AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

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MarcoM 24-12-2005 20:49

Quote:

Diverso ancora e' il discorso di "riprodurre" per scissione o per via sessuata un'animale, la vendita di questo genera profitto e per legge questa deve essere tassata, che sia un gatto/cane/tartaruga/rettile etc etc... gli allevamenti amatoriali dovrebbero avere un registro e non so bene come ma nel 740 dichiarare le vendite....
A ok, è come pensavo io... va dichiarato nel 740...

ik2vov 24-12-2005 21:02

Quote:

Quindi non è reato riprodurre e vendere talee da privato se si segue il regolamento cites come qualcuno ha detto. E' reato se uno le vende senza seguire il regolamento...
Si Marco, non e' reato se si procede secono la normativa, peccato che la normativa vari da citta' a citta', da distretto a distretto.... purtroppo siamo ancora in una fase nella quale le talee di corallo vengono equiparate a volte alle talee delle piante esotiche anchesse protette da cites, in altri momenti vengono equiparate alla riproduzione degli animali da compagnia etc etc secondo a chi viene posta la domanda, una regolamentazione netta e definitiva sul territorio italiano non mi risulta sia ancora stata definita.

L'attivita' in quanto tale va riprtata nel 740 che chi talea sia un "riproduttore" professionista o che sia un'hobbista, in entrambi i casi va attribuito un numero cites alla talea.

Ciao

MarcoM 24-12-2005 21:44

Comunque sia nel regolamento del mercatino è scritto che la compravendita di animali e regolamentata dal cites. Purtroppo se la legge è lacunosa noi non ci possiamo fare nulla...

Non è scritto invece che nel caso di vendita di animali e piante riprodotti il ricavo va dichiarato nel 740.
Non che noi siamo obbligati a farlo… ma è meglio inserirlo… più che altro come consiglio a chi effettua questo tipo di vendite.

Già che ci sono aggiungo anche che nel caso di vendita gli operatori del settore sono obbligati a rilasciare scontrino o fattura.

JackKerouac 25-12-2005 07:19

...........viene da mettersi le mani nei capelli per la burocrazia italiana......
come scrivi tu MarcoM e come avevo detto anch'io la legge cites e' lacunosa e trovo del tutto inutile (soprattuto da privato) star a scrivere in un foglietto cites1..2..3...4 che uno ha taleato il suo animale anche perche' come ripeto questo non fa nessun danno alla barriera corallina,quindi e' del tutto e per tutto inutile burocrazia fine a se stessa.
Per quanto riguarda il fatto che se un privato vende qualche talea in un'anno(magari per rientrare delle spese che l'acquario comporta) che debba aprire una partita iva o incasinarsi nel 740 anche questa mi sembra una cosa assurda,a meno che non si parli di vendere migliaia di pezzi all'anno,allora le cose cambierebbero.
#24 #07

mariobros 25-12-2005 07:45

il discorso di gilberto è quello più corretto, anche se non so bene il problema del 740. però poichè ho sostenuto un esame di merceologia doganale in cui si parla anche dei cites in maniera però superficiale, quando torno a pescara contatto il professore e gli chiedo documentazioni più precise in modo da cercare di chiarire al meglio la funzione del cites e dello scambio di talee. vi terrò informati, nel frattempo buone feste a tutti

MarcoM 25-12-2005 10:54

Quote:

Per quanto riguarda il fatto che se un privato vende qualche talea in un'anno(magari per rientrare delle spese che l'acquario comporta) che debba aprire una partita iva o incasinarsi nel 740 anche questa mi sembra una cosa assurda,a meno che non si parli di vendere migliaia di pezzi all'anno,allora le cose cambierebbero.
Certo, credo cha la guardia di finanza abbia cose ben più importanti da fare che andare a controllare qualcuno al quale si sono riprodotti i guppy e ha scambiato gli avannotti con la portinaia in cambio di una telia di lasagne... :-))

