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Donato ti pregherei di non fare interventi pubblicitari altrimenti dovrò cancellarli.
grazie |
Ivano...penso di si...bisognerebe capire se la sonda temperatura di Aquatronica lavora anche a secco....e soprattutto dove misurare la temperatura??
A contatto del neon??? Dentro la plafoniera??? L'aria in uscita??? |
il problema potrebbe anche essere che non tutti i neon sono scaldati in maniera uniforme.
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Considerando che il costo dell'illuminazione incide parecchio sul totale consumato, penso sia importante che ogni uno di noi controlli e faccia lavorare al meglio la propria Plafoniera T5 mettendo in atto accorgimenti (raffreddamento, riscaldamento, protezione) per far si che renda il 100% per questo bisogna impossessarsi di un LuxMetro che ha costi molto bassi.......;-)
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si ok..comperiamoci il luxmetro....poi decidiamo noi come fare rendere al massimo la plafoniera...cioè decidiamo noi che deve essere raffreddata
appurato che tutti i T5 lavorano bene a 40 gradi ( Forse... ...tutte le plafo TUTTE...scaldano quindi TUTTE non illuminano...e non se ancora accorto nessuno ?? cioè Giesemann...e company..non se ne sono accorti ??? siamo sicuri ??? un dato del genere..rivoluziona totalmente tutta l'illuminazione...eccetto che le HQI..tutte le plafo con T5 illuminano meno di quello dichiarato....non è che forse la quantità in meno è trascurabile..siamo sicuri dell'esatta misurazione del luxmetro ?? anche perchè a questo punto spendere 1500 euro per una plafo KZ che non è ventilata equivale a spendere 100 euro per una plafo cinese...naturalmente i riflettori saranno peggio..ma se la temperatura è il bandolo.. e figuriamoci una plafo integrata HQI e T5..i T5 sono finti allora.... questa è una vicenda da sviscerare...molto approfonditamente |
Ragazzi attenzione state entrando in una discussione di fisica...in quanto il neon come sapete è un gas nobile e non potrete mai sapere l'esatta temperatura ideale di esercizio del tubo stesso , perchè le varianti sono tante....lo sò è difficile ma se c'è qualche fisico può capire quello che dico...ogni tubo di neon a seconda della marca avrà una temperatura diciamo ideale per funzionare.
in quanto per effetto di una legge chiamata di "Joule-Kelvin" la T diminuisce o aumenta a seguito della compressione del gas stesso. Quindi quando si dice che la T ideale è di 40° è inesatto , perchè teoricamnte ogni casa produttrice di tubi al neon in parole povere può mettere più o meno gas neon all'interno del tubo a parità di diametro. Inoltre esistono anche altre varianti che entrano in gioco come pressione e il volume stesso del gas neon nel tubo.....quindi la T non potrà mai essere indivuata....è chiaro che il gas neon liquefa a #228° quindi più scendiamo e più perderemo prestazione ma la T ottimale di prestazione non si troverà mai forse si può cercare di fare una media di T in cui la maggior parte dei neon lavorano meglio....ma la cosa diventerebbe difficile perchè bisognerebbe montare tutti i neon delle varie case e creare un datasheet. |
Mauri anch'io è da un po' di giorni che sto pensando di togliere il vetro dalla mia 8x54w....dici che faccio bene? i neon sono a 15 cm dall'acqua quindi in teoria non ci sono rischi a togliere il vetro, sbaglio?
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la differenza di luminosita' a parita' di tubi tra una plafoniera ATI e una cinese (a riflettore singolo e' IMPRESSIONANTE.. luxmetro o no a VISTA si vede la luce nettamente maggiore.
un motivo ci sara'...poi vallo a trovare. |
Scusate la temperatura di liquefazione è - duecentoventotto gradi.....lo scrivo altrimenti mi parte la faccina:-D
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Secondo e inutile andare a cercare i dati di targa dei singoli Neon e Marche diverse perche ogni singolo Neon montato su una o su un'altra plafoniera cambia di resa e anche dal Calore dell'ambiente dove si trova (Estate, Inverno).......noi dobbiamo far rendere al meglio la nostra Plafo e Stop, levando la protezione o sostituendola con una migliore, raffreddandola nel modo giusto.
Non e giusto avere in casa e pagare energia per una 8x54w che rende realmente per un 4x54w. |
Ma parli di resa cromatica o di resa potenziale....se parli di resa cromatica levando le protezioni in vetro o plexi sicuramente sarà migliore se viene misurata con un luxometro...se parli di resa potenziale entra in gioco la temperatura più si scalda e più consuma.....
