però devo ammettere che non mi convince molto l'idea Lodevole però l'impegno e l'ingegno #25 |
Beh, se vi divertite allora è un altro paio di maniche! #70
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e 12 atmosfere l'accendino dove e come le raggiungerebbe....
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Mi collego oggi e leggo una arringa da perfetto avvocato difensore#25#25#25 Nessuna faida mi pare di essere allineato con chi dice che una damigiana in salotto sotto pressione non sia il massimo della sicurezza e Rox r n ha preso atto ..ci è voluto qualche intervento ma ne ha preso coscienza. Ringrazio per il metodo sull'educazione della prole....ne ho tre di figli e mi chiedo come posso averli voluti per farmi disfare il salotto e il resto della casa... Come ti ha detto Rox purtroppo ci lavoro coi microbi e con qualche strumento di analisi chimica, lo devo fare ..mi pagano... @ROX r Nonostante gli scambi di opinione, che ci stanno , vorrei farti sapere che è apprezzabile il tuo lavoro e quello di coloro che si prodigano per far si che si possano utilizzare strumenti o altro facendo risparmiare. Ammetto che quando sono a casa la pigrizia mi prende e sinceramente non mi sbatto a maggior ragione tanto di cappello per il tuo entusiasmo e le tue ottime capacità "manuali". spero riusciate /riusciamo a trovare una soluzione al problema sicurezza che non deve essere sottovalutato come detto da tanti altri utenti. |
Aggiornamento damigiana al 22° giorno.
L'erogazione non accena a diminuire. Sembra addirittura aumentata a 40 bolle/minuto. (Fino a ieri erano 36; non ho toccato nulla.) Ci sono due spiegazioni: 1) Fa molto caldo. L'aumento di temperatura può aver prodotto un aumento di pressione, che si manifesta con un flusso accelerato. 2) Oggi, per la prima volta, ho contato le bolle che REALMENTE escono in un minuto. Nei casi precedenti avevo aspettato 15 secondi, moltiplicato per 4 e arrotondato. E' dunque possibile che l'erogazione sia sempre la stessa, ma che io sia stato troppo superficiale nel conteggio. Quello che conta è che, rispetto ad un ritmo normale (circa 18 - 20 bolle), l'attuale collaudo corrisponde ad un mese e mezzo, e non mostra alcuna intenzione di fermarsi. La vecchia bottiglia da 2 litri con il gel, come era logico aspettarsi, è già stata superata abbondantemente, ma con una regolarità che non avevo mai visto prima. E questa è una gradita sorpresa... non me l'aspettavo nemmeno io. Probabilmente è spiegabile con la precisione del forbox. Quello che invece non è ancora spiegabile (per adesso) è la quasi totale assenza di schiuma, in entrambe le damigiane che sto usando. Ne sono lieto, ovviamente, però mi piacerebbe capire il perché... |
non ho capito che cambia dal vecchio sistema acqua zucchero e lievito
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Cambia perchè con questo metodo, che stanno collaudando, sarà molto più semplice e veloce ricaricare la bottiglia/damigiana e dura di più!