Diciamo che così dovrebbe essere... e che noi per fare le cose giuste a fatte bene avvisiamo gli utenti che così dovrebbero fare... ;-)

MarcoM 25-12-2005 10:55

Quote:

il discorso di gilberto è quello più corretto, anche se non so bene il problema del 740. però poichè ho sostenuto un esame di merceologia doganale in cui si parla anche dei cites in maniera però superficiale, quando torno a pescara contatto il professore e gli chiedo documentazioni più precise in modo da cercare di chiarire al meglio la funzione del cites e dello scambio di talee. vi terrò informati, nel frattempo buone feste a tutti
Se ti capita, potrebbe essere molto utile.
Buone feste anche a te!

LGAquari 25-12-2005 11:37

Rispondo in particolare a Gilberto.

Le cose che ho scritto sono informazioni ricevute dall'ufficio Cites Campania ai tempi del negozio e, successivamente, perchè stavamo realizzando un centro di riproduzione di coralli e ci serviva conoscere la normativa.

Sulle cose di cui non sono certo non mi sono espresso. :-)

Buon Natale

LGAquari 25-12-2005 11:45

Quote:

Originariamente inviata da MarcoM
Quote:

Per quanto riguarda il fatto che se un privato vende qualche talea in un'anno(magari per rientrare delle spese che l'acquario comporta) che debba aprire una partita iva o incasinarsi nel 740 anche questa mi sembra una cosa assurda,a meno che non si parli di vendere migliaia di pezzi all'anno,allora le cose cambierebbero.
Certo, credo cha la guardia di finanza abbia cose ben più importanti da fare che andare a controllare qualcuno al quale si sono riprodotti i guppy e ha scambiato gli avannotti con la portinaia in cambio di una telia di lasagne... :-))

Diciamo che così dovrebbe essere... e che noi per fare le cose giuste a fatte bene avvisiamo gli utenti che così dovrebbero fare... ;-)

Rispondo ad entrambi.

L'evasione fiscale è evasione fiscale.

In più stiamo parlando di riproduzione di specie protette.

Ragazzi, per favore, non scherziamo.

Qui nessuno vuole fare terrorismo ma è opportuno che certe cose si sappiano: proprio dalla lettura di forum sono partiti interventi della finanza e della forestale.

Quindi quello che ho scritto andava, ovviamente intrepretato. Visto che viene preso sottogamba scrivo chiaro e poi, al limite, cancellate pure il messaggio.

Se uno vuole fare certe cose è bene le faccia senza pubblicità e senza lasciare tracce chiare: ultimamente c'è stato e c'è ancora addirittura un messaggio dove si parla di formare un gruppo di acquisto per acquistare talee da una certa persona.
Il mio messaggio era diretto proprio a questa persona; in sostanza diceva (se aveste letto "tra le righe") AHO!, stai attento: ti stai esponendo troppo!
Non dicevo di smetterla ma di esporsi meno.
Poi ognuno è libero di suicidarsi come gli pare...... :-)

Buon Natale

LGAquari 25-12-2005 11:48

Quote:

Originariamente inviata da mariobros
il discorso di gilberto è quello più corretto, anche se non so bene il problema del 740. però poichè ho sostenuto un esame di merceologia doganale in cui si parla anche dei cites in maniera però superficiale, quando torno a pescara contatto il professore e gli chiedo documentazioni più precise in modo da cercare di chiarire al meglio la funzione del cites e dello scambio di talee. vi terrò informati, nel frattempo buone feste a tutti

Tieni presente un'altra cosa: la normativa CITES è farraginosa ed in Italia ogni provincia, per non dire ogni ufficio, interpreta in modo diverso alcune parti.
Purtroppo accade anche questo.

Apter_71 25-12-2005 11:50

Ciao
Allora vediamo un po di spiegare qualcosina di VERO !!