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non vorrei toglierlo perche' mi ripara dagli schizzi ,come ti ho detto la tengo a 3-4 cm dal pelo. |
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e invece a me è l'opposto.tra giesemann e cinese non c'è differenza...o meglio..fanno piu' le plafo cinesi..spiegamelo anche se è a occhio...direi il luxmetro oramai quasi obbligatorio |
Come se lo sapessi..... ho ordinato il luxometro un mese fa per fare queste prove, con hqi con T5 e con led....finalmente oggi è arrivato.:-))
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che aggeggio hai preso ???..marca e prezzo ??
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http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?...EOIBSA:IT:1123 |
quello che ho preso io....fra un pò arriverà...speriamo dia misurazioni reali
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io sono 15 giorni che lo aspetto...tacci loro.
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tacci loro ho aspettato quasi un mese....:-D:-D |
Anch'io ho quello del Link.......
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Ho fatto 2 misure, da premettere che sia il plexi della T5 che il vetro della hqi erano sporch idi salsedine.
A 20 cm della parte superiore del sensore, non so voi ma il punto di riferimento quale è dove di poggia o la parte alta dove c'è l'occhio? io i 20 cm li ho misurati dalla parte alta dove c'è l'hocchio. Plafo T5 con il plexi neon che hanno 7 mesi ho misurato 44.000lux senza plexi 47.000lux, questo nella parte centrale della plafoniera. Senpre alla stedda distanza sotto il riflettore della hqi blv 14.000K DA 250W 70.000LUX comunque abbinate alle hqi ci sono 3 neon 2 bluplus e 1 fiji. |
il confronto tra t5 e hqi non è possibile, perchè i t5 dovrebbero illuminare alla stessa potenza quasi tutta la lunghezza del tubo.
Interessante sarebbe la prova della plafo da fredda, poi accesa, rilevare il picco di luminosità e vedere in temperatura che succede... così come ha fatto Mauri, e verificare l'efficenza delle ventole... ecc. ecc. Comunque il luxmetro fa comodo proprio per sapere quando il tubo è da cambiare. L'ho ordinato anch'io...:-)) |
cicci, troppe prove in un giorno mi vuoi far fare...... il luxometro è arrivato appena ieri....un po alla volta.;-)
L'ho preso pure io apposta per vedere quando cambiare i neon, poi a quello che costa....ha il costo di un neon. |
:-)):-) Non ti preoccupare... va bene anche per lunedì:-D
------------------------------------------------------------------------ Ormai aspetto che mi arrivi anche a me e poi cambio le t5 e faccio tutte le prove del caso... così possiamo dare un pò di dati anche se non precisi.... perchè a occhio proprio non si può |
Qualcuno ha provato a misurare i lux alla finestra in una giornata di sole?
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comunque se tiu trovi da queste parti portalo dietro che lo confrontiamo con il mio e vediamo se riusciamo a tararlo, |
Donato chi fa prima se vieni prima tu portalo tu se non ti secca.;-)
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no che non mi secca, se vittorio mi accompagna domani faccio un salto...scusate OT |
bene..quindi le misurazioni fatte con plafo calda o raffreddata non sono attendibili...
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bè in tutti casi se dovessimo fare una seria misurazione occorrerebbe non certo un lux metro ma un'analizzatore di spettro luminoso, e cioè a tubo nuovo misurare la potenza alle varie gradazioni K e poi confrontarle man mano che passa il tempo.
In questo campo non ho esperienza, ma il decadimento della lampada dovrebbe essere abbastanza lineare su tutto lo spettro di emissione e anche se tarato sulla temperatura di colore bassa, quasi sicuramente un degrado c'è .... o no? #24 |
Ho l'impressione che stiate facendo di tutta l'erba un fascio....
