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su un vecchio numero di coralli c'è un'articolo che spiega che gli ioni fosfato si legano a tutte le superfici carbonatiche (rocce calcaree e sabbia calcarea)...... anche con i sali che formano il kh
l'avevo letto qualche mese fà ..............devo ritrovarlo .............. mi sembra .............. quando la concentrazione in acqua diminuisce (cambio) una parte ritorna in soluzione ......per creare una sorta di equilibrio #13 |
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Il numero di coralli .. Grazie..
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Leggendo qui:
http://www.natmus.dk/graphics/bevari...8PhDthesis.pdf http://www.advancedaquarist.com/2002/9/chemistry http://www.reefkeeping.com/issues/2006#09/rhf/index.php mi sono convinto che il fosfato precipitato torni in soluzione, dopo un cambio d'acqua, aiutato dalla variazione di pH tra giorno e notte... Leggerei volentieri anche coralli perchè è un argomento complesso che voglio approfondire come si deve... :-) ------------------------------------------------------------------------ Scusate ma sono troppo stanco (e m i richiederebbe ore di lavoro) per fare una sintesi comprensibile... Spero di riuscire a lavorarci domani ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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Il che è più o meno quanto si sapeva già del perchè i soli cambi d'acqua non sono in grado di eliminare il fosfato ... |
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però facendo il cambio d'acqua il fosfato che è contenuto nelle rocce e in tutte le altre superfici torna (in parte) in soluzione quindi con cambi molto ravvicinati si potrebbe far continuare questo processo di solubilizzazione e quindi diminuire la concentrazione di po4 nelle rocce....fermo restando che non ci sia una produzione continua di po4 per altri motivi
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attenzione che non è il cambio d'acqua o la diluizione, ma l'abbassamento del Ph a far eventualmente ritornare i soluzione, l'articolo ne parla abbastanza nei dettagli
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------------------------------------------------------------------------ comunque cosa ci centra con quel che aveva detto Daniel?? |
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ragazzi in sti giorni stop cercando in tutti i modi di abbassare i po4 di un amico che li ha a 0.25 da fotometro...e come avete detto voi dopo i cambi i po4 tornano al valore precedente....il problema del
" tenerli legati alle rocce" è appunto quello che se per un x motivo si ha un abbassamento repentino di ph ( reattore di calcio a puttane ) verranno rilasciati velocemente i po4 in acqua....è da qui che è nato il mio ragionamento di fare molti cambi per togliere quelli che vanno in soluzione.... garth il problema non è il ph stabile a 8 durante la settimana o meglio lo è in parte...il problema più grande è proprio in corrispondenza del cambio, non appena fai il cambio hai un abbassamento del ph e questo porta i po4 in soluzione,quindi quelli che hai appena tolto automaticamente vengono rimessi in soluzione dalle rocce, questo continua fino ad esaurimento scorte, ammesso e non concesso che non ne vengano più immessi in vasca |
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quindi in acqua libera puoi avere un ph alto ......a contatto con rocce o sabbia il ph puo essere basso ;-) |
Perché facendo il cambio dovrebbe abbassarsi il ph?
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da quello che avete scritto precedentemente sembra proprio che facendo il cambio si abbassi il ph....altrimenti come farebbero a tornare in soluzione i po4 se il ph resta invariato ?? oh è quello che ho capito io leggendo quello che avevate scritto precedentemente....
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ma il Ph non è una misura stabile in vasca, indipendentemente dai cambi .... tra massimo e minimo ci sono 0.3-0.4 punti di differenza, quindi la notte il Ph può andare facilmente sotto gli 8.... che poi l'acqua del cambio abbia Ph più basso di quello in vasca è dipendente da una minore ossigenazione, da minore illuminazione...
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L'acqua dei cambi che uso io ha pH e ossigenazione maggiore o paragonabile a quella in vasca visto che la prendo sotto casa sugli scogli ;-) |
Allego un'altro studio fatto sul lago trasimeno
anche se parliamo di acqua non salata delle indicazioni li dà. http://www.google.it/url?sa=t&source...jZwF_vmqs16muQ ho letto anche l'articolo allegato da Garth ad eccezione della tesi che mi riservo di fare visto la lunghezza di 150 pagine. le idee non sono a questo punto chiare ma qualche passo avanti l'abbiamo fatto: - A differenza dei nitrati che sono solubili in acqua i fosfati tendono a legarsi con altri elementi come CaCo3, ferro, calcio, manganese. Quindi per il fatto che non sono tutti solubili in acqua riusciamo ad asportarne solo una parte (quella sciolta nell'acqua); Se leggete l'articolo allegato da Garth tra i metodi di esportazione dei fosfati in vasca non sono neanche citati i cambi d'acqua. -In effetti è come se avessimo in vasca un serbatoio di fosfati in quanto legati ad altri elementi ed al materiale calcareo come aragonite e rocce; - Variazioni in vasca fanno si che parte dei fosfati ritornano in acqua; tra queste variazioni che influenzano il ritorno dei fosfati in acqua sembra che uno sia il valore del PH in quanto a 8.4 il fosforo è più legato agli altri elementi mentre variazioni al di sopra ma sopratutto al di sotto nel campo del 7 portano tali fosfati in soluzioni; un altro parametro che influenza il ritorno in acqua dei fosfati sembrerebbe essere il potenziale redox infatti ad abbassarsi del redox la parte del fosforo legata al ferro tende a tornare in soluzione in quanto in condizioni riducenti il ferro trivalente tende a ridursi a ferro bivalente liberando i fosfati ad esso legati. Appena leggo dell'altro riporto. ciao |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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