Il regolamento C.I.T.E.S. è uguale in tutta italia,poi che ogniuno la dica alla sua maniera è tutt'altra cosa che non mi importa,ma fa solo gran confusione,che è sta storia che ogni regione è diverso ?? mhaa? io ho contatti giornalieri da privato con varie regioni Italianeed Enti locali e non (lombardia/emilia romagna/lazio/marche ) e GARANTISCO che sono tutte uguali se andate nei uffici competenti vi daranno ottime informazioni e non per sentito dire, come rimangono invariate tutte le altre autorizzazioni che stanno dietro al C.I.T.E.S. e che nessuno ne scrive,sono molto importanti per evitare contravvenzioni spaventose,sino alla revoca di tale autorizzazione se si è in possesso. Solo i C.I.T.E.S. per ogni stato variano,per questo si fanno TRIANGOLAZIONI con Germania e Francia,ma se è illegale in Italia questa TRIANGOLAZIONE decade.
Se non si fanno entrare sotto forma di altro nome.
ATTENZIONE !
Ogni importatore deve possedere il C.I.T.E.S. con i dati personali fatto sul posto di origine di provenienza VALIDO con determinate lettere iniziali perchè sia valido in Italia e altri documenti principali (che non tengo precisare).
Esempio : per il Mar rosso una convalida del C.I.T.E.S. è stata attesa per
ben 8 mesi !!!
Il numero di C.I.T.E.S. va specificato sulla bolla/fattura/ricevuta e in allegato
sempre il foglio di provenienza regolare.
Peccato che circolano C.I.T.E.S. non regolari in Italia e nessuno si sia accorto o faccia finta di nulla solo perchè acquistato al prezzo basso,per dirla esattamente quasi tutti guardiamo solo che ci sia un foglio ma non le lettere e numeri validi per il nostro territorio.
Sulla validità dei C.I.T.E.S. mi sono accorto poco tempo fa quando sono rimasto
incastrato da tali LETTERE iniziali (un acquisto che pensavo fosse un affare privato personale ) non regolare in Italia !! . Grazie ad un amico al quale ho mostrato il foglio di arrivo si è accorto che il C.I.T.E.S. di provenienza era FALSO ! non mi prolungo dei salti mortali che ho dovuto fare e aspettare il tutto.

Chiunque faccia talee deve essere in possesso di tale registro e essere in REGOLA con tutte le AUTORIZZAZIONI che stanno dietro,che sia allevatore,importatore,negoziante,privato,ecc..... . non ci vuole solo questo BENEDETTO registro per essere in regola.
Dietro ad ogni arrivo va dichiarato 48 ore prima trammite Fax/programma apposito scaricato con numero identificativo personale all'ufficio ...........
( che non cito )
con particolari ben precisi:
Zona di provenienza
Targa automezzo trasporto
Tipo di coralli/pesci
ecc...

VANNO DICHIARATE LE TALEE !
Questo nessuno dei privati che commerciano talee fatte dalla vasca propria nei vari siti,in privato ecc..... è in REGOLA,anche con una sola talea non registrata e tenuta in vasca sei in REATO e perseguibile dalla legge.
Quante talee di privati ci sono non registrate che vengono tutti i giorni messe nel mercato NERO ILLEGALMENTE ?
1-è solo per abbassare le spese della propria vasca,per quello non deve essere illegale ?? #24 #24

2- ne faccio poche al mese e non mi sento ILLEGALE ??
#24 #24 ATTENZIONE che va bene sino quando nessuno si infastidisce per bene.


* non specifico poi il comportamento da tenere in caso di morte di coralli/pesci,troppo lungo da spiegare.

Ci sono molte altre cose illegali che sono importate con nomi diversi illegalmente,si trovano sul mercato Italiano e fanno impazzire il dalle richieste e vengono immesse come regolari con falsi C.I.T.E.S. / falso nome per robustire il tascone ,sino quando non si sa leggere un C.I.T.E.S o si incontra la realtà C.F.S.

Peccato che sia lungo fare la pubblicazione delle lettere valide per l'italia e la descrizione esatta del valore di tali,cosi tutti sapreste leggere e riconoscere un C.I.T.E.S. vero da quello contraffatto.
Se il tempo me lo permette pubblico le eventuali descrizioni,ma non prometto nulla ora.