Inoltre con il nuovo sistema del forbox si regola meglio l'uscita della co2 e a quanto ho letto funziona molto meglio! E' un'evoluzione/miglioramento del vecchio sistema, ancora in fase sperimentale! :-) |
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Ho letto tutto e devo dire che per la sicurezza, ognuno deve adeguatamente organizzarsi in base al locale in cui sarà tenuta.... invece io avrei bisogno di semplici nozioni: Quanta acqua: litri Quanto zucchero: etti o kg... sono ignorante in materia Quanto lievito: il tipo, grammi o etti... sempre ignorante in materia. Damigiana a luce o buio o indifferente?? Grazie e sperimento subito.... :-)) |
Da quanto è stato detto su questo topic e sull'altro "Tutto sulla CO2" penso di poter rispondere alle tue prime tre domande:
1. si è detto prima di mettere acqua fino ad un paio di dita sotto a dove la damigiana inizia a stringersi, quindi a occhio penso saranno circa 4 litri 2. l'esperimento è stato condotto con circa mezzo pacco di zucchero, quindi tra i 500 e 600 g (si diceva per i più prudenti di metterne meno) 3. penso che il lievito sia la solita bustina di lievito di birra liofilizzato (pare che quello fresco sia meno efficiente e duri di meno, anche se io nelle bottiglie l'ho sempre usato!) Sul fattore luce penso sia ininfluente... Tommy da quello che ho capito l'ha messa in solaio quindi penso al buio, ma la luce non credo faccia nulla ai lieviti! Certo magari non al sole prima di lessare tutto (o rischiare esplosioni da espansione di gas!)! Appena trovo la damigiana sperimento anch'io... sono dei grandissimi questi MacGiver!!!! |
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Con la seconda, vista l'assenza di schiuma nella prima, mi sono spinto qualche centimetro più in alto. Se qualcuno ha delle ipotesi su questa mancanza di schiuma, parliamone, perché io lo considero un mistero. L'unica cosa che mi viene in mente è la maggiore superficie dell'acqua, ma non ci credo nemmeno io. Quote:
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Però... mi sembra di aver letto, una volta, che i lieviti non devono stare alla luce solare diretta. Se qualcuno vuole tenere la damigiana in giardino o in terrazzo, e decidesse di fare qualche ricerca, è pregato di riportarlo qui a beneficio degli altri. |
Ok, grazie delle precisazioni Rox! Ci avevo quasi preso! Ora quando trovo la damigiana saprò anch'io esattamente cosa fare! Ah, faccio anch'io parte della minoranza che ha in casa il primo tipo di lievito... viva il risparmio! Anche se normalmente uso quello fresco perché ce l'ho sempre per la pizza... con quello in bustina non mi lievita anche se non so perché!
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i lieviti dei panetti o delle buste che si usano solitamente per i dolci o la panificazione sono del genere saccaromyches cerevisiae utilizzati anche per produrre vino e birra.
se non hai razioni utilizzando le bustine assicurati che non sia lievito chimico che hanno solo la proprietà loro di produrre CO2 gonfiando gli impasti rendendoli morbidi. L'assenza di schiuma la assocerei, sempre per esperienza nel campo enologico e birraio a un fattore. La schiuma non è altro che l'effetto della CO2 che si scioglie in acqua formando il frizzantino che porta in superficie prodotti che si trovano nel mosto anche di origine organica. Ora utilizzando solo acqua e zucchero che viene totalmente fermentato dando come prodotti finali CH3CH2OH e CO2 e non avendo altri composti che non solo i lieviti in una quantità notevole di acqua, fino a quando non saliranno in superficie i lieviti (e il cerevisiae ha questo vizietto a dispetto del carlsbegensis che sta sul fondo)non avrai formazioni di schiume. Usando colle di pesce che sono di materiale gelatinoso di origine animale avevi materiale a sufficienza per avere formazione di schiuma in una bottiglia di dimensioni ridotte quale quella della coca cola. Il buio aiuta i lieviti a fermentare perchè non si ossidano alcuni composti e enzimi adepti alla fermentazione. |
Fantastico! #25
Quindi aggiungiamo un altro vantaggio, senza Gel: l'assenza della maledetta schiuma. Chi ha seguito l'altro topic, ricorderà senz'altro quanta gente aveva chiesto spiegazioni... |
continuo a non capire la differenza rispetto al vecchio metodo acqua zucchero lievito...