Ok che il neon deve lavorare ad una temperatura ottimale, ma state dimenticando dei particolari importanti delle misurazioni che fate... Come ha detto Donato, il luxmeter serve a poco, perchè misura su una determinata lunghezza d'onda. Ogni tipo di schermo (float, plexi, borosilicato) fermerà determinate lunghezze d'onda e parte della radiazione luminosa. Potrebbe perciò essere che il float ferma prevalentemente sulla lunghezza d'onda che voi misurate e leggete falsamente un - 20%. Pertanto non saprete mai con un luxmeter se con il float si riduce del 20% perchè passano il 20% in meno dei fotoni totali o perchè i neon rimangono davvero più caldi... Per queste misure serve necessariamente un quantum meter, oppure misurare la temperatura dei neon nelle due condizioni. Per quanto riguarda la temperatura interna di una plafo, vi assicuro che non è assolutamente omogena... anche io ho parlato circa un anno fa con l'ingegnere Sfiligoi, il quale mi ha spiegato che per regolare il raffreddamento della plafo stealth (io ho montato una 12x54w per un anno) non hanno fatto misurazioni interne di temperatura, ma hanno messo le ventole (una fila di ventole 4x4 sul lato corto che muovono l'aria da un lato verso l'altro) ed hanno regolato il sensore di temperatura per ottenere il maggior valore di PPFD (PAR). I furboni, non si sono però accorti che in questo modo il neon ha 25°C da un lato e 110° dall'altro... perciò io, la mia, l'ho modificata in modo da avere omogeneamente 50°C, di meno non si riesce... ho anche spostato i ballast dalla parte chiusa alla parte centrale dove la lamiera è forata per avere una migliore dispersione del calore. Le ATI, con le ventole alla tensione appena sotto il massimo (prove fatte su quella di Redstile) fanno 65°C a lato neon, in centro è più alto, ma simmetrico da entrambe le parti. Pertanto la temperatura, IMO, va misurata a contatto col neon in tutte le sue parti (basta montare la sonda di termometro digitale su una bacchetta ed infilarla nella plafo (che deve essere chiusa come in normali condizioni di esercizio). Le sfiligoi hanno inoltre il difetto di avere i neon molto fitti, senza un minimo spazio tra i riflettori, creando difficoltà di circolazione dell'aria. Come dice Maurizio, senza dubbio non avere il vetro di protezione garantisce una temperatura più bassa, ma fate attenzione a ventilare i neon in modo omogeneo e non da un lato verso l'altro, perchè dove riceve aria sarà freddo, mentre dall'altra parte decisamente caldo... per capire se sta accadendo questo, non dovete fare altro che spegnere la plafo e lasciare andare le ventole; dopo qualche minuto riaccendete e vedrete la parte più ventilata e fredda fare molta meno luce. ------------------------------------------------------------------------ Cicci, uno spettroradiometro (per valutare lo spettro) non te lo potrai mai acquistare, ma un quantum meter sì... |
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teniamo presente anche un altro fattore oramai comune a tutti credo, maggiore gradazione k minore potenza in lumen, infatti un neon o una lampada da 5.500 k ha meno resa lumen/watt rispetto ad una 10.000 k. e una 15.000 meno di una 10.000 i lumen alla fine il rapporto lumen lux sono strettamente collegati |
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ho sempre sostenuto invece che la migliore soluzione è quella di farle lavorare per espulsione , il più cicino possibile alle due teste dei neo, bisogna sempre valutare che la parte che riscalda maggiormente sono i neon, perciò dobbiamo eliminare il calore prodotto dai nei nel più bereve tempo possibile e come fare se non avere le ventole che aspirano l'aria sulle estremità e subito buttarla fuori? altro inconveniente e quello dei ballast se noi spingiamo aria all'interno della plafoniera succede che l'aria se non ha un percorso obbligato molto difficile da ottenere dopo essersi scaldata sui neon continua il suo percorso lambendo i ballast riscaldando molto di più perdono anche loro di efficienza, come vedi è un cane che si morde la cosa |
Donato, ti assicuro che se metti le vantole a lato plafo, non cambia nulla se spingono o tirano, si invertono semplicemente le temparature... cambia poco se il flusso d'aria va in un senso o nell'altro. A fare la differenza è la portata d'aria e la temperatura degli oggetti trovati lungo il percorso dell'aria. Ergo la fonte luminosa (neon in questo caso) deve ricevere una tempartura più fresca, tanto è più caldo il punto da raffreddare. Quindi io privilegerei per un neon una ventilazione omogenea, leggermente più potente al centro. Mettelo in pratica poi è un altro discorso, ma mi sembra che i produttori non è che si siano scervellati molto per farlo, tanto la resa è un fatto poco oggettivabile...
E' impossible dire a priori come sia meglio ventilare una plafo in generale, perchè diepnde da come è strutturata, dal materiale, dalle prese d'aria, dalla posizione dei ballast e da tanti altri fattori, come lo spazio tra i riflettori. Io ho fatto mille prove con diverse configurazioni sulla mia stealth, ma ci ho messo parecchio a trovare la migliore... ho ventole a lato e ventole in centro, alcune spingono altre tirano... Sicuramente il vetro è un grosso ostacolo alla dispersione di calore... Credo che la cosa migliore, sia mettere un vetro/plexi distanziato dalla plafo, in modo da lasciare un intercapedine abbastanza spessa da fare circolare bene l'aria, 5-6-7cm di spessore, tutto aperto sui lati e non chiuso ermetico come nelle plafo classiche. Se la plafo fosse 120x50, si potrebbe mettere un 130x70, in modo da riparare da schizzi e vapore acqueo. |
resta il fatto da capire se realmente la temperatura piu' elevata inibisce la luminosità dei T5..per es. sulla mia Giesemann 2 x 250 con integrati i tubi che temperatura raggiungo ???..altro che 65 °C....
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io nella mia plafo 8x54w autocostruita ho installato 5 ventole per PC da 80x80 mm con una portata d'aria dichiarata di 54 metri cubi/ora ciascuna.
sono messe al centro della plafo così che l'aria entra ai lati e viene estratta al centro ed espulsa verso l'alto. domani provo a fare qualche misurazione di temperatura. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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