Mi fermo qui,altrimenti viene troppo lungo !

Per chi volesse scrivermi per info sono ben disposto : fabio.rabbi@gmail.com

Ciao
Fabio

LGAquari 25-12-2005 11:52

Quote:

Originariamente inviata da MarcoM
Certo, credo cha la guardia di finanza abbia cose ben più importanti da fare che andare a controllare qualcuno al quale si sono riprodotti i guppy e ha scambiato gli avannotti con la portinaia in cambio di una telia di lasagne... :-))

Marco, giusto per la cronaca, qualche anno fa (uscì, tra l'altro, su tutti i quotidiani nazionali) un ufficiale della polizia postale pensò di poter fare carriera ed io mi ritrovai con una causa penale da sostenere a Firenze.
Naturalmente vinsi la causa perchè ero perfettamente in regola con la normativa CITES ma mi costò uno sproposito di viaggi a Firenze ed onorari di avvocati.

Valutate voi.....

Apter_71 25-12-2005 11:52

ops dimenticavo ........ Buon Natale !!

Heros 25-12-2005 13:14

comunque per la vendita si puo tranquillamente fare delle fatture e fino a 3500 euro ANNUI SE NON SBAGLIO NON SONO TASSATI PERCHE NON RISULTA ATTIVITA PRODUTTIVA
MA SERVIREBBE UN COMMERCILISTA... #36#

Heros 25-12-2005 13:25

COMUNQUE MI SEMBRA DI AVERE CAPITO CHE NON VALE PER TUTTI GLI ANIMALI MA SOLO PER ALCUNI... GIUSTO?

UNA COSA CHE MI VIENE IN MENTE è LE TARTARUGHE (TESTUGGINI) CHE DEVONO ESSERE DENUNCIATE REGISTRATE GIUSTO?
SI PUO PARAGONARE LA COSA?

A FARLA STRETTA PER ESSERE APOSTO COME BISOGNA COMPORTARSI #36#

MarcoM 25-12-2005 13:26

Quote:

L'evasione fiscale è evasione fiscale.

In più stiamo parlando di riproduzione di specie protette.

Ragazzi, per favore, non scherziamo.

Qui nessuno vuole fare terrorismo ma è opportuno che certe cose si sappiano: proprio dalla lettura di forum sono partiti interventi della finanza e della forestale.
Non fraintendetemi però...
Quello che voglio dire è che se sono un ragazzino che riproduce guppy nel mirabello e li vende alla zia non starei a preoccuparmi. Tutto può succedere ma la probabilità che un finanziere si incaponisca a fare le pulci su una cosa del genere direi che sono proprio nulle.
Altro discorso sono gruppi di acquisto o chi si organizza a fare riproduzioni e vendite in modo più o meno massiccio. Allora si che mi preoccuperei, soprattutto se si tratta di animali protetti. Quindi in questo caso è bene fare presente ed avvisare le persone dei rischi che si corrono come del resto noi sul regolamento del mercatino stiamo facendo... ;-)

Heros 25-12-2005 13:28

PER LA DETENZIONE INTENDO?
E POI SE REGALO DEI PEZZI COSA SI DEVE FARE?

matt333 25-12-2005 20:29

Se regali dei pezzi è la stessa cosa, ma se hai dei pezzi senza cites nella vasca non credo che, se non per un caso fortuito, ti ritrovi dei controlli e relative multe, a meno che tu non ne venda 1000 pezzi al mese, cosa che nessuno fa qui....è un pò il discorso che fa Marco....altra cosa, anche se si vendono dei coralli molli che hanno attecchito su di una roccia, quest'ultima protetta da cites, si può incorrere in sanzioni come per i coralli duri protetti....per vendere dei molli si dovrebbe vendere solo il corallo senza roccia, o con una base di cemento per non incorrere in sanzioni.......anche questa è una cosa che non molti sanno :-))