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Detto in maccheronico. |
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Ma mesi e mesi di discussioni, domande, problemi vecchi e nuovi e proposte varie, emersi nell'altro topic (che ha superato i 1000 post alla XXV sezione!) hanno portato al punto in cui siamo. E' per questo che uso spesso il plurale, ("siamo", "abbiamo", le "nostre" idee). Io sono solo il terminale di un enorme lavoro di squadra. Rispetto alla tua vecchia bottiglia col gel, le differenze sono di natura tecnica, tutte nella parte realizzativa. Non c'è bisogno di rileggere tutto l'articolo, è sufficiente l'inizio, in cui scrivo: L’evoluzione di cui parliamo mette fine a tutti i problemi di cui si è discusso in questi mesi: “Hai una perdita?”, “Dove può essere?”,”Quanta colla hai messo?”, “E’ troppo caldo?”,”Metti un foglio in più.”, “No, uno in meno.” , “Mettici un pressacavo.”, “Togli il contabolle.”, ecc. ecc. Ora, grazie alla spiegazione di Daniele, sappiamo che anche la temutissima schiuma era legata alla colla di pesce: altro problema risolto. Quante volte al giorno stuzzichi la rotellina di regolazione, sul tuo deflussore? Quante bestemmie strilli per riuscire a regolarla, andando a decimi di millimetro? Quante volte hai sentito un sibilo, e sei andato nello sgabuzzino a prendere il silicone? Quante volte hai detto: "Che palle... è finita la CO2... Dove ho messo il pentolino?... Mooonicaaa! DOV'E' L'IMBUTO? E LA BILANCIA?..." Quante volte sei tornato a casa e sei andato al frigorifero, a vedere se il gel era pronto? Quante volte ci hai dato una mano, nell'altro topic, ad aiutare gente piena di problemi? Tutta quell'esperienza ci ha portato, gradualmente, a trovare metodi sempre migliori per contenere e controllare la pressione, anche per tempi molto lunghi, fino ad arrivare ai due lampi conclusivi: il tappo a scatto ed il forbox. Il mio unico merito è stato nel capire che... non serviva più la gelatina, a quel punto. Da qui, tutta la serie di vantaggi conseguenti. Le stesse soluzioni sono applicabili anche a contenitori più piccoli, se hai problemi di spazio. Esistono anche bottiglie da un litro, col tappo a scatto. Il problema è che devi ricaricarle molto più spesso. |
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Ciao. |
si chiama morsetto a serraggio indiretto....
infatti io lo sto usando sulla coca cola e va bene!!! ;-) |
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A proposito... Il morsetto consigliato da Maty non è facile da trovare, anche per questo ho usato quelli tradizionali; dovendo scrivere un articolo per tutti, ho cercato di usare roba che si trova facilmente. Ho consigliato il forbox da 10 proprio perché la vite ha una punta arrotondata, e non danneggia il tubo. Quelli più piccoli hanno spesso la vite a punta piatta, che per noi non va bene. La cosa non è molto importante, perché non staremo più a stuzzicare continuamente. Ho regolato il forbox due volte nei primi due giorni, poi non l'ho più toccato. #27 |
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Non usando più la gelatina, non sono affatto convinto che si debba aspettare la pressione, prima di riaprire la vite. Se va come dico io, il forbox si dovrà regolare solo la prima volta, poi resterà fisso a vita. "Lo scopriremo solo vivendo!" :-D |
si ma per esempio se cè un urgenza e si deve chiudere la co2 si chiude il primo senza perdere la regolazione...;-)
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veramente la rotella non lo mai usata questa è la prima co2 gel che faccio...cmq regolo solo con quello
;-) |
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Io opterò per questa soluzione;-)(anche per il tuo avatar...) Dai ragazzi che state andando alla grande... Grazie anche a Daniele per essersi unito al gruppo,il suo contributo sarà di grande aiuto. Rox,ma finora siete solo tu e Tommy ad avere la damigiana in funzione? La mia conto di metterla in funzione domani,così posso essere d'aiuto anche io. Bye bye, aldo |
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Una dal 1° giugno e l'altra da sabato scorso. C'è un altro utente che mi ha contattato in MP, stava cercando il necessario per iniziare. Ha detto che appena trovava tutto si univa a noi sul forum. OT: A proposito di Avatar, se ci fosse un concorso da votare, sarei indeciso tra te e "Darth" Piccinelli. ;-) Finche usi quello, è inutile che ti firmi "Aldo". Per noi sarai sempre "yspanico". #27 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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