JackKerouac 25-12-2005 20:38

Quote:

Originariamente inviata da MarcoM
Quote:

Per quanto riguarda il fatto che se un privato vende qualche talea in un'anno(magari per rientrare delle spese che l'acquario comporta) che debba aprire una partita iva o incasinarsi nel 740 anche questa mi sembra una cosa assurda,a meno che non si parli di vendere migliaia di pezzi all'anno,allora le cose cambierebbero.
Certo, credo cha la guardia di finanza abbia cose ben più importanti da fare che andare a controllare qualcuno al quale si sono riprodotti i guppy e ha scambiato gli avannotti con la portinaia in cambio di una telia di lasagne... :-))

Diciamo che così dovrebbe essere... e che noi per fare le cose giuste a fatte bene avvisiamo gli utenti che così dovrebbero fare... ;-)


Giustissimo ;-)

JackKerouac 25-12-2005 20:39

Quote:

Originariamente inviata da LGAquari
Quote:

Originariamente inviata da MarcoM
Certo, credo cha la guardia di finanza abbia cose ben più importanti da fare che andare a controllare qualcuno al quale si sono riprodotti i guppy e ha scambiato gli avannotti con la portinaia in cambio di una telia di lasagne... :-))

Marco, giusto per la cronaca, qualche anno fa (uscì, tra l'altro, su tutti i quotidiani nazionali) un ufficiale della polizia postale pensò di poter fare carriera ed io mi ritrovai con una causa penale da sostenere a Firenze.
Naturalmente vinsi la causa perchè ero perfettamente in regola con la normativa CITES ma mi costò uno sproposito di viaggi a Firenze ed onorari di avvocati.

Valutate voi.....

Mamma mia che tristezza ,sono delle cose che rammaricano l'esistenza.

*Tuesen!* 25-12-2005 21:09

http://www.corpoforestale.it/cites/a...ites_index.htm

nicor11 25-12-2005 22:38

Da quello che ho letto non ho capito alcune cose:
1) Quando io acquisto una sclerattinia... devo avere dal negoziante qualcosa oltre allo scontrino? (mai visto dare niente oltre lo scontrino, ma potrei essere stato sfortunato)
2) Se no alla domanda 1 ed io decidessi di fare talee dico alla forestale che la colonia madre mi è piovuta dal cielo?
3) Se si rompe un corallo in vasca e me lo tengo, ottenendone così 2, cosa dovrei fare denunciarlo?
Secondo me la domanda fondamentale da chiarire e' la 1, perchè da questo discende tutto il discorso delle talee, ma nel topic sono state date due risposte contrastanti.
Grazie mille in anticipo
Saluti ed auguri

helik 26-12-2005 01:07

scusate, ma leggendo qui http://www.corpoforestale.it/cites/a...iva/338.htm#a8

ci sono dei punti che mi hanno colpito :

"3. Un'esenzione dai divieti di cui al paragrafo 1 può essere decisa, nel rispetto dei requisiti o altre normative comunitarie sulla conservazione della flora e della fauna selvatiche, con il rilascio di un certificato in tal senso da parte dell'organo di gestione dello Stato membro in cui gli esemplari si trovano, qualora gli esemplari:

f) siano destinati a scopi di allevamento o riproduzione, dai quali la conservazione della specie in questione trarrà beneficio; ovvero

g) siano destinati a ricerca o istruzione finalizzate alla preservazione o conservazione della specie; ovvero

h) abbiano origine in uno Stato membro e siano stati rimossi dal loro habitat naturale dì origine in conformità della legislazione in vigore in tale Stato membro.
"
Cosa ne dite

mmicciox 26-12-2005 10:00

Da tutto il discorso sul cites viene fuori una grande verità. Sia a livello nazionale che internazionale le leggi sono fatte e applicate da grandissimi imbecilli che non sanno nemmeno di cosa stanno parlando. Nel caso specifico ad es.
1. dovevano essere interessate associazioni di acquariofili per sapere quali specie ad oggi si riproducono in acquario
2. tenere indenni gli acquariofili da detta normativa CITES
Mi spiego.... certo se ho in casa un pappagallo rao un leone o una rarissima tridacna gigante centenaria OK ma che sia anche solo in teoria sanzionabile chi riproduce e scambia piccole talee di 10 cm. di un corallo o un arowana che si riproduce ormai da un decennio in cattività.... non so se ridere :-D :-D :-D o piangere -20 -20 -20

Heros 26-12-2005 11:40

Quote:

altra cosa, anche se si vendono dei coralli molli che hanno attecchito su di una roccia,
non ho capito bene

anche le rocce vive sono comprese??

matt333 26-12-2005 13:13

Alcuni tipi di roccie vive (se non sbaglio sono le heliopora blu) vengono ritenute al pari di altri coralli protetti, questo viene fatto per tenere sotto controllo l'importazione di queste roccie. Per le roccie di allevamento credo non ci siano questi problemi, il discorso non riguarda tutte le roccie.

nicor11 26-12-2005 23:44

Qualcuno ha qualche idea sulle cose che ho chiesto sopra?
Grazie
saluti

LGAquari 27-12-2005 10:22

---------
[quote="nicor11"]Da quello che ho letto non ho capito alcune cose:
1) Quando io acquisto una sclerattinia... devo avere dal negoziante qualcosa oltre allo scontrino? (mai visto dare niente oltre lo scontrino, ma potrei essere stato sfortunato)
---------

No.

---------
2) Se no alla domanda 1 ed io decidessi di fare talee dico alla forestale che la colonia madre mi è piovuta dal cielo?
---------

In teoria sarebbe sufficiente lo scontrino fiscale (ma francamente lo ritengo poco anche se la normativa prevede questo).
Io mi farei segnare il n° di cites ed il numero di fattura d'acquisto dietro lo scontrino oppure richiederei fattura d'acquisto.
Questo nel caso si vogliano fare talee da vendere o si preveda di poterle fare.

---------
3) Se si rompe un corallo in vasca e me lo tengo, ottenendone così 2, cosa dovrei fare denunciarlo?
---------

In teoria si perchè si tratta di riproduzione.

---------
Secondo me la domanda fondamentale da chiarire e' la 1, perchè da questo discende tutto il discorso delle talee, ma nel topic sono state date due risposte contrastanti.
---------

La risposta è una sola, in base alla normativa: no! :-)
Che poi questo sia corretto, sufficiente, utile, ci salvaguardi o meno, è un altro discorso.
ciao

max_2 27-12-2005 14:34

[quote="LGAquari"]---------
Quote:

Originariamente inviata da nicor11
Da quello che ho letto non ho capito alcune cose:
1) Quando io acquisto una sclerattinia... devo avere dal negoziante qualcosa oltre allo scontrino? (mai visto dare niente oltre lo scontrino, ma potrei essere stato sfortunato)
---------

No.

Secondo me invece SI.

Per lo meno questo è quello che succede con i miei pappagalli:
- Ad ogni acquisto di un pappagallo compreso nella lista il negoziante/allevatore mi DEVE rilasciare la copia del Cites
- Io DEVO registare l'animale su di un "registro di detenzione".
- Su questo registro DEVO peraltro annotare tutte le nascite e/o morti che avvengono.
- Io da privato POSSO vendere e/o regalare i nuovi nati senza dover rilasciare CITES purchè la cessione sia annotata sul registro
- L'acquirente privato che ha acquistato da me privato si recherà al CFS con una copia della pagina del mio registro (dove è annotata la cessione), registrerà l'animale e richiederà a sua volta un registro di detenzione.
Questa è la trafila che seguo per i pappagalli e non credo sia diversa per le altre speci animali.

max_2 27-12-2005 14:36

Dimenticavo, ho il registro anche per le tartarughe di terra........ stessa storia ovviamente.

LGAquari 27-12-2005 15:45

Quote:

Originariamente inviata da max_2
Secondo me invece SI.

Per lo meno questo è quello che succede con i miei pappagalli:
- Ad ogni acquisto di un pappagallo compreso nella lista il negoziante/allevatore mi DEVE rilasciare la copia del Cites
- Io DEVO registare l'animale su di un "registro di detenzione".
- Su questo registro DEVO peraltro annotare tutte le nascite e/o morti che avvengono.
- Io da privato POSSO vendere e/o regalare i nuovi nati senza dover rilasciare CITES purchè la cessione sia annotata sul registro
- L'acquirente privato che ha acquistato da me privato si recherà al CFS con una copia della pagina del mio registro (dove è annotata la cessione), registrerà l'animale e richiederà a sua volta un registro di detenzione.
Questa è la trafila che seguo per i pappagalli e non credo sia diversa per le altre speci animali.

Possibile dipenda dalla categoria?
I tuoi pappagalli, come le tartarughe, possono essere commercializzati solo se nati in cattività (se non sbaglio dovrebbe essere cat. C1).
Questa non dovrebbe essere la categoria (se non erro C3) dei coralli.
Prendi tutto con le molle, naturalmente! :-)

max_2 27-12-2005 16:06

Dipende dai pappagalli ... Ara, Cenerini, Cacatua.... (pappagalli di grossa taglia per intenderci) spesso sono di cattura, mi è stato spiegato però che esiste un numero max di esemplari che possono essere catturati ogni anno, e il documento Cites serve anche a dimostrare che l'esemplare è stato catturato regolarmente, quindi MAI acquistare un pappagallo senza Cites, perchè potrebbe provenire da un mercato clandestino.

Comunque rispondendoti, Si, potrebbe anche essere che dipenda dalla categoria, certo è, che se il negoziante non mi rilascia niente oltre allo scontrino io non avrò alcun documento (Cites) per recarmi al CFS denunciare la detenzione e richiedere il registro.

Il problema dunque è quello di stabilire se il privato è tenuto a denunciare le specie possedute e tenere un registro di detenzione.

Se la risposta e quest'ultimo quesito è SI, il tutto deve partire da un pezzo di carta (Cites) e che il negoziante mi deve rilasciare.
Se la riposta è NO allora queste 5 pagine di discussione sono inutili ;-)

Questo è solo il mio punto di vista, magari la prox volta che vado a denunciare un pappa mi faccio spiegare meglio.

LGAquari 27-12-2005 17:06

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[quote="max_2"]Dipende dai pappagalli ... Ara, Cenerini, Cacatua.... (pappagalli di grossa taglia per intenderci) spesso sono di cattura, mi è stato spiegato però che esiste un numero max di esemplari che possono essere catturati ogni anno, e il documento Cites serve anche a dimostrare che l'esemplare è stato catturato regolarmente, quindi MAI acquistare un pappagallo senza Cites, perchè potrebbe provenire da un mercato clandestino.
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Ok, ma il fatto che ce ne sono "regolari" ma di cattura non ci aiuta a capire....

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Comunque rispondendoti, Si, potrebbe anche essere che dipenda dalla categoria, certo è, che se il negoziante non mi rilascia niente oltre allo scontrino io non avrò alcun documento (Cites) per recarmi al CFS denunciare la detenzione e richiedere il registro.
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Ed hai ragione anche qui.
Un'osservazione: cerchiamo di parlare di n° di CITES oppure di dichiarazione di cessione o vendita ai fini CITES altrimenti formalmente, per i motivi che spiegavo più sopra, siamo in errore: il CITES è un'altra cosa.

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Il problema dunque è quello di stabilire se il privato è tenuto a denunciare le specie possedute e tenere un registro di detenzione.
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No, non deve.
Ma se decide di fare riproduzione è tenuto a seguire la normativa.

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Se la risposta e quest'ultimo quesito è SI, il tutto deve partire da un pezzo di carta (Cites) e che il negoziante mi deve rilasciare.
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Questo può essere vero oppure potrebbe bastare uno scontrino fiscale ed una dichiarazione di....... boooh! :-)
Bisogna approfondire! :-)

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Se la riposta è NO allora queste 5 pagine di discussione sono inutili ;-)
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:-) :-) :-)

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Questo è solo il mio punto di vista, magari la prox volta che vado a denunciare un pappa mi faccio spiegare meglio.
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Buona idea.
Magari, nei prossimi giorni, provo a telefonare all'ufficio CITES Campania....

Heros 27-12-2005 21:00

secondo me comunque per semplificare un po di cose bisogna chiarire bene quali specie devono avere un CITES..
visto che mi sembra di capire che c'è una lista.
quindi bisognerebbe che qualchuno che conosce bene i nomi scientifici degli animali che possiamo tenere nei nostri acquari si guardi la lista e tiri fuopri quello che interessa a noi
la restrizione credo non valga per la maggiorparte dei molli

invece è molto ferrea sulle Tridacne

cb 27-12-2005 21:31

Heros,

approssimativamente il CITES riguarda tutti i coralli duri e le tridacne, ne sono fuori, per esempio, i molli, actinodiscus, zoantidi, clavularie varie.

Il db delle specie protette lo trovi su www.cites.org

helik 28-12-2005 00:43

Dal Libro di Alessandro Rovero "ABC dell'acquario marino di barriera" cito a Pag 35 nel paragrafo "PARLIAMO DI CITES" dice ".... I detentori di animali e piante che esercitano una forma di allevamento non finalizzata allo sfruttamento commerciale degli esemplari ottenuti, sono esentati dalla compilazione del registro."
E dice anche che "Il negoziante non è tenuto a fornire al proprio cliente le cordianate CITES relative all'invertebrato in allegato B venduto."

Sperando che Rovero non mi faccia scrivere dai suoi avvocati per aver riprodotto alcune parti del libro :-))

theciri 28-12-2005 20:09

Ciao Geppy, se riesci a sentire l'ufficio cites sarebbe veramente una gran cosa ;-)
Almeno si fa chiarezza.
6 pagine di post e non ci ho capito nulla #23 #23 #23 #23
Beh, vorrà dire che da grande farò il deputato #07 #07 #07 #07 -05 -05 #18 #18

Heros 28-12-2005 20:17

MA IO MI CHIEDO ..
VISTA LA SERIETA DELLA COSA E LA NOSTRA INCOLUMITA E LE MOLTEPLICI VERSIONI CHE SI SENTONO, E VISTO CHE AP HA UN LEGALE PERCHE NON PRENDE LA PAROLA E CI DA UNA RISPOSTA SICURA? #22


E'ANCHE NEGLI INTERESSI DEL FORUM STESSO CREDO!!

*Tuesen!* 28-12-2005 20:49

e mica sòn caxxi di AP eh? :-))
Scrivi minuscolo che mi fanno male le orecchie.
Grazie.

cb 28-12-2005 21:50

Heros,

prima di tutto frena.
Nessuno rischia la propria incolumita' per il cites...
Secondariamente, se ti e' tanto a cuore, alzati e -97d vai al piu' vicino ufficio della forestale a chiedere.
Senno' aspetta con pazienza che qualcuno piu' volenteroso e competente si informi e ci faccia il favore di spiegare qui. -95
Tra parentesi la citazione dal libro di Alessandro mi sembra confermi quello che dice Geppy. Se questa versione e' corretta rimane solo da scoprire come si fa a passare da possessore di coralli ad allevatore di coralli... Ovvero come si riempie il registro dal momento in cui chi ti vende i coralli non e' obbligato a rilasciarti niente piu' dello scontrino (ed aggiungerei neppure quello se ha firmato il concordato fiscale (ma si puo' chiedere))... E' questo il punto in cui questa versione mi lascia perplesso... Che si fa si va dalla forestale con la lista delle specie possedute e loro si fidano che le hai avute legalmente? Cosa che, se tutto funzionasse bene, dovrebbe essere vera visto che le dogane dovrebbero essere controllate...


